RECENSIONE Due novembre e poco più di Aneta Marika Szyszkowska

 

 

 

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Sinossi

In una notte in cui ci sarebbe dovuta essere la fine, tutto invece ha avuto INIZIO...

RECENSIONE 🥰💞💞💞💞👇

Un libro che evoca la rinascita dal dolore. L’autrice mette a servizio del lettore la sua esperienza personale per farne tesoro, un tesoro per gli altri che possono riuscire ad alzarsi e ricominciare pur sapendo che la vita è fatta di abbandono, disperazione, perdite, sacrifici, rimpianti, mancanze, ma nonostante tutto si deve andare avanti e proseguire il nostro cammino. Già, perché come si suol dire non può piovere per sempre, ma un giorno spunterà di nuovo il sole o un arcobaleno dopo la tempesta. Aneta è giovane, ma la sua poesia è matura e lungimirante. Una poetica esistenziale che mira al cuore e all’anima con garbo, eleganza e sapienza, una sapienza che viene dall’esperienza e da un profondo mondo interiore.

Francesca Ghiribelli

L’AUTORE 🥰💞💞💞💞👇

Aneta Marika Szyszkowska nata a Roma il 6 marzo 1993. Vive un’infanzia difficile alla ricerca di un posto fisso nel cuore di qualcuno, una vera famiglia, non ci riesce. La sua adolescenza è vissuta da alti e bassi, più bassi che alti, senza mai un posto fisso cambiando varie case famiglia fino all' età di 16 anni tornando poi dalla madre che le ha reso la vita impossibile. Non finisce la scuola, anche se le piaceva scrivere temi, ma i vari trasferimenti hanno impedito che lei continuasse. Si chiude dall’etá di 12 anni in un mondo virtuale che chiamava famiglia. Ma nemmeno quello è stato per sempre. È sempre alla ricerca di un cuore madre che le possa insegnare quello che non ha imparato nel giusto tempo. Impara a scrivere le sue emozioni, cerca di coltivare la sua unica passione: la poesia, vuole raccontarsi, farlo di lei e di ciò che la circonda, quando scrive la sua anima non trova confini. Si ispira alla sua vita, alle persone che ne fanno parte, alle sue speranze e dolori. Scrive tutto ciò che a parole non sa dire. Scrive tutto ciò per trovare qualcuno che la possa capire.