domenica 12 luglio 2020

Segnalazione Recensione Infinitamente donna: Tre racconti al femminile di Barbara Ann Parker






 









 


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SINOSSI

Questa raccolta contiene tre storie di donne una diversa dall’altra.
Il mondo di Margherita, tranquillo e senza alcuna preoccupazione, viene scosso dalla decisione del padre di farla sposare contro la sua volontà. La giovane donna dovrà decidere cosa vuole veramente dalla sua vita e attingere a tutto il suo coraggio per agire di conseguenza.

Susan, donna estremamente riservata, trascorre gran parte della sua vita nella sua splendida dimora. Gradualmente una serie di eventi iniziano a minare le sue certezze, facendole vedere la sua vita come un castello di carte pronto a crollare al primo soffio di vento. In lei lentamente sorge un dubbio devastante: sto diventando pazza?

Danila, donna volitiva e sicura di sé, si troverà davanti ad una nuova sfida, ben diversa da quelle lavorative a cui è abituata. Trascinata da riscoperti sentimenti che la stanno travolgendo, dovrà ritrovare in sé la forza di fare una scelta.

Alla fine del libro troverete un piccolo racconto in omaggio

RECENSIONE 

Una trama tutta al femminile, tre racconti nel cuore di tre donne diverse. Tre donne completamente agli antipodi l’una dall’altra. Una cover sensuale che reclama la pura femminilità e rappresenta la grinta delle donne. Mi piace lo stile della Parker (uno pseudonimo che ti fa pensare a quei nomi americani da best-seller di romanzi rosa). Un ritmo narrativo incalzante, che fa andare di pari passo il palcoscenico della storia relativa alle tre vicende femminili affiancando lo scopo introspettivo e analitico dell’universo della donna. Tre nomi: Margherita, Susan e Danila. Tre volti differenti, tre cammini, che viaggiano completamente su binari paralleli. Perché hanno storie singolari, uniche nel loro genere e meritevoli di essere narrate in un libro di racconti come questo. 

Margherita si sentirà obbligata a rompere il castello dorato della sua tranquilla routine quotidiana per seguire le scelte forzate del padre. L’uomo vuole che si sposi, anche contro il suo volere. In fondo, perché oggigiorno una donna, come lei, giovane e bella deve farsi comandare da un genitore? Riuscirà Margherita ad attingere dal suo pozzo interiore sempre più forza e nuovo coraggio, per continuare a vivere, come più desidera? Ma soprattutto sarà capace ad essere indipendente?
Dall’altra troviamo Susan, un’anima riservata e discreta, quasi “timida” nel voler condividere la sua esistenza con il mondo circostante. Trascorre la maggior parte della vita nella sua casa, sentendosi al sicuro da tutto e da tutti. Ma a volte il destino fa accadere cose imprevedibili per smuovere gli animi e far crollare le apparenti certezze, in cui abbiamo sempre vissuto! Ci saranno eventi che riusciranno a scuotere, come la tempesta perfetta, le assi della sua vita. E in Susan ci sarà una lotta interiore, che dividerà il suo cuore, domandandosi se ciò che sta succedendo è reale o sta sognando… oppure la sua mente sta diventando veramente folle?

Ultimo dipinto femminile è Danila, finalmente una donna decisa e che sa il fatto suo. Nella sua vita ne ha passate tante, soprattutto dal punto di vista professionale, ma l’esistenza nasconde sempre nuove e ardue sfide. Una rocambolesca sfida, che riguarderà non solo il lavoro, ma anche il fronte sentimentale. Qualcosa di mai vissuto e mai provato… a volte gli improvvisi uragani servono a cambiare rotta, ma sono utili specialmente a trovare la forza per fare grandi scelte, le quali non avremmo mai pensato di poter compiere. 

L’amore può tutto, come si dice, ed è assolutamente la verità. È il sentimento-motore che muove il mondo.
L’autrice regala anche un altro piccolo racconto finale, un omaggio ai lettori. Tutto da scoprire.
Credo con il mio modesto parere (anche se il suo stile e la sua forma devono sempre maturare) di poter annoverare la Parker fra le nuove buone penne total pink del repertorio emergente italiano. Un repertorio femminile romantico e psicoanalitico a livello sociale-esistenziale.
Ecco che per ogni libro letto che mi appassiona lascio una poesia.
La vita fa poesia
La vita fa poesia
nella malinconia
di un abbandono,
quando il giorno
racchiude in una mano
la timida luce
di un faro.

La vita fa poesia
e non ha nostalgia
di un bacio
lasciato sulla riva.
Sa che l’estate ritornerà
e una nuova marea di emozioni
la sorprenderà.

La vita fa poesia
alla fine di quel lungo orizzonte
chiamato deserto,
dove troverà ancora
la strada per il mare aperto.

La vita fa poesia
e non scrive di inchiostro
i suoi pensieri,
ma li imprime di astratto
per rendere indelebile
il sogno di amare la realtà
nella rima di un verso.

Francesca Ghiribelli




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