Il salotto di Lizzie - Le interviste #3 "Francesca Ghiribelli"
Buon giovedì lettori miei ^-^ Oggi ho il piacere di ospitare sul mio blog la dolcissima Francesca Ghiribelli,
poetessa e scrittrice, che ha accettato di rispondere alle mie domande e
ci parla con il cuore della sua passione per la scrittura e, in
particolare, per la poesia. L'autrice ha pubblicato la bellissima
raccolta "Un'altalena di emozioni" con La Bancarella Editrice. Sulla sua pagina facebook (-> cliccate qui per visitarla)
potete trovare tutti i suoi versi, da quelli più remoti a quelli più
recenti. Mi raccomando mettete tanti "mi piace" e lasciatevi incantare
dalla poesia delicata e profonda di Francesca! I suoi versi sono davvero
meritevoli e ricchi di vita! Supportiamo con entusiasmo il suo amore
per la poesia, arte di straordinaria bellezza e potenza letteraria che,
spesso, viene dimenticata.
Ora vi lascio all'intervista e vi auguro una buona lettura!
"Il salotto di Lizzie - Le interviste"
è una rubrica in cui sono inserite tutte le interviste degli ospiti del
blog a cui ho avuto il piacere di rivolgere le mie domande.
INTERVISTA A FRANCESCA GHIRIBELLI
Ciao
Francesca e benvenuta su The Secret Door! È un vero piacere poter
parlare un po’ con te, soprattutto perché è raro poter intervistare una
giovane poetessa, e ti ringrazio per aver accettato di essere mia
ospite.
Il
piacere è tutto mio, sono davvero onorata di essere ospite del tuo
meraviglioso blog. Sei stata davvero gentile a propormi questa
intervista. E’ difficile in una società come oggi far conoscere e
diffondere i propri scritti, soprattutto se si parla di poesia.
La
scrittura è sicuramente la tua grande passione e hai scritto dei versi
davvero belli tramite i quali si può comprendere il tuo spirito. Che
cosa puoi raccontarci di te che le tue parole ancora non hanno rivelato?
Quali sono i tuoi interessi oltre la scrittura e cosa plasma il tuo
mondo?
Ti
ringrazio del complimento, diciamo che chi sa leggere in modo
introspettivo e spirituale i miei versi, soprattutto chi è bravo ad
ascoltare in silenzio, potrebbe comprendere molte cose di me. Ovviamente
ciò che scrivo rappresenta la mia profonda interiorità ed intima
essenza, ma di una persona resta sempre un lato nascosto. Un misterioso
lato tutto da scoprire, anche se diciamo, io ho spaziato da poesie dolci
e romantiche, a versi di vita vissuta fino a scrivere vere e proprie
poesie gotiche. Credo fermamente di aver dato gran parte di me
attraverso la scrittura, ma sono ancora giovane, il cammino è ancora
lungo e ci saranno ancora tanti modi per sorprendere chi mi legge. I
miei interessi sono da sempre la scrittura e la lettura, mi dedico a
tanti generi diversi, e mi piace molto anche il cinema. Amo scrivere
accurate recensioni dei libri che leggo, scambiando opinioni con
impressioni avute dagli altri sullo stesso libro letto. Il mio mondo è
plasmato dall’universo che ciascun libro racchiude, perché una vita
senza libri non può essere chiamata vita.
Come
mai hai scelto di dedicarti alla poesia, anche se non esclusivamente?
Di solito è più facile trovare emergenti che si dilettano nella stesura
di romanzi, ma tu ci stupisci con una scelta differente e intraprendi la
strada meno frequentata. Cosa ti ha dato il coraggio per spingerti in
questa direzione difficile? E quanto è forte il tuo bisogno di mettere i
tuoi pensieri e i tuoi sentimenti su carta?
Bella
domanda, davvero. Hai perfettamente ragione, è vero, la mia scrittura è
sbocciata attraverso la poesia ed è un genere veramente difficile da
far comprendere ed amare agli altri; però vedi non sono stata io a
scegliere lei, ma è la stata la poesia a scegliere me. E’ un genere che
non devi mai sforzarti di creare, ma sono i versi che nascono dentro di
te con la voglia di parlare del tuo ‘io’ prima a te stessa e poi agli
altri. Sì, perché come prima cosa la poesia fa star bene la mia anima e
il mio cuore e soltanto riuscendo ad essere sereni e sinceri con noi
stessi riusciremo a star bene con gli altri. Ho riscontrato infatti
molte persone che amano ancora leggere e scrivere poesie, e che hanno
soprattutto apprezzato ciò che scrivo sentendolo un po’ parte di loro.
E’ molto forte e sentito il mio bisogno di imprimere le mie sensazioni
ed emozioni su carta per riscattare me stessa e il mondo che ci
circonda.
Scrivere
poesie richiede una enorme capacità di introspezione e riflessione
perché per trasmettere emozioni bisogna immergersi nel proprio essere e
tentare di estrapolare la bellezza che si trova in tutto ciò che ci
circonda. Per te è facile isolarti dalla realtà ed entrare in una
dimensione dove le parole esprimono le tue sensazioni? Qual è il tuo
approccio con il foglio bianco? E quali sono le tue massime fonti di
ispirazione?
Molti
credono che sia arduo creare poesie, ma devo dire che a me viene
spontaneo e molto facile. Mi basta chiudere gli occhi o semplicemente
sognare e fantasticare ad occhi aperti e sembra quasi che un velo riesca
a farmi osservare tutto con altri occhi. Gli occhi della speranza e
dell’amore che si può nutrire per la vita. Per me è un delizioso gioco
guardare il foglio bianco e imprimerlo dei colori che intingono la mia
anima in quel momento. Le massime ispirazioni sono le piccole cose di
tutti i giorni, ma possono esserlo anche un quadro, una semplice
immagine o un comune oggetto, che uniti allo stato d’animo danno vita ad
un testo.
Dalla
tua biografia ho visto che hai scritto anche numerosi racconti e
romanzi e si capisce che sei una scrittrice poliedrica che può
giostrarsi facilmente tra prosa e poesia. In quale di questi due generi
preferisci cimentarti? E, soprattutto, cosa ti emoziona di più
scrivere?
La
mia è stata una scommessa con me stessa, visto che la poesia è
difficile da diffondere, ho voluto cimentarmi anche in altro. Per me è
sempre un’emozione provare nuovi generi e plasmare la mia fantasia in
prosa, ma posso dirti che il genere che adoro di più rimane sempre la
poesia, e cioè il genere con cui sono ‘nata’. Preferisco la poetica,
proprio perché amo mettermi alla prova nelle cose più difficili da
sempre.
Il
tuo libro di poesie “Un’altalena di emozioni”, pubblicato da Bancarella
Editrice, è una raccolta di versi splendidi e intensi che parlano
dell’amore, della vita, della natura e di tutto ciò che contribuisce a
creare la quotidianità. Parlaci del processo di composizione di queste
poesie e di quello che hai provato mentre le scrivevi. C’è un filo che
accomuna i diversi brani? E come mai hai scelto di intitolare la
raccolta in questo modo?
Ho
deciso di pubblicare questo libro di poesie, perché fanno parte dei
primi versi che ho scritto. Anche se, in verità, ho dato vita a più di
200 poesie. Questa raccolta racchiude il lato romantico e dolce della
mia anima, quando il cuore passa dall’adolescenza alla maturità di se
stesso. Parlano di tutto: la vita, le piccole cose che rendono grande
ogni momento, in cui consideriamo davvero importante ogni particolare
che ci circonda e svelano ciò che racchiude la mia personalità. Ciò che
unisce tutti questi brani è l’amore per i paesaggi e la natura, che
trovano un denominatore comune in tutti noi attraverso la descrizione di
emozioni e stati d’animo impreziositi da romantici paragoni e dolci
rime baciate o incatenate. Ogni poesia è rappresentata da un’immagine
creata da me attraverso il pc. Un piccolo diario di bordo adatto per
tutti, grandi e piccini, quasi un timido avvicinamento alla poesia, che
in fondo dimostra
quanto essa possa essere accessibile a tutti. Ho scelto la copertina,
creata sempre da me, perché racchiude tutti gli elementi che si possono
ritrovare nel libro. Il titolo rappresenta un’altalena, perché è sempre
stato il mio gioco d’infanzia preferito. Un dondolo che ti fa volare in
alto e ti culla attraverso tante e poliedriche emozioni facendoti
sognare attraverso la realtà delle piccole grandi cose della
quotidianità. Ognuno di noi nei versi della raccolta può ritornare
bambino, riscoprendosi improvvisamente adulto e fiero di se stesso.
Quando
scrivi tendi a rappresentare emozioni che tu hai vissuto in prima
persona o ti diletti ad osservare gli stati d’animo di chi ti circonda e
a dare voce a sensazioni a te estranee? Forse questo è un concetto che
va differenziato in base alla tipologia di scrittura, se poesia o prosa.
Ecco, come ti poni di fronte a questi due generi? In quale ti lasci
andare maggiormente e in quale giochi con la fantasia? E quale tra i due
offre una visione più sincera e attendibile di te stessa?
Ciò
che scrivo è il frutto della fantasia del momento, di un mio stato
d’animo temporaneo o di una mia esperienza vissuta nel passato, ma può
nascere anche attraverso le emozioni e le sensazioni di chi mi circonda,
delle persone care che influiscono molto nella mia vita in maniera
positiva, ma anche sensazioni estranee, come dici tu. Proprio, perché
anche la sottoscritta non sa da dove possono aver origine, ma nascono
come i sogni che facciamo durante il sonno, senza un vero perché.
Ovviamente nella prosa è difficile cimentarsi in un genere del tutto
nuovo, oramai è stato scritto di tutto, ma ovviamente in un racconto o
in un romanzo fantasy riesco a dare più voce al mio lato fantasioso e
sognatore, mentre in un testo contemporaneo magari con uno sfondo di
attinenza storica, devo stare con i piedi per terra. Poi magari sfogo la
mia indole romantica e poetica attraverso dialoghi, descrizioni e
storie d’amore. Mi pongo in maniera logicamente diversa fra prosa e
poesia. Tra le due quella che rappresenta di più me stessa è la poesia,
anche perché l’altro genere ti porta ad inventare le situazioni più
disparate spaziando in narrazioni di vita alquanto lontane dalla singola
esperienza.
Tu
sei giovanissima, ma hai già partecipato a numerosi concorsi letterari
che hai vinto o in cui ti sei classificata nelle prime posizioni. Ti
piace metterti alla prova e accettare questo tipo di sfide? Pensi che
tali competizioni contribuiscano ad affinare il tuo talento e ti
permettano di sperimentare continuamente favorendo la tua crescita
personale? Ritieni che siano uno stimolo per il tuo lavoro?
Ho
partecipato a tanti concorsi nazionali letterari e poetici, vincendo
anche il primo premio per il racconto ‘Il ferroviere e la bambina’ al
concorso ‘Maribruna Toni 2009’. In seguito mi sono aggiudicata ulteriori
premi come menzioni d’onore, menzioni di merito, secondi e terzi posti
in sillogi, poesie singole e racconti. Certamente un modo per affinare
il mio talento e mettermi alla prova con nuovi orizzonti, quindi li
accetto volentieri. Anche se, come nella società di oggi c’è sempre una
corsa all’interesse e non sempre i giudizi sono perfettamente giusti ed
equi, ma questo è il compromesso che bisogna pagare per sopravvivere nel
mondo odierno. Mi piacerebbe che fosse uno stimolo per il mio lavoro,
ma ritengo la scrittura soltanto un piacevole passatempo per dare
ossigeno ai sogni e dimenticarsi per un po’ della frenetica realtà che
ci avvolge. E’ molto difficile nella vita poter far diventare un lavoro
redditizio il tuo più grande sogno, quindi bisogna stare con i piedi per
terra.
Sei
stata una delle finaliste del concorso “I-Fantasy – 2012”, indetto
dalla Fazi Editore, con il romanzo “Kelp – Il mare nasconde un segreto”.
Ti sei divertita a spaziare nel fantasy? E hai intenzione di pubblicare
questa tua opera che è stata apprezzata da chi l’ha letta e che ti ha
portato a un soffio dalla vittoria?
Effettivamente
è stata una bella soddisfazione aver intrapreso la strada del fantasy e
non credevo di dar vita così facilmente ad una storia particolare e
paranormale, che per certi versi può attraversare anche il genere
distopico. E’ stata una bella impresa, anche se diffido dei concorsi
online indetti dalle grandi case editrici o anche semplicemente concorsi
poetici e letterari che vanno a votazioni attraverso un semplice ‘mi
piace’ sui social network. La trovo semplicemente una corsa alla gloria e
alla celebrità che può essere benissimo distorta attraverso la
fortunata coincidenza del massimo raggiungimento dei voti dalla parte di
chi ha più amici disposti a votarti. Per me è molto più valido un
concorso dove sono persone serie e valide in quell’ambito a delegare la
vincita di una persona attraverso la sua creazione. Certamente, sarei
felice di essere pubblicata da una casa editrice famosa un giorno,
infatti ho già mandato il mio romanzo in valutazione, spero prima o poi
di ricevere una risposta positiva. Mai dire mai e ovviamente non
smetterò di tentare al primo rifiuto.
Le
poesie contenute in “Un’altalena di emozioni” vengono lette ogni sabato
su Radio Napoli Emme nel programma radiofonico “Musica e Parole”
condotto da Tony Esposito. Sicuramente è una bella opportunità per farsi
conoscere e anche una meravigliosa emozione per una scrittrice.
Raccontaci qualcosa in più su questa particolare esperienza. Cosa si
prova ad ascoltare le proprie poesie recitate in radio accompagnate da
un sottofondo musicale che crea un’atmosfera senza dubbio magica?
Preferisci che la tua opera arrivi ai lettori attraverso la lettura
personale o tramite questo metodo di condivisione culturale?
Le
poesie contenute nel mio libro e molte altre mie creazioni anche più
recenti e in prosa vengono lette a Radio Napoli Emme Live dalla
meravigliosa voce del conduttore Tony Esposito. Ovviamente dedico il
successo delle mie poesie sul web e sui social network a lui e alla
stupenda opportunità che mi ha regalato. Ogni sabato sono presente con
un mio testo poetico, che lui con radiosa espressività e maestosa
presenza vocale fa diventare eccelso. La sua recitazione è davvero
divina, infatti è anche un bravissimo attore teatrale a Bruxelles, dove
vive. Ogni volta cerca un sottofondo musicale adatto, con cui decantare
magicamente i miei versi. Ormai sono tre anni che collaboro con la sua
radio, ed ogni volta è sempre più emozionante sentire le mie creazioni
recitate da Tony. Una voce che sa essere dolce, sensuale, romantica e
passionale al contempo. Lo ringrazio infinitamente per tutto questo,
ormai lo considero uno di famiglia e spero ovviamente che non si stanchi
mai di leggere le mie poesie, perché io non mi stancherò mai di lui.
Per di più mi ha dedicato una pagina del suo sito: ci sono la mia
biografia, alcune foto di mie premiazioni e un lettore completamente
dedicato ai video che creo sulle mie poesie recitate da lui. Ti lascio
il link con molto piacere, perché è una persona meravigliosa dal cuore
grande che regala voce a chi non ce l’ha.
Com’è nata in te la passione per le parole? Quando hai cominciato a scrivere e perché?
La
passione per le parole è nata da subito, ho scritto la prima poesia a
sei anni e l’amore per la lettura c’è stato da sempre. La primissima
poesia l’ho dedicata in prima elementare al mio caro e defunto nonno
materno, che purtroppo non ho mai potuto conoscere veramente, perché
scomparso poco prima della mia nascita. L’argomento dei miei versi è
stato sicuramente spinto dal mio forte desiderio di averlo potuto
conoscere e già così piccola scrissi che avrei voluto avere una grande
scala lunga fino al cielo, che potesse permettermi di raggiungerlo per
conoscerlo e riferirgli ciò che non ho mai potuto dirgli dal vivo. In
seguito ho dedicato molte altre poesie a lui, compreso il racconto ‘Il
ferroviere e la bambina’, con cui ho vinto il primo premio nel 2009. E’
bello poter conoscere qualcuno attraverso i ricordi narrati dalle
persone care, che hanno potuto viverlo davvero. Così scrivo di lui,
cercando di dare voce attraverso il foglio bianco a quel grande sogno di
conoscerlo, che serbo ancora in me e che purtroppo non potrò mai
avverare.
Ci
sono poeti o poetesse che hanno improntato il tuo modo di dare libero
sfogo alle emozioni? Hai una poesia che ami particolarmente?
Da piccoli a scuola ci pongono sempre forzatamente di imparare a memoria poesie di autori
famosi, finendo poi per farceli venire antipatici, riuscendo alla fine a
farci odiare il mondo della poesia e della letteratura. Ecco, questo
secondo me è sbagliato. A parte, che io ho sempre amato l’italiano,
forse per una mia predisposizione personale,ma credo che ognuno di noi
possa amare la poesia e questa materia soffermandosi su come la
scrittura può veramente far parte di tutti. Essa dà forma alla parte
astratta di noi riuscendo a farci diventare ciò che siamo. Io adoro i
poeti classici come Carducci, Pascoli e Leopardi, ma ho amato anche
Gibran, Alda Merini e Emily Dickinson. Non so, forse involontariamente
scriviamo prendendo traccia da ciò che più ci piace leggere o che ci ha
colpito leggendo, ma io in prima persona non ho mai cercato di imitare
nessuno, anzi questi personaggi come tanti altri sono rimasti famosi
proprio per la loro unicità e semmai un giorno qualcuno si ricorderà di
me, vorrei che fosse così anche per me. Non ho una poesia in particolare
che amo, perché per elencarle tutte ci vorrebbe troppo tempo.
Giovanni Pascoli |
Qual
è la poesia scritta da te che ti rispecchia maggiormente, quale quella a
cui sei più legata, e quale quella che i lettori dovrebbero
assolutamente leggere per comprendere il significato della tua opera?
Ci
sono tante poesie a cui sono legata, ma quella che racchiude l’essenza
del mio libro e della mia intera poetica scritta fino ad oggi è quella
che si intitola ‘La storia’, che si trova all’interno della raccolta.
Essa custodisce la descrizione di ogni piccola cosa ‘dall’ansante
respiro di un vecchio’ al ‘primo vagito di un neonato’, per questo ho
voluto dimostrare in questi versi come i più piccoli particolari, di cui
nella vita a volte non ci accorgiamo neanche, possano scrivere la
storia della nostra vita. Questo è l’intero testo della poesia.
La Storia
Fra gli scaffali impolverati
di una biblioteca si nasconde,
fra le vecchie e pazienti pagine di un libro si addormenta,
fra i gradini consumati del tempo si giustifica,
del magnifico colore di fresie e girasoli
in un campo assolato e solitario
si traveste:
dal primo vagito di un neonato
all'ansante respiro di un vecchio
inizia e finisce di vivere.
Fra i ciottoli di un antico borgo cittadino
fino alle fresche e giovani ghiaie di una spiaggia
ripercorre il tenero e timoroso passo di un bambino.
Il galoppo di un cavallo stanco ma felice,
il fedele sguardo di un cane che vive delle tue carezze
e sorge nella luce dell’ alba,
ritirandosi infine nelle fioche ed emozionanti promesse
di un tramonto.
Respira in noi,
accompagna la nostra ombra,
ci sussurra i peccati della nostra coscienza,
ma ci prende per mano,
facendoci danzare
l’infinito valzer della storia della vita.
Tornando
alla prosa, quali sono i tuoi generi letterari preferiti? C’è una
sezione della letteratura che ti piace particolarmente, sia come
lettrice che come autrice?
I
generi letterari che più abbraccio sono i classici italiani e
stranieri, fra cui Jane Austen con ‘Orgoglio e pregiudizio’, ‘Cime
Tempestose’, ‘Via col vento’ e ‘Anna Karenina’. Storie intense e pervase
da quella romantica disperazione che racchiude l’amore vero ed eterno.
Ho amato anche ‘Il ritratto di Dorian Gray’, autori italiani come Svevo e
Pirandello, fino a sfociare a scrittori odierni ed originali come la
romanziera Danielle Steel; senza dimenticare i nuovi generi appena nati
nella letteratura come i ‘paranormal fantasy thriller’, i ‘fantasy’ e
gli ‘young adult’. Per non scordarmi di un autore spagnolo che mi ha
letteralmente affascinata come Zafòn con la sua ‘Marina’, ‘L’ombra del
vento’ e ‘Il palazzo della mezzanotte’. Come autrice mi piacerebbe poter
scrivere un genere nuovo, che possa attirare la curiosità del lettore
facendolo sentire parte della storia che sta leggendo e devo dire che mi
piacerebbe proprio diventare un bravo Carlos Ruiz Zafòn, che è riuscito
a farsi seguire da un pubblico infantile, adolescenziale e adulto.
Insomma, una lettura che possa abbracciare tutte le fasce d’età.
Tramite
le tue parole, in versi o in prosa, cosa speri di trasmettere a coloro
che ti leggono? Con le parole che utilizzi per esprimere le tue emozioni
vuoi lasciare un messaggio di te al mondo?
Spero
tanto di poter regalare a chi mi legge o a chi mi leggerà una piccola
emozione, ma anche una semplice riflessione sulla poesia. Che restasse
impresso anche un solo e breve verso o una singola parola che faccia
scaturire ancora la voglia di evadere e di sognare oltre la realtà.
Questo è il mio messaggio: le uniche cose rimaste ancora senza prezzo
sono i sogni. Quindi diamo voce ad essi, è l’unica libertà ancora
rimasta senza etichetta.
Hai
bisogno di un’ambientazione silenziosa per scrivere o ti servi di un
accompagnamento musicale? Qual è il luogo che prediligi per immergerti
nella tua fantasia? L’arte contribuisce alla tua ispirazione?
Il
luogo che prediligo per immergermi nella scrittura e nella mia fantasia
è il mio studio, mi serve soltanto la mia stanza immersa nel rumore dei
sogni per riuscire a scrivere ciò che vorrei dire al mondo. A
volte,anche l’arte ha contribuito alle mie creazioni, basta soltanto una
piccola immagine o un quadro a rendermi ladra del tempo per scrivere
ciò che quella raffigurazione rappresenta per me e che potrebbe
rappresentare anche per gli altri. Sto scrivendo anche alcune canzoni
per un nuovo gruppo di musica gotica, quindi lì ho dovuto per forza
immedesimarmi nel sottofondo e scrivere con l’aiuto della musica,
studiando bene come inserire rime o parole in sintonia con il ritmo
richiesto.
Hai
già scritto numerose poesie, racconti e romanzi e mi sembri una
scrittrice instancabile e molto prolifica. Hai intenzione di continuare
il tuo percorso nel mondo della letteratura? Quali progetti hai in serbo
per il futuro?
Certamente,
voglio continuare a scrivere, perché è la mia grande passione. La
lettura aiuta molto a rende l’autore sempre più ricco e capace nel suo
intento, quindi nel mio futuro non mancheranno i libri. Sicuramente
cercherò di terminare il mio sesto romanzo e continuerò a scrivere
poesie abbracciando nuovi stili. Una cosa è certa, continuerò ancora ad
essere lieta ospite di Tony Esposito nel programma radiofonico ‘Musica e
parole’ con Radio Napoli Emme live. Per me è stato davvero un onore
conoscere ed incontrare nel mio percorso una persona così disponibile e
squisita. Intanto, incrocio le dita sperando che qualche casa editrice
più famosa si accorga di me, pubblicando un mio scritto.
Cara
Francesca, io ti ringrazio immensamente per aver risposto alle mie
curiosità e per aver aperto il cuore a chi sta leggendo. Ti auguro di
realizzare tutti i tuoi sogni e di continuare a percorrere la strada
della scrittura con successo! Vuoi salutare i lettori e le lettrici
regalando una tua poesia e permettendo di assaporare le emozioni che
trasmettono i tuoi versi?
Per
me è stato un piacere rispondere alle tue domande. Hai saputo creare
una dolce accoglienza sul tuo fantastico blog, e mi sono sentita subito a
mio agio nel dare risposta alle tue curiosità. Grazie per la
meravigliosa occasione che mi hai dato, ti ringrazio per gli auguri,
sperando che possa continuare a espandere il mio cammino realizzando i
miei sogni, anche se sono già felice dei risultati raggiunti. Con
piacere saluto te e i lettori con questa mia poesia scritta
recentemente. Spero vi piaccia. Buona Lettura! Anzi, vi auguro una
eterna ‘altalena di emozioni’!
Sulla riva dei sogni
Lasciando che il tempo passasse
Ho contato le onde
Fra gli occhi dei nostri giorni di sole:
dove l’alba ancora sa d’aurora,
e il bacio è un altrove
tra i sensi eterni di un miraggio.
Colorando del grigio degli anni
Le ciglia della luna,
ho aspettato di rapire il tuo respiro
per conservarlo in eterno
nel ritorno della primavera.
Volteggiando tra i fiocchi
di una neve mai scesa,
ho inventato le carezze
per colorare di vita le tue guance.
Non posso far altro che pregare
Per dire al cielo
Quanta nebbia ancora esiste
Fra la realtà e la fantasia.
Ecco, è proprio lì
Che una farfalla bianca
Spesso viene a trovarmi…
…..Per posarsi
Sulla riva dei sogni.
È lì che ti ho conosciuto,
e nessuno potrà rubare
le conchiglie che vi ho lasciato.
Lo potrà fare solo il mare,
quando saprà
che le avrai raccolte una ad una:
in quel momento allora
potrò finalmente smettere di sognare.
Tu, sarai la mia riva
Ed io il tuo mare.
Spero
che questa intervista vi sia piaciuta e ringrazio tutti coloro che si
sono soffermati qui anche solo per un attimo! Un immenso grazie a
Francesca Ghiribelli per averci tenuto compagnia e per averci dato la
possibilità di dare il giusto spazio alla splendida parte della
letteratura rappresentata dalla poesia! C'è sempre bisogno di versi in
questo mondo ^-^ La poesia che ha deciso di condividere con noi è
meravigliosa, sognante e romantica e io le auguro di scriverne ancora
miliardi che abbiano la stessa bellezza e intensità.
Vi mando un saluto affettuoso :-)
Monia Iori
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