Recensione
‘Stanotte il cielo ci appartiene’ di Adriana Popescu
Titolo: Stanotte il cielo ci appartiene
Autore: Adriana Popescu
Pagine: 320
Prezzo € 9,90
Dimensioni: 14x21.5cm
Copertina: Brossura con bandelle
Uscita: 9 luglio 2014
ISBN: 9788809791893
TRAMA
Layla ha un grande sogno: catturare con la macchina fotografica immagini uniche in giro per il mondo. Per il momento, però, si deve accontentare di fare la fotografa di eventi. La sua storia di cinque anni con Oliver e la loro tranquilla routine in un appartamento nel centro di Stoccarda non le consentono molto di più. Una sera, però, in una discoteca dove viene chiamata per lavoro, la reflex di Layla si posa su un ragazzo che, con gli occhi chiusi e completamente isolato dalla ressa che lo circonda, balla al ritmo di una musica tutta sua, perso nei propri pensieri. Layla è ipnotizzata da questa visione e gli scatta una foto proprio nell’attimo prima che una gomitata accidentale lo colpisca in pieno volto. È così che Layla e Tristan si conoscono. Ma da quel giorno non possono fare a meno di rivedersi: un giro in moto per la città, un pic-nic lungo il fiume, una serata a guardare le stelle cadenti. Da semplici amici, certo! O almeno, è quello che si racconta Layla. Ma qual è il confine tra amicizia e attrazione? E quanto coraggio ci vuole per buttare all’aria la propria vita?
Una storia meravigliosa ed emozionante per non smettere mai di sognare. Rendi speciale ogni attimo della tua vita.
L'AUTRICE
Adriana Popescu è nata a Monaco nel 1980. È stata sceneggiatrice televisiva, collaboratrice per diverse testate giornalistiche e blog. La sua avventura è cominciata nel 2012 con il grande successo ottenuto dal suo primo libro autopubblicato in rete, a cui è seguito “Stanotte il cielo ci appartiene” che l’editore Piper ha deciso di pubblicare in cartaceo.
LINK
Link del libro su Giunti Editore: http://www.giunti.it/libri/narrativa/stanotte-il-cielo-ci-appartiene/
Link della pagina autrice sul sito di Giunti Editore:
Autore: Adriana Popescu
Pagine: 320
Prezzo € 9,90
Dimensioni: 14x21.5cm
Copertina: Brossura con bandelle
Uscita: 9 luglio 2014
ISBN: 9788809791893
TRAMA
Layla ha un grande sogno: catturare con la macchina fotografica immagini uniche in giro per il mondo. Per il momento, però, si deve accontentare di fare la fotografa di eventi. La sua storia di cinque anni con Oliver e la loro tranquilla routine in un appartamento nel centro di Stoccarda non le consentono molto di più. Una sera, però, in una discoteca dove viene chiamata per lavoro, la reflex di Layla si posa su un ragazzo che, con gli occhi chiusi e completamente isolato dalla ressa che lo circonda, balla al ritmo di una musica tutta sua, perso nei propri pensieri. Layla è ipnotizzata da questa visione e gli scatta una foto proprio nell’attimo prima che una gomitata accidentale lo colpisca in pieno volto. È così che Layla e Tristan si conoscono. Ma da quel giorno non possono fare a meno di rivedersi: un giro in moto per la città, un pic-nic lungo il fiume, una serata a guardare le stelle cadenti. Da semplici amici, certo! O almeno, è quello che si racconta Layla. Ma qual è il confine tra amicizia e attrazione? E quanto coraggio ci vuole per buttare all’aria la propria vita?
Una storia meravigliosa ed emozionante per non smettere mai di sognare. Rendi speciale ogni attimo della tua vita.
L'AUTRICE
Adriana Popescu è nata a Monaco nel 1980. È stata sceneggiatrice televisiva, collaboratrice per diverse testate giornalistiche e blog. La sua avventura è cominciata nel 2012 con il grande successo ottenuto dal suo primo libro autopubblicato in rete, a cui è seguito “Stanotte il cielo ci appartiene” che l’editore Piper ha deciso di pubblicare in cartaceo.
LINK
Link del libro su Giunti Editore: http://www.giunti.it/libri/narrativa/stanotte-il-cielo-ci-appartiene/
Link della pagina autrice sul sito di Giunti Editore:
RECENSIONE
Layla e Tristan, nomi molto
significativi per due personaggi protagonisti di un romanzo romantico, fresco e
originale.
Ancora una volta la casa editrice
Giunti ci ha regalato il sapore di una storia positiva ed estiva ambientata a
Stoccarda, di solito una città che non viene presa spesso in considerazione
nelle trame libresche, ma che l’autrice ha saputo rendere fiabesca e
meravigliosa.
La Popescu ha anche
arricchito il libro aggiungendo alla fine una piccola e simpatica guida sui
luoghi stoccardesi più movimentati e che hanno reso indimenticabili gli
incontri fra i due protagonisti per chi ha avuto il piacere di leggere questo
romanzo.
Layla, lavora come fotografa per
eventi come concerti e serate in discoteca, ha da poco uno studio di fotografia
tutto suo, ma anche se è un piccolo traguardo raggiunto, sa benissimo che
dentro di sé non si sente realizzata; dall’altra parte Tristan, un ragazzo
dolce, misterioso, da un lato timido e tormentato, che se non fosse stato
inserito in una trama moderna ambientata ai giorni nostri, l’avrei visto adatto
come personaggio per una trama classica in stile ‘Cime Tempestose’.
Ed e’ proprio lì la bravura
dell’autrice, almeno dal mio punto di vista, perché ha reso l’idea perfetta
dello struggente sentore di altri tempi nel descrivere l’emozione brillante per
lo sbocciare di una storia d’amore profonda in senso esistenziale e costruttiva
in senso reale.
Lo scoccare di un colpo di
fulmine da parte di Layla, che durante il suo lavoro di fotografa in un locale
scatta istintivamente una foto a Tristan, un ragazzo sconosciuto fino a quel
momento.
Lui viene ferito improvvisamente
ad un occhio a causa di una gomitata fra la folla, ma lei se ne prende subito
cura dolcemente.
Da lì la trama farà in modo di
far incontrare sempre più spesso i due ragazzi, infatti lei scoprirà che
quell’affascinante ragazzo fa il corriere, il cameriere, ama la letteratura e
la musica, adora il surf e ama scrivere anche guide turistiche.
E così Layla sentirà dentro di sé
il crescere di un’attrazione non più solo fisica, ma anche caratteriale.
O meglio, semplicemente
voltandosi indietro e vedendo la sua attuale storia con Oliver, il suo storico
fidanzato da cinque anni, si sente improvvisamente vuota e insoddisfatta.
Lei continua a ripetersi che
Oliver è il ragazzo perfetto (come le dice sempre la sua migliore amica Beccie,
un tipo carino e un po’ pazzerello), ma anche preciso, metodico, attaccato al
suo lavoro in modo quasi maniacale, però legato molto di più alle sue
abitudini, ai suoi hobby e ai suoi amici che a lei.
Layla cerca in tutti i modi di
aggrapparsi alla sua razionalità, a quella parte a cui ha sempre dato retta
immagazzinando i suoi sogni in disparte, come l’ha convinta a fare Oliver.
Oliver che non crede in lei, nel
suo lavoro di fotografa, lo stesso fidanzato che la tratta come una bambina
facendola sentire imbarazzata di fronte agli altri.
Lei improvvisamente si accorge
che tutto ciò che la circonda non le basta, e il peggio è che non le è mai
bastato, ma è riuscita solo a soffocare i suoi desideri per poter stare con
Oliver ed essere felice al suo fianco.
Questo libro ci mostra come a
volte in molte storie l’amore non basta, e per quanto un legame possa durare da
tanto, può anche sbriciolarsi in un secondo.
Layla tenta di fare un viaggio
romantico con Oliver, ma alla fine non sembra affatto funzionare, perché al
loro ritorno la vita torna ad essere sempre la stessa.
La ragazza rivede sempre davanti
a sé tutti i piccoli grandi momenti vissuti con Tristan: la notte tra i vigneti
sul suo pulmino, quando lui le strimpella una romantica canzone dicendole di
non accantonare mai i propri sogni, ma di rivelarli in silenzio al cielo,
mentre una stella cadente brucia e cade; lei non ha mai visto stelle cadenti,
così lui le accende piccoli fuochi d’artificio da far volare in cielo
assomiglianti ad esse, per non dimenticare il bellissimo momento in cui
Tristan, perfino membro di un gruppo musicale, dedica alla ragazza la canzone
‘Layla’ di Eric Clapton.
La protagonista di questo libro
in quegli istanti si sente in mezzo ad un famoso quadro amoroso, quello di
Clapton che dedica quella canzone proprio alla moglie di uno dei suoi migliori
amici, George Harrison.
Ed è proprio qui che si spiega
l’iniziale impossibilità del loro amore, perché Layla è già infelicemente
occupata sentimentalmente, ma anche Tristan ha la sua Helen.
Una Helen che ama ancora, ma che
non compare mai fisicamente, anche se la casa del ragazzo è tappezzata delle
sue foto.
Lascio al lettore scoprire pagina
dopo pagina questa storia, visto che mi sembra di aver già detto molto, ma
nonostante questa lettura mi abbia coinvolto molto quasi come un album
fotografico scattato momento per momento, mi sarei in qualche modo aspettata di
più da essa.
Sarebbe stata perfetta se nel
dilungarsi della trama, ci fossero stati molti più incontri fra Tristan e
Layla, ma più che incontri li definirei dialoghi, perché ogni volta che i due
ragazzi iniziano a parlare non riescono
mai veramente a spiegare fino in fondo l’uno all’altra quello che veramente
provano.
Forse sicuramente è l’intenzione
dell’autrice a voler far trapelare questo, perché ha voluto donare a questa
storia non una fine ma un inizio per i due personaggi, quasi come una chance
per poter mettere alla prova il loro amore.
Il tutto lascia pensare ad un
possibile seguito, per questo lascio ancora tante occasioni all’autrice di
poterci stupire in futuro, così conferisco al romanzo quattro stelle.
Una lettura consigliata durante
una notte estiva piena di stelle cadenti, per i romantici che vogliono
continuare a sognare, nonostante gli impervi sentieri che la vita ci presenta
davanti.
Francesca Ghiribelli.
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