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Prefazione
Collezionare
emozioni come due voci pari, che seguono strade parallele e si arricchiscono di
incontri lungo il cammino: questo il primo pensiero leggendo le pagine Nella
Clessidra del Cuore.
Sappiamo
cogliere gli attimi nella giornata che ci regalano dettagli danzanti?
L’autrice è
riuscita a rappresentare questo segreto, svelando ogni mistero nei suoi
racconti e nelle sue poesie: ha saputo cogliere l’essenza di ogni intuizione
nella vita dei suoi personaggi, nei versi cadenzati delle sue liriche.
Questo libro
è un viaggio che ben vale la decisione della partenza.
Fin
dall’inizio si intuisce un’alchimia consapevole mescolata all’attenzione per
ogni storia narrata con maestria, per lasciare traccia nei sentimenti.
E questo
cammino è scandito dai granelli magici nella clessidra, che protegge luci e
ombre del nostro tempo.
Pensieri,
frasi, simboli e memorie, in equilibrio sugli strati della vita, lasciano la
loro essenza mentre il tempo muove le nostre intuizioni.
La Bellezza
poi farà il resto.
“Solo
adesso, dopo qualche minuto che la guardo mi rendo conto che è cieca. Rimane
composta, silenziosa, sorride gentile a chi si complimenta per il suo cagnolino
così carino ed educato.
Ma non volge
il capo, non alza lo sguardo e all’improvviso è una sottile membrana invisibile
che mi separa da tutti gli altri e mi racchiude insieme a lei in uno spazio
ovattato dove le chiacchiere piano piano non si odono più, i corpi diventano
veli che vibrano di calore ed io solo percepisco una quiete senza confini, la
pace del tutto racchiusa dentro il cuore.” (da In metropolitana)
Un brano che
Giovanna Fracassi chiude nella sua clessidra per renderlo trasparente e il
nostro sguardo ci spinge a regalare un nuovo strato nella nostra clessidra di
colori cangianti.
Regalo
prezioso, da proteggere.
Maria Cristina Del Torchio
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L'AUTRICE
È
molto vasta la produzione artistica di questa scrittrice contemporanea nata a
Vicenza da Emilio, medico pediatra e da Gemma Brazzarola. Il nonno, Egidio
Fracassi, professore di Lettere e preside del Liceo Classico A. Pigafetta della
città natale, è stato un Irredentista e ha scritto numerosi saggi storico –
politici pubblicati e ad oggi presenti nella sezione storica della Biblioteca
civica di Rovereto (TN). Giovanna,
figlia unica, ha così modo, fin da piccola di vivere in un ambiente culturale
molto stimolante e, crescendo, ha libero accesso alla biblioteca di famiglia.
Si nutre di letture di vario genere, spaziando dai romanzi d'avventura, ai
saggi. Matura pertanto la passione per lo studio della letteratura, della
filosofia, della storia, ma anche della pedagogia e della psicologia che la
condurrà dapprima a conseguire il Diploma di Istituto Magistrale e
successivamente la Laurea in Lettere e filosofia presso l'Università di Padova.
La sua tesi intitolata Il tema della corporeità nella filosofia di
J.P.Sartre la confermerà Dottoressa in Filosofia con un
eccellente voto conclusivo.
I
suoi interessi culturali e umani la conducono poi a studiare e a conseguire varie
abilitazioni all'insegnamento, una
specializzazione per l'utilizzo del metodo Braille, un master in Cinema, teatro
e spettacolo e uno in Couseling.
Si sposa,
appena ventenne, e da questa unione, tuttora in essere, nascono due figli.
Fin
da giovanissima si è dedicata all'insegnamento in ogni ordine e grado di
scuola. Attualmente insegna Lettere con dedizione e passione. Parallelamente a questa professione, ha
scritto poesie, filastrocche, fiabe, racconti
pubblicati in varie sillogi e raccolte antologiche ed enciclopedie
specializzate, presentate in varie Fiere del Libro nazionali e internazionali e
con i quali ha vinto numerosi premi e ottenuto
menzioni di merito e riconoscimenti ai concorsi ai quali partecipa di
rado. Così come è assai raro incontrarla a presentazioni o ad eventi pubblici
data la sua naturale riservatezza e la ferma volontà di non adeguarsi a quella
che ormai è una prassi assai comune fra gli scrittori moderni.
Nonostante
questa sua riservatezza che quasi la permea di una certa aria di mistero, le
sue pubblicazioni hanno ottenuto e ottengono un grande interesse da parte degli
appassionati della poesia e non solo.
Ha
inoltre ha collaborato, come recensionista, con alcune riviste specializzate e
i suoi scritti sono pubblicati nel suo blog, oltre che nelle sue pagine
Facebook.
Autrice
poliedrica si interessa inoltre di fotografia, filmografia, musica e storia
dell'arte. Passioni che nutre viaggiando in Italia, in Europa e in particolare
in Russia.
Bibliografia
essenziale:
Arabesques (2012), Ed. Rupe Mutevole
Opalescenze (2013)
Ed. Rupe mutevole
La cenere del
tempo (2014) Ed.Rupe Mutevole
Emma alle porte della solitudine (2015) Ed. Rupe Mutevole
In esilio da me (2016) Ed. Kimerik
Nella clessidra del cuore (2017) Ed. Rupe Mutevole
L'albero delle filastrocche (2018) Ed. Rupe Mutevole.
Il respiro del tempo (2018) Ed. Kubera
Informazioni di contatto:
e-mail giovanna.fracassi@libero.it
RECENSIONE
Che leggiadria
leggere Giovanna Fracassi! La sua poetica esistenziale riesce, oltre a venir
fuori dalle sue poesie, danza come una ballerina classica intorno a un falò nei
racconti brevi o lunghi con esemplare semplicità, ma al contempo inconfondibile
profondità: qualcosa di veramente incantevole il suo animo femminile! Ogni
donna dovrebbe averlo e non solo… anche ogni uomo su questa Terra. La copertina
avrebbe potuto essere più d’effetto per un titolo così d’impatto, ma non serve
perché le parole che lei imprime sull’inchiostro della vita pulsano come sangue
divino e mistico. Quasi una scrittura d’altri tempi, quel battito ancestrale,
con cui gioia e dolore fluiscono all’interno della clessidra del cuore. Ancora
una volta vuole far specchiare nell’astrattezza di un sogno poetico la realtà
della vita, facendola vedere agli occhi altrui più bella e accettabile, anche
quando non lo sarebbe.
E trovo che ogni testo (poesie e racconti) letto più volte in
ogni sua riga ci regali sempre qualcosa di nuovo, un’emozione che nasce come il
vagito di un bambino appena nato. In questo libro sottolinea come sia
importante partire in qualunque momento della nostra vita… perché la partenza è
l’input per la crescita interiore esistenziale, è la voglia di intraprendere
sempre con positività qualsiasi svolta nuova che il destino ci regala. Tutto si
muove nel cosmo: pensieri, parole, gesti, luci, ombre, sorrisi, lacrime,
lasciando la traccia dei sentimenti sulla riva dell’esistenza, mentre il tempo
è una conchiglia spiaggiata sul bagnasciuga che muove il filo dei nostri sensi,
delle nostre idee, delle nostre percezioni in attesa che la bellezza del creato
faccia il resto. Una poetica vitale quella dell’autrice che ci esorta a
trasformare in un caleidoscopio il temporeggiante grigiore dell’esistenza.
Siccome di solito regalo una poesia ad ogni libro letto. Ecco
la mia per questo bel libro della bravissima autrice.
Il cielo in una stanza
Ho il cielo nascosto
nell’armadio dei sogni,
mentre passo in sordina
i miei pensieri
negli intagli
di argentata nebbia,
con cui la luna canta
alla notte.
Ho il sole come cornice
di uno specchio
per catturare
la luce di un giorno
e rendere immortale
il sorriso di un senso.
Ho un prato come finestra
per dedicare al vento
un’altalena di emozioni,
poi ritorno
naufraga di mondo
per disegnare un fiore
fra le pieghe del cuore.
Ho una stella nel cassetto
Per accendere di incanto
Ogni lacrima di pianto…
…per appendere
ad ogni sua punta
una chimera.
Scrivi e immagina
culla e sogna
che ogni speranza
ha il suo cielo
in una stanza.
Francesca Ghiribelli
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