Segnalazione L’amore si fa in quattro (Vol.1)
di Raffaele Napolitano
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SINOSSI
Dopo aver piantato Ciro, la bella Sofia arriva a Firenze
per frequentare un master universitario e distogliersi da qualsiasi relazione
sentimentale. Ma durante la sua prima corsa mattutina alle Cascine, inciampa in
un fosso e finisce per terra. In suo aiuto arriva Lorenzo, un affascinante
ragazzo moro, che ne approfitta per ottenere un appuntamento. Potrebbe essere
l'inizio di una classica storia d'amore se nella loro vita non entrassero
Christian, simpatico e prestante giocatore di rugby, e Mia, bionda rampolla di
nobile famiglia, determinata a soddisfare sempre i propri desideri.
Nell'incantevole scenario di una eternamente bella Firenze si incontrano e
scontrano i destini dei quattro giovani, che scopriranno, loro malgrado, quanto
sia complicato e frenetico il gioco dell'amore.
RECENSIONE
Una penna maschile davvero sorprendente e posso
affermare con soddisfazione che sembra scritto da una donna, ma certamente
questo romanzo supera ogni aspettativa ed è nettamente migliore di altre
autrici famose e non famose di romance.
Un intreccio di storia davvero originale con un titolo
molto accattivante, il quale può sembrare audace, ma che apre soltanto le
redini di una storia d'amore scritta a quattro episodi. Quasi una fiction o una
serie televisiva dai risvolti simpatici e moderni.
Mia, una ragazza intraprendente, dalle origini ricche,
ma che sceglie di essere indipendente e di svolgere una vita normale, lontano
dalle ambizioni della famiglia.
Lorenzo, un ragazzo semplice e di buon cuore, che fa
il vigile del fuoco, ma dall'altra si diverte a insegnare balli caraibici nei
locali. Un rapporto difficile con il padre che sognava tutto un altro futuro
per lui.
Christian, famoso sportivo e rugbysta (reduce da una
storia familiare abbastanza complicata e abbandonato da sua madre fin da
piccolo) dal carattere tenace e grintoso che ha messo gli occhi su Sofia, una
studentessa di architettura dalle forme procaci e dal fascino partenopeo.
Peccato che la ragazza sia già stata colpita dalla
semplicità di Lorenzo, il quale fin dall'inizio le fa una corte spietata.
Ma sarà tutto così facile?
No, perché Mia proverà un'attrazione irresistibile per
l'aitante vigile del fuoco e metterà i bastoni fra le ruote ai due.
Sofia così sarà divisa tra le sue delusioni per il
primo amore di nome Ciro, ormai partito al fianco di un'artista diventandone
valido maestro di vita e d'arte, mentre non riuscirà a scegliere fra la
pressante vicinanza del rugbysta e l'iniziale invaghimento profondo per
Lorenzo.
L'autore ci lascia intrappolati in questo simpatico ed
esilarante intreccio fino alla fine, aggiungendo lo zampino adulatore e maligno
di Mia, una donna che non è riuscita a trovare la forma di vero amore che sta
cercando.
Forse alla fine ritornerà sui suoi passi e comprenderà
che il passato era la migliore strada da intraprendere.
Uno stile scorrevole, ironico, divertente, pervaso da
quel tocco di femminilità che non guasta e che sorprende, visto che proviene da
una mente maschile.
Un romance che allieta e fa compagnia, facendoti
dimenticare tutto il resto, ma lasciandoti connesso alla realtà di oggi con
originale creatività.
Consiglio la lettura a chi vuole assaporare un autore
di questo genere veramente valido e restare a bocca aperta scoprendo che si
tratta di una trama avvincente partorita dalla penna di un uomo.
Francesca
Ghiribelli
L’AUTORE
Un
po’ di me…
Per chi non mi conosce o mi
conosce poco è d’obbligo presentarmi. Sono Raffaele, ho 40 anni e sono di
Napoli. Sostanzialmente sono e sarò sempre un vigile del fuoco. Ricordo che da
piccolo, ogni qualvolta inseguivo situazioni pericolose, mia madre mi
rimproverava e finiva col chiudermi in casa. Ora, mi pagano per farlo, quindi
le ho chiesto di smetterla. Girare per la città nel buio della notte, aiutare
la gente e i gattini impauriti è il mio lavoro. Mia madre, invece, continua a
fare la maestra, una di quelle che ti mette con la testa nel libro se ti
distogli dallo studio e non ti fa scendere a giocare con gli amici fino a
quando non hai finito l’intero assegno. Quindi, per sopravvivere ho dovuto
studiare, studiare tanto, fino a prendermi una laurea in ingegneria, ottima
come base per una vita solida e concreta, certo, ma troppo pesante per
lasciarti librare in aria e toccare i tuoi sogni. E qui che interviene mio
padre, sociologo e ottimo poeta. Mi ha cresciuto a botte di fumetti, cinema e
racconti fantastici, tanto che ormai sono convinto che la vita non sia altro
che la trama di un fumetto a bivi in cui sei tu a decidere la prossima
destinazione. Ed è la mia ultima scelta che mi porta qui.
Scrivere un romanzo è
quello che uno meno si aspetta da un ingegnere che fa il vigile del fuoco, ma a
volte è dalle cose più imprevedibili che si ottengono le più grandi
soddisfazioni.
Qualche anno fa, ho
cominciato a conoscere questi quattro ragazzi, i loro amici, le loro famiglie e
le loro storie. Sono entrato nelle loro case e loro nella mia. Era bellissimo
avere qualcuno da ascoltare, che ti raccontasse le sue giornate e ti rendesse
partecipe dei suoi pensieri. Li ho ascoltati affascinato, catturato e
incuriosito. Quando parlavo con loro, a volte seguivano i miei consigli, ma
spesso preferivano fare di testa loro. Mi hanno accompagnato fino ad oggi,
gioendo con me e risollevandomi nei momenti difficili. Alla fine sono diventati
parte di me e ora non ne posso più fare a meno.
Mi farebbe piacere
farveli conoscere, raccontarvi le loro storie, le loro paure e le loro
speranze, i loro amori e le loro difficoltà, le loro sconfitte e le loro
vittorie.
Ho deciso di
auto-pubblicare subito i miei libri al costo di una colazione, perché i miei
amici in un cassetto non ce li metto, ma preferisco chiacchierarci al bar.
Spero che leggendo di
loro anche voi ve ne innamoriate.
Raffaele Napolitano
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