domenica 31 maggio 2020

Recensione Le api del lago di Brezzacarezza di C. Andrea Eremita


















Dettagli prodotto
·  Formato: Formato Kindle
·  Dimensioni file: 834 KB
·  Lunghezza stampa: 133
·  Editore: Beehappy Edzioni (1 novembre 2014)
·  Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
·  Lingua: Italiano
·  ASIN: B00P592SK6


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SINOSSI 

Per tutti gli amanti delle api, grandi e piccoli, in questa novella cantata da un grillo canterino del bosco, si racconta in modo semplice e diretto la vita all'interno dell'alveare. La funzione della regina, le instancabili operaie, i fuchi, la raccolta del miele, l'importanza del propoli, la magia della cera... Tutti gli argomenti sono raccontati in modo vibrante e poetico, ma non per questo senza allontanarsi dalla realta'.

Lassùcomelefoglie, un alveare alloggiato da lungo tempo nel tronco di un albero, viene improvvisamente scosso dalle smanacciate di orso Fulvio che ha sentito l'odore del miele e lo vuole tutto per se'. Il tronco alla fine cede e parte dell'alveare cade insieme a numerose api, fortunatamente lontano dalle grinfie dell'orso. Ma quella porzione di alveare e' ora esposta al freddo, al vento e soprattutto e' orfana della regina. Comincia cosi' un lungo lavoro di riparazione e difesa dei favi, di raccolta di scorte e soprattutto di allevamento della Regina, senza la quale la colonia e' destinata a perire.

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Recensione 

E chi poteva scrivere meglio una novella con protagoniste quei laboriosi insetti chiamati api, se non un apicoltore? Nonostante la breve lettura sia incentrata su una favola fantasiosa per grandi e piccini, tutto il libro è pervaso dall’amore che lo scrittore riversa sulla propria adorata professione. Il suo delizioso racconto incornicia in maniera intelligente e carina le impervie ma divertenti vicende delle api del lago di Brezzacarezza (un nome che dice tutto ed è dolce come il miele). Un libro assolutamente consigliato ai bambini, anche soprattutto come lettura scolastica. A volte si prendono in considerazione tante specie animali, ma troppo spesso si lasciano maldestramente indietro i piccoli insetti, che come le api sono fondamentali per il nostro ecosistema. 
Eremita, pur essendo una penna maschile, con la sua sensibilità incanta davvero e sceglie attraverso la sua voce scritturale di far narrare la sua fiaba ad un grillo canterino e chiacchierone che esplicherà in maniera fresca e genuina le peripezie che il goloso orso Fulvio farà passare all’alveare chiamato Lassùcomelefoglie. Nomi studiati a puntino che fanno sorridere e meravigliare. L’orso smosso dalla voglia golosa di miele smuove con le sue zampone l’alveare da tempo locato in un tronco d’albero. Il tronco così cade e una parte del prezioso alveare perde tutto il suo lavoro certosino e molte api. Una vera tragedia se si pensa a quanto sacrificio ci impieghino insetti intelligenti, responsabili e lavoratori come loro! Un alveare che non ha più il suo tronco d’albero come magico e caldo habitat, un alveare esposto alle intemperie e senza la sua ape regina. Un alveare senza la sua anima… e allora cosa succederà? Riuscirà il meraviglioso ciclo della natura a reintegrare tutta la forza lavoro in un numero minore di api per tornare a recuperare le risorse perse e a risplendere come un tempo?
E chi meglio di un apicoltore-scrittore può narrare nei minimi dettagli tutte le fasi di lavoro di un alveare? Riparazione e difesa dei favi, raccolta e recupero scorte con la creativa operosità di allevamento della Regina, visto che un alveare senza la sua corona imperiale morirebbe… ma la natura è straordinaria e ha una forza ineguagliabile! Eremita sottolinea come il coraggio e il volenteroso lavoro di tanti esserini come le api possano riuscire ad eguagliare e di gran lunga spesso superare quella di un gigante.
Lo scrittore da professionista nell’ambito non dimentica niente nel suo racconto per bambini, che però aiuta a diventare adulti. Un libro che collega immaginazione e realtà con garbo e dolcezza mettendo al centro la grande forza di volontà delle api operaie, il loro modo instancabile di lavorare, senza dimenticare i fuchi e la magica creazione del divino nettare, che è il miele, con le sue tante sfaccettature benefiche come il propoli e l’immancabile e utile cera.
Il tutto raccontato con note poetiche, simpatici dialoghi, curiose e accattivanti descrizioni.Una breve lettura che risveglia nel lettore l’amore della natura, facendo riaprire gli occhi sul fascino immortale delle novelle e delle fiabe di un tempo. Lo scrittore ha la stoffa del narratore di storie adatte a tutte le età.

Francesca Ghiribelli



L’AUTORE C. ANDREA EREMITA 



Apicoltore, filosofo, scrittore.




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