· Formato:
Formato Kindle
· Dimensioni
file: 878 KB
· Lunghezza
stampa: 113
· Editore:
Gruppo Albatros Il Filo (31 dicembre 2018)
· Venduto da: Amazon
Media EU S.à r.l.
· Lingua:
Italiano
· ASIN:
B07R5H5RB7
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SINOSSI
Perse nella notte dei tempi, molto prima dell’era del
“quinto sole”, riecheggiano le vicende fantastiche e terribili del popolo
Huari, vissuto sull’altipiano del lago “Chu Kahua”, ai confini del cielo, molte
ere or sono. Pastori e pescatori, vivevano in armonia tra loro e con la Natura
circostante. Piccoli agglomerati di capanne erano sparsi a punteggiare il vasto
altipiano. Minuscoli e placidi nuclei isolati che ogni tanto si radunavano per
le grandi celebrazioni a far festa tutti insieme e cantare le loro nenie
tribali intorno al fuoco, a narrare le storie dei giganti e delle paurose
meraviglie della foresta sottostante. I bambini mimavano rumorosamente le
imprese degli antenati che combatterono contro i rivali abitanti di Tiwanaku o contro
i draghi piumati che si diceva abitassero ancora sulle isole proibite del Sole
e della Luna.
La tranquilla esistenza di tutti loro, però, un giorno venne sconvolta e cambiata inesorabilmente da sconcertanti eventi più grandi e tremendi di quanto potessero immaginare.
La tranquilla esistenza di tutti loro, però, un giorno venne sconvolta e cambiata inesorabilmente da sconcertanti eventi più grandi e tremendi di quanto potessero immaginare.
RECENSIONE
Un’autrice
regale, delicata, che fa entrare il lettore nel suo mondo fantasy in punta di
piedi per poi stravolgerlo con la sua geniale creatività. Siamo molti anni
prima dell’era, definita dalla scrittrice, del “quinti sole”. Protagonista è il
popolo Huari che vive sull’altipiano del lago “Chu Kahua”. Anche il suono dei
nomi stranieri ha un suo perché e una sonorità orecchiabile nella struttura
romanzesca. Un lago ai confini del cielo, ecco anche la vena poetica della
Belloni. Già, perché si vive anche il panismo tra natura e abitanti del
villaggio, come pastori e pescatori. Minuziose anche le descrizioni delle
abitazioni e personaggi ben delineati come draghi, mostri, stregoni e
soprattutto ben presentato un popolo che trasuda arcaica tradizione: sogni
lontani, la pura felicità per rituali e cerimonie tribali, vivaci balli davanti
al fuoco. Un romanzo anche per i bambini, viste le storie narrate davanti ai
falò relative a leggendari giganti, a superstizioni e alle meraviglie del
paesaggio circostante.
Sono proprio i bambini a mimare e a raccontare con
animata voce le eroiche gesta dei più antichi antenati che all’epoca
combatterono fino all’ultimo sangue contro i nemici abitanti di Tiwanaku.
Bellissime anche le favole-leggende dei draghi piumati che si andava
raccontando vivessero sulle isole proibite del Sole e della Luna. Tutti nomi
ricercati e studiati dall’autrice per animare di deliziosa meraviglia la
storia.
Ma in questo
fantasy la scrittrice mette anche un altro sottogenere quello distopico ben più
moderno e attuale nella narrativa odierna. Ovvero la tranquilla esistenza del
popolo protagonista del romanzo verrà sconvolta e straziata da un uragano di
terribili eventi, molto più grandi di qualsiasi immaginazione. Riuscirà a
salvarsi o meno?
L’autrice cura (oltre alla fantasia) anche la parte
storica, ovvero le vicende e le leggende dei
popoli andini preincaici: un pezzo di cultura ben raramente presa in
considerazione nei romanzi. Qui invece storia reale e leggenda fantasy prendono
il sopravvento per prendersi sottobraccio in una trama avvincente ripercorrendo
un mistero ancora oggi del tutto irrisolto, che gira intorno appunto a Tiwanaku.
Stile scorrevole e sciolto, che incentra il
coraggio di due ragazzini determinati a salvare un loro amico a spada tratta e
qui si sottolinea così il valore dell’amicizia. E in più si coinvolge il
meraviglioso orgoglio di un popolo tribale, che non vuole abbandonare la
propria terra e spera in cuor suo fino all’ultimo istante di poter restare per
sempre dove è nato.
Francesca
Ghiribelli
L’AUTORE
Cristina M. D. Belloni nasce in Lunigiana e si
trasferisce in tenera età in Liguria. Dopo aver seguito studi artistici si
interessa appassionatamente ad approfondire i meccanismi e l’evolversi della
storia dell’arte contemporanea. Proprio in qualità di critico d’arte e corrispondente,
durante tutti gli anni ’90, ha firmato saggi e recensioni per alcuni dei
maggiori periodici del settore, tra i quali: TerzoOcchio delle edizioni Bora di
Bologna, Flash Art di Milano Julier di Trieste. Inoltre affiancherà attivamente
la famosa galleria d’Arte avanguardistica Fluxia durante tutto il periodo della
sua esistenza. Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo: La strana faccenda di
via Beatrice D’Este, un giallo fantasioso e “intimista”.
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