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CITAZIONE
TRATTA DALLA SAGA
''Nascosto
sotto terra, dietro il grigio della tomba, le osservava.
Osservava e rideva.
Risate così oscure che perfino il tempo stesso iniziò a tremare…''
Osservava e rideva.
Risate così oscure che perfino il tempo stesso iniziò a tremare…''
RECENSIONE
Un
racconto davvero ben creato e suggestivo, forse finora uno dei
migliori sicuramente: c'è sempre un po' l'impronta d'ispirazione
riguardante gli autori preferiti di Blake Galen, fra cui King e
Lovercraft.
Qui
vi è però una creatività diversa, tutta originale che dà ancora
più fiducia a questo giovane autore emergente, e tanto di cappello
ancora per il fatto che in un così breve racconto ci siano a volte
forse più trama e personaggi rispetto ad un romanzo e ad una saga.
Si
inizia con Susan Flower trovata morta in circostanze sospette nella
casa ereditata dal nonno sul lago,e poi il ritrovamento del suo
cadavere ormai in stato di decomposizione che riporta le sembianze di
una vecchia centenaria.
Il
tutto aleggia in un'atmosfera davvero saliente, misteriosa, dark,
gotica e horror, mettendo in stato confusionario il lettore,ma
affascinandolo.
Una
presenza misteriosa, l'alito maligno di un'anima senza quasi
identità, che torna dall'ignoto per riavere un posto sulla terra e
ancora una volta vendicarsi dei vivi sconfiggendoli.
Una
banda di ragazzi, amici della prima protagonista, che hanno formato
un gruppo musicale, ma che amano raccontarsi storie horror
ubriacandosi in un cimitero.
Ed
è proprio sulla tomba di un tale signor Papillon De Festis, che
consumeranno un'orgia e sconsacreranno il riposo eterno dei morti.
Ma
la vendetta del male è sempre dietro ad ogni angolo, pronta a farci
vivere una storia di palpabile paura e inspiegabile mistero.
Consiglio
la lettura a chi ama l'ambientazione cimiteriale negli horror e a chi
alla fine di un racconto vuole restare con l'anima sospesa tra la
vita e la morte.
Francesca
Ghiribelli.
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