venerdì 12 giugno 2020

Recensione Il Treno Fantasma e altri Racconti del Parallelo di Gloria Silipigni



Dettagli prodotto
  • Copertina flessibile: 205 pagine
  • Editore: Independently published (26 ottobre 2019)
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 1702727785
  • ISBN-13: 978-1702727785
  • Peso di spedizione: 372 g



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SINOSSI 

Il Treno Fantasma e altri racconti del Parallelo è una raccolta di 5 racconti più o meno brevi dove mistero, horror, mondi soprannaturali e distopia si distinguono e talvolta si intrecciano per rendere ciascuno di loro unico nel suo genere.
Il Treno Fantasma: un gruppo di giovani videoamatori uniti dalla passione di scovare le truffe dietro i misteri del soprannaturale decidono di indagare su un treno scomparso anni prima e ricomparso inspiegabilmente nello stesso identico luogo. Non sanno ancora quale catastrofica avventura li aspetta...
Antiche Maledizioni: un giovane si risveglia rinchiuso in uno scantinato fatiscente e scoprirà molto presto che alcune leggende metropolitane sono più reali di quanto ci si possa immaginare...
L'Evoluzione delle Specie: cosa succederebbe se il nostro pianeta e l'umanità stessa fossero sull'orlo dell'estinzione? Cosa sareste disposti a fare, con i giusti mezzi, per evitare la fine della nostra specie? Certi limiti non andrebbero mai oltrepassati...
Scomparsa di Massa: una cittadina come tante altre si risveglia e... Tutto è esattamente dove dovrebbe essere. Tranne gli abitanti.
Riflessi: una giovane si ritrova improvvisamente intrappolata dall'altra parte dello specchio e osserva il suo corpo vivere la propria vita.

Recensione 

Un’autrice dal viso dolce e sognatore, proprio come la sua vena di scrittrice, ma dai suoi tratti somatici l’avrei associata ad una trama rosa, il solito romanzo contemporaneo che sa d’amore e invece lei ci stupisce e ci allieta con un genere totalmente opposto. Sì, quello dell’horror e del paranormale e devo dire che è un genere sempre più raro e particolare. Sono felice di aver puntato l’attenzione su questa scribacchina emergente. Si tratta della sua prima opera. La copertina è velata da uno strato di grigiore che sta bene con l’atmosfera dei suoi racconti, però avrei realizzato una cover più accattivante ed empatica, visto il genere. Il titolo è misterioso e accompagna in totale 5 racconti che spaziano tra mistery, horror psicologico ma anche fisico, coinvolgendo dimensioni paranormali, sfiorando pure il distopico e lo sci-fi. Tutti i racconti hanno il filo conduttore del genere gotico-horror, ma ognuno di essi ha una sua peculiarità che lo rende unico nel suo genere. 

Già il primo racconto, Il treno fantasma ci porta in un’ambientazione contemporanea dove un gruppo di giovani videoamatori hanno la passione in comune di scovare truffe nel settore del paranormale. E questa loro curiosità li porta sulle tracce di un treno fantasma, appunto, ovvero scomparso nel nulla tanti anni prima. Ma il treno è riapparso improvvisamente nello stesso posto dopo così tanto tempo, com’è possibile? Devono svelare questo mistero, nel loro cuore la passione innata per il paranormale li porterà ad un’avventura veramente terribile da vivere, ma soprattutto che sfuma dalla visione parallela al genere distopico. 

In un altro racconto si evocano antiche maledizioni che non sapranno solo di leggenda metropolitana, ma se la leggenda non fosse leggenda e avesse il sapore della realtà? Vivrà tale esperienza un giovane che al suo risveglio si ritrova rinchiuso in uno scantinato.
Nel successivo racconto l’autrice si sposta verso uno spaccato più fantascientifico e distopico, perché riprende in analisi un tema ricorrente: quello della possibilità che l’umanità e l’universo siano sul punto di estinguersi completamente. Ma noi come essere umani cosa saremmo disposti a fare perché tutto questo non succeda? Saremmo disposti a fare di tutto con mezzi legali o saremmo anche pronti ad andare oltre a certi limiti che non andrebbero sconfinati? Questo racconto denota anche un lato introspettivo sull’essere umano, ponendo riflessioni al lettore, facendolo viaggiare fra le trame dell’immaginazione. 

E ancora nella Scomparsa di Massa, una cittadina che al suo risveglio dovrebbe trovare tutto al suo posto, ma i suoi abitanti che fine hanno fatto? L’autrice prende come spunto questa deliziosa cittadina contemporanea e la trasforma in un set cinematografico dell’orrore. E anche stavolta il suo è un horror-gotico che sa di fantascientifico e dove la distopia differenzia il solito horror dal suo scontato lato unicamente splatter. 

E siccome io sono fra gli animi che non disdegnano l’horror, ma che alla fine lo amano più nelle sue corde filosofeggianti e riflessive, ho adorato più di tutti il racconto Riflessi, dove l’anima di una giovane donna rimane intrappolata in uno specchio e vede riflesso il suo corpo guardare vivere la propria vita. Praticamente la protagonista diventa spettatrice della sua esistenza con un epilogo sorprendente che cattura e fa pensare. 

E l’elemento che è riuscita a scatenare l’autrice è l’attesa, perché nella loro brevità i racconti vengono aspettati dal lettore con ingordigia per saperne i risvolti e la fine. E consiglio alla brava scrittrice, nonostante sia già talentuosa nello scrivere racconti (genere per niente facile) di regalarci al suo prossimo libro un bel romanzo da gustare a lungo termine. E non è facile fare cosa ha fatto la Silipigni, ovvero non ha scritto solo horror, ma ha arricchito il genere di tanti sottogeneri originali e che sono molto in voga.  

E siccome scrivo anche poesia gotica, dedico questi versi al libro dell’autrice che ha lasciato il segno con la sua oscura fantasia.  
Oscura fantasia
Ho venduto la saggezza della luna,
ho appeso al cielo il mio portafortuna,
ho gettato in mare il cuore
per ritrovare fra la spuma delle maree
i risvolti dell’anima.
Ho letto
negli occhi socchiusi
di un cielo cieco,
ho sfinito i pensieri
in un letto di brace:
il desiderio non ha pace
in questo angolo di universo,
dove forse l’unica realtà
ha i contorni della magia
di un’oscura fantasia.

Francesca Ghiribelli


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