sabato 4 dicembre 2021

RECENSIONE VA DOVE TI PORTA IL FIORE

 


Quando una fiaba è una storia quando una storia è una fiaba la meraviglia di un'adozione

DI ANGELA E MAURO DE CESARE

Sui miei blog

 

 

·         Editore ‏ : ‎ Atile edizioni (23 settembre 2021)

·         Lingua ‏ : ‎ Italiano

·         Copertina flessibile ‏ : ‎ 111 pagine

·         ISBN-13 ‏ : ‎ 979-1220848916

 

 


 

 

 

TRAMA

 

L’inizio di questa storia, l’inizio della Storia. Un racconto coinvolgente e pieno di sentimenti, scritto con un linguaggio semplice, presentato con ironia e saggezza e con l’ottica di una normale persona che si approccia al mondo dell’adozione. < Ci siamo resi conto che esistono i figli della pancia, e quelli del cuore. Ma come li metti, li metti, sono uguali in tutto e per tutto> E’ la storia di una famiglia che si confronta a cuore aperto con i propri limiti e le proprie risorse e nel frattempo sotto pelle, tra una cellula e l’altra, l’amore comincia a scorrere a fiumi. Leggendo il libro ci si immerge in uno spaccato tenero, ma realistico, che racconta dell’adozione di una bimba: meraviglia, stupore, incredulità e finalmente abbandono alla gioia di Chiara che viene abbracciata, dopo tanto peregrinare, dal calore dell’amore di due genitori e due fratelli. Per sempre. L’adozione è una cosa meravigliosa, è alchimia, è un amore che si costruisce e si sceglie di giorno in giorno ma è anche paura, ansia, attesa, emozioni contrastanti. “Va dove ti porta il Fiore” è un libro che non ti lascia tranquillo, ti fa pensare. A chi si rivolge? A tutti. Alle famiglie che intendono adottare o quelle che si trovano nel bel mezzo dell’adozione, è un testo che va regalato sicuramente alla famiglia allargata: ai nonni, zii, amici e parenti che intendono conoscere di più di questo mondo in modo da accogliere il bambino preparati e ben disposti. Conoscere come si è formata una famiglia adottiva aiuta a capirne le sfumature e le delicatezze, ed insegna a noi tutto il vero significato dell’amore filiale.

 

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SITO CASA EDITRICE

 

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RECENSIONE

 

 

Un libro che parla di amore familiare, ha il sapore di fiaba, con un tocco di poesia nello stile e nel lessico. Un volume adatto a grandi e piccini. Una storia che si suddivide a episodi che tracciano il percorso esistenziale con una tematica umana importante. Il titolo prende in un certo senso la parodia del famoso romanzo Va’ dove di porta il cuore di Susanna Tamaro, mentre qui al posto della parola “cuore” troviamo la parola “fiore”, simbolo d’amore familiare e di speranza.

Abbiamo come protagonisti Giorgia e Massimo, una coppia che ha già due figli, ma che conoscendo Chiara, una dolce bambina di otto anni, compagna di scuola del loro figlio Simone hanno il fatidico “colpo di fulmine”. Chiara, ha una storia difficile alle spalle per la sua tenera età e ha sofferto molto, loro iniziano a frequentarla e a stare sempre di più insieme a lei e ad affezionarsi, tanto da arrivare a volerla in casa con loro, come una nuova figlia. Desiderano che lasci la casa famiglia, dove vive. Insomma, un gesto d’amore, una storia di vita particolare e suggestiva, un po’ fuori dal coro che si basa sul desiderio di genitorialità. Una bambina dolce e delicata come un fiore, che seppur non essendo sangue del sangue di Giorgia e Massimo, entrambi ci fanno capire ancora una volta come i figli siano di chi li cresce e li ama e non di chi li fa.

 

La strada per potersene prendere cura e averla in affido è lunga: lettere al Tribunale dei Minorenni, missive fatte da parte di parenti e da parte dei genitori dei bambini della classe di Simone e Chiara. Giorgia e Massimo con i loro figli hanno già un rapporto forte con la bambina, che ne ha già passate tante e che loro considerano come figlia del cuore e non di pancia.

Lei dovrà passare un anno con loro per vedere se si trova bene e vedere di rado, se vuole, i genitori biologici.

Durante la narrazione ritroveremo Chiara anche da grande, scoprendo se è riuscita ad essere adottata e amata da Giorgia e Massimo o meno. Perché l'amore vince su tutto e gli angeli custodi esistono: basta farli salire sulla propria spalla per accoglierli.

E in questo libro i lettori affronteranno

l'affido che vuole trasformarsi in un atto di adozione: la storia di una battaglia umana italiana veramente ostica di una bambina costretta ad allontanarsi dai suoi genitori biologici per importanti motivi e che viene affidata a una casa famiglia avendo poi la possibilità di avere le cure di una famiglia vera. Storia, poesia, romanzo di vita vera, che oltre all'amore vero e a figli di cuore e di pancia, spiega la differenza tra affido e adozione e quindi illustra anche la parte giuridica della tematica fulcro del libro. Dove anche la legge per amore di un bambino lotta con le unghie e con i denti per ritagliare un pezzo di giustizia e di meritata felicità riscattando tanta sofferenza vissuta.

 

FRANCESCA GHIRIBELLI

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