domenica 22 dicembre 2019

RECENSIONE UN DOLCE MALINTESO DI LIDIA OTTELLI





SINOSSI
La notte di Capodanno è da sempre considerata magica e sono molte le persone che aspettano il nuovo anno per rivoluzionare la propria vita. Scoprire di essere incinta non era esattamente nei piani di Clarissa, ma quando nove mesi dopo nasce una bambina, la sua vita ordinaria viene completamente messa sottosopra. E così, per mantenersi, comincia a lavorare nella pasticceria della madre, che sembra avere l'unico desiderio di vederla sposata con qualcuno dei suoi clienti. Ma Clarissa è di tutt'altra idea. Per lei, ora, la priorità è prendersi cura di sua figlia, e di sicuro non ha tempo per gli uomini! Si è rassegnata all'idea di una vita senza amore e vuole proteggersi dalle delusioni. Il destino, però, sembra pensarla diversamente. È solo questione di tempo, infatti, prima che dalla porta della pasticceria si faccia avanti la persona giusta. E se invece fossero due? Proprio quando Clarissa aveva deciso di arrendersi a una vita di solitudine, Luca e Federico si contenderanno il suo cuore...

Citazione
“Il nervosismo che mi prende allo stomaco alla paura. La felicità a volte provoca paura. Paura di essere troppo felice. Paura di aver paura “

RECENSIONE
Ho letto da sempre i romanzi di Lidia Ottelli, non me ne sono persa neanche uno, e anche stavolta non delude, perché sono quasi 300 pagine di risate, lacrime, succosa ironia, sentimenti, vita vera, descrizioni accurate degli stati d’animo e dei personaggi. Un numero ideale di personaggi senza strafare, ma concentrando la storia contemporanea dell’amore di oggi con il sapore un po’ antico per certi versi del sentimento di ieri. Già perché se Clarissa, la protagonista è rimasta incinta la notte di Capodanno, quando ancora era una ragazzina… lo ha fatto per inseguire il sogno d’amore per un ragazzo che amava da sempre. Un ragazzo di nome Francesco che invece era solo ubriaco e che si è approfittato di lei della sua debolezza senza ricordarsi più nemmeno il nome della ragazza con cui ha fatto sesso, mentre Clarissa invece faceva l’amore. L’amore quello vero che ha dato vita a una bambina meravigliosa di nome Maia, che non ha mai conosciuto il suo vero padre. E il suo vero padre non ha mai saputo della sua esistenza.
Clarissa è il classico tipo di ragazza della porta accanto che non ama truccarsi e vestirsi, non si fida più degli uomini e vive sono per sua figlia. Ha origini russe ma è vissuta quasi da sempre in Italia, e delle sembianze nordiche non ha nulla, ama mangiare, non è la ragazza dal fisico perfetto, ma è bella soprattutto dentro. Ha lasciato gli studi di architettura per l’amore di sua figlia deludendo le aspettative del padre, dall’altra vive con sua sorella Liliana che insieme alla madre sono fissate di trovarle marito. Ed ecco che lei si troverà per caso nella pasticceria di sua madre (dove lavora), ad incontrare Federico, un aitante ragazzo, quasi un dio greco per la sua bellezza. Ma lui è il classico tipo ricco, alla fine però non sembra il solito piacione ma un ragazzo sensibile e assennato… Ma lei non si fida degli uomini e lui dall’altra non ha mai incontrato una ragazza come Clarissa (per questo ci va piano).
Ma se prima per Clarissa c’era carenza di uomini, dall’altra oltre al bel Federico c’è anche un altro delizioso ragazzo, Luca, che le fa conoscere sua sorella Liliana. Lui è carino, ma è il classico migliore amico che non ha mai avuto, nonostante provi simpatia e attrazione fisica…
Chi sceglierà dei due? O meglio sceglierà davvero qualcuno o preferirà restare sola ancora una volta?
La storia alla fine oltre ad essere scorrevole, magnetica, passionale, romantica svela una svolta che lascia vera sorpresa nello sviluppo della trama.
Complimenti a Lidia Ottelli, in passato ho avuto il piacere di collaborare come recensore di libri per il suo blog, ma adesso è diventata una vera scrittrice a tutti gli effetti! Ha un modo sintattico, sciolto, d’impatto sul lettore: qualunque storia d’amore contemporanea scriva, perché mette il sale nei suoi personaggi, stavolta con la dolcezza di un malinteso che rende il libro un’opera davvero bellissima!

Francesca Ghiribelli

Nessun commento:

Posta un commento