sabato 16 ottobre 2021

Segnalazione Borgo Pinti, 13 – La vita libertina di Matilde Cenci di Daniele Aiolfi

 



#supportwriting di Libridalsalotto mese di ottobre dedicato alla #letteraturaerotica

Titolo: Borgo Pinti, 13 – La vita libertina di Matilde Cenci

Autore: Daniele Aiolfi

Uscita: 1 aprile 2019

Prezzo ebook: € 3.99 (€ 0.00 con KindleUnlimited)

Prezzo cartaceo: € 15.00

Editore: ErosCultura

Genere: Romance erotico

Pagine: 353

Link d’acquisto: https://amzn.to/3mracSt

TRAMA:

Quante donne sognano di avere una vita erotica eccitante, travolgente, ricca di esperienze appaganti? Molte, ma poche hanno il coraggio di farlo. Matilde Cenci, facoltosa donna della buona borghesia fiorentina, sì. Tutto inizia nel bel palazzo di famiglia in via Borgo Pinti,13 nel centro storico di Firenze, dove, da giovane, e siamo negli anni 60, Matilde perderà la verginità e da quel momento sarà un crescendo di sesso, di piacere, di uomini, di vicende, eccitanti, drammatiche, divertenti, dolorose, insomma, una vita intera, fino a trovare quello giusto, quello che ti fa piangere per la gioia. Prima, però, ci saranno lacrime di dolore perché tutto ha un costo e tutti siamo chiamati a pagare. E questa è la vita libertina della bella, ricca, capricciosa, passionale, intelligente, colta, bugiarda Matilde Cenci. Venite a scoprirla. L’amerete. Si precisa che è una storia d’amore con molto sesso e un linguaggio adeguato a chi lo vive con grande passionalità. ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO

BIOGRAFIA AUTORE:

Daniele Aiolfi nasce a Parma nel ’53, cresce a Firenze, mette radici tra le colline del Prosecco di Conegliano. Si occupa da sempre di vendita con lusinghieri successi. Nel 2007 scrive il suo primo romanzo dal titolo 93 giorni e da neofita inesperto, lo pubblica ignobilmente con una “casa editrice” a pagamento. Nel 2012 fonda la Eroscultura Editore che in pochi anni diviene la prima casa editrice italiana di narrativa erotica. Nel 2018 la cede alla Brè Edizioni. Nel frattempo ha scritto e pubblicato altri tre romanzi, Borgo Pinti, 13-La vita libertina di Matilde Cenci, L’incaricato Tutto in 29 ore, oltre a 11 novelle, ora raggruppate in un’antologia che uscirà nel 2020. Un quinto romanzo di genere BDSM è nella sua mente. Se troverà il tempo, lo scriverà.

RECENSIONE

È la prima volta che leggo un libro edito da Eroscultura, ho letto altri libri erotici, ma non con questa firma editoriale. Ha ovviamente un tasso erotico molto alto, chi non ama e non sopporta anche solo minimamente l’erotico, non può affrontare romanzi di questo tipo; a volte ritroviamo termini scurrili e molto crudi dovuti al dialetto fiorentino, vista la città in cui è ambientata la storia. Devo dire però simpatici in parte, visto che anche io sono toscana e risuonano ironici. Ma il romanzo è fatto anche di narrazione, di storia di vita ed esperienza umana femminile.

La storia di Matilde Cenci, il cui titolo l’ho trovato molto spartano ma diretto, che va un po’ fuori dalle righe, allontanandosi dai soliti titoli erotici, mentre con una casa editrice così mi sarei aspettata, vista anche la storia raccontata, qualcosa di molto hot e provocatorio, invece mi ha ricordato un po’ lo stile del titolo della canzone Il ragazzo della Via Gluck. Infatti quell’indirizzo “Borgo Pinti, 13” racconta una trama che va oltre alla vita libertina di Matilde Cenci. Lei è una donna che vive la sua gioventù negli anni Sessanta e Settanta, che sono i primi anni di protesta e di lotta, dei primi moti studenteschi, e lei coglie appunto questo sentimento di ribellione per andare contro al volere della sua famiglia. Una famiglia ricca dalle origini che porta avanti da sempre la sua generazione di avvocati, e anche se ha due fratelli che possono continuare tale professione (pur non essendo dei geni come lei), Matilde combatte per il suo sogno di iscriversi a Storia dell’Arte. Ma la storia della donna, appunto va oltre al sesso, nonostante narri le sue tantissime esperienze sessuali ben dettagliate andando infine alla ricerca, anche se non lo sa, dell’amore, quello vero. Lei prima sceglie di essere una puttana, come si definisce lei per poi rendersi conto che alla fine il corpo non basta se non c’è insieme l’amore.

E questo è il messaggio che più sorprende, perché l’autore e la sua storia vanno controcorrente al genere con cui viene presentato il libro. Resta pur sempre un erotico nella sua anima, ma il suo cuore ci porta un messaggio che sa d’altrove facendoci riflettere, facendo riflettere la stessa Matilde che viene raccontata con continui flashback tra passato e presente e che forse alla fin fine si pentirà della continua ricerca di emozione puramente sessuale che ha fatto, pur essendo una donna che non può rinunciare al sesso? Aprirà gli occhi e si accorgerà dell’esistenza dell’amore? Una donna che dopo tante avventure sessuali e che per la famiglia riesce a sembrare una donna pudica. Dall’altra alla fine nonostante la sua innata passione desidererà espiare le sue colpe e riscattare i suoi sbagli cercando l’amore di un solo uomo? Fra gioie e dolori della protagonista lascio ai lettori l’ardua sentenza. Un libro da consigliare agli amanti del genere, a quelli che vogliono scoprirlo, ma che non si fermano solo all’erotismo.

 

Francesca Ghiribelli

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