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SINOSSI
Un mondo di incredibile bellezza, un pericolo inaspettato
rischia di annientare la civiltà che vi prospera. Una donna è in grado di
affrontare la sfida, ma deve dividersi fra il dovere e l'amore per il
microcosmo che ha imparato a conoscere durante una missione segreta. Avrebbe
dovuto solo spiare e riferire, ma non può abbandonare un popolo che potrebbe
essere destinato ad una terribile fine.
RECENSIONE
Di solito non prediligo questo genere di
letture, restano ancora qualcosa di ignoto per me. Altri tipi di libri restano
i miei argomenti preferiti, ma alla fine mi sono buttata per la prima volta nel
romanzo d’esordio di uno scrittore che sa il fatto suo.
Una trama fantasy e fantascientifica (sci-fi),
ma che nonostante sia uno fra i nuovi generi più attuali e seguiti nel settore
libresco, alla fine ha poca diffusione per la pubblicizzazione sui social
network. L’autore però stavolta ha saputo incentrare il
fantascientifico-fantasy in una vicenda che sconfina con il distopico
introducendo nomi di villaggi, ambientazioni e di personaggi con fare curato e
dettagliato. È tutto studiato a puntino e anche la nuova
cover attira ben di più e racchiude il senso mistico del romanzo in sé. Il
titolo sembra un po’ statico ma se si va a leggere tutto il libro si andrà a
capire il perché della scelta.
Un romanzo che è una ventata di aria fresca
nella letteratura emergente e nel suddetto genere libresco. Un fantasy che
viaggia nell’immaginario, ma dove l’immaginazione è raccontata talmente bene da
riuscire a essere toccata o sfiorata dal lettore, che in certi momenti
attraverso uno sfondo distopico può riuscire a credere che quella fantasia sia
reale.
Un universo fantasioso di meravigliosa bellezza
si apre davanti agli occhi di chi legge. Ma come in tutte le favole fantasy c’è
sempre un pericolo imminente che rischia di nuocere distruggendo la popolazione
di quel mondo così bello. E l’autore chi sceglie a vestire i panni della grande
sfida avventuriera che scorre fra le pagine, se non una donna? Ma il cuore
della donna deve combattere tra il dovere della sfida e l’amore che nutre per
la dimensione che ha imparato a conoscere durante la missione segreta. Ed ecco
che qui l’autore fa diventare la donna protagonista (non voglio fare da spoiler
per il libro) oltre che un’eroina fantasy, anche un personaggio protagonista
studiato dal punto di vista esistenziale e umano. Un’analisi introspettiva che
vede l’animo femminile combattuto tra il seguire le regole dettate dalla
missione e il dolore che una vera donna sente se deve abbandonare alla propria
fine un’intera civiltà!
Ma andiamo a vedere il nesso del romanzo.
Siamo nel villaggio di Arendath, troviamo
l’inquisitore Vurnao che si presenta ai cittadini. Vurnao comunica che l’intera
popolazione sta passando un periodo veramente buio. Incombe un’ignota minaccia,
ma come sempre il cuore deve serbare una speranza di riuscire a sopravvivere…
Yaren Hurdah, il Sommo Emissario della divina Sulyath ha mandato Vurnao tra i
cittadini del villaggio per dare loro un messaggio importante. È stata proprio
la divina Sulyath a parlare dicendo che il male ha colpito la parte delle
montagne orientali e che le risposte a tale mistero e minaccia verranno trovate
fra gli abitanti della tribù di Shamoth (i selvaggi dei Picchi Ghiacciati).
Notare la scelta dei nomi stranieri e dei rispettivi italianismi.
Ecco che Vurnao sotto la divina Sulyath è
venuto ad Arendath per racimolare uomini pronti a combattere per il proprio
popolo e così trovare i terribili nemici e ucciderli una volta per tutte.
Rendere così quel mondo meraviglioso illibato e puro togliendo di mezzo bestie
diaboliche. Ovviamente chi sarà pronto a sacrificare il proprio destino per il
bene civile sarà ricompensato. Ed ecco che il momento più bello e saliente in
tutto il romanzo e che in parte dà senso al titolo del libro, è il fatto che
fra la folla silenziosa, la voce di un solo uomo si fa avanti ed è quella di
Fremeth, il fabbro del villaggio. L’unico che prende il coraggio parlando
riferendosi alla preoccupazione di rimanere troppo a lungo lontano da casa,
senza poter mandare avanti la vita del villaggio che ha i suoi cicli naturali.
Ma quando il sacrificio viene fatto per il bene superiore, la missione diventa
fondamentale e tutto il resto diventa marginale.
Un romanzo che resta vivo nel suo genere
vibrando di bravura e preparazione lasciando il segno.
FRANCESCA
GHIRIBELLI
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