mercoledì 10 giugno 2020

Recensione Un abbraccio lungo una vita di Katja Piscioneri




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SINOSSI 

La vita non è mai stata tanto generosa con Micaela. Vittima di violenze psicologi­che da parte del marito Cesare, conosciu­to in giovanissima età, vive esclusivamen­te per rendere felici le figlie, Luce ed Emy, auspicando per loro un futuro mi­gliore del suo, lontano dalle angherie pa­terne. Proprio grazie alle figlie, il destino la porterà ad incontrare l’affascinante italo -americano Marcus Coleman, dal passa­to misterioso, il quale entrerà prepotente- mente nella vita di Micaela. Fra i due è immediatamente attrazione ma lei è con­sapevole di non potersi permettere di cedere ai propri desideri, pena il futuro delle proprie figlie ancora in mano a Cesare, e lotta contro sé stessa e Marcus per non soccombere al sentimento che im­provvisamente scoppia fra i due.
Marcus, affascinato dalla semplicità di Micaela, riuscirà a farla cadere nella sua opera di seduzione, facendole scoprire un nuovo modo di amare a lei da sempre pre­cluso e sconosciuto, rendendola consape­vole del suo valore di donna da sempre sminuito. Tra molti ostacoli e difficoltà, la sorte li metterà continuamente alla prova, regalando loro piccoli interludi di felicità per poi gettarli nello sconforto, gio­cando con le loro vite fino a stancarsene. Chissà se, dopo tale crudele gioco, il desti­no si deciderà a ricompensarli o li sepa­rerà definitivamente?

RECENSIONE 

E quando i romanzi sono disperati e drammatici io mi ci tuffo, questo è ben seicento pagine, di solito non amo i libri lunghissimi, ma quando l’amore è sofferto, romantico, vissuto e resta ancorato alla riva, nonostante le forti maree che lo devastano mi appassiona e mi entusiasma ancora di più. Quando la vita non è generosa con noi per la vita reale è doloroso, certo, ma per le righe di un romanzo o per le scene di un film diventa tutto più affascinante e coinvolgente. 

Micaela, è una donna bella ma vittima del profondo dolore procuratele dal marito Cesare. Lo ha conosciuto che era appena una ragazzina e come tante donne, aveva creduto di trovare il principe azzurro, ma la vita non è una favola ed ecco che lei diventa vittima di violenza psicologica da parte dell’uomo che credeva di amare e da cui pensava fosse ricambiata totalmente.
Ma più di tutto ecco che Micaela comprende che se prima si è donne innamorate, alla fine quando si diventa madri si lotta solo per i figli. E lei ne ha due: Luce ed Emy, due ragazze meravigliose che vuole difendere dalle angherie del padre Cesare. E le figlie saranno galeotte perché tramite loro Micaela conoscerà il bel tenebroso straniero Marcus, un dio dalle fattezze latino-americane. E come si fa quando un uragano entra nel tuo cuore con una passione sconvolgente che ti strappa l’anima… ma dall’altra parte hai un marito che ti tratta male e pur sempre una famiglia con due figlie da crescere e a cui rendere conto? …Come si fa a dare retta solo al cuore? Prevarrà la ragione o l’impeto dell’amore sintonizzato sulla passione? Sarà compito dei lettori scoprirlo… 

Micaela è il personaggio protagonista ed è la mia preferita, perché cela un lato misterioso introspettivo nella sua lotta verso la felicità, dall’altra però ha anche una genuina semplicità che fa innamorare il lettore, oltre che l’aitante Marcus! L’uomo è un seduttore nato, il suo comportamento e la sua vena caratteriale imprimono magnetica attrazione su Micaela e agli occhi dei lettori. E soprattutto farà conoscere a Micaela la meraviglia di esser donna ed essere di nuovo desiderata. L’autrice inserisce un’erotica sensualità nelle scene d’amore, senza però mai cadere in volgarità. Cesare la sminuisce e quasi la disprezza come donna, ma grazie a Marcus ritornerà a sentirsi valorizzata e divorata con gli occhi! 

Ed ecco che gli elementi inseriti dalla scrittrice come i tanti ostacoli, le perdite, i rimpianti, il dolore per poi imparare a rialzarsi e ritornare a vivere respirando momenti di luce ci fanno affezionare al suo romanzo, perché sa di vita vera. E ci piace proprio perché sa di imperfetto. Perché la vita è imprevedibile nella sua imperfezione e la sorpresa positiva o negativa che sia è adrenalina pura… questo è quello che io definirei è Marcus per Micaela. Un gioco alla seduzione, un gioco in cui o si vince o si perde e cosa succederà a Micaela? Anche gli altri personaggi oltre ai protagonisti rappresentano essenzialità per la trama stessa. L’autrice sa intrecciare una ragnatela solida come trama muovendo le pedine dei volti dei personaggi con talento e consapevolezza.
Un romanzo rosa che sa di contemporaneo, il quale denuncia in parte un tema sociale come la violenza psicologica sulle donne, ma soprattutto che racconta con estrema verità, senza stancare, la complicata realtà dell’esistenza di una donna. Perché le donne sono più forti di qualsiasi uomo con il loro coraggio interiore e questo romanzo riscatta la loro figura. 

E per ogni lettura che resta nell’anima dedico una poesia, questa è nata sull’attrazione tra i due protagonisti

Guardami
Guardami sul filo di cielo
dimenticato dalle stelle,
nei salici al vento
che dipingono luce sulla pelle.

Guardami in superficie
nei cerchi concentrici
con cui l'acqua si spoglia,
dentro l'abisso
dove il mare
annega un'altra volta.

Guardami negli occhi
di un prato di viole,
nel silenzio di una nebbia
senza colore.

Guardami,
sono clessidra
degli attimi rubati
alla tua vita.
Guardami con il sorriso
degli angeli
quando percorri
una strada in salita.

Guardami,
vestiti
del mio amore,
guardami
e accarezza la magia
di una lacrima di neve
sciolta dal sole.


Guardami sulla soglia del mondo
bacia il contorno di labbra
non ancora inventate
per trovare in me
l'arcobaleno di un'estate.

Guardami nell'abbraccio
di fiori di campo,
nel profumato tepore
di un manto,
guardami ma senza parlare
non serve né tempo né spazio
per continuare a sognare.

FRANCESCA GHIRIBELLI




L’AUTRICE 



Katja Piscioneri è nata a Cittanova (RC) nel 1976. Si è diplomata come perito commerciale ma i numeri non sono mai stati la sua passione: preferiva e preferisce le parole. Ha sempre amato scrivere ma la sua passione si è scontrata con la realtà che l’ha vista a soli 26 anni madre di quattro figli.
Un abbraccio lungo tutta la vita è il suo terzo romanzo (il secondo pub­blicato dopo II conte di ghiaccio, 2008). Con la scrittura, Katja ha im­parato a valicare i limiti della pro­pria ristretta realtà per poter viag­giare in mondi diversi e immergersi in vite differenti, per vivere nuove avventure e realizzare i propri sogni. La realtà è un’esistenza limitata. E a Katja i limiti non sono mai piaciuti.




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