domenica 31 dicembre 2017
RECENSIONE NINO DI ROSANNA EVANGELISTA
di Rosanna Evangelista
ISBN: 978-88-9375-409-5
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2017
Pagine: 158
Sintesi
Nonno Giorgio era un pittore. Contrastato dai suoi genitori, che lo volevano professore, tuttavia aveva continuato a coltivare la sua passione, fino al giorno in cui, dopo tante lotte, era riuscito a sfondare. Adesso, dopo anni di onorata carriera, si era ammalato, ma non demordeva. Il suo attaccamento alla vita era comprensibile e spiegabile. Il suo unico grande desiderio era di raccontare la sua storia ai suoi eredi, per farli partecipi di un mondo lontano, ma tanto vicino da poterlo respirare. Nonno Giorgio aveva un peso nel cuore, di cui desiderava solo svuotarsi. La sua malattia a breve lo avrebbe rapito, portandolo via per sempre. Quindi il tempo per attendere era finito. Nonno Giorgio ne era consapevole e per questo non voleva sprecare neanche un secondo per vedere i suoi nipoti seduti al suo capezzale e raccontare loro non la sua, ma la storia di Nino.
Citazione
Niente di materiale è infinito, ciò che riecheggia nell’eternità è il valore che si dà a quella materia, il senso sano con cui si consuma il tempo e la condivisione di esso.
RECENSIONE
Un libro emozionante, sconvolgente su un ragazzino diventato uomo all’improvviso per volere di un amaro destino. La storia viene raccontata da un altro personaggio Nonno Giorgio, che con stima e coraggio condiviso ammira il suo indimenticabile amico Nino, di cui narra la vita. Una vita a tratti cruda attraverso il lavoro contadino in un piccolo paese per poi riuscire a cambiare mestiere per allargare le vedute di un futuro che altrimenti sarebbe stato impossibile, il suo desiderio di coprire i debiti di famiglia, il suo meraviglioso rapporto con il padre Nanni, ma soprattutto la sua forza di volontà di voler vivere al pari di tutti gli altri, nonostante il suo cuore malato non glielo permetta. Una storia unica raccontata con la semplicità disarmante di un talento fatto persona. Ho divorato il libro dalla prima all’ultima pagina per sapere la fine della storia di Nino. Mi è piaciuto il particolare stile di narrazione dell’autrice che adopera la prima persona e la terza, raccontando sia alcuni brevi stralci di Nonno Giorgio e della sua famiglia, ma soprattutto anche i capitoli in cui Nino dalla prima persona passa a dar voce ad alcune piccole e sagge storielle raccontategli dal padre per far capire al lettori i validi principi su cui si basa la sua vita. Una commovente e struggente storia d’amore, ma non l’amore romantico che si trova quasi sempre nelle trame dei romanzi, ma l’amore essenziale quello per l’esistenza e la forza di lottare per quel qualcosa di prezioso che è la vita. Già, la vita, un dono che troppo spesso non ci accorgiamo di avere. Lettura consigliata a tutti!
FRANCESCA GHIRIBELLI
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