domenica 13 settembre 2020

RECENSIONE MORIRE IN EREZIONE DI DANIEL MONARDO




 

 



Dettagli prodotto

·  Copertina flessibile: 164 pagine

·  Editore: Scatole Parlanti (15 luglio 2020)

·  Collana: Voci

·  Lingua: Italiano

·  ISBN-10: 8832812967

·  ISBN-13: 978-8832812961

 

 

 

SINOSSI

Siro si sente schiacciato dal peso di una routine ben lontana dal suo modo di intendere la vita. Decide così di licenziarsi e di accettare le conseguenze di un'esistenza non convenzionale, dedicata a seguire le proprie naturali propensioni senza alcun condizionamento. Uscito dai binari di una società che tutto pretende e nulla perdona, si ritrova a fare i conti con numerosi imprevisti, successi effimeri e personaggi improbabili. Nel momento di maggiore difficoltà, Siro incontra una donna capace di riaccendere in lui una scintilla di speranza e voglia di vivere.

 

Link acquisto libro

https://www.scatoleparlanti.it/authors/daniel-monardo/

Siti e profilo autore

https://www.facebook.com/daniel.monardo

instagram

siro.minardi

 

Citazione

Per poche cose vale la pena vivere e sono le stesse per cui vale la pena morire e di queste c'è chi ha la sfortuna di non averne mai incontrate.

Siro Minardi (D.M)

 

 

Recensione

Un romanzo che ti incuriosisce già dalla copertina dell’artista Terry Palamara che ricorda quasi L’urlo di Edvard Munch, dall’altra un titolo impressionante che lascia sospesi tra il suo letterale significato e un qualcosa di trascendentale che inclina, deteriora, destabilizza o riassembla il punto di vista della nostra esistenza. Sarà il lettore a scoprirlo! Un autore che parla, non scrive, perché scrivere non deve essere solo fine a sé stesso, ma chi ci riesce bene è capace anche a parlare soprattutto ai suoi lettori. Personalmente i libri che più mi affascinano sono come questo, che sanno di esistenzialismo, di dolore, di drammatico, di rimpianto, di sofferenza, di quel sentimentalismo disperato che vuole raccontare il brutto e il bello della vita. Siro può essere uno di noi, uomo o donna, ci riflettiamo in lui, nelle sue scelte, nei suoi pensieri, nei suoi discorsi, nelle sue riflessioni, nel suo prendere le distanze dal mondo circostante.

Non ci troviamo di fronte alla solita storia del disoccupato, della crisi che incombe, bensì davanti alla storia di un uomo che sceglie una volta per tutte di non lavorare per vivere, ma di vivere per ciò che lo appassiona. Ed è un personaggio che molti definirebbero, forse negativamente, ma può anche essere benissimo considerato un uomo-coraggio. Una persona anticonvenzionale che decide di avere la forza di rincorrere le proprie passioni e propensioni. Un individuo che non vuole fare più ciò che non lo aggrada fare. Ma la vita è fatta di alti e bassi, e se restare abbarbicati al proprio lavoro per necessità di denaro significa sacrifici e lotte, anche affrontare una vita dedita a ciò che piace, forse per certi versi è ancor più complicato! Siro uscito da un’esistenza standard a causa delle sue stravaganti scelte, sarà alle prese con colpi di scena, situazioni imprevedibili, personalità eclettiche e poco affidabili, dall’altra scoprirà che il profumo del successo spesso si paga a caro prezzo e a volte ha anche il sapore di un’amara superficialità.

Ma come in ogni romanzo che si rispetti non poteva mancare una figura tutta femminile che Siro incontra sulla sua strada. Quando tutto sembra perso e le delusioni per la vita scelta bruciano sulla pelle, ecco che il “rumore” che una donna fa nel cuore di uomo prevale su tutto facendo aggrappare l’anima nuovamente alla speranza e alla voglia di rinascere un’altra volta dalle ceneri del passato e del presente.

E per ogni romanzo introspettivo, esistenziale, psicologico pervaso da forte sentimento lascio una mia poesia.

Chiave di velluto

Cancello sentieri di luna

dove l’alchimia di un bacio

unisce labbra di stelle.

Le tue braccia

sono carte di sabbia 

fra le mani

dove un tramonto

ha riservato

le sue sfumature al domani.

Sulle carrozze dorate dei pensieri

volteggi inconsapevole

nel mare fatto

delle carezze rabbiose

che il vento perdona

suonando perdutamente

questa nota di violino

che è chiave di velluto

nel cuore.

 

Francesca Ghiribelli

 

 

 

L’AUTORE

Daniel Monardo è nato nel 1983. Ha conseguito la laurea magistrale in Infermieristica ed esercita la professione di infermiere nell’Azienda Ospedaliera “Sant’Andrea” di Roma. È docente a contratto presso “La Sapienza”, “Tor Vergata” e la “Università Cattolica del Sacro Cuore”. Musicista e cantautore, Morire in erezione è la sua prima pubblicazione.

 

 

Nessun commento:

Posta un commento