mercoledì 15 aprile 2020

RECENSIONE CIO’ CHE L’AMORE NON DICE- BREVI STORIE DI CUORI INFRANTI DI INDIA SOLARI



Titolo: Ciò che l'amore non dice - Brevi storie di cuori infranti
Autore: India Solari
CE: self-published su Amazon
Genere: contemporaneo, narrativa generale


Link per acquistare il libro:


https://www.amazon.it/dp/B086PVSHP4/ref=mp_s_a_1_1?dchild=1&keywords=ci%C3%B2+che+l%27amore+non+dice&qid=1586116097&sr=8-1

Trama:

Le storie che racconto parlano di dolore. Un dolore forte e aspro che, talvolta, può portare alla pazzia; ma se si riesce a guardare oltre, si può assaporare la tortuosa e affascinante strada che è la vita: una via dove è possibile trovare l’amore verso la nostra stessa anima o verso le altre; una via che nasconde scelte difficili da intraprendere e incubi più neri della notte. C’è il rischio di perdersi. Eppure, soltanto la perdizione può portare a trovare nuovamente se stessi.

BOOKTRAILER

https://drive.google.com/file/d/1E2bxyxN2_tjdtJFMGdjLAYpkACpPo58x/view?ts=5e934e19

CITAZIONE

“È solo quando siamo consapevoli della morte, che ci aggrappiamo alla vita. È solo quando calpestiamo le spine, che ci accorgiamo della rosa. È solo quando siamo innamorati di un paio di occhi, che apriamo i nostri”.

Recensione

Apri le pagine e ti avvolge un mondo poetico, dove le emozioni vibrano come corde di violino… poi questa musica si scontra con il vento della vita. Una vita fatta di tempeste che hanno come protagonista l’amore. Quello che l’amore non dice, nelle brevi storie di cuori infranti, che racchiude la raccolta della giovane e promettente autrice India Solari. I suoi diciotto anni la vedono alle prese con un primo romanzo davvero ben scritto, uno stile adulto, più che maturo: a volte neanche i grandi scrittori riescono ad avere una sintassi così appropriata e strutturata. Brevi e concisi periodi che sorgono d’impatto nella mente del lettore dipinti con l’occhio del poeta attento alle piccole cose (oltre a quelli dello scrittore) restandovi fino alla fine di ogni racconto. Storie brevi, ma che nella loro brevità racchiudono un profondo senso dell’esistenza, con pochissimi personaggi solcati da personalità forti e disperatamente attuali nelle loro problematiche esistenziali.

Nel primo racconto, singolare anche il nome della protagonista, Flower Burch, ovvero una ragazza descritta come un piccolo tulipano in mezzo a una distesa di girasoli, impossibile da vedere. Capelli color tramonto, un cappello blu, così diversa dalle altre. Una ragazza a cui piace rimanere in disparte, anche se resta quasi invisibile agli sguardi altrui. Occhi grigio-azzurri: un cielo d'inverno e un cielo d'estate. Ama scrivere, adora chiedersi il perché su ogni cosa, persino sull'amore e sull'infinito. Flower ama la musica e gli artisti: loro vedono la vita diversamente… come fa esattamente lei, anche se non se ne accorge. Ama scrivere poesie e le piace la musica. Ammira la luna, che con dolcezza, le sussurra, come una bambina, storie ed emozioni. Il giallo, il suo colore preferito, quello della felicità. Flower è un'anima complessa racchiusa in un corpo facile da comprendere. Possiede un’andatura speciale rispetto agli altri individui, quasi ingobbiti. Ma lei sa anche che non sarà mai capace di mostrarsi per quello che è. Poi arriverà veramente il giorno per conoscere sé stessa e farsi conoscere agli altri? Incontra Irvin, un ragazzo dagli occhi blu, dai capelli neri a spazzola: uno sconosciuto, che però le appare diverso da tutti gli altri, come lei. Irvin, leggero come una piuma che scorre sulle onde calme del mare e così le si apre un nuovo mondo pieno di colori. Poi però sparisce, e lei comprende che non lo dimentica e le resta nel cuore. Lei che non parla mai neanche della sua mamma e non sa il perché. Lei che vive in un mondo tutto suo, dove i pensieri sono sogni travestiti e la prima emozione reale la prova con Irvin e lo percepisce come amore. Ma Flower quando sente tale sensazione, ha paura dell'acqua, di affogare, di soffrire per una cosa nuova come un sentimento. Irvin, però le lascia una nuova poesia ogni volta e lei così si emoziona. Irvin, un sogno, quasi un'apparizione. Flower ed Irvin, due mondi particolari, ma di cui è impossibile non innamorarsi. Riusciranno a vivere il loro amore?

In un altro racconto troviamo Tom, che sta morendo per dissanguamento davanti a sua madre che lo vede ormai come un fantasma in viaggio verso l'aldilà. La madre gli dice che è fra la vita e la morte, in una sorta di limbo. Poi la storia ripercorre alcuni flashback sul percorso della sua malattia. Tom è in cura da uno psichiatra per la morte di Drew, suo grande amico. Ricorda ancora il grande sogno di Drew: andare in America a fare il musicista, un bravo chitarrista. Purtroppo Drew è morto e lui si sente da sempre responsabile. Non vuole dire che è un malato di mente e che tenta di volersi uccidere, facendosi del male. Perché le persone sono cattive e lui è fragile. Qui troviamo un’empatica descrizione dell’atmosfera che si respira nell'asettico ambiente di una clinica psichiatrica, dove tutti i pazienti sono rappresentanti come burattini senza fili, i quali non hanno più uno scopo di vita. Amanti dell'autodistruzione trovano nelle ferite causate da loro stessi un’eventuale via d'uscita, per non pensare davvero a cosa faccia loro davvero male. Tom intanto però conosce Angel, una ragazza che è fissata con il suo peso, a causa dell’anoressia. Un racconto che grazie al delineamento dei problematici personaggi fa uscire dalla mente dei lettori un insistente interrogativo: come si fa a scappare dal dolore? Forse soltanto quando arriviamo al culmine di esso,
riusciamo a cercare un senso per vivere e a rialzarci… Perché in fondo tutti abbiamo paura di soccombere alla sofferenza e di morire!

Nella storia L'amore dentro una conchiglia (mi sono innamorata letteralmente subito del titolo) troviamo True, una ragazza, alquanto singolare, che non parla da tempo con nessuno. Non sa
neanche più come ci si comporta o ci si approccia con le persone. Poi incontra Oliver, ragazzo dagli occhi verdi, pieni di tristezza. Entrambi sembrano familiari l'uno all'altra. Ma lui ogni volta che la lascia, non sa mai se la rivedrà... E così soffre da morire. True è molto bella, ma non sa di esserlo. I due si incontrano sempre su una spiaggia, lei con la sua inseparabile collana di conchiglie, a cui è legata senza saperne il motivo. Hanno la sensazione di essersi già incontrati, chissà forse in un’altra vita? E lui intanto le insegna a cogliere l'attimo. Lei ha paura di amare e lui vuole solo amarla, ma sa che non sarà mai sua veramente. Poi... una foto e i ricordi di lui, durante il tempo in si sono amati. Riusciranno a ritrovarsi e vivere amandosi alla luce del sole? L’unica certezza però è che a volte l’amore rende deboli.

Nel racconto Freddo cenere conosciamo il personaggio di Daniel. Comprendiamo il senso del racconto da una frase essenziale e molto saggia (se scritta in special modo da una diciottenne).
A non voler provare paura, alla fine la paura si sente. Questa è la filosofia che gira attorno a Daniel che conosce Sol in ospedale, quando lui vi si reca per l’incidente di un amico. Lei, Sol, però non può vivere senza il buio dei suoi pensieri, non vedrà mai il sole, ovvero il lato bello delle cose, a causa della sua malattia. L’autrice descrive in lei il dolore come uno sguardo che sembra cartapesta, ma Daniel la ama per come è, ama lei con i suoi fantasmi. Daniel così dovrà vedersela con un amore che autodistrugge.
A concludere la raccolta Lunapiena. Una bella favola tra Luna e Ocean una storia che a primo impatto può apparire per bambini, ma alla fine ci fa comprendere come sia l'amore a muovere il mondo e a come non si debba mai smettere di sognare fino in fondo senza piangersi addosso.
Storie tristi, brevi affreschi di cuori infranti davvero poetici e profondamente scolpiti nell’ io dei personaggi. Una penna così giovane, che non ci si aspetta di incontrare oggigiorno, un inchiostro dall’impronta magicamente introspettiva. Un’autrice forse anche troppo matura per la sua età, dove la morale dei suoi racconti sottolinea il lato triste della vita, dell'amore, ma che con tale ingrediente non fa altro che dare importanza alla speranza riposta nei sentimenti. L’autrice ci mostra i tanti preziosi dettagli nascosti dell’amore, che non tutti comprendono fino in fondo e che se studiati bene potrebbero rivelare tanto di noi stessi agli altri, imparando ad amarci di più e ad amare di più il mondo. Cuore infranto vuol dire soffrire, ma soltanto soffrendo ci si sente vivi e pronti per provare nuovamente amore e rinascere dai nostri errori e da quelli altrui.




Francesca Ghiribelli


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