Dettagli prodotto
|
LINK ACQUISTO
LINK
ESTRATTO LIBRO
LINK UTILI
Profilo facebook autrice
SINOSSI
Il Treno
Fantasma e altri racconti del Parallelo è una raccolta di 5 racconti più o meno brevi dove
mistero, horror, mondi soprannaturali e distopia si distinguono e talvolta si
intrecciano per rendere ciascuno di loro unico nel suo genere.
Il Treno
Fantasma: un gruppo
di giovani videoamatori uniti dalla passione di scovare le truffe dietro i
misteri del soprannaturale decidono di indagare su un treno scomparso anni
prima e ricomparso inspiegabilmente nello stesso identico luogo. Non sanno
ancora quale catastrofica avventura li aspetta...
Antiche
Maledizioni: un giovane
si risveglia rinchiuso in uno scantinato fatiscente e scoprirà molto presto che
alcune leggende metropolitane sono più reali di quanto ci si possa
immaginare...
L'Evoluzione
delle Specie: cosa
succederebbe se il nostro pianeta e l'umanità stessa fossero sull'orlo
dell'estinzione? Cosa sareste disposti a fare, con i giusti mezzi, per evitare
la fine della nostra specie? Certi limiti non andrebbero mai oltrepassati...
Scomparsa di
Massa: una
cittadina come tante altre si risveglia e... Tutto è esattamente dove dovrebbe
essere. Tranne gli abitanti.
Riflessi: una giovane si ritrova improvvisamente intrappolata
dall'altra parte dello specchio e osserva il suo corpo vivere la propria vita.
Recensione
Un’autrice
dal viso dolce e sognatore, proprio come la sua vena di scrittrice, ma dai suoi
tratti somatici l’avrei associata ad una trama rosa, il solito romanzo
contemporaneo che sa d’amore e invece lei ci stupisce e ci allieta con un
genere totalmente opposto. Sì, quello dell’horror e del paranormale e devo dire
che è un genere sempre più raro e particolare. Sono felice di aver puntato
l’attenzione su questa scribacchina emergente. Si tratta della sua prima opera.
La copertina è velata da uno strato di grigiore che sta bene con l’atmosfera
dei suoi racconti, però avrei realizzato una cover più accattivante ed
empatica, visto il genere. Il titolo è misterioso e accompagna in totale 5
racconti che spaziano tra mistery, horror psicologico ma anche fisico,
coinvolgendo dimensioni paranormali, sfiorando pure il distopico e lo sci-fi.
Tutti i racconti hanno il filo conduttore del genere gotico-horror, ma ognuno
di essi ha una sua peculiarità che lo rende unico nel suo genere.
Già il primo
racconto, Il treno fantasma ci porta in un’ambientazione contemporanea dove un
gruppo di giovani videoamatori hanno la passione in comune di scovare truffe
nel settore del paranormale. E questa loro curiosità li porta sulle tracce di
un treno fantasma, appunto, ovvero scomparso nel nulla tanti anni prima. Ma il
treno è riapparso improvvisamente nello stesso posto dopo così tanto tempo,
com’è possibile? Devono svelare questo mistero, nel loro cuore la passione
innata per il paranormale li porterà ad un’avventura veramente terribile da
vivere, ma soprattutto che sfuma dalla visione parallela al genere distopico.
In un altro
racconto si evocano antiche maledizioni che non sapranno solo di leggenda
metropolitana, ma se la leggenda non fosse leggenda e avesse il sapore della
realtà? Vivrà tale esperienza un giovane che al suo risveglio si ritrova
rinchiuso in uno scantinato.
Nel
successivo racconto l’autrice si sposta verso uno spaccato più fantascientifico
e distopico, perché riprende in analisi un tema ricorrente: quello della possibilità
che l’umanità e l’universo siano sul punto di estinguersi completamente. Ma noi
come essere umani cosa saremmo disposti a fare perché tutto questo non succeda?
Saremmo disposti a fare di tutto con mezzi legali o saremmo anche pronti ad
andare oltre a certi limiti che non andrebbero sconfinati? Questo racconto
denota anche un lato introspettivo sull’essere umano, ponendo riflessioni al
lettore, facendolo viaggiare fra le trame dell’immaginazione.
E ancora
nella Scomparsa di Massa, una cittadina che al suo risveglio dovrebbe trovare
tutto al suo posto, ma i suoi abitanti che fine hanno fatto? L’autrice prende
come spunto questa deliziosa cittadina contemporanea e la trasforma in un set
cinematografico dell’orrore. E anche stavolta il suo è un horror-gotico che sa
di fantascientifico e dove la distopia differenzia il solito horror dal suo
scontato lato unicamente splatter.
E siccome io
sono fra gli animi che non disdegnano l’horror, ma che alla fine lo amano più
nelle sue corde filosofeggianti e riflessive, ho adorato più di tutti il
racconto Riflessi, dove l’anima di una giovane donna rimane intrappolata in uno
specchio e vede riflesso il suo corpo guardare vivere la propria vita.
Praticamente la protagonista diventa spettatrice della sua esistenza con un
epilogo sorprendente che cattura e fa pensare.
E l’elemento
che è riuscita a scatenare l’autrice è l’attesa, perché nella loro brevità i
racconti vengono aspettati dal lettore con ingordigia per saperne i risvolti e
la fine. E consiglio alla brava scrittrice, nonostante sia già talentuosa nello
scrivere racconti (genere per niente facile) di regalarci al suo prossimo libro
un bel romanzo da gustare a lungo termine. E non è facile fare cosa ha fatto la
Silipigni, ovvero non ha scritto solo horror, ma ha arricchito il genere di
tanti sottogeneri originali e che sono molto in voga.
E siccome
scrivo anche poesia gotica, dedico questi versi al libro dell’autrice che ha
lasciato il segno con la sua oscura fantasia.
Oscura
fantasia
Ho venduto la saggezza della luna,
ho appeso al cielo il mio portafortuna,
ho gettato in mare il cuore
per ritrovare fra la spuma delle maree
i risvolti dell’anima.
Ho letto
negli occhi socchiusi
di un cielo cieco,
ho sfinito i pensieri
in un letto di brace:
il desiderio non ha pace
in questo angolo di universo,
dove forse l’unica realtà
ha i contorni della magia
di un’oscura fantasia.
Francesca
Ghiribelli
Nessun commento:
Posta un commento