venerdì 27 gennaio 2017

Recensione ‘Storie di casa mia’ di Viviana Citi




Titolo: Storie di casa mia
Autore: Viviana Citi
Genere: Narrativa
Formato (mm.) 200 x 130
Pag. 208

Sinossi
“Storie di casa mia” è una carrellata di racconti che abbracciano tutte le tematiche dell’esistenza, la mia e di coloro che ho conosciuto e amato.
La gioia, il dolore, l’omicidio, la malattia, le deviazioni psicologiche, il vissuto tragico e grottesco dei miei familiari e parenti; infine i racconti ascoltati in famiglia che sicuramente hanno un fondamento di verità, ma che confinano con la leggenda in cui i fumi della memoria confondono talvolta realtà e fantasia. In essi il lettore potrà eventualmente riconoscersi e ricordare a sua volta il suo vissuto...

Link casa editrice
http://www.arduinosaccoeditore.eu/products/storie-di-casa-mia/

RECENSIONE
Un libro che racconta la vita di una donna, l’intrigo delle sue parentele, i pregi e i difetti di un percorso di esistenza e infine un mare in tempesta di emozioni.
Un romanzo scorrevole che disarma l’animo umano di maschere riuscendo a denudare il cuore per la veridicità che rappresenta. Il lettore leggendo le righe dell’autrice si cimenta nei suoi panni vivendo gioie e dolori di un vissuto contemporaneo dove tutti possiamo rispecchiarci riuscendo a imparare più da noi stessi e dagli altri. Non posso recensire il libro riprendendo racconto per racconto, ma ogni testo regala qualcosa di speciale e intimo a chi legge. È il terzo libro che leggo di Viviana Citi e il suo stile incisivo e a volte tagliente mi affascina donando anche spirituale verità e interiore poesia al lettore nella stesura della sua prosa. Mi ha molto colpito il racconto del gatto, presenza essenziale per la bambina malata protagonista del testo. Un modo per evocare e sottolineare l’importanza di un animale domestico nella nostra vita.
Un romanzo da consigliare a tutti coloro che amano i racconti brevi, i quali alla fine formano un valido percorso narrativo. Una raccolta corredata anche da immagini familiari molto suggestive per questo diario umano pieno di luci e ombre.


FRANCESCA GHIRIBELLI

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