giovedì 21 ottobre 2021

RECENSIONE Amaliah: apprendista diavoletta combinaguai di Adele Ross

 


 


 

TRAMA

 

Mi chiamo Amaliah e sono un diavolo. Diavola? diavoletta? diavolessa? signora diavolo? o come cavolo si dice oggi. A dire il vero sono ancora un'apprendista, ma la sostanza non cambia molto, si tratta ancora di poco prima che io diventi a tutti gli effetti un diavolo. Uno di quei diavoli tentatori che arrivano, vi seducono e vi promettono di realizzare tutti i vostri desideri in cambio di una piccola, innocua, firmetta in calce a un contratto dove cedete la vostra anima. In fondo, come dico sempre io, cosa sarà mai questa anima? nemmeno l'avete mai vista, mai utilizzata, forse nemmeno ne avete una, in cambio di quello che noi vi garantiamo, lasciarci un qualcosa che alla fine nemmeno sapete a che serve è un prezzo risibile da pagare, o no? ...ma sì dai che la storia la sapete già, ne avrete già sentito parlare, o avrete letto qualcosa, ho dei predecessori illustri anche nel mondo della letteratura, peccato, però, che i miei illustri predecessori non avessero, come nel mio caso, un arcangelo stalker che metteva loro i bastoni tra le ruote ogni volta che trovavano un cliente.

Certo che se Remiel continua a boicottarmi e non riesco a ottenere nemmeno una firma non farò mai carriera e rimarrò un diavolo apprendista per l'eternità! ma io mi domando: non ha del lavoro da fare lassù? anime da accompagnare in Paradiso? gestire la sua schiera di angeli caduti? portare i tailleur di Dio in lavanderia? robe di questo genere, insomma. Almeno mi lascerebbe lavorare in tranquillità, alla fine cosa gli costa? loro lassù, con la scusante che basta pentirsi all'ultimo momento, alla fine riescono a rastrellare quasi tutte le anime che lasciano questa valle di lacrime, mentre laggiù c'è penuria di iscritti ormai...

Adesso, però, c'è la scommessa. La scommessa che mi salverà. La scommessa che ha voluto sottoscrivere proprio lui, Remiel. Per cui anche se dovesse perdere non potrà assolutamente violare la sua regola di essere corretto e dovrà pagare il prezzo. E lui perderà sicuramente! scacco matto Remiel, sto facendo il conto alla rovescia in attesa di liberarmi di te!

Questo breve racconto è uno spin-off del romanzo “L'angelo della porta accanto” dove l'arcangelo Remiel appariva in qualità di responsabile supervisore di Daniel Whitesmoke.

 

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L’AUTRICE

Scouting editoriale, docente di scrittura, scrittrice indipendente e ghost writer.



 

RECENSIONE

È il secondo libro di questa brava autrice che ho il piacere di recensire, anche se ne ha scritti tantissimi ed è una grande professionista per i testi altrui, ormai da anni la sua vita è dedicata alla scrittura! La trovo una novella moderna e contemporanea, molto simpatica, anche se mi sono persa il racconto da cui è tratto questo spin off. La Ross, ovviamente talentuosa ghostwriter, si sente che sa spaziare da un genere all’altro con prontezza e bravura, non posso raccontare molto, vista la brevità del libro, ma invito a leggere questo racconto lungo a chi ha letto L’angelo della porta accanto, ma anche a chi non lo ha letto, perché si può leggere e apprezzare in modo indipendente. Trasforma un romanzo rosa in un fantasioso e umoristico testo dalle sfumature paranormali, dove la copertina è veramente seducente e spiritosa e per un attimo mi ha ricordato Jessica Rabbit con il suo vestito rosso e il suo spacco vertiginoso. Amaliah, diavoletta combinaguai riuscirà a liberarsi dell’arcangelo stalker Remiel riuscendo a fare carriera? O resterà per sempre una apprendista diavoletta?

FRANCESCA GHIRIBELLI

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