giovedì 23 giugno 2016

RECENSIONE 'MASCHERE E CORAZZE' DI PIPPO CARAUDDO









ISBN: 978-88-6884-622-0
Prezzo: € 15,00
Categoria: Narrativa
Anno: 2015
Pagine: 238
Autore: Pippo Carauddo

In sintesi

Maschere e corazze è la storia della signorina Concetta Macaluso, una donna che deve lottare con l’amore e il rancore, il lutto, la solitudine e il senso di abbandono fino alla resa dei conti. È il racconto verosimile fino al dettaglio di quelli che nella vita hanno perso qualcosa e, rifiutandosi di accettare la realtà e in continuo contrasto tra quello in cui credono e ciò che istintivamente provano, finiscono per smarrire se stessi. Ricco di situazioni-tipo e casi tratti dalla quotidianità, il romanzo propone al lettore la possibilità di osservare i processi comunicativi che si intrecciano con le dinamiche relazionali filtrate dalle maschere indossate dagli abitanti di Panuro, un piccolo paesino della Sicilia tirrenica. Un libro ironico ed emozionante al tempo stesso, percorso da una felicità narrativa che fa leva su uno stile semplice, scorrevole e arricchito da frasi ed espressioni tipiche del dialetto siciliano. Una commedia umana, che senza tempo si ripete.

Lucia Carauddo


LINK KIMERIK EDIZIONI
http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=2016


RECENSIONE

Un libro che mi ha subito incuriosito per la tematica narrativa scelta: adoro il tema pirandelliano che nasconde e interpella una tra le più amare realtà dei nostri giorni. Una verità che racchiude la vera faccia di un martellante passato, di uno statico presente e di un futuro indefinibile, in cui la società ancora una volta cela la sua vera identità dietro infinite maschere e corazze.
Abbiamo sempre più paura di non guardarci allo specchio senza osservarci per quello che veramente siamo, ma soprattutto ci sforziamo di mostrarci secondo i canoni altrui. Per far piacere agli altri, i quali a loro volta fingono di essere ciò che non sono. La domanda che dovremmo porci è questa: ma quando fingiamo di compiacere gli altri, siamo certi di andare loro esattamente a genio? Non è meglio essere se stessi e rischiare, dato che nessuno andrà mai veramente bene a nessuno?
Concetta Macaluso e gli altri personaggi disseminati in questa storia ci illustrano la mente di riflessioni, anche se avrei sperato di regalare qualche stellina in più a questo libro. Sono sincera, la trama c'è e la storia vale, ma mi sarei aspettata dall'autore una maggior analisi introspettiva all'interno della vena romanziera. Un qualcosa che differenzia questo genere di scelta dalla solita narrazione che resta soltanto romanzo, mentre credo che qui il lettore avrebbe dovuto restare intrappolato da un'analisi pirandelliana più approfondita, per poi diventare vero e proprio libro inerente alla protagonista.
Comunque sia lo scrittore riesce a catturare ogni sorta di lettore e l'idea di una donna siciliana dalle manie più disparate, pienamente distrutta dal suo stress emotivo nel voler mantenere la sua cara 'maschera' a tutti i costi, ci lascia positivamente colpiti.
Già, la protagonista e la sua folle fantasia di far creare una lapide con una particolare iscrizione che dipinge la sua gloria in tutti i sensi, è decisamente una bella trovata.
Ecco, questo è un lato della società odierna, quello di dipingere se stessi di perfezione, quando essa è decisamente lontano dalla razza umana.
Se ognuno di noi riuscisse anche a vedere un solo proprio difetto, a questo punto il mondo potrebbe diventare anche solamente un briciolo migliore rispetto alla devastante pochezza che quasi ogni animo possiede.
Consiglio la lettura a tutti, ma soprattutto a chi ama riflettere sull'interiorità dell'essere umano.



FRANCESCA GHIRIBELLI

Nessun commento:

Posta un commento