TRAMA
Angelina
viaggia sul colorato sentiero dei ricordi con il preciso itinerario di mettere
a fuoco i giochi di sensazioni, emozioni, fantasie, immagini e immaginazioni
che della fanciullezza rappresentano l'anello di connessione fra passato
formativo e presente. Non solo, grazie ad Angelina possiamo immergerci in una
realtà socio-culturale ben definita: quella della Siracusa degli anni '50.
"Cose di casa nostra" non è soltanto la testimonianza della vita
infantile e adolescenziale della protagonista ma anche il connubio fra l'amore
per le proprie radici familiari, per il proprio passato, e il senso di identità
e di appartenenza a una comunità sociale. L'anello di congiunzione con il
passato, inteso come epoca storica di un popolo ma anche come epoca storica di
ogni persona, è la manifestazione delle vicissitudini che trasformano una
bambina in una donna e Angelina ha vissuto la propria infanzia in una famiglia
di sani principi morali, quindi in una realtà familiare in cui le è stato
possibile costruire, su basi solide, la personalità e il futuro. Angelina non è
soltanto la bimbetta eccessivamente vivace che vive di birichinate ma anche una
bimba sensibile, protettiva, amorevole verso gli animali, ingenua e credulona
come sono tutti i bambini che non conoscono malizia, cattiveria e orrori. Ormai
adulta, Angelina incastra i ricordi infantili con le tradizioni e con le
tipiche espressioni dialettali siracusane e "Cose di casa nostra" si
trasforma in un racconto storico-culturale da scoprire e apprezzare, in un
racconto per adulti e per piccini, in una sagra familiare. La scrittrice e
poetessa siracusana, Lucia D'Aleo, ha ben saputo equilibrare registri
linguistici con capacità comunicative tali da confezionare un percorso di
ricordi in un'opera narrativa e poetica di affascinante storia d'amore, di
solarità e di mare mediante cui il suo essere interiore rinasce e si afferma
intriso di sicilianità.
Tutti i libri sono disponibili in
formato cartaceo ed ebook su tutti gli store on line e tutte le librerie
fisiche con servizio on demand.
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RECENSIONE
Spesso nel mondo della
letteratura sottovalutiamo i libri di racconti. Questo per esempio è un volume
che attraverso i fotogrammi di piccole storie tutte riguardanti la vita della
protagonista ci narrano una trama da romanzo vera e propria. Una di quelle
storie che da molti può essere definita retrò, ma che alla fine ha invece il
genuino sapore antico di una Sicilia degli anni Cinquanta in cui la bellezza
autentica dell’anima di Angelina ci incanta del suo viaggio. Un’avventura
sentimentale tra infanzia, adolescenza, età adulta, tra il passato e un presente
che guarda al futuro senza paura: un qualcosa che soggioga, come dire, chi
legge a intraprendere il proprio sentiero di ricordi. Perché solo i ricordi ci
fanno restare vivi, ci fanno capire chi siamo, fanno comprendere agli altri la
nostra essenza, ma non ci rendono fragili di fronte alle nostre paure,
riuscendo anche a reagire alle emozioni brutte o belle, senza nasconderci
dietro a un dito. Angelina ci spiega come i ricordi siano la nostra carta
d’identità e come i suoi abbiano la funzione di legare ieri e oggi in un
indissolubile abbraccio chiamato vita. Il titolo crea una simpatica cacofonia
che risulta gradevole e adatta a presentare l’opera. Angelina ci fa presente
come oggi forse si sia quasi dimenticata l’importanza delle radici familiari e
nel suo caso ci rinnova la meraviglia di sentirsi abbarbicata alla sua
insostituibile sicilianità. Una Sicilia degli anni Cinquanta, appunto, che
oltre a essere raccontata nella sua epoca storica fra alti e bassi, viene anche
dipinta come periodo di tempo appartenente a ogni persona. Angelina, prima una
bambina vivace ma sensibile e adorabile nell’amare gli animali, vissuta nei
sani principi familiari, che oggi si sono quasi estinti; dopo diventa una
ragazzina che non dimentica gli ideali ereditati dalle sue origini e infine si
trasforma in una donna adulta che si porta dietro la storia di una saga
familiare importante fatta di tradizioni e bagagli, dove neanche il dialetto viene
dimenticato o messo da parte. Neanche la ricetta fra poesia e narrativa viene
sottovalutata, perché questo libro è una valigia fatta di sogni che raccontano
sentimenti, emozioni, la bellezza della terra raccontata e tanta solare spiritualità
interiore.
FRANCESCA
GHIRIBELLI
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