domenica 23 dicembre 2018

RECENSIONE IL SEGRETO DI EVA DI AMY HARMON




Dettagli
Genere Romanzo storico
Listino:€ 10,00
• Editore:Newton Compton
• Collana:3.0
• Data uscita:08/03/2018
• Pagine:416
• Formato:rilegato
• Lingua:
• EAN:9788822714329

Descrizione
1943. L'esercito nazista occupa gran parte dell'Italia e le deportazioni degli ebrei aumentano di giorno in giorno. Fin da bambini Eva Rosselli e Angelo Bianco sono cresciuti come una famiglia, divisi solo dalla religione. Con il passare degli anni si sono innamorati, ma per Angelo è arrivato il richiamo della Chiesa e, nonostante i suoi profondi sentimenti per Eva, ha preso i voti. Adesso, più di dieci anni dopo, è un prete cattolico ed Eva è una donna che rischia la deportazione. Con la minaccia della Gestapo in avvicinamento, Angelo nasconde Eva tra le mura di un convento, nel quale Eva scopre di essere solo una dei tanti ebrei protetti dalla Chiesa. Ma la ragazza non si rassegna a restare senza far nulla in attesa della liberazione, mentre Angelo rischia la sua vita per salvarla. Con il mondo in guerra e le persone ridotte allo stremo, Angelo e Eva affrontano sfida dopo sfida, scelta dopo scelta, fino a che il destino e la fortuna non decideranno di incontrarsi, lasciandoli stremati davanti alla decisione più difficile di tutte.


RECENSIONE

Un libro che inizia a vivere a metà della storia, è un peccato perché la trama è davvero bella e ben strutturata, ma sembra quasi che l’autrice abbia voluto incastrare per forza l’ambientazione della seconda guerra mondiale con una vicenda sentimentale. Un amore tra due protagonisti da sempre amici per la pelle, ma uniti da un forte sentimento che la guerra ha ostacolato fin dall’inizio. Eva Rosselli, ebrea con un grande amore per la musica e per il suo violino, dall’altra Angelo Bianco, un ragazzo con una gamba artificiale, ma dalla bellezza unica e con la grande vocazione per la tonaca. Angelo, è americano, ma si sente italiano perché ha vissuto fin da sempre a Firenze. Un cattolico e un’ebrea, l’amore non si comanda, nonostante la natura delle cose soffochi la forza di un amore raro e prezioso. Il romanzo mi è piaciuto, anche se mi sarei aspettata molto altro, perché l’autrice sembra perdersi un po’ troppo nella parte tecnica della storia ambientata nel secondo conflitto mondiale, mentre sottolinea meno l’enfasi dell’amore fra i due protagonisti o se lo descrive lo racconta quasi a metà e alla fine si blocca sempre (forse sarà per il temporeggiare del protagonista maschile che deve esser fedele alla sua promessa a Dio). D’un tratto però, senza quasi spiegare troppo la paura di esternare l’amore fra i due ragazzi, il sentimento fra i due esplode e il libro diventa più bello. Non ci sono descrizioni passionali, ma è questo il vero senso, perché le scene d’amore di un romanzo storico devono essere desiderate e narrate con leggiadra, romanticismo e sensibile fervore. Chi di noi donne non ama il continuo tira e molla di un amore ostacolato dal destino, soprattutto fra un prete e una giovane donna? Per questo conferisco quattro stelline, perché adoro il suddetto tipo di storie, ma l’unico cruccio è che l’autrice con questo libro avrebbe potuto far sognare molto di più.

FRANCESCA GHIRIBELLI

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