mercoledì 8 luglio 2020

Recensione Piccola Imperfetta di Daniele Murgia







 
 


Dettagli prodotto
  • Copertina flessibile: 188 pagine
  • Editore: Dialoghi (5 giugno 2020)
  • Collana: Sogni
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8892790056
  • ISBN-13: 978-8892790056

LINK ACQUISTO ROMANZO


Profilo autore Facebook
 
 
Instagram 

 
SINOSSI 

Nel mistico borgo di Logora, la vita non è facile per la quindicenne Sarah: in paese sono tutti spaventati da lei, in famiglia nessuno vuole che usi gli strani poteri con cui è nata. Ma Sarah è una giovane decisa a essere padrona del proprio destino, per lei la fuga è l’unica strada verso la liberazione. Inizia così il viaggio della piccola Imperfetta, alla scoperta di sé stessa e dell’origine della propria magia. L’incontro con i membri della Kleg e quello con il giovane Allen porteranno Sarah in un dedalo di intrighi, dove nessuno è quello che sembra davvero e ognuno ha una buona ragione per mentire.

RECENSIONE 

Premetto che non ho mai prediletto i fantasy, però questo libro sa di un contemporaneo mistico celato dietro ad un titolo che appare completamente da romanzo tipicamente narrativo. E invece è un’opera che inizia come una caratteristica storia reale, dove una ragazza di nome Sarah, 15 anni, si scopre unica, perché possiede doti magiche. 

E l’elemento che l’autore inserisce come preludio fantastico è il paese-borgo dove la ragazza protagonista vive. Logora, stranissimo nome, viene in mente il verbo logorare-consumare, ma qui si tratta di una piccola realtà popolata da un ristretto numero di persone legate alla tradizione e alla normalità, così che osservano Sarah quasi come un’appestata, e qui si torna ai tanti pregiudizi che secoli orsono la gente additava alle streghe, alla fine bruciate sul rogo.
Ma Sarah, nonostante sia diversa e si senta diversa da tutti gli altri (specialmente dalle coetanee) è decisa ad utilizzare questo suo lato raro e andare incontro al proprio destino dirigendone le redini con fierezza e soddisfazione. E l’unico modo per farlo è scappare per sempre da quel paesino di nome Logora, dove la mente della gente è troppo chiusa e la definisce anche solo con il pensiero Piccola imperfetta (da qui il titolo del romanzo).

L’autore scrive questo libro chiedendoci di non definirlo scrittore, perché saremo noi lettori a decantarlo tale, qualora l’opera ci piaccia e consegua consensi, e io da recensore di libri apprezzo la sua umiltà. Posso dire che ovviamente si può sempre migliorare, ma è riuscito a coinvolgere chi legge, non facendo sempre la stessa trama fantasy quasi scontata, ma ha saputo mischiare sana avventura con colpi di scena, il lato ben curato dell’immaginazione per poi soprattutto accentrare nella vicenda il lato umano e contemporaneo di una ragazza come Sarah. Lei non mi ricorda il personaggio alla Harry Potter, ma è ben più autentica perché alla fine in silenzio denuncia il pregiudizio verso la sua diversità riuscendo a riscattarsi grazie alla sua forza e alla sua presa di posizione. Perché ci fa capire anche un lato introspettivo, quello di accettare noi stessi per quello che siamo e se siamo diversi è proprio quella diversità a renderci unici e particolari.
Sarah combatterà contro il destino che gli altri vogliono per lei, perché vuole prendere in mano la sua vita e scoprire le origini dei suoi poteri per amare sé stessa e farsi amare dagli altri. 

L’autore inserisce la Kleg, formata dai suoi membri che dà un tocco avventuriero alla vicenda e poi fa entrare in scena Allen, un giovane ragazzo che sarà essenziale per Sarah nello scrivere il suo destino. Insomma, l’autore dispiega fra le ali di una trama fantasy la saggia filosofia della realtà di tutti i giorni: fidarsi di tutti e non fidarsi di nessuno, che è meglio (come diceva un famoso Puffo dei cartoni animati)! Un labirinto di menzogne per trovare la verità a tutti i costi, una trama intrigata in cui forse tutti o almeno quasi tutti potrebbero avere modo di mentire per il proprio tornaconto. Già, perché la verità fa male a volte, ed è pericolosa, per questo va nascosta. Ma Sarah riuscirà a scovarla e ritrovare sé stessa una volta per tutte? Avrà diritto di vivere alla luce del sole senza vergognarsi dei suoi poteri o averne paura?

E per ogni lettura che mi rapisce lascio una poesia, stavolta dedicata alla protagonista. 

Radice di strega
E ho visitato mondi
che assomigliano
a cornici di ignoto,
sulla ferita ricamo
passi di medianico stupore
e l’universo sembra stanco dei neri voli
con cui attraverso il cuore.
L’anima è pozione d’amore,
le unghie petali di nebbia,
le ossa bastoni della vecchiaia:
non reggo calici di gloria,
non sono sfilata di una clessidra,
ma…sono viva.
Sono pausa
di bacchetta magica nel tempo,
invento delicate nuvole di piombo
e controvento mi spoglio della terra
che mi regalerà sempre
la mia radice di strega.

FRANCESCA GHIRIBELLI

L’AUTORE 

Daniele Murgia è nato a Sassari nel 1993 ed è imprenditore nel settore della formazione professionale. Piccola Imperfetta è il suo primo romanzo.

Nessun commento:

Posta un commento