sabato 16 maggio 2020

RECENSIONE LO ZAINO E’ PRONTO, IO NO- QUANDO IL VIAGGIO SI TRASFORMA IN UNA DIVERTENTE OSSESSIONE DI MARCO LOVISOLO









Dettagli prodotto
  • Copertina flessibile: 280 pagine
  • Editore: Youcanprint Self-publishing (10 febbraio 2017)
  • Collana: Youcanprint Self-Publishing
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 889263688X
  • ISBN-13: 978-8892636880


SINOSSI
Personaggi strampalati, incontri originali, situazioni bizzarre e piccoli disastri prendono vita nel corso di questo piacevole diario che ci accompagna in giro per il mondo, dall’Africa Orientale all’America Centrale, dall’India al Perù, dal Sud-est asiatico alla Patagonia. L’autore interpreta il viaggio come esperienza esistenziale e ricostruisce, con ironia e disincanto, gli aneddoti che hanno segnato indelebilmente i suoi straordinari vagabondaggi. Marco vive intensamente l’esperienza del viaggio in solitaria, abbandona le rigide convenzioni che regolano la sua esistenza quotidiana e segue un percorso di crescita interiore che lo porta ad affermare: “Ho capito che il viaggio è un’autentica forma d’arte perché rappresenta la vita nelle sue mutevoli sfumature, permette di conferire una nuova dimensione alle cose, ti inebria con il senso di libertà che sa regalarti. I viaggiatori, in realtà, sono artisti”.


Link acquisto libro

Siti e profilo autore


L’AUTORE
Marco Lovisolo, torinese, classe 1971 è un esploratore infaticabile, abilmente camuffato sotto le spoglie di tecnico informatico. Viaggiatore seriale, zaino in spalla e penna in mano è dotato di un umorismo pessimo e una passione smodata per il blues, il nebbiolo e Frankenstein jr.

Recensione

Non ho mai letto molto libri di viaggi, ma siccome mi piace mettermi alla prova in tutto e mi sono buttata anche su questo argomento. Mi sono divertita ad osservare la copertina. Un omino piccolo con le gambe storte e uno zaino enorme, più grosso di lui. Davanti a lui un percorso inesplorato, alte montagne e quindi ancora tutto da scoprire. Una cover quasi fumettistica, cartone animata, mentre la storia ci apre il cuore di questo autore veramente introspettivo e riflessivo. 

Non avrei pensato fra i tanti libri letti di trovare una filosofia di viaggio che sottolinea appunto nel sottotitolo come la passione per il viaggio diventa un’ossessione vera e propria, ma al contempo ci fa capire come un’ossessione in questo caso sia una passione bellissima da condividere con noi stessi e gli altri. Qualcosa di unico che ci fa crescere dentro e fuori, che appunto ha il lato positivo di poter riuscire a vincere le nostre paure con l’amore per una passione e in questo caso viaggiare è l’hobby più bello che esista. 

Trovo che l’autore abbia due doti stupende: quello di riuscire a viaggiare con la mente grazie alla scrittura e a viaggiare nel vero senso della parola grazie ai meravigliosi luoghi dell’universo, che i suoi occhi scoprono meravigliati e appassionati. Il suo è il talento di creare con il suo libro una vera e propria agenzia di viaggio e condividere con il lettore (che non sempre ha avuto la preziosa possibilità di visitare il mondo) di poter vivere sulle pagine di carta la mappa dei luoghi meravigliosi che l’universo regala. Anche quelli più inesplorati o che per semplice stupidità pensavamo fossero meno intriganti e affascinanti. 

Io definirei Lovisolo come un viandante fra carta e zaino che regala ai lettori un’opera partorita dallo scambio di lettere avuto con gli amici durante i suoi viaggi. Tutto questo rende familiare ogni racconto pieno di personaggi strampalati, che con la loro veridicità fanno rispecchiare il lettore nella loro esperienza avventurosa. 

Un viaggio filosofico dove si prendono a braccetto momenti tragicomici, consigli saggi e virtuosi, dove si avverte la nitida semplicità e la disarmante verità di un viaggio, a volte imperfetto, ma forse più bello proprio per questo. Perché non è la comodità che si sente, ma ciò che si porta dentro con emozione. E poi un autore come Lovisolo avrà per anima una mappa e per cuore una bussola, che troviamo stampate anche nelle sue pagine. 

Un giovane uomo, un padre di famiglia che fa soffermare noi stessi sulla bellezza del mondo, che nasconde troppo spesso povertà, punti di vista culturali distanti, ma non sempre impossibili per trovare un punto di incontro, che ci faccia rompere le barriere del pregiudizio e scoprire nuovi cammini esistenziali.
Un libro fatto di emozioni, lacrime, risate, sorrisi dove si possono scoprire nuove cose e dettagliate informazioni su Stati come il Kenya, la Cambogia, Guatemala, Messico, Perù, Bolivia, Patagonia, Vietnam, Laos, India, Argentina, Guatemala… ma inutile dire altro… a voi la scoperta!

Francesca Ghiribelli


Nessun commento:

Posta un commento