venerdì 8 luglio 2016

RECENSIONE ' NEBBIA' DI IVANO MINGOTTI



Lingua: Italiano
| Numero di pagine: 304 |
Formato: Paperback
Isbn-10:8896121914
Isbn-13:9788896121955
Data di pubblicazione:2013-12-xx
Edizione1

LINK ANOBII http://www.anobii.com/books/Nebbia/9788896121955/015408cdddd9f98958



SINTESI

Un bambino, la sua nonna, una passeggiata: inizia così Nebbia, horror metafisico che inscena la sua storia all'interno del piccolo paese di Beaumont, sperduto tra alte montagne, aguzze vallate e nebbia spessa che si taglia con il coltello.
In questo paesino molteplici protagonisti assistono impotenti alla scena che si propone agli occhi del lettore e che si è innumerevoli volte già proposta ai loro stessi occhi, durante le loro piccole vite di provincia: una anziana donna è stata ingoiata dalla nebbia, che non l'ha più restituita, smarrendola.
La nebbia è in questo romanzo insieme presente e mostruosa, ed accondiscesa, accettata, è il dio a cui il paese dona il suo tributo di silenzio, di rassegnazione, di depresso avvenire.
Non è quindi la nebbia l'elemento principale e traumatico, di scossa del romanzo, ma l'uccisione della figlia dell'anziana donna e la sparizione di suo figlio, ed il seguente concatenarsi di sparizioni ed omicidi, che focalizzerà l'attenzione dei vari protagonisti in un susseguirsi di salti d'indagine e di dubbio, svelando via via elementi preziosi al lettore per una in teoria piena comprensione di ciò che si cela dietro il paese di Beaumont.
La protagonista assoluta sarà Clythia, antipatica, mascolina, arrogante redattrice del giornale di Beaumont, seguita dal vigile nella sua vita sentimentale e nei misfatti criminali su cui ritroverà i suoi passi.
Nebbia è quello che sembra, e non lo è interamente, come la stessa nebbia che ne segue le pagine.







RECENSIONE

Un thriller dalle sfumature rosse e gialle, qualcosa che nasce da una trama enigmatica e complessa, perché il linguaggio dello scrittore è veramente aulico e quasi poetico.
Una cover veramente adatta, secondo me, molto delicata ma d'effetto.
Pochi personaggi iniziali che poi delineano una trama efficace, anche se resta un libro molto fuori dal comune, perché l'autore ha davvero una sua abile diversità, che però nel romanzo può risultare pesante per alcuni tipi di lettori. A me non è risultato così, perché mi piace scrivere e leggere poesia, quindi mi sono sentita più vicino al suo modo di scrivere e vedere le cose.
Una lettura abbastanza lunga, però da consigliare a chi vuole conoscere l'arte di un autore del tutto nuovo e fuori dal coro. A volte nella scrittura, bisogna proprio riuscire a distinguersi nello stile, nelle idee e nel linguaggio. Un giallo molto difficile da creare con una sintassi così raffinata.



Francesca Ghiribelli





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