domenica 29 ottobre 2017
RECENSIONE “DON’T CRY BABY” DI ROSALBA VANGELISTA
• Titolo: Don't cry baby
• Autore: Rosalba Vangelista
• Data di uscita:2017
• Pagine: 130
• Copertina: morbida
• Editore: Youcanprint
• ISBN: 9788892684553
SINOSSI
Diciannove racconti brevi in bilico tra fantasia e realtà, orrore e speranza. Una favola pregna di magia, una cittadina afflitta dalla sparizione di cinque bambini, un albero maledetto. E ancora: una ragazza in fuga da se stessa, un ritratto che nasconde un oscuro segreto, una Chevrolet pronta a condurti all'inferno. Storie che accarezzano l'anima e strappano il cuore, storie di donne e mostri laddove il vero mostro è sempre e solo uno: l'essere umano. «Può esistere il perdono per una cosa simile, Esther?» «Non lo so, Nancy. Non sappiamo cosa può perdonare Dio, ma sappiamo cosa non possiamo perdonare noi.» Contiene il racconto "Bandida", cortometraggio e rappresentazione teatrale Live Aid by Giampiero Turco.
RECENSIONE
Credo proprio che la Vangelista sia una fra le più brave autrici emergenti italiane sul genere gotico, surreale, ma soprattutto sui racconti brevi, dove riesce con maestria ed emozionalità a coinvolgere ogni tipo di lettore. Si percepisce che la scrittrice riesce a immedesimarsi in tutti i personaggi che crea e in tutte le storie riesce a rapire l’attenzione con suspense e quella “sfumatura nera” che fa parte di ogni essere umano di fronte alla cruda realtà della vita.
Mi sono innamorata di ogni racconto riga dopo riga, ma ciò che più mi piace della penna di Rosalba è la poesia esistenziale che inserisce in ogni termine. Come mi ha scritto nella dedica sul libro, la nostra amicizia e stima è cresciuta grazie alla poesia della vita che abbiamo dentro e che ci ha fatto amare l’una la scrittura dell’altra. Quando ho letto la sua raccolta di racconti, vi giuro che appena ne leggevo un verso e proseguivo, tornavo subito indietro per gustarmi fino in fondo la bellezza delle parole, che ricerca con particolare cura e che incantano la sua scrittura tra amore, sogno e realtà.
Il suo cuore è grande si capisce dalla sua passione e dal suo talento, mi rimarranno tutti nell’anima, ma i racconti che ho adorato di più sono Il pirata e la luna e l’incantevole suono del violino che canta l’amore che il destino a volte inaspettatamente ci porta; Bandida ovviamente per la particolare storia ambientata in Messico che di solito gli scrittori non trattano così spesso, dove il coraggio di una ragazza – bambina, la farà diventerà donna troppo presto; la brevità del racconto Il disegno di Isaak di cui non svelo la trama, ma in questo racconto si nota il vero talento dell’autrice nel riuscire in così poche righe a dire tutto ciò che racchiude lo scrigno della storia; Il bosco degli alberi morti per il dolore provato per la scomparsa prematura di una madre che si affianca al crudele assassinio accaduto nel bosco; La Valle degli incanti, dove la bellezza della magia incanta grandi e piccini; L’uomo degli scacchi, una favola triste dove mi sono commossa ed emozionata completamente e infine Dear Rose, una lettera a cuore aperto dove l’autrice mette tutta se stessa e “spoglia” la sua anima e il suo cuore una volta per tutte. Un libro che merita di essere letto e conosciuto, un’autrice fra i nuovi e veri talenti italiani emergenti che in “punta di penna” entra nel mondo interiore di ogni lettore.
FRANCESCA GHIRIBELLI
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