TRAMA
Prima o poi nella vita, tutti ci
poniamo questa domanda: "ma io chi sono? Qual è il mio scopo?" Siamo
natura e portiamo nel profondo del cuore il profondo desiderio di vivere una
vita naturale, in coerenza con essa. Educare alla scoperta di sé è il primo
vero senso dell'educazione. Sin dai primi passi, aiutiamo i nostri bambini a
porsi la "giusta" domanda: "E tu, che albero sei?"
Orientandoli a restare focalizzati sul sentiero della via più naturale del
vivere, cercando le risposte negli insegnamenti della natura. Giochiamo con
loro al "se fossi un..." attraverso le immagini, i simboli, la verità
dietro le forme, perchè ciò che ti piace parla di te.
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RECENSIONE
Una penna che sa di pura
magia, qualcosa che unisce l’utile al dilettevole. Perché l’autrice fa prendere
a braccetto la sua formazione in ambito pedagogico con l’amore genuino che può
popolare solo il mondo dei bambini. La chiave giusta è proprio quella
infantile, perché ci sono passati tutti. Ogni adulto è stato bambino. Un’opera
delicata, viva nella sua riflessione teorica e pratica in cui colora l’anima
dei lettori dei sogni dei più piccoli rendendo pieno di sfumature arcobaleno
anche il mondo dei più grandi. Il sapore arcaico della natura e l’amore per i
suoi animali scandiscono l’universo di Luigino. Il personaggio protagonista
insieme a un albero di ciliegio, il cui seme è stato sotterrato dal suo cane
Happy. Il seme poi darà vita a una meravigliosa pianta. Troveremo anche il
paesaggio nel suo splendore come ambientazione, e Gianni, vicino di casa di
Luigino, con la sua implacabile voglia di lavorare la terra per raccoglierne i
frutti con amore. E poi ancora la cura minuziosa che la madre di Luigino dona
alle sue rose rosse, particolarmente profumate. Ed ecco che l’autrice fa diventare
punto di resilienza la natura con la sua pianta di ciliegio, un modo per farci
capire che è la nostra forza. Insomma, è la chiave per capire quanto amore
siamo capaci di dare a noi stessi e agli altri. Un input per farci soffermare
sull’autenticità del mondo e della vita. Basterebbe che aprissimo gli occhi per
accorgercene. A volte abbiamo davanti quello che poi non riusciamo a vedere e
andiamo cercando. Alla fine lo abbiamo di fronte a noi senza neanche
accorgercene. Un’opera incantevole nelle sue illustrazioni, ricorda i libri d’infanzia
di un tempo: quelli da custodire preziosamente nella nostra libreria e da
tirare fuori soprattutto la sera prima di andare a dormire come favola della
buonanotte.
FRANCESCA GHIRIBELLI
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