lunedì 31 luglio 2017

RECENSIONE ‘LA SETTIMA ORCHIDEA’ DI SABRINA SODI



Formato: Rilegato
Titolo: La settima orchidea
ISBN: 978-88-9375-264-0
Prezzo: € 16,00
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2017
Pagine: 132
Autore: Sabrina Sodi

In sintesi

Isabella, giovane studentessa, accetta un lavoro estivo in un castello della Toscana. In quel luogo, tra amori e misteri, dovrà conoscere e affrontare le sue paure, le sue insicurezze e convincersi che non potrà soffocare le sue emozioni per sempre.




LINK CASA EDITRICE

http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=2657

RECENSIONE

Un libro davvero carino e appassionante, all’inizio un po’ oscuro sulla trama, ma proprio per questo incuriosisce molto. Un’autrice scorrevole e un’ambientazione arcana, curiosa e avvincente. Un castello in Toscana dai mille misteri dove surreale e reale diventano la ricetta perfetta per un connubio di emozioni divise fra cuori adolescenti e fatiscenti fantasmi. Tutti ingredienti buoni e preziosi per creare un romanzo emergente e contemporaneo con discrete speranze di pubblico e recensioni. Una delle mie copertine preferite fra i libri della Kimerik, anche se avrei azzardato con un castello in lontananza. Il titolo è particolare e veramente esplicativo soltanto per chi leggerà completamente l’intero romanzo. Da consigliare!



FRANCESCA GHIRIBELLI


domenica 23 luglio 2017

RECENSIONE “Il medico osserva –Le osservazioni del “Dott. Criceto” di Antonio Cambi





Titolo Il medico osserva
Autore Antonio Cambi
Collana I sicomori
Pagine 132
Cod. ISBN 9788832720068




Link casa editrice


http://www.ibiskosulivieri.it/index.php?ind=reviews&op=entry_view&iden=1112

Citazione dal libro
‘’… Quanto parlano le mani, che peccato tante volte metterle in tasca. Sono delicate, sentono il freddo. Fanno tante cose, sono abituate a tutto, sono fedeli servitrici. Sono leggere, tanto che non ci accorgiamo di averle. Da medico devo ringraziare quello che mi hanno reso servendomi e non potrò mai scusarmi abbastanza con loro per l’enorme peso che hanno sopportato quando qualcuno mi ha detto Mi metto nelle sue mani!... ‘’

Recensione

Affermo con grande stima e ammirazione per l’autore che il suo libro, che lui stesso definisce soltanto una raccolta di articoli di natura medica, invece sia molto ma molto di più per coloro che percorrono la strada della medicina, per chi già fa il medico, per chi ha qualsiasi specializzazione in materia, ma soprattutto per chi ama la cultura in tutti i sensi.
Un libro davvero avvincente in ogni sua tematica affrontata con il consapevole sorriso di un’amata professione, sottolineando la vera umanità che un medico dovrebbe sempre avere nei confronti dei pazienti, ma soprattutto lo definirei un trattato psicologico e quasi poetico di una disciplina scientifica ancora oscura a tanti.
Un saggio che rivalorizza la figura del medico in ogni sua sfaccettatura, ripercorrendo un importante spaccato di vita interiore da usare come coraggioso strumento per analizzare in ogni minimo particolare la persona che sta di fronte al libero professionista. Dico persona, perché ogni volta che accendiamo la tv e sentiamo il telegiornale la malasanità ci aggredisce con i suoi amari racconti, invece l’autore rappresenta con sollievo uno dei pochi professionisti dall’animo speciale e da una professionalità impeccabile.
Si comprende benissimo dalla sua interiore osservazione, grazie alla quale fra le righe dispensa consigli preziosi per ogni tipo di lettore. Studia minuziosamente ogni arto del corpo descrivendolo con poesia e sapienza medica. Un autore che grazie alla sua curiosità per ogni disciplina in generale ha arricchito il suo bagaglio personale facendo diventare unico il suo lavoro quotidiano.
Ho amato tutti i capitoli, l’estratto preso da quello dedicato alle mani è il mio preferito perché vi ritrovo quel pizzico di romantica poetica che adoro. La farfalla annegata ha un estratto emotivo coinvolgente in una filosofia semplice ma profonda, dove il medico deve riuscire ad osservare il paziente per tentare di farlo vivere al meglio fino all’ultimo giorno della sua malattia grazie al calore umano donato.
Il dottor Cambi afferma ancora in un altro capitolo come la terapia per qualsiasi situazione d’urgenza debba essere imminente, ma anche la minima efficace per far in modo che la cura non sia peggiore della malattia stessa.
Mi ha emozionato molto lo stralcio dove le lacrime dei pazienti vengono definite parlanti e il medico deve saperle ascoltare. In alcuni capitoli c’è anche una vivida nota di riflessione critica sulla nuova prospettiva delle professioni mediche, dove l’autore espone la sua semplice professionalità dedita a restare più rassomigliante all’antica tradizione di un tempo.
La sua valutazione psicologica e medica del dolore mi ha sorpreso positivamente definendo la sofferenza come un fattore che va riconosciuto anche dietro una maschera che recita, ed ecco ancora una volta l’analisi introspettiva dell’autore e del professionista che diventano un unico io narrante. L’energia vitale di ogni persona deve essere valutata anche attraverso l’amore che prova verso un qualsiasi passatempo o interesse. La curiosità è la macchina motrice che spinge l’uomo a poter essere colto e consapevole della vita.
Mi è piaciuto molto il capitolo sulla postura delle donne con una descrizione che si inoltra anche in una sfera sessuale e in una dimensione di pudore, che nonostante viva l’era moderna odierna, non cessa di esistere soprattutto nelle donne con un’età già avanzata o matura. Uno dei capitoli finali è la bellissima recensione sul libro Contrappunto ’44 di Anna Piccardi scritta dall’autore con amore e dedizione verso una scrittrice che ho già letto e recensito in un altro suo libro altrettanto bello e interessante, A Usigliano sotto le stelle… Un’anima delicata e altrettanto brava a regalarci una scrittura magnetica ed evocativa della sua esperienza personale di vita.
Concludo con una mia breve considerazione sull’autore, felice di aver conosciuto una persona così amabile prima nelle vesti di uomo e soltanto dopo di medico, davvero esemplare per le generazioni odierne e future.



Francesca Ghiribelli

sabato 22 luglio 2017

RECENSIONE ‘‘Le cicatrici dell’odio’’ di Claudio Battaglia




Formato: Rilegato
Titolo: Le cicatrici dell'odio
ISBN: 978-88-9375-221-3
Prezzo: € 16,00
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2017
Pagine: 224
Autore: Claudio Battaglia

Link kimerik
http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=2578

In sintesi
Silvia è una ragazza semplice, di Latina, che ha smesso di credere nell’amore, semplicemente perché l’amore l’aveva delusa. Non crede nell’amore anche quando incontra Matteo, pazzo di lei, sempre gentile, dolce, innamorato follemente… fino al punto da spingersi oltre, troppo oltre. Questa storia ci fa riflettere, ci dice a caratteri cubitali che non tutti sanno amare nel modo giusto; ci dice anche che prima o poi la ruota gira per tutti e per Silvia la ruota avrà un nome: Gennaro.



Recensione

Un libro veramente avvincente nella sua tematica odierna, dalla trama originale, ben scritto dal punto di vista descrittivo e da quello dei dialoghi. Personaggi ben delineati e un messaggio morale finale che molti autori emergenti non avrebbero il coraggio di dare. Battaglia è riuscito con professionalità e animo a raccontare il tragico trascorso di tante donne vittime di orribili fatti di cronaca causati dalla violenza usata dai loro ex. La rinascita di Silvia sembra proprio essere Matteo, ma un incontro su internet non è mai chiaro fino in fondo, neanche nella realtà le persone si conoscono completamente! Peccato che il destino abbia per lei ancora in serbo molta sofferenza, ma cosa mi ha colpito del romanzo è l’evolversi della vicenda e il personaggio di Gennaro con una conclusione aperta e veramente ideale per una qualsiasi donna che ha voglia di crearsi un nuovo futuro. Un po’ di amarezza per il destino di Matteo che lascia diciamo aperta la possibile opinione al vasto pubblico di lettori nel condividere o no il bisogno della protagonista di avere vendetta. Io vi ho trovato una buona dose di coraggio da parte dello scrittore di denunciare a pieno simili scempi quotidiani. Un po’ di rimpianto invece per la natura di Gennaro, il ragazzo perfetto con un passato e un futuro troppo complicati per riuscire ad essere libero di amare. Un libro da consigliare con un copertina davvero evocativa e suggestiva!



Francesca Ghiribelli

domenica 9 luglio 2017

RECENSIONE ‘IL PRETE E IL DIAVOLO’ DI CORRADO LEONI



Formato: Rilegato
Titolo: Il Prete e il Diavolo
ISBN: 978-88-6884-778-4
Prezzo: € 12,60
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2017
Pagine: 136
Autore: Corrado Leoni

LINK KIMERIK
http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=2584

In sintesi
Il disagio dei preti verso la sessualità si concretizza spesso in malanimo verso il peccaminoso mondo circostante, addolcito talvolta da una buona bevuta, dall’imposizione del proprio potere, dalla realizzazione di opere di supplenza caritativa, da omelie impegnate e a sfondo sociale, persino dall’apparire lussurioso in TV o dall’attenzione protettiva verso gli animali ora di moda in larghi strati della popolazione, per esser protagonisti e sostituire l’amore carnale con la pretesa sublimazione dell’amore.

RECENSIONE

Il libro esplica chiaramente il messaggio che le donne siano una forte tentazione per l’uomo e quindi anche per la sfera spirituale della Chiesa. Un simbolo di peccato diabolico.

Il romanzo è un incontro di dialoghi fra prete e diavolo che sinceramente non mi ha entusiasmato molto, avrei fatto più un saggio dell’opera che un romanzo fatto a capitoli alternati in parti filosofiche a tratti anche un po’ pesanti come tema ed esposizione della sintassi. Un libro non aperto a tutti, perché lo stile di scrittura non è fra i più semplici anzi ma molto complesso in alcuni termini.

Comunque sia l’autore ha cercato di avvicinare temi della società odierna tra i più ostici per il mondo religioso ad un pubblico generale. Mi piace la copertina, molto estrosa, ma la lettura non mi ha coinvolto molto, anche se apprezzo il coraggio dello scrittore di dire molte verità non ben accette sull’argomento.


FRANCESCA GHIRIBELLI

sabato 8 luglio 2017

RECENSIONE “ANGELO E FILOMENA-Una storia vera”



Formato: Rilegato
Titolo: Angelo e Filomena
ISBN: 978-88-6884-876-7
Prezzo: € 15,20
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2017
Pagine: 170
Autore: Pietro Antonio Mandaglio

In sintesi
Angelo racconta episodi della sua vita per mandare un messaggio forte a tutte le donne “mogli – amanti – madri” e a tutti i figli “bambini – adolescenti – futuri genitori” perché possano dire basta alle violenze familiari e andare oltre. I suoi racconti sulle violenze subite da bambino e sulla sua vita da adulto vogliono essere un richiamo alla realtà, alla voglia di vivere, alla voglia di essere migliori di chi si ha avuto accanto. Qualunque donna potrebbe diventare un’altra Filomena se non si ribella; la vita è una, i sentimenti sono preziosi e nessuno ha il diritto di negarli a qualcuno mettendo fine alla speranza di avere una vita migliore. Le insicurezze finanziarie e la presenza dei figli portano alcune donne alla scelta forzata di restare con il loro carnefice (marito, amante, compagno di vita), ma non deve essere così, ci vuole un segnale forte che dica: “Io non ho bisogno di te! Anche io posso farcela!”. Spero che questi racconti possano essere di aiuto a tutte quelle donne e a tutti quei bambini che credono che oltre il buio non ci sia la luce, che oltre il nero non ci sia più nulla, perché Angelo è la testimonianza vivente che non è così.


Link edizioni Kimerik
http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=2561

Recensione
Un libro scorrevole e importante nella sua tematica, anche se nei panni dell’autore mi sarei soffermata di più sulle scene di violenza domestica accentuando l’importanza del messaggio che il romanzo vuole dare. La copertina è simbolica e ben fatta, ogni avvenimento regala nuovi stimoli per continuare la storia del protagonista. Nel complesso ho trovato la trama un po’ sbrigativa in certi risvolti della vicenda, ma mi è piaciuta molto dall’altra l’idea di allegare in fondo un capitolo con testi poetici. Un romanzo tuttavia da consigliare e da leggere per far aprire gli occhi sul tema odierno che narra al suo pubblico.



Francesca Ghiribelli