venerdì 14 agosto 2015
RECENSIONE 'CREEPY TALES: STORIE HORROR E WEIRD' DI ALEXIA BIANCHINI
Formato: eBook Kindle
Lingue: Italiano (Pubblicato)
Data di uscita: 21/10/2014
Lunghezza 142 pagine
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SINOSSI
Una raccolta di racconti, ben 23, usciti nel corso degli ultimi anni, in riviste, blog, o selezionati per antologie.
Un estratto:
Il risveglio è lancinante. Il rimbombo del telefono crivella il mio delicato cervello. Annaspo nel sogno, percossa dalla veglia.
Aprire gli occhi mi costa fatica, il mondo appare liquido, sfumato. Un odore dolciastro mi colpisce le narici. Aspiro fino a quasi a perdermi. È l’unico senso che reagisce, per il resto mi sento un fantasma, tediata da ombre e pensieri inquieti.
Urto un oggetto a terra. A momenti inciampo, le gambe molli. Eppure qualcosa mi sostiene. Forse un filo, o la solita corda che Padre usa per giocare alle bambole. Io e Lisa eravamo le sue preferite, le più educate ci diceva, quando ci premiava. Ma anche Lisa è finita nel pozzo.
Ricordo ancora il sapore di carne cruda sotto i denti. Mai provata una sensazione più appagante. Sensazione che richiamavo alla memoria quando il terrore si insinuava nelle carni e la fame produceva allucinazioni, facendomi inabissare nel delirio.
«Padre!» chiamo. La voce esce roca, bassa. Temo la sua ira, non sopporta essere disturbato.
Non sento nemmeno le mani, il torpore persiste. Possibile che io non riesca a uscire da questo dedalo intricato? Il rumore nella mia testa non mi abbandona. I pensieri si accavallano a ricordi...
RECENSIONE
Una raccolta molto particolare per chi non è un assiduo lettore del genere horror: parlo per me che non sono una ferrata appassionata del suddetto genere.
Ho trovato una buona inventiva nella vena artistica dell'autrice, una sfumatura weird che non conosceva ancora in letteratura, ma mi fa piacere che una emergente italiana abbia avuto il coraggio di cimentarsi in qualcosa di innovativo e originale.
Ogni racconto è a sé stante, anche se alcuni testi a metà del libro riprendono la figura de 'Lo spazzino del Mietitore' e si riversano in altri numerosi brani successivi, quasi mostrando il desiderio di creare sopra all'idea di alcuni scritti la forma di un testo più esteso diventando una sorta di romanzo.
Ho amato anche la trasposizione gotica della fiaba de 'Il pifferaio magico', ma anche 'La dama rossa' e 'Eros Vs Eros'. Non saprei sceglierne definitivamente uno in particolare, perché so che sminuirei tutti gli altri. Una scrittrice in gamba, visto che è difficile incentrare in 23 racconti il proprio stile horror, a volte confinante in splatter e delirio psicologico. Tanti ingredienti tutti essenziali, difficili da sommare per creare un'atmosfera davvero dark e unica.
FRANCESCA GHIRIBELLI
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