domenica 7 marzo 2021

Recensione Requiem (I Noir Vol. 7) di Marco Antonio Abbagnara



 

REGALATI UN CRIME THRILLER A SFONDO INTERNAZIONALE CHE TI TERRA’ INCOLLATO ALLE SUE PAGINE!

REQUIEM DI MARCO ANTONIO ABBAGNARA TI ASPETTA PER LASCIARTI SENZA FIATO E NELLE SEDUCENTI GRINFIE DELLA CONTESSA LUCREZIA MONTECADI’…


 

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Profilo autore  Facebook

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Sinossi

 

Qual è il confine tra il bene e il male?
A New York spariscono degli uomini, violenti e vendicativi.
Perché? Chi li ha presi? Che fine hanno fatto?

La bellissima Contessa Lucrezia Montecadì, magnate dell’arte e imprenditrice di successo a livello internazionale, si adopera per salvare vite umane attraverso la sua industria farmaceutica, la Radesa.
Fonda un’associazione no-profit per donne maltrattate, le fa difendere in tribunale, le sostiene economicamente e le aiuta e reinserirsi nella cosiddetta vita normale.
Una vera benefattrice.
Ma cosa nasconde nel suo container giallo?

 

 

 

 

 

RECENSIONE

 

Un autore con un curriculum artistico davvero ricco! Un thriller che sconfina dal crimine internazionale senza trascurare la figura femminile centrale della storia. Personalmente adoro le trame che riescono sempre a incentrare la vicenda su una donna dando il giusto riscatto alla sua importanza nella vita di tutti i giorni. Ecco che troviamo la bellissima e sensuale contessa Lucrezia Montecadì, epicentro dell’arte e grande imprenditrice, visto che salva la vita delle persone attraverso Radesa, la sua famosa industria farmaceutica.

Ho sottolineato l’importanza che l’autore dà alla protagonista Lucrezia, perché è fondatrice anche di un’associazione no-profit per donne che subiscono e hanno subito violenza, un tema purtroppo sempre più ricorrente al giorno d’oggi. Ma fa anche molto altro, perché oltre a proteggerle le aiuta a ristabilirsi nella società e a ricominciare una nuova vita psicologicamente ed economicamente.

E questa è un po’ una sferzata di novità nel panorama editoriale soprattutto del genere crime, thriller e giallo-noir. Una donna quasi eterea che fa da paladina della giustizia per un mondo sempre più pieno di uomini cattivi e violenti, i quali devono essere puniti con lo stesso modo atroce, con cui loro vogliono far fuori le donne.

Insomma, un autore che pare mettersi dalla parte femminile “denunciando” la realtà di oggi seppur richiamandola in chiave romanzata. Dall’altra però conferisce a Lucrezia anche un lato, non solo giustiziere ma anche misterioso, perché è colei che nasconde qualcosa di strano in un container giallo. Sarà quindi solo una benefattrice o nasconde due volti nella sua vita?

Ed è qui che la genialità dell’autore ricama una trama psicologica e infima perché fa credere in parte al lettore che Lucrezia sia la parte buona della storia, mentre il suo mondo da paladina della giustizia delle donne è davvero reale o è solo una follia della sua mente? Già, lei difendendo l’universo femminile non è che alla fine si macchia dello stesso delitto facendo fuori uomini ricchi, importanti miliardari o anche soltanto prendendosene gioco in modo beffardo e crudele? Perché salvare le donne violentate e magari uccise non deve permettere di macchiare il mondo di altri ulteriori delitti compiuti sugli uomini!

E io amo i romanzi con trame introspettive e psicologiche, perché Abbagnara riesce a far riflettere i lettori facendoli rispecchiare in Lucrezia, che appare forte e quasi legata a un potere biblico e surreale nella sua missione di paladina ed eroina della giustizia, ma dall’altra nasconde tante e troppe fragilità. Poi invece arriva Adama, una donna africana che ha passato le peggiori sofferenze, ma che invece sotto la sua fragile evidenza nasconde il doppio della forza di Lucrezia.

Adama e Lucrezia si incontrano, il destino fa incrociare i loro cammini e regala loro un sentimento forte e unico: qui lo scrittore sottolinea ancora la forza della donna e anche il rispetto che la società deve avere verso i legami omosessuali. Le due donne si innamoreranno l’una dell’altra.

Personaggio maschile importante è Carlos, investigatore privato e nemico di Lucrezia. Quest’ultima in fondo vede in ogni uomo il Male, ecco anche perché la scelta dell’autore è di farla innamorare di una donna. Dal titolo scelto si evince lo scopo dello scrittore Abbagnara di incentrare sullo sfondo la divisione netta fra Bene e Male, dove quest’ultimo primeggia affascinante e vivido nella sua scaltrezza (aiutato anche dalla figura di Lucrezia) sull’altro che è ferito e statico.

 

E questo libro non è solo un giallo-noir a sfondo internazionale, ma fra le sue righe traspirano emozione, esperienza e vita, nonché gioie, dolori, angeli e demoni. Un romanzo in cui la donna respira e primeggia facendo riflettere su temi originali della quotidianità dei nostri giorni.

Francesca Ghiribelli

 

 

 

L’autore 


 


Marco Antonio Abbagnara è curatore d’arte e pittore nato in Sicilia a Catania nel 1966 ed ha trascorso parte della sua giovinezza pure in Toscana.

Iniziò a spostarsi da un luogo all’altro molto presto, tanto è vero che egli stesso si definisce un” instancabile viaggiatore”.

Ha vissuto in Australia per due anni facendo la conoscenza di giovani artisti dotati di talento come lui.

Nel 1990, a Sidney, frequentò un corso d’arte organizzato dall’Ente Locale per Giovani Artisti che gli diede l’opportunità di accrescere la sua competenza in campo artistico e migliorare le sue abilità in campo tecnico.

Dopo molti anni di allenamenti ed esperienze su tela riesce finalmente a trovare la sua massima forma di espressione artistica su placche di ferro nero, i Monoliti, tramite i quali l’artista dà voce ad antiche leggende, ritrae immagini ed esprime sensazioni e pensieri profondi di ogni genere, sulla base delle proprie esperienze, direttamente agli occhi degli spettatori.

Egli vive e lavora a Gallarate, una cittadina in provincia di Varese nel nord-ovest d’Italia.

Ha prodotto, insieme a un team, la sceneggiatura di una serie di fantascienza: Savior.

 

 

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