domenica 30 dicembre 2018

RECENSIONE THE SELECTION DI KIERA CASS



Dettagli prodotto
• Copertina rigida: 298 pagine
• Editore: Sperling & Kupfer (12 marzo 2013)
• Collana: Pandora
• Lingua: Italiano
• ISBN-10: 8820053985
• ISBN-13: 978-8820053987
• Peso di spedizione: 440 g

SINOSSI

Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lontano, devastato dalla miseria e dalla fame, l'erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l'occasione di tutta una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona - e di un uomo - che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto: il coraggioso e irrequieto Aspen, l'amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perché Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...

RECENSIONE

Una favola distopica, molto diversa dal solito, la copertina che incanta, una trama che incuriosisce. Per certi versi mi aspettavo una vicenda scontata, all’apparenza può sembrare, ma alla fine ti cattura e appena lo finisci vorresti continuare subito gli altri episodi della saga. L’ambientazione è distopica, si parla di molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, insomma un po’ innovativa per una storia d’amore in ambito surreale. Lotte contro i ribelli da parte del regno di Illea, ultimo territorio rimasto dopo le varie trasformazioni che gli Usa hanno avuto nel tempo a causa delle guerre. A tratti questa distopia storica avvince perché è spiegata in modo breve nei punti giusti senza annoiare. E poi il resto si divide fra storia d’amore, romanticismo, dubbi, passione immedesimando il lettore nella vita di corte fra vestiti da principessa e la strana personalità del principe Maxon, che non è il solito riccone superficiale e avido di potere. Già, questo farà riflettere America (un nome assolutamente adatto alla vicenda), ovvero la protagonista del romanzo. Lei e altre 35 ragazze si contenderanno la speciale possibilità di diventare principessa di Illea. Ho trovato molto ben fatta anche la gerarchia distopica che l’autrice organizza partendo dall’Uno fino al numero Otto. Lei è una Cinque, proviene da una famiglia di musicisti e anche lei suona per vivere: sarebbe una fortuna poter diventare principessa, viste le difficoltà economiche che vive. Ma il suo cuore, prima di partire per l’avventura alla corte del principe, batte da sempre per Aspen, un ragazzo della gerarchia Sei. Una Cinque e un Sei non possono stare insieme, ma entrambi desiderano sposarsi, anche se si frequentano all’insaputa di tutti… Così America spinta dalla famiglia e dallo stesso Aspen decide di partecipare alla selezione. Sarà proprio a corte che scoprirà una speciale amicizia con il principe Maxon, ma sarà un’amicizia che supererà l’amore per Aspen oppure no? Sembra quasi che America ami entrambi in modo diverso. Insomma, quasi una trama romantica banale, ma alla fine la trovata dei dubbi sui sentimenti che tengono incollati i cuori dei lettori… vince sempre.


FRANCESCA GHIRIBELLI

lunedì 24 dicembre 2018

RECENSIONE LA PADRONA DI ALESSANDRA BORGHESE



Editore: Mondadori
Collana: Scrittori italiani
Anno edizione: 2013
In commercio dal: 15 gennaio 2013
Pagine: 180 p., Rilegato
EAN: 9788804624745


SINOSSI
È il maggio del 1605, il cardinale Camillo Borghese è appena diventato papa con il nome di Paolo V, per lo Stato Pontificio e per la sua capitale si apre uno dei periodi di più intenso e rigoglioso sviluppo. Su questo sfondo Alessandra Borghese, che di Paolo V è una discendente, disegna, attingendoli dalle intense pagine di un diario intimo, i tratti della sua protagonista: una donna di nobili natali che, ferita per l'inspiegabile abbandono del padre e sconvolta da una prima esperienza sentimentale, decide di prostituirsi, quasi a cercare una vendetta per il dolore subito. Per anni agisce nella più torbida ed oscura trasgressività, nella penombra dei palazzi del potere. Indossa una maschera e recita il ruolo della Padrona, impartendo dolore e umiliazione agli uomini che incontra, e ricevendone in cambio una sorta di venerazione. Di giorno legge, studia, scrive e si occupa di opere di bene. Di notte invece incontra i suoi clienti, lasciando spazio a quella parte della sua anima marchiata dal dolore. Ma in lei convive un'altra parte, quella di una donna che si è sempre interrogata e non si è mai arresa. Sarà proprio quella parte di anima a portare la Padrona a riscoprire l'immensità dell'amore vero e a spingerla ad intraprendere un percorso di redenzione che la condurrà a mutare radicalmente e a incrociare di nuovo l'uomo che più di ogni altro ha segnato la sua esistenza.

RECENSIONE
Un romanzo che ho letto in una serata, capitoli brevi e ben scritti, con uno stile da giornalista e da persona documentata del periodo preso in considerazione come ambientazione della storia. Siamo nel Seicento, nella Roma in cui il profumo del passato dal punto di vista religioso, sociale e culturale si mischia all’innovazione per l’arrivo della nomina di un nuovo Papa Paolo V, ovvero Camillo Borghese. Appena si legge la trama il lettore è invitato a ritornare sulla copertina per controllare il cognome dell’autrice, anche lei Borghese. Già, non è uno scherzo, è antica discendente del pontefice di cui narra la storia in questo romanzo. Le descrizioni dei personaggi storici come Galilei e Caravaggio, del quale si annuncia la morte sono autentiche riprese veramente dalla storia dell’epoca, quindi sembra rivivere passo dopo passo quegli istanti con gli occhi dell’autrice e di una Roma sempre più all’avanguardia pronta a rinascere e vivere di nuova luce. Il libro non mi è dispiaciuto, però ho trovato in parte forzato il dover parlare anche in modo troppo esauriente del periodo storico citando personaggi e altre circostanze che secondo me non rientravano nella trama del romanzo. La scrittrice trova l’escamotage di inserire una cortigiana del Seicento e il suo diario segreto in una trama in cui di lei stessa si dice poco o niente. Avrei voluto che il romanzo riguardasse situazioni che la vedessero più protagonista e non fungessero solo da pubblico partecipe della storia. Conferisco tre stelline al romanzo, soltanto perché è uno specchio storico della Roma seicentesca e poi quasi alla fine del libro mi è piaciuto il fatto di inserire qualcosa della storia personale della cortigiana, rassomigliata a Maria Maddalena, al suo avvicinamento a Dio. L’amore di Dio sa perdonare chiunque. Tornando all’esperienza personale della protagonista, serba il vuoto incolmabile che ha lasciato nel suo cuore l’abbandono da parte del padre. Un episodio di cui non si spiegherà il perché fino in fondo, ma che alla conclusione si chiude con una scena molto inaspettata e dal sapore dolceamaro. Sono poche le descrizioni in cui la cortigiana mascherata racconta le sue esperienze violente con i clienti che non desiderano altro che essere maltrattati sessualmente e fisicamente. Si parla poco anche del motivo per cui la donna si prostituisce alle dipendenze di una certa signora chiamata Padrona e soprattutto della delusione lasciata nel suo cuore da un grande amore finito male. Insomma, il romanzo poteva essere curato molto di più per essere davvero avvincente!


FRANCESCA GHIRIBELLI

domenica 23 dicembre 2018

RECENSIONE IL SEGRETO DI EVA DI AMY HARMON




Dettagli
Genere Romanzo storico
Listino:€ 10,00
• Editore:Newton Compton
• Collana:3.0
• Data uscita:08/03/2018
• Pagine:416
• Formato:rilegato
• Lingua:
• EAN:9788822714329

Descrizione
1943. L'esercito nazista occupa gran parte dell'Italia e le deportazioni degli ebrei aumentano di giorno in giorno. Fin da bambini Eva Rosselli e Angelo Bianco sono cresciuti come una famiglia, divisi solo dalla religione. Con il passare degli anni si sono innamorati, ma per Angelo è arrivato il richiamo della Chiesa e, nonostante i suoi profondi sentimenti per Eva, ha preso i voti. Adesso, più di dieci anni dopo, è un prete cattolico ed Eva è una donna che rischia la deportazione. Con la minaccia della Gestapo in avvicinamento, Angelo nasconde Eva tra le mura di un convento, nel quale Eva scopre di essere solo una dei tanti ebrei protetti dalla Chiesa. Ma la ragazza non si rassegna a restare senza far nulla in attesa della liberazione, mentre Angelo rischia la sua vita per salvarla. Con il mondo in guerra e le persone ridotte allo stremo, Angelo e Eva affrontano sfida dopo sfida, scelta dopo scelta, fino a che il destino e la fortuna non decideranno di incontrarsi, lasciandoli stremati davanti alla decisione più difficile di tutte.


RECENSIONE

Un libro che inizia a vivere a metà della storia, è un peccato perché la trama è davvero bella e ben strutturata, ma sembra quasi che l’autrice abbia voluto incastrare per forza l’ambientazione della seconda guerra mondiale con una vicenda sentimentale. Un amore tra due protagonisti da sempre amici per la pelle, ma uniti da un forte sentimento che la guerra ha ostacolato fin dall’inizio. Eva Rosselli, ebrea con un grande amore per la musica e per il suo violino, dall’altra Angelo Bianco, un ragazzo con una gamba artificiale, ma dalla bellezza unica e con la grande vocazione per la tonaca. Angelo, è americano, ma si sente italiano perché ha vissuto fin da sempre a Firenze. Un cattolico e un’ebrea, l’amore non si comanda, nonostante la natura delle cose soffochi la forza di un amore raro e prezioso. Il romanzo mi è piaciuto, anche se mi sarei aspettata molto altro, perché l’autrice sembra perdersi un po’ troppo nella parte tecnica della storia ambientata nel secondo conflitto mondiale, mentre sottolinea meno l’enfasi dell’amore fra i due protagonisti o se lo descrive lo racconta quasi a metà e alla fine si blocca sempre (forse sarà per il temporeggiare del protagonista maschile che deve esser fedele alla sua promessa a Dio). D’un tratto però, senza quasi spiegare troppo la paura di esternare l’amore fra i due ragazzi, il sentimento fra i due esplode e il libro diventa più bello. Non ci sono descrizioni passionali, ma è questo il vero senso, perché le scene d’amore di un romanzo storico devono essere desiderate e narrate con leggiadra, romanticismo e sensibile fervore. Chi di noi donne non ama il continuo tira e molla di un amore ostacolato dal destino, soprattutto fra un prete e una giovane donna? Per questo conferisco quattro stelline, perché adoro il suddetto tipo di storie, ma l’unico cruccio è che l’autrice con questo libro avrebbe potuto far sognare molto di più.

FRANCESCA GHIRIBELLI

martedì 4 dicembre 2018

RECENSIONE UN AMANTE FANTASMA DI MARIALUISA MORO



Dettagli prodotto
• Formato: Formato Kindle
• Dimensioni file: 3597 KB
• Lunghezza stampa: 201
• Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
• Lingua: Italiano
ASIN: B07KSNFCCR


SINOSSI
Confinata in un’opaca vita matrimoniale, Fiona si imbatte per caso nel suo grande amore adolescenziale di vent’ anni prima e precipita nel gorgo della passione.
Gli eventi la travolgono trascinandola al limite della follia: un perverso e altalenante gioco mentale in cui il vissuto e l’immaginario si alternano nel prevaricarsi l’un l’altro.
Schiava della lussuria, pertanto incapace di reagire alle umiliazioni di cui è fatta oggetto, Fiona si trova invischiata in un crescendo di orrore, una realtà malata in cui non può più fidarsi di nessuno, costretta a giocare una partita senza vincitori né vinti.


RECENSIONE

Un libro che inizia quasi come un romance dalle tinte rosa, ma poi l’anima noir della Moro prevale ancora una volta, perché quella è la sua specialità, il suo talento. Un’autrice con la A maiuscola nel vero senso della parola. La storia vede Fiona e Colin, una coppia sposata che non appare da subito infelice, però soltanto l’arrivo di Wallace, la prima vera cotta e il primo amore di Fiona, riuscirà a ravvivare il rapporto sessuale fra i due coniugi. Hanno un figlio, David, che spesso e volentieri viene lasciato alla nonna Alyssa, una donna scorbutica e acida, ovvero la madre di Colin. Fiona viene da sempre sminuita dal marito per il suo carente contributo economico nella famiglia, mentre Colin è preso completamente dal suo lavoro.
Ma ecco che l’elemento erotico di nome Wallace torna nel cuore di Fiona quasi per caso e fa diventare un vero thriller tutto il romanzo! Ed ecco che nel thriller entra in ballo l’ingrediente parapsicologico della storia. Colin e Wallace diventano due distinti amori per Fiona che diventa una vera e propria ninfomane. Allo stesso tempo però Wallace da dolce e passionale diventa violento e iroso tanto da sembrare quasi pericoloso. Fiona nel suo cammino sarà creduta pazza, tanto da andare sotto cura per la sua follia nel vedere Wallace ancora vivo e vegeto, mentre tutti affermano che sia deceduto in un incidente in moto. Ma lei lo vede e continua ad avere rapporti sessuali con lui… sarà davvero fuori di testa? Sarà il tempo a dirlo, ma Colin è sempre più strano nel frattempo e controlla in maniera quasi maniacale la dose di pastiglie che Fiona deve assumere. Soltanto quando Fiona riuscirà a evitare la cura riuscirà a fare luce nella vicenda e verrà a scoprire che il marito ha strani messaggi sul telefono riguardanti un debito da risolvere. Cosa si nasconde dietro la professione del marito? E Wallace è morto o ha un sosia? Insomma, non voglio fare da spoiler, perché questa storia mi ha tenuto sospesa fino alla fine dell’ultima pagina in un’emozione di pura attesa per sapere come sarebbe andata a finire. La Moro è un capolavoro vivente, in ogni suo romanzo riesce ad essere originale e mai noiosa. Le sue sono tutte trame avvincenti e talentuose, meriterebbe vero successo. Continua così, brava scrittrice!

FRANCESCA GHIRIBELLI

sabato 1 dicembre 2018

RECENSIONE IL RESPIRO DEI RICORDI DI LINDA BERTASI




Dettagli prodotto
• Formato: Formato Kindle
• Dimensioni file: 3237 KB
• Lunghezza stampa: 227
• Utilizzo simultaneo di dispositivi: illimitato
• Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano


DOVE TROVARLO: https://www.amazon.it/Respiro-dei-Ricordi-Linda-Bertasi-ebook/dp/B07JDM9K9Z/

BOOKTRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=yJN5gY_fb30

http://lindabertasi.blogspot.com/


SINOSSI

CORNOVAGLIA 1812 – È l’alba di un giorno di settembre, quando Kirstin salva Elise da una drammatica caduta oltre la scogliera. Preoccupata per le condizioni della ragazza, la donna la conduce nella sua dimora. Poco dopo, bussa alla porta il barone Thomas Percy, accorso per avere notizie della figlia. Il primo incontro con l’aristocratico è intenso e struggente, e innescherà nel cuore di Kirstin un sentimento che non è destinato a smorzarsi.
Quando il barone propone alla donna di seguirlo nel suo castello a Lizard Point, per diventare l’insegnante di Elise, si prospetta una nuova vita per Kirstin, lontana dal cicaleccio del paese e dall’estenuante controllo di sua sorella.
Sembra l’inizio di un sogno: spumeggianti onde che sfidano l’ululato del vento e scogliere ricoperte di erica. Ma il castello nasconde segreti dietro porte sigillate e, durante la notte, un sussurro si propaga nei corridoi deserti.
Cosa si cela nel maniero e dietro la morte della baronessa Percy?
Tra gli affascinanti scenari della Cornovaglia e gli sconvolgimenti politici di un’Inghilterra governata dagli Hannover, una storia misteriosa sul potere di un sentimento più forte del tempo e sulla magia dei dettagli che possono condurre alla soluzione dell’enigma.

All'interno: Prefazione di ALESSANDRA PAOLONI e anteprime degli altri romanzi dell'autrice


Citazione
«Vi ho baciata perché era quello che volevo…» mormorò, scostandole i boccoli dalla spalla e accompagnandoli sull’altra, poi le lambì la pelle con le dita scivolando sulla clavicola: «Era quello che volevamo entrambi, Kirstin. Vi desidero con una tale disperazione, accendete in me una fiamma che non riesco a domare.»
Lei sentiva i brividi sotto il suo tocco delicato, mentre i polpastrelli sfioravano la scollatura della veste, giocherellando con l’allacciatura.
Thomas le posò l’altra mano sul fianco, attirandola a sé e trasmettendole il calore del proprio corpo. «Non mentite, Kirstin, non ditemi che non volevate quel bacio tanto quanto me» mormorò, costringendola a voltarsi e a guardarlo.

RECENSIONE


Ho letto tutti i romanzi di Linda Bertasi e sa districarsi in modo eccellente in ogni genere, li ho amati dal primo fino all’ultimo. Ma il romanzo ad ambientazione storica in costume con un sfondo d’amore è la sua specialità. Stavolta però sorprende il lettore con caparbia intelligenza, elegante garbo sommando ad una narrazione scorrevole e avvincente anche un mix di mistery pervaso dalla romantica e poetica atmosfera della Cornovaglia. La Bertasi ama Jane Austen e la letteratura di quel periodo e ritrovo nel suo stile lo stesso sentimentalismo giustamente dosato (e non mieloso) che adoro della storica autrice. Ho divorato pagina dopo pagina godendomi come in un sogno i costumi in stile regency, le dettagliate descrizioni del periodo storico, gli arredamenti, gli emozionanti sguardi fra i due protagonisti, ho sentito soffiare il vento della Cornovaglia fra gli spiragli del cuore e dell’anima ascoltando i battiti che la vicenda intricata e ben strutturata regalano alla mente del lettore.

Kirstin entra in scena come una ragazza che sembra non aver mai conosciuto l’amore, ostacolata da sempre dalla sorella Gwen, che specialmente dopo la morte del padre desidera proteggerla dalla vita e da qualcosa che neanche Kirstin riesce a capire. Questo succede soprattutto quando la ragazza incontra Thomas, un barone dal fascino aitante. Il loro primo incontro avviene per un misterioso incidente accaduto alla figlia di Thomas, Elise, una giovane paralizzata su una sedia a rotelle. Gwen non vede di buon occhio Thomas, mentre Liam, futuro marito di Gwen e reverendo del paese sembra acconsentire al sentimento che Thomas e Kirstin provano subito l’una verso l’altro.

Ma la storia già ben congeniata nella sua struttura amorosa di romance rosa e storico, alla fine non è così scontata come potrebbe far sembrare. Perché ancora una volta Linda ci mostra il suo eccellente talento e questa storia diventa un intrico di emozioni, vicende, ma soprattutto di ricordi. Ecco che il titolo diventa esempio poetico ed esplicativo di tutto il romanzo, infatti mi aveva incuriosito molto fin dall’inizio. La copertina è speciale e perfetta nel suo stile. Il respiro dei ricordi diventa quasi un emblema durante la narrazione, perché viene scolpito fra le labbra di più personaggi. A me è parso di vivere un bellissimo film dalla prima all’ultima scena, e sentire sussurrare “il respiro dei ricordi” come un fantasmagorico significato fra le mura del castello del barone. E l’autrice ha proprio colto l’effetto, perché fin dal primo istante fra Thomas e Kirstin resta sospeso un amore nato a prima vista, ma sbocciato fra due persone che sembrano essersi conosciute forse in “un altro mondo”. Un amore che ti toglie il respiro, ma che appare così familiare agli occhi del lettore più attento.

Il personaggio di Elise a prima vista regala una figura innocua, poi mano a mano che la vicenda si evolve si trasforma in un mistico mistero tutto da svelare. Bess e Megan, serve del castello del barone, da personaggi secondari diventano la “chiave” per scoprire da cosa nascono le visioni che Kirstin ha non appena si trasferisce nel castello di Thomas per fare da istitutrice a Elise. Kirstin riceve infatti prima della sua partenza una chiave di cui non capisce il nesso, ma soltanto quando scoprirà le voci che provengono da una stanza del castello, a cui solo il barone può eccedere, allora inizierà a indagare e a scoprire insieme a Honora, amica di Thomas, cosa si cela dietro il segreto del castello di Lizard Point.

Insomma, se si uniscono amore, mistero, chiavi segrete, scrittoi, lettere d’amore e passione per la scrittura si ottengono ingredienti speciali per una magica ricetta che regala un libro da donare come una favola sognante a tutti coloro che amano ancora emozionarsi riga dopo riga. Un romanzo che da semplice storia d’amore si trasforma in un flashback che ti toglie il fiato. Un’opera che fa da perfetta scenografia per una pellicola di sicuro successo, speriamo che qualcuno se ne accorga!
Il respiro dei ricordi resterà uno dei miei libri preferiti in assoluto e la Bertasi una delle migliori autrici emergenti conosciute.


Francesca Ghiribelli