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SINOSSI
Enrico e Matteo sono grandi amici, sognano di costruire
un’astronave per fare il giro della terra e visitare nuovi mondi. Mentre
disegnano il progetto ed immaginano di volare sulla loro navicella, fanno un
incontro straordinario con un vero extraterrestre... e scoprono così un nuovo
amico, che anche se viene da molto lontano sa farsi capire bene, sa ridere e
giocare e vuol fare con loro il giro del mondo.
Enrico e l'extraterrestre
Il libro è pensato per la fascia d'età dai tre agli otto
anni, ma è stato letto e gradito anche da bambini più grandi. È scritto in carattere
stampatello, per agevolare la lettura dei bambini che stanno imparando a
leggere, è illustrato con i disegni colorati di Claudia Loddo, laureata
all'accademia belle arti di Sassari. Alla fine del libro troviamo anche delle
tavole in bianco e nero da colorare, così ogni bambino può personalizzare il
suo libro.
Il racconto è ambientato a scuola, e prende spunto da una
situazione realmente accaduta in classe. Una volta due bambini hanno iniziato a
disegnare ogni giorno astronavi ricche di particolari, senza spiegarmi il
motivo. Dopo vari giorni mi hanno svelato il loro segreto: stavano facendo il
progetto per costruire una vera astronave e fare il giro del mondo, incontrando
magari anche gli extraterrestri. Erano seri e convinti di riuscirci. Da lì è
nato lo spunto per scrivere la fiaba, che insegna ai bambini l'importanza di
accogliere in allegria chi è diverso da noi. È una storia di amicizia che ci fa immergere
profondamente nel mondo dei bambini, nel loro modo di pensare ed affrontare la
realtà. Da loro abbiamo veramente tanto da imparare.
RECENSIONE
E da chi
poteva essere partorito un libro, come questo, se non da un’insegnante della scuola
d’infanzia? In molti tentano a scrivere brevi storie e racconti per bambini, ma
in pochi ci riescono veramente. E la Piras vince su tutti, perché si percepisce
veramente la sua profonda sensibilità di educatrice e quindi da professionista
del settore. Una donna semplice, si estrapola dal garbo della sua scrittura,
uno stile genuino, ma persuasivo verso i più piccoli. Ma la nobiltà d’animo
attrae anche i più grandi con il suo messaggio morale da conservare fra le
pagine della vita.
Una
copertina a quadrettoni che assomiglia a quei quaderni che vengono usati
proprio dai bambini per imparare a scrivere le prime lettere dell’alfabeto e ad
abbozzare le prime cornicine. Un’illustrazione spartana e colorata che riassume
i protagonisti e la trama del libro, ma a differenza di altri libri per
l’infanzia, questo regala anche ben 6 tavole da colorare. E così i bambini
possono divertirsi insieme ai genitori a vivacizzare la storia con la loro
creatività.
Protagonisti
Enrico e Matteo, sono grandi amici da sempre e come due coetanei di quell’età
serbano nel cuore un sogno, quello di realizzare un’astronave per perlustrare
la terra in lungo e in largo. Ma anche l’allettante possibilità di poter
visitare nuovi universi. Nel frattempo realizzano su carta il disegno del
progetto, immaginando che quel foglio possa prendere il volo e diventare una
navicella spaziale. E chissà magari incontrare un extraterrestre… riescono nel
loro intento e il viaggio comincia! Successivamente saranno fortunati e
incontreranno pure un marziano, che diventerà un loro inseparabile amico. I due
bambini non avrebbero mai creduto che una creatura così diversa da loro potesse
riuscire a parlare e a comprendere il loro linguaggio, che riuscisse a ridere e
a capire le battute come gli esseri umani e che sapesse giocare come i bambini.
Anche l’extraterrestre vuole fare il giro del mondo insieme a loro!
Ed ecco che
qui l’autrice adopera la figura del marziano solidarizzando la mentalità dei
bambini e abituandoli fin dalla tenera età a scoprire il diverso, a non averne
paura e a non serbare pregiudizi, perché dobbiamo essere altruisti con tutti.
Non esiste differenza di razza, di lingua, anzi questo può solo arricchire il
nostro bagaglio culturale e morale. E la Piras riesce a trovare la chiave giusta
per far riflettere grandi e piccini utilizzando l’immaginazione come sogno.
L’AUTRICE
Sono nata a Cagliari nel 1960, nella casa dei miei nonni.
Prima figlia e prima nipote di una grande famiglia, sono sempre stata circondata
da zii e zie, nonni, cugini e tanta allegria.
Ho vissuto la mia infanzia a contatto con la natura e gli
animali. Sono sposata ed ho tre figli, e la famiglia è il mio porto sicuro.
Fin da piccola ho amato i libri e la lettura. Mi alzavo
prestissimo la mattina, e mamma mi trovava all'alba sotto la lampada, con un
libro in mano, per riuscire a leggere prima di andare a scuola.
Ho avuto la fortuna di incontrare una maestra che mi ha fatto
amare la scuola ed insegnato ad esprimere i miei sentimenti con la scrittura di
poesie e racconti.
Da 32 anni insegno nella scuola dell'infanzia, lo faccio con
gioia ed entusiasmo. A scuola con i miei alunni leggo e invento fiabe, ed
alcune le ho messe per iscritto. Così sono nati i miei libri, “Aurora sotto
il tavolo” ed “Enrico e l'extraterrestre”, editi da Pedrazzi
Editore, oggi Placebook Publishing&Writer Agency.
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sabato 11 luglio 2020
Recensione Enrico e l’extraterrestre di Maria Stefania Piras
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