sabato 23 maggio 2020

Segnalazione L’amore si fa in quattro (Vol.1) di Raffaele Napolitano


Segnalazione L’amore si fa in quattro (Vol.1)

di Raffaele Napolitano







Dettagli prodotto
·  Formato: Formato Kindle
·  Dimensioni file: 1109 KB
·  Lunghezza stampa: 244
·  Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
·  Lingua: Italiano
·  ASIN: B088QNH89X

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SINOSSI 

Dopo aver piantato Ciro, la bella Sofia arriva a Firenze per frequentare un master universitario e distogliersi da qualsiasi relazione sentimentale. Ma durante la sua prima corsa mattutina alle Cascine, inciampa in un fosso e finisce per terra. In suo aiuto arriva Lorenzo, un affascinante ragazzo moro, che ne approfitta per ottenere un appuntamento. Potrebbe essere l'inizio di una classica storia d'amore se nella loro vita non entrassero Christian, simpatico e prestante giocatore di rugby, e Mia, bionda rampolla di nobile famiglia, determinata a soddisfare sempre i propri desideri. Nell'incantevole scenario di una eternamente bella Firenze si incontrano e scontrano i destini dei quattro giovani, che scopriranno, loro malgrado, quanto sia complicato e frenetico il gioco dell'amore.

RECENSIONE

Una penna maschile davvero sorprendente e posso affermare con soddisfazione che sembra scritto da una donna, ma certamente questo romanzo supera ogni aspettativa ed è nettamente migliore di altre autrici famose e non famose di romance.
Un intreccio di storia davvero originale con un titolo molto accattivante, il quale può sembrare audace, ma che apre soltanto le redini di una storia d'amore scritta a quattro episodi. Quasi una fiction o una serie televisiva dai risvolti simpatici e moderni.
Mia, una ragazza intraprendente, dalle origini ricche, ma che sceglie di essere indipendente e di svolgere una vita normale, lontano dalle ambizioni della famiglia.
Lorenzo, un ragazzo semplice e di buon cuore, che fa il vigile del fuoco, ma dall'altra si diverte a insegnare balli caraibici nei locali. Un rapporto difficile con il padre che sognava tutto un altro futuro per lui.
Christian, famoso sportivo e rugbysta (reduce da una storia familiare abbastanza complicata e abbandonato da sua madre fin da piccolo) dal carattere tenace e grintoso che ha messo gli occhi su Sofia, una studentessa di architettura dalle forme procaci e dal fascino partenopeo.
Peccato che la ragazza sia già stata colpita dalla semplicità di Lorenzo, il quale fin dall'inizio le fa una corte spietata.
Ma sarà tutto così facile?
No, perché Mia proverà un'attrazione irresistibile per l'aitante vigile del fuoco e metterà i bastoni fra le ruote ai due.
Sofia così sarà divisa tra le sue delusioni per il primo amore di nome Ciro, ormai partito al fianco di un'artista diventandone valido maestro di vita e d'arte, mentre non riuscirà a scegliere fra la pressante vicinanza del rugbysta e l'iniziale invaghimento profondo per Lorenzo.
L'autore ci lascia intrappolati in questo simpatico ed esilarante intreccio fino alla fine, aggiungendo lo zampino adulatore e maligno di Mia, una donna che non è riuscita a trovare la forma di vero amore che sta cercando.
Forse alla fine ritornerà sui suoi passi e comprenderà che il passato era la migliore strada da intraprendere.
Uno stile scorrevole, ironico, divertente, pervaso da quel tocco di femminilità che non guasta e che sorprende, visto che proviene da una mente maschile.
Un romance che allieta e fa compagnia, facendoti dimenticare tutto il resto, ma lasciandoti connesso alla realtà di oggi con originale creatività.
Consiglio la lettura a chi vuole assaporare un autore di questo genere veramente valido e restare a bocca aperta scoprendo che si tratta di una trama avvincente partorita dalla penna di un uomo.
Francesca Ghiribelli 

L’AUTORE 



Un po’ di me…
Per chi non mi conosce o mi conosce poco è d’obbligo presentarmi. Sono Raffaele, ho 40 anni e sono di Napoli. Sostanzialmente sono e sarò sempre un vigile del fuoco. Ricordo che da piccolo, ogni qualvolta inseguivo situazioni pericolose, mia madre mi rimproverava e finiva col chiudermi in casa. Ora, mi pagano per farlo, quindi le ho chiesto di smetterla. Girare per la città nel buio della notte, aiutare la gente e i gattini impauriti è il mio lavoro. Mia madre, invece, continua a fare la maestra, una di quelle che ti mette con la testa nel libro se ti distogli dallo studio e non ti fa scendere a giocare con gli amici fino a quando non hai finito l’intero assegno. Quindi, per sopravvivere ho dovuto studiare, studiare tanto, fino a prendermi una laurea in ingegneria, ottima come base per una vita solida e concreta, certo, ma troppo pesante per lasciarti librare in aria e toccare i tuoi sogni. E qui che interviene mio padre, sociologo e ottimo poeta. Mi ha cresciuto a botte di fumetti, cinema e racconti fantastici, tanto che ormai sono convinto che la vita non sia altro che la trama di un fumetto a bivi in cui sei tu a decidere la prossima destinazione. Ed è la mia ultima scelta che mi porta qui.
Scrivere un romanzo è quello che uno meno si aspetta da un ingegnere che fa il vigile del fuoco, ma a volte è dalle cose più imprevedibili che si ottengono le più grandi soddisfazioni.
Qualche anno fa, ho cominciato a conoscere questi quattro ragazzi, i loro amici, le loro famiglie e le loro storie. Sono entrato nelle loro case e loro nella mia. Era bellissimo avere qualcuno da ascoltare, che ti raccontasse le sue giornate e ti rendesse partecipe dei suoi pensieri. Li ho ascoltati affascinato, catturato e incuriosito. Quando parlavo con loro, a volte seguivano i miei consigli, ma spesso preferivano fare di testa loro. Mi hanno accompagnato fino ad oggi, gioendo con me e risollevandomi nei momenti difficili. Alla fine sono diventati parte di me e ora non ne posso più fare a meno.
Mi farebbe piacere farveli conoscere, raccontarvi le loro storie, le loro paure e le loro speranze, i loro amori e le loro difficoltà, le loro sconfitte e le loro vittorie.
Ho deciso di auto-pubblicare subito i miei libri al costo di una colazione, perché i miei amici in un cassetto non ce li metto, ma preferisco chiacchierarci al bar.
Spero che leggendo di loro anche voi ve ne innamoriate.

Raffaele Napolitano

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