Dettagli prodotto
· Formato:
Formato Kindle (Ebook e cartaceo)
· Dimensioni
file: 1105 KB
· Lunghezza
stampa: 159
· Editore:
Kubera Edizioni (25 febbraio 2019)
· Venduto
da: Amazon Media EU S.à r.l.
· Lingua:
Italiano
· ASIN:
B07PC3C7T5
|
SINOSSI
Il fuoco il vento e
l'immaginazione racconta un viaggio attraverso fantasie, manoscritti e luoghi.
È un puzzle che prende forma pagina dopo pagina. Il ritrovamento casuale di un
libro nel vagone di un treno offre alla protagonista la possibilità di far
venire alla luce un segreto celato per decenni. Una storia sospesa nel tempo,
che non riusciva a trovare la parola fine e che aveva coinvolto più generazioni.
Ma la vera protagonista di questo romanzo è l'immaginazione che sprigiona tutta
la sua forza, mostrando ogni sua sfaccettatura. Fa intravedere il suo lato
intrigante, svela il suo lato amaro, rivela il suo lato pericoloso e folle e
infine palesa il suo lato magico.
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Siti e profilo autore
Booktrailer
L’AUTRICE
Antonella Salottolo, nata nel 1984, vive a
Napoli, dove lavora nell’ambito della comunicazione sul web e nella scuola.
Laureata in filosofia si è specializzata in marketing e web marketing. Amante del mare, dei viaggi, della buona
tavola e della cultura orientale, in particolare del reiki, adora scrivere.
Ha lavorato al suo primo romanzo, “Il fuoco,
il vento e l’immaginazione”, mentre era a riposo aspettando la nascita del suo
amatissimo primo bimbo.
L’introduzione
dell’autrice Antonella Salottolo:
“Ciao caro lettore,
si sì sto parlando proprio con te che hai appena aperto questo libro e stai leggendo le prime righe, ebbene per farti entrare appieno in questo romanzo voglio fornirti delle linee guida per capire al meglio la storia.
Per cominciare partiamo dal genere: come dovrebbe essere etichettato questo romanzo?
La domanda è semplice, ma la risposta no.
Si tratta di una sorta di diario di una ragazza che narra di una festa organizzata dalla sua famiglia ogni anno da generazioni.
Si tratta di un racconto di viaggio, di uno di quei romanzi che ha come palcoscenico il treno e come personaggi i viaggiatori.
Si tratta di una specie di guida gastronomica in cui vengono descritti luoghi, atmosfere, piatti, monumenti, miti e leggende.
Si tratta di una raccolta di favole per bambini e per adulti e di curiosità riguardo la paremiologia.
Si tratta di un romanzo che racconta la strana vita di due bizzarri bambini fin quando arrivano alla trentina.
Si tratta di una storia drammatica.
Ti sembra un’accozzaglia di generi e di argomenti? Ti stai chiedendo qual è il fil rouge che permette a tutti questi elementi di stare armonicamente insieme all’interno dello stesso quadro?”
Recensione
Un libro che nel suo
genere non è classificabile, qualcosa di accurato, di studiato, ma al contempo
venuto bene alla luce del sole proprio per la sua esaustiva genuinità di
raccontare la vita per quello che è: fra sogno e realtà.
Un mix di
caratteristiche, caratteri, personaggi protagonisti e non protagonisti,
emozioni positive e negative, prosa e poesia, favole per grandi e piccini. Un
libro che parla alle generazioni e che fa da testimonianza scritta al mondo, a
mio modesto dire, perché grazie a questa lettura (nonostante i tanti libri
letti), c’è ancora… esiste ancora il libro non letto. E libri come questo
dovevo ancora incontrarli nel mio cammino. Leggerlo può far bene a qualunque
età, da 0 a 100 anni.
Neanche l’autrice,
come dice nell’introduzione, ha la “patente” per definire le linee guida di una
storia dentro la storia, un romanzo dentro al romanzo, una favola dentro alla
favola, un bambino dentro ad un adulto e un adulto dentro a un bambino. Io
definirei quest’opera una colorata matrioska, perché dalla bambola grande si
arriva a quella minuscola leggendo pagina dopo pagina, conservando nel cuore
quella disciplina che neanche conoscevo, ovvero la paremiologia. Se non sapete
cosa sia, è lo studio dei proverbi, inteso come espressione dell’animo e del
costume popolare. Ed ecco che si ritorna alle origini, facciamo tappa ancora
una volta alle radici, a quel sapore antico da cui ognuno di noi proviene nella
sua più infinitesimale cellula.
Tutto gira intorno ad
una vicenda che sa di mistero esistenziale, una ragazza che durante il viaggio
su un treno trova un libro in un vagone. Un libro che forse cela un segreto
antico e importante tenuto in serbo dal tempo per anni e secoli? Una trama
scritta sulle ali dell’immaginazione e che viaggia veloce fra le redini della
magia, degli alti e bassi della vita e del suo sapore amaro-dolce.
E girando l’amica
pagina troviamo il diario di una ragazza, poi un viaggio filosofico,
successivamente quasi un libro di ricette a portata di mano, scandito da aria
nuova, piatti deliziosi, miti leggendari, usanze, ciceroni per monumenti e
città, una vetrina di favole per ogni fascia d’età. E poi ancora il romanzo
diventa racconto, poi torna romanzo che cela mistica poesia, e poi congiunge la
vibrante corda del suo cuore a una storia drammatica. E alla fine è l’autrice
che pone al lettore la sua fatidica domanda… quella domanda che risulta
complicata e dal senso infinito, perché ha mille sfaccettature… e io rispondo
come lettrice e dico, che nonostante appaia in diverse e nelle più insolite e disparate
forma… la risposta è l’amore. Sì, l’amore è il filo rosso che accende di senso
la nostra esistenza. Accende la nostra vita di fuoco, di vento e d’immaginazione
senza abbandonarci mai.
Ecco una poesia
scritta da me per questo libro.
Volare
Proverò a tessere
un paio d'ali
fra la brina lucente
di un sorriso di sole.
Sistemerò i sogni
nel cassetto degli attimi
per ricamare d'infinito
le promesse ancora vestite
di carta bianca.
In verità non ho bisogno
di 'diventare' per 'essere',
non necessito di 'vivere'
per 'sognare'.
Solo ascoltando l'immaginazione
coloro le lancette del tempo
e dipingo il respiro della vita.
Là non ci sono confini per volare,
esiste soltanto un filo d'inchiostro
per unire i sospiri che il cuore
sussurra alle parole.
Francesca Ghiribelli
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