lunedì 17 marzo 2014
Recensione di ‘Il quaderno’ di Marialuisa Moro
• Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
• Lingua: Italiano
• Formato: Formato Kindle
• Editore: Marialuisa Moro (28 settembre 2012)
Sinossi
Un colpo di pistola e i membri di una famiglia dispersa da tempo si ritrovano, loro malgrado, faccia a faccia. Ma uno scritto trovato per caso li costringerà a riconsiderare se stessi e i loro rapporti interpersonali sotto una luce nuova.
"Andrea e Renate non passavano mai inosservate quando erano insieme.
Non solo erano gemelle monozigote, fabbricate con un unico stampo, ma anche dei tipi poco comuni [...] .
La madre pareva non aver lasciato nelle figlie alcuna impronta di sé; cedendo al loro padre la parte del leone, si era limitata a quella di fattrice.
Un padre che, al funerale, si era fatto uccel di bosco. In realtà nessuno sapeva dove rintracciarlo."
Recensione
Ancora una volta devo complimentarmi con l’autrice che ci ha mostrato con la storia di questo romanzo quanto sia emozionante poter rileggere e rivalutare scavando più a fondo la vita di una madre considerata dai vicini di casa e da tutti una donna dalla mente bacata e completamente sola.
La storia di una madre suicida per essere stata abbandonata dalla sua famiglia: un marito che amava alla follia e due figlie gemelle, le quali erano il tesoro inestimabile della sua vita.
Oltre alla drammaticità di raccontare un evento tragico, l’autrice intreccia tanti luoghi comuni in un romanzo che sa districare i suoi affascinanti accadimenti nel ritrovato incontro fra le due figlie, che dopo trent’anni si rivedono al funerale della madre.
Due sorelle che sono nate insieme e vissute divise,le quali non si sono mai parlate e conosciute veramente per quello che sono.
Renate anni prima ha rubato il fidanzato a sua sorella ed è scappata dalla famiglia per rifugiarsi in un agriturismo in Toscana insieme a lui.
Andrea da allora ha scelto di dedicare la sua intera vita allo studio e alla sua carriera di avvocato al fianco della zia Inge.
Jurgen,il padre delle due ragazze non si presenta neanche al funerale, ma si presenterà poco dopo rientrando come un temporale nella vita delle due figlie.
Andrea nonostante tutto lo ama, mentre Renate prova solo rancore e odio per un padre che è stato quasi invisibile.
In fondo, però leggendo le pagine di quel ‘quaderno’, diario delle memorie di sua madre, tutti si sentiranno veramente in colpa per aver abbandonato al suo destino quella meravigliosa donna.
In quel diario, del quale prima di allora nessuno ne conosceva l’esistenza, si può conoscere i lati di una persona mai realmente conosciuta, piena di amore, speranze e lotta contro quella tormentata malattia chiamata depressione.
Una malattia che le consumava l’anima e che non riusciva a sconfiggere del tutto, proprio per questo i protagonisti si sentiranno ulteriormente in colpa per aver lasciato una moglie e una madre in preda al suo delirio.
Forse se non se ne fossero andati, non si sarebbe mai veramente uccisa.
Sono tutti ‘se’ e ‘ma’ che resteranno per sempre e una cosa impareranno da quella donna: andare avanti cercando di non commettere gli stessi errori di un tempo.
I risvolti conclusivi di questo romanzo ci porteranno mano a mano a capire che a volte quello che un tempo ci ha tanto diviso in un futuro può inaspettatamente riavvicinarci.
E non tutto è perduto, se si ama realmente.
Una lettura consigliata a tutti coloro che vogliono emozionarsi e commuoversi.
Francesca Ghiribelli.
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