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SITO AUTRICE
SINOSSI
Un anello emerso dal fango, morti
sospette, macabri ritrovamenti. Tra vari colpi di scena, l'agente Mina
Halvorsen si tuffa in un'ossessiva indagine personale che la riguarda da
vicino. Inganni, silenzi e verità storpiate riveleranno un passato devastante
e sarà nel più brutale dei modi che Mina conoscerà la verità, a scapito della
sua stessa vita.
RECENSIONE
Tutto parte dal romanzo Puzzle
ambientato in Norvegia (ispirato da un viaggio dell’autrice), l’unico titolo
della Moro che non mi aveva appassionato molto, anzi a mio dire era stato
deludente. Poi tratto da Puzzle arrivano i Delitti artici, che aveva
accentrato la trama sulla figura del commissario Stieg Olsen e sui suoi
dilemmi sentimentali.
Delitti Artici, mi aveva inchiodato ad ogni pagina con
la sua parte oscura ed esoterica a livello di thriller psicologico, mentre adesso
la Moro debutta e attrae anche nello spin off regalandoci una breve ed
intensa lettura dal titolo Un passato scomodo, in cui fa girare tutta la
trama intorno al mistero di un anello venuto fuori dal fango. Qui Olsen
lascia il posto all’affascinante e metodica agente di polizia Mina Halvorsen.
Stavolta la Moro gioca su intrecci sospetti, terribili rinvenimenti di vittime
assassinate: rosso e giallo si prendono per mano giocando a nascondino in una
vicenda intricata e misteriosa, dove il lettore deve ringraziare ancora una
volta con un inchino la maestria dell’autrice per vivere la lettura al
cardiopalma.
Mina Halvorsen è proprio reduce da una relazione finita con
Olsen e sarà la protagonista indiscussa del libro perché scaverà in un
passato che sarebbe meglio ignorare. Mina si ritrova nella casa dei genitori
di Ruth, la sua amica e l’abitazione è improvvisamente allagata d’acqua e lì
verrà fuori dal fango un anello con una bella e arcana pietra azzurra.
Peccato che il mistero di quest’anello la vedrà implicata in prima persona,
perché riporta la G… l’iniziale di Grete, sua madre. Una madre morta 25 anni
fa che non era mai stata lì nella casa di Ruth… che significa tutto questo?
Non so se la Moro sia da sempre
lettrice di thriller ed è per questo che forse viene coadiuvata nella sua
scrittura, ma la sua è una dote naturale: mettere tensione, sangue, mistero,
sentimenti, odio, rimpianti, drammi familiari, figure psicologiche e
psichiatriche veramente autentiche nei suoi romanzi, oltre che esoterismo,
sfumature gotiche, a volte surreali, ma anche contemporaneità e amore...
ormai la scrittura fa parte di lei, è il suo pane quotidiano. Grazie
Marialuisa, aspetto la tua prossima creatura!
FRANCESCA GHIRIBELLI
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