TRAMA
In
un’epoca, quella di oggi, dove l’incertezza ha preso il posto della normalità,
resta un punto fisso nella vita degli uomini: l’Amore. Tra le poesie di questa
raccolta ne ritroviamo le infinite sfaccettature, ricostruendo i frammenti
delle nostre esistenze, spezzate e frantumate dalla precarietà dei nostri
giorni. Il virus contro il quale stiamo combattendo non è riuscito ad infettare
le nostre anime, che ancora aspirano a stare unite e a confondersi in
interminabili abbracci.
Tutti i libri sono disponibili in
formato cartaceo ed ebook su tutti gli store on line e tutte le librerie
fisiche con servizio on demand.
SITO CASA EDITRICE
LINK
AMAZON
RECENSIONE
Una raccolta poetica che
stupisce, perché esula, appunto, da racconti brevi o romanzi sul Coronavirus,
ma stavolta ci appassiona e ci fa riflettere grazie alla vena poetica di un
autore che analizza il periodo tragico che stiamo vivendo. Ma non con la solita
tristezza e disperazione, perché il suo messaggio esorta a trarre beneficio da
quel sentimento, che il virus e la pandemia non sono ancora riusciti a
cancellare dalla faccia della terra. Di cosa parliamo? Ovviamente dell’amore, a
causa del virus sono stati debellati carezze, abbracci, baci, strette di mano
per evitare ogni tipo di contagio, ma alla fine niente ha ucciso l’amore che è
dentro di noi, anzi l’astinenza da simili effusioni ci ha reso, sì, fragili e
afflitti, ma anche più forti. Già, perché abbiamo scoperto che le piccole cose e
i gesti spinti da sentimenti sono ciò che veramente conta nella nostra vita.
Finalmente ci siamo accorti dell’importanza di quello che abbiamo sempre avuto,
senza accorgercene e che ora ci manca per cause di forza maggiore.
Versi che inchiodano ognuno
di noi a riflettere, a farci un esame di coscienza spingendoci a essere meno
egoisti e più altruisti. Ma soprattutto ad aprire gli occhi sulla bellezza
della vita.
Poesie che intrecciano
dialoghi, pensieri, versi prosastici che riescono a creare visioni d’impatto su
liriche dettate dalla pandemia dei nostri giorni, ma che reclamano dentro di
loro il vero tesoro, ovvero gli abbracci del mondo.
Ecco una poesia fra quelle
più significative e intense del libro.
In
queste moltiplicazioni
di
visioni.
In
questi lati oscuri
così
chiari.
In
questi letti pieni
di
cuori vuoti.
Siamo
diventati tutti
coltivatori
diretti.
Di
sogni.
Chissà
quando tornerà
il
futuro
di
tanto tempo fa.
FRANCESCA
GHIRIBELLI
Nessun commento:
Posta un commento