|
SINOSSI
Adesso. Ogni estate è sempre la stessa storia: quando
Dayaniel e il suo gruppo approdano a Mackinaw City, portando con loro chiasso e
maleducazione, Alice sa che dovrà dileguarsi insieme all'amica Aylen se non
vuole essere vittima dei loro cattivi scherzi. Ma quest'anno Alice decide che
sarà diverso e che non si nasconderà come sempre. Scopre così uno dei tanti
locali sul lago Huron, il Singing Sands, un luogo che subito l'attrae per la
simpatia e la particolarità dei suoi frequentanti.
Tuttavia, ben presto strani fenomeni iniziano a circondarla: sogni inquietanti dove un imponente cancello nero si staglia davanti a lei, qualcuno che la spia nell'oscurità e persone che scompaiono nel momento in cui le incontra per sbaglio.
E quando Singing Sands rivela la sua vera natura, per Alice non resta che gettare le armi e arrendersi all'inspiegabile.
Perché il capobranco Dayaniel sembra odiarla ma allo stesso tempo desiderarla come non mai? E chi è davvero Aylen, l'amica e sostegno da tantissimi anni?
Sining Sands: solo lì Alice otterrà le risposte che cerca.
Prima.
Quando Alice incontra Dayaniel, sa che è amore a prima vista, e sa di essere contraccambiata. La loro storia impiega poco a decollare, per la gioia dei genitori di Alice e degli abitanti del villaggio in cui vivono.
Tuttavia Dayaniel e il suo gruppo racchiudono un segreto: un segreto che, forse, cambierà la vita di Alice.
E quando lei, dopo averlo scoperto, scopre di aspettare un figlio e si sente minacciata dal fratello violento, capirà che dovrà diventare parte del segreto, per potersi difendere e difendere le persone che ama.
Due vicende parallele legate da un unico filo rosso: la sabbia che canta e che, con la sua melodia, rivela una storia di amore e tradimento, antica e infinita. Una storia che non terminerà mai, fino a che Alice, l'unica Alice, non rimedierà agli sbagli che ha compiuto sotto l'inganno di un essere diabolico.
Intrecciate un ramo di edera e uno di agrifoglio per tenere lontani gli spiriti maligni, e avventuratevi nei misteri di Singing Sands.
Tuttavia, ben presto strani fenomeni iniziano a circondarla: sogni inquietanti dove un imponente cancello nero si staglia davanti a lei, qualcuno che la spia nell'oscurità e persone che scompaiono nel momento in cui le incontra per sbaglio.
E quando Singing Sands rivela la sua vera natura, per Alice non resta che gettare le armi e arrendersi all'inspiegabile.
Perché il capobranco Dayaniel sembra odiarla ma allo stesso tempo desiderarla come non mai? E chi è davvero Aylen, l'amica e sostegno da tantissimi anni?
Sining Sands: solo lì Alice otterrà le risposte che cerca.
Prima.
Quando Alice incontra Dayaniel, sa che è amore a prima vista, e sa di essere contraccambiata. La loro storia impiega poco a decollare, per la gioia dei genitori di Alice e degli abitanti del villaggio in cui vivono.
Tuttavia Dayaniel e il suo gruppo racchiudono un segreto: un segreto che, forse, cambierà la vita di Alice.
E quando lei, dopo averlo scoperto, scopre di aspettare un figlio e si sente minacciata dal fratello violento, capirà che dovrà diventare parte del segreto, per potersi difendere e difendere le persone che ama.
Due vicende parallele legate da un unico filo rosso: la sabbia che canta e che, con la sua melodia, rivela una storia di amore e tradimento, antica e infinita. Una storia che non terminerà mai, fino a che Alice, l'unica Alice, non rimedierà agli sbagli che ha compiuto sotto l'inganno di un essere diabolico.
Intrecciate un ramo di edera e uno di agrifoglio per tenere lontani gli spiriti maligni, e avventuratevi nei misteri di Singing Sands.
Link acquisto libro
Siti e profilo autore
Citazione
“Nell’udire
il suono cantilenante della sabbia, i ricordi si fecero strada con prepotenza
nella mia mente. /Le risate dei ragazzi di Singing Sands. /La pianura
circondata da agrifogli. /L’uomo dai capelli d’avorio seduto vicino al lago.
/Lo sguardo dolce di Hayden. /Gli occhi di ghiaccio di Dayaniel. /Aylen. /Le
mie gambe iniziarono a tremare, rendendomi incapace di compiere un altro passo.
Sudavo, come se i gradini fossero divenuti muri altissimi, ma raggiunsi
comunque la piccola entrata e socchiusi il cancello quel tanto che bastava per
sgusciare all’interno. /In quel preciso istante, il suono così simile alla
sabbia canterina si spense.”
Recensione
Mackinaw City, America. Ambientazione perfetta che adoro da sempre
nei romanzi, e devo dire che l’autrice non ci fa proprio mancare nulla nella
sua egregia opera. Non sono una persona che ama molto il fantasy o storie con
personaggi umani che diciamo sconfinano con mondi e circostanze fantasiose. Ma
Amy Shay ha una maestria elegante e virtuosa, perché ci fa entrare in un mondo
sconosciuto, affascinante, per certi versi, oltre che fantasy, quasi distopico.
La copertina mi ha davvero incuriosito, ma soprattutto il titolo americanizzato,
che con la sua traduzione in italiano incanta! È
ammirevole e più che apprezzabile trovare fra le tante trame, che a volte
possono risultare ripetitive e banali, qualcosa come “La sabbia che canta”. Io
da autrice stessa, recensore, poetessa mi sono subito immaginata un mondo
magico, una storia d’amore particolare, un destino avverso e mille strade
impervie sul cammino della protagonista per raggiungere la felicità meritata.
Lo stile dell’autrice è scorrevole, sinuoso, sembra un
balsamo che accarezza il cuore, e la sua geniale creatività dà sfogo a una
vicenda con personaggi studiati con metodicità, con nomi coinvolgenti e
caratteri che riescono a uscire dalle pagine del libro per evocare al lettore
simpatia, a volte rabbia verso gli antagonisti, ma devo dire che oltre ad
essere un bellissimo romanzo (di cui aspetteremo presto con trepidazione il
seguito) credo si possa eguagliare alla sceneggiatura di un film (e se un
regista di quelli famosi riuscisse ad accorgersi di quest’opera ne farebbe un
capolavoro, ne sono convinta).
Una cittadina americana turistica lungo il magnifico lago
Huron abbastanza tranquilla nella sua routine quotidiana… una routine che viene
sconvolta dal rumore della sabbia che incomincia a scoppiettare o meglio
cantare. Ma per nascondere i segreti di questo mistero, chi la sente non vuole
farsi accorgere da chi invece non la sente. Quei luoghi celano qualcosa di
particolare, un enigma antico che non deve essere rivelato.
Il genere del romanzo dell’autrice è lodevole perché non
racchiude un genere unico, ma un acquerello di emozioni: romanticismo,
passione, noir-thriller, psicologia e introspezione nella fase adolescenziale,
un mondo fantasy, colpi di scena, il sapore di una leggenda ancestrale con la
visione poetica della sabbia che si muove… quando la calpesti scoppietta come
un fuoco nel camino d’inverno… e canta creando un vortice di mistero fra i
protagonisti e i personaggi secondari. Forse chissà canta per evocare e
raccontare una verità celata da secoli…
E l’autrice ci stupisce perché parte da una trama tranquilla
e alquanto normale mettendo come protagonista un’umana… una giovane umana di
nome Alice. Una ragazza che lotta con la bellezza e la difficoltà della sua età
adolescenziale per diventare adulta.
Alice si trova lì con la sua amica del cuore Aylen per le
vacanze estive e sarà proprio la famosa sabbia a rendere la vacanza insolita e
sconvolgente. Ed ecco che l’autrice mischia il tema del bullismo da parte di un
gruppo di ragazzi che le offende e le molesta verbalmente. Ricevono da loro
anche qualche lieve aggressione fisica e Alice e Aylen diventano preda di
angoscia e paura in un momento che sarebbe dovuto essere di svago. I ragazzi
invadono la loro vita, la loro privacy, ma sono anche stranamente e veramente
belli fisicamente.
Ed ecco il vero pepe della trama il fantastico Dayaniel…
l’uomo dei sogni, vista la sua bellezza prorompente e tenebrosa, colui che però
fa parte di quella banda scapestrata. E Alice sarà divisa tra la voglia di
innamorarsi, vista l’attrazione che prova per lui, e quella di scappare dalle
sue grinfie.
Ogni volta che lo vede i suoi sensi e la sua testa vengono
sconvolti e non danno più retta alla ragione, ma solo al cuore e a una
straordinaria e magica forza, che non riesce lei stessa a definire. Non riesce
più a dormire sempre agitata da incubi strani e indecifrabili. Il colpevole è
quel dannato Dayanel? Ma chi sono realmente lui e la sua banda di amici?
Hanno qualcosa di stranamente irreale nelle loro sembianze
umane.
Anche i personaggi secondari sono
validissimi, fanno da perfetta cornice alla trama e diventano essenziali per
ogni tassello della vicenda. A partire dal fratello di Alice, Aitan; successivamente
poi entrano in scena personaggi un po’ terrificanti, che daranno risvolto alle
domande del lettore; i ragazzi del locale Singing Sands alquanto perfetti a
prima vista, ma che nascondono qualcosa anche loro… e infine anche Violette, di
cui non voglio svelare troppo, sarà un altro personaggio che aprirà gli occhi
davanti a una sconvolgente
verità che verrà a galla.
Un romanzo dove l’autrice ci fa restare in attesa
dell’evolversi, ma soprattutto in cui ci fa capire che il bello e il perfetto
non sono sempre oro che luccica, ma nascondono anch’essi un lato negativo o
addirittura cattivo e inquietante.
La struttura narrativa prende a braccetto presente e passato
di Alice, la protagonista, riuscendo a creare un legame simbiotico tra la vita
che la ragazza vive al presente e ciò che riguarda la sua esistenza passata.
La scrittrice è più che degna di essere chiamata tale, perché
unisce anche leggenda ben studiata e ricercata con note di colorato folclore
che rendono unico nel suo genere il romanzo.
Opera consigliatissima dalla sottoscritta, che vi invita a
leggere questo primo volume e ad attendere i prossimi che verranno (speriamo a
breve!). Riporto per l’autrice una poesia che ho scritto per i due protagonisti
e per la vicenda del romanzo, mi auguro che le faccia piacere.
PERFETTI SCONOSCIUTI
Scalino
dopo scalino
abbandoni
il cuore al fato
e ti
cingi del peccato.
Nell’innominabile
cerchio dei perdenti,
ti
strappi l’anima
e
stringi i denti.
Leggiadra
arsura
da
fata sei maga
immane
e silenziosa
scolpisci
il mare
nella
sua schiuma.
Sulle
onde
inventi
nuvole
di
arcobaleno
per
non sentirti sola
nell’abisso
di
una nuova aurora.
Ti
amai e ti amo ancora
senza
maschera e senza paura:
abbracciami
forte,
tienimi
compagnia
anche
questa notte.
Ci
ritroviamo
assurdi
amanti
di
un’opera incompiuta,
perfetti
sconosciuti
di
un amore senza posa.
Amabili
fiori
di
una straniera serra
cresciuta
fra cielo e terra.
Francesca Ghiribelli
Nessun commento:
Posta un commento