domenica 5 giugno 2016

RECENSIONE 'IN UN FILO DI VOCE....-ALITO DI VITA' DI GIUSEPPE ROTOLI





ISBN: 978-88-6884-500-1
Prezzo: € 12,80
Categoria: Diari e Memorie
Anno: 2016
Pagine: 136
Autore: Giuseppe Rotoli
LINK KIMERIK EDIZIONI


http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=2190



SINTESI

Giuseppe Rotoli, “Peppe” per i familiari e gli amici, ci fa rivivere in queste pagine la vicenda umana di Elisabetta, sua figlia, che, prima ignara e poi in maniera sempre più consapevole, va verso la morte, bella nella sua giovinezza. Elisabetta è descritta nel fiorire della sua giovane età, amante della vita, dei colori, dell’amicizia sincera, tesa nella ricerca della felicità, in attesa della seduta di laurea, mentre sogna il giorno del suo matrimonio. I genitori, i familiari, gli amici, i medici nascosti dietro la professionalità del camice bianco, le zagare del giardino, i giochi dell’infanzia e della giovinezza, le amiche del cuore, i passanti fuori dal negozio di gelati vengono fermati nel ricordo di istanti meravigliosi e tremendi, raccontati dall’acuta osservazione dell’Autore, dal gusto della sua parola tornita. In un crescendo di tensione tra morte e vita, festa e dolore, sedute di chemio e dialoghi innocenti tra i familiari, vicende del gruppo di amici e capelli che cadono sul pavimento, Peppe Rotoli ci mostra a tutto tondo ciò che lui e la sua famiglia hanno vissuto nelle alterne vicende di una malattia temuta, annunciata, sofferta, rimessa e poi presentatasi più vorace che mai, fino all’ultimo filo di voce, fino all’ultimo alito di vita. Arturo Aiello Vescovo di Teano-Calvi.


CITAZIONE DAL LIBRO

'Gli occhi dateli a ragazzi capaci di vedere i colori dell'arcobaleno e i colori dell'anima delle fidanzate. Potranno ripartire a vivere con maggiore intensità, perché solo chi ha conosciuto l'oscurità può capire i significati di uno sguardo, le ansie, le tribolazioni, le aspettative.
Sono gli occhi che sanno cogliere l'attimo che separa il giorno dalla sera, il mondo di sotto e il mondo di sopra. Sanno capire l'istante in cui due mani che si sfiorano fondono la profondità con l'altezza, il buio del prima con i bagliori del dopo, la rassegnazione a una vita inutile con il fremito, il sussulto, per una vita appassionata.'



Recensione



Ho voluto riportare questa breve e significativa citazione, perché parla la voce della protagonista di questo libro. Un libro scritto dal cuore sensibile e meraviglioso di un padre. Un padre che non si arrende neanche di fronte alla morte di un figlio, perché dando anima a queste pagine riesce a mantenere completamente in vita la sua Elisabetta. Una sorta di diario pieno di amore, un amore sicuramente sconosciuto a chi non conosce sulla propria pelle il profondo affetto che si prova per un figlio. Una persona carne della tua carne, la quale ha un pezzo del tuo cuore e possiede l'impronta della tua stessa anima. L'anima di una ragazza coraggiosa e vivace, una personalità sbarazzina e piena di voglia di vivere, che non si arrende di fronte alla morte che il destino piano piano le annuncia. Lei ne è consapevole quasi fin dall'inizio, ma affronta tutto con preziosa forza, portando ogni lettore a capire quanta vita possa esistere nell'amore che una persona come Elisabetta lascia sulla terra in modo indelebile.
Mi sono commossa ed emozionata, capendo quanto sia ingiusto che la vita abbia abbandonato una ragazza così giovane troppo presto. Quando il nemico di una malattia impossibile da sconfiggere incombe, soltanto l'amore e la forza di amare possono distruggerlo, e nonostante Elisabetta abbia lasciato questa terra, credo proprio ne sia uscita completamente vincitrice.
Leggendo questo libro ti sfugge spesso una lacrima dietro l'altra, ma è bello riuscire a comprendere il messaggio che un padre meraviglioso ci insegna.
Sua figlia vivrà sempre in lui, perché la sua anima è rimasta sospesa in questo mondo per sempre, grazie ai dolci ricordi che la vita gli ha lasciato e che mai saranno cancellati da un cuore stretto dal dolore, ma che respira ancora nell'eternità di un battito.





Francesca Ghiribelli

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