Recensione Solo l’amore di Lucia Magistro

 

 

 

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Sinossi

“Se avessi tutte le ricchezze della terra, ma non avessi l’amore, come farei? Fragile fiore… dolorosamente bello… piuma d’argento… morirei!”

 

RECENSIONE

Solo l’amore, il titolo che racchiude la forza del mondo, il respiro dell’universo. Un libro di poesie che rilega la poetica profonda di un’autrice, che è nel cuore un’artista a tutto tondo. Dentro di sé si celano le passioni per il teatro e ogni tipo d’arte in generale, ma si sente che la scrittura è parte di lei, di quella sua dimensione intoccabile, di quel suo recondito angolo di sana solitudine, dove i suoi versi raccontano a sé stessa e a coloro che la circondano la verità di un sentimento, che naviga ogni giorno su un mare in tempesta, ma che alla fine trova sempre il suo rifugio, il suo porto sicuro, dove attraccare e albergare senza alcuna paura.

I suoi sono componimenti che affiorano a galla come la spuma sulle onde del mare. Hanno un sapore dolce-salato, ma al contempo amano di speranza ogni piccola grande sfumatura del nostro “io” interiore, ma anche di tutto ciò su cui lei posa lo sguardo. Anima delicata, la sua, che scompone le parole in ogni brivido, emozione con punteggiatura d’impatto rendendo la solita comune poesia animata come il copione di un attore sul palcoscenico.

Una copertina del libro molto spartana, ma al contempo enigmatica ed eclettica, in cui il titolo fa da prezioso strascico, come quello di una sposa, intarsiato di merletti che lasciano e fanno vibrare un finale aperto per far continuare al lettore cosa ci sarà dopo quel titolo… Solo l’amore.

E poi emozionale, veramente celebrativo quel voler sottolineare quanto un sentimento valga più di tutto rassomigliandolo nei versi più significativi che dicono “fragile fiore… dolorosamente bello… piuma d’argento… morirei!”

Ogni verso è una scena, un tripudio di vividi colori, di umanità, quasi un caleidoscopio di emozioni uniti dal denominatore comune dell’amore.  

All’interno si possono sfogliare i disegni del figlio dell’autrice, Francesco, che ha realizzato in giovanissima età dai 7 ai 13 anni conquistando una prestigiosa menzione come giovane artista dalla Biennale di Roma.

 

Francesca Ghiribelli

 

 

 

 

 

L’AUTORE

Lucia Magistro nasce a Pescara il 24 Ottobre 1975.
Poetessa, scrittrice teologa.
Sposata con tre figli.
Inizia il suo percorso artistico all'età di 20 anni dopo una intensa formazione fatta di spettacoli e palcoscenico.
Esordisce come giovane attrice di teatro moderno e contemporaneo presso prestigiosi teatri italiani. Collabora con artisti del suo territorio tra i quali l'indimenticabile Piero Di Iorio. Lavora per molti anni presso il Teatro Stabile della sua città, e con registi quali Gian Marco Montesano, Walter Manfrè, Ronconi.
Successivamente partecipa ad importanti Festival di Teatro Internazionale.
Insegna recitazione presso l'accademia di E. Garinei.
Insieme all'amore per l'arte continua la sua formazione relativa a studi teologici e filosofici. Si laurea in Teologia presso L'istituto Superiore di scienze religiose nella sua città collegato all'università Lateranense di Roma.
Dirige un'associazione culturale per la promozione dell'arte e della cultura, ed è in procinto di pubblicare un nuovo libro un saggio che parla dell'uomo moderno e del cambiamento antropologico in atto.