sabato 13 febbraio 2016

RECENSIONE 'SULLA SOGLIA DEL DOLORE' DI IRMA KURTI




ISBN: 978-88-6884-710-4
Prezzo: € 13,30
Categoria: Poesie
Anno: 2016
Pagine: 88
Autore: Irma Kurti



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http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=2098



SINOSSI
È sorprendente notare, ogni volta, quanto l’animo della scrittrice Irma Kurti sia in continuo dialogo con se stesso e sempre in procinto di accogliere stupore e meraviglia dentro e fuori di sé. Questa nuova raccolta di poesie testimonia il binario su cui scorre il tempo della sua vita: un passato, un presente e un futuro filtrati dagli occhi dell’anima. Il lettore è un privilegiato, perché rappresenta colui al quale l’Autrice affida se stessa, a cui confida i motivi del suo dolore, della sua nostalgia e della sua inebriante percezione di felicità. Da una parte l’orizzonte dei suoi sogni, dall’altra la realtà della vita, nelle cui pieghe con fatica riesce a lasciare tracce di questi suoi grandi ideali. E, allora, i suoi sogni, con dissolvenza di colori e forme, li custodisce proprio lì, su questo crinale imperfetto, che la sua poesia è capace di rendere momento di grazia e meraviglia senza fine. Adele Donini



BIOGRAFIA AUTRICE


Irma Kurti è una poetessa e scrittrice albanese. Sin da piccola ha scritto poesie. Al pubblico albanese è nota anche come scrittrice di testi di musica leggera e molte delle canzoni alle quali ha collaborato nella composizione, sono state premiate dalla critica. Nel 1998, ha pubblicato il primo Cd contenente le sue canzoni di maggior successo e nel 2013 il secondo Cd. I suoi libri sono stati tradotti in lingua italiana e inglese. Ha vinto numerosi premi letterari in Italia e nella Svizzera Italiana. Le è stato conferito il Premio Internazionale “Universum Donna” IX Edizione - 2013 per la Letteratura e la nomina a vita di “Ambasciatrice di Pace” dell’Università della Pace della Svizzera Italiana. Irma Kurti ha pubblicato dieci libri in lingua albanese, sei in lingua italiana e due in inglese.

CITAZIONE DALLA POESIA 'LA TRACCIA DELLA SCRITTURA' ESTRATTA DAL LIBRO

''Non è per niente arduo riconoscerla
perché mantiene la forma del cuore,
si vede, l'impronta è un po' diversa,
ciò non vuol dire che sia la migliore.''


RECENSIONE


Una grande autrice che non conoscevo, la sua poesia matura è pervasa di dolore e al contempo per alcuni brevi tratti colma di speranza: ha uno stile che delinea quella sorta di 'racconto' dentro la poetica. Lei narra di sé, del suo triste passato, della forte nostalgia per la sua Terra albanese, ne descrive le emozioni con strazianti metafore e suggestivi termini, mentre in altri testi scorrono tante verità, le quali molti autori non hanno il coraggio di evocare attraverso i loro scritti.
Ho ritrovato molti denominatori comuni di vita nelle poesie dedicate alle delusioni, ma soprattutto al significato di amicizia. Perché la poesia non può narrare tutto 'rosa e fiori', ma denunciare la verità sull'aridità dell'anima altrui, purtroppo sempre più sovente. Le sue figure retoriche sono d'impatto regalando immagini crude ed essenziali, ma mai distruggendo il bello che la poetica può dare con il suo fondo di speranza. La Kurti dona ai lettori i risvolti della sua candida anima, che racchiude una delicata sensibilità umana.
La raccolta di poesie è suddivisa in due parti: nella prima parte dal titolo 'La Radiografia della mia vita' ho amato i testi 'Lasciate a me questo tramonto', dove si nota un mistico panismo con la natura circostante per rendere più vivide le sensazioni provate dall'autrice sul momento. 'Venti del passato' è un titolo perfetto per evocare i ricordi riconducibili all'Albania, terra in cui la scrittrice ha lasciato da sempre un pezzo del suo cuore. Le tante rinunce e cause politiche l'hanno costretta a fuggire dal suo passato per scrivere un presente nuovo e non del tutto felice. Ho trovato davvero meravigliosa 'Particelle di polvere', un componimento dall'intestazione veramente perfetta per descrivere in poche parole l'essenza dell'anima delle persone incontrate sul suo cammino. Non si poteva scrivere una poesia migliore per saggiare l'indifferenza degli altri. In seguito il testo 'Sulla soglia di un dolore' da cui prende il titolo dell'intero libro, fa comprendere quanto la scrittrice preferisca restare sulla soglia del cuore di una persona per non essere invadente, ma soprattutto per non restare ancora una volta ferita dalla superficialità altrui. Perché solo lei sa quanto faccia soffrire una delusione.
Nella seconda parte del libro 'Se l'amore è questo', si deducono l'immenso sentimento provato dalla scrittrice in diversi periodi della sua vita, soprattutto quello per le persone perdute o scomparse: in 'Le palme', 'Il giorno prima', 'Le sedie vuote'. Dopo ci sono una serie di poesie dove la bellezza dell'amore e il suo lato doloroso si scontrano producendo brani toccanti, tangibili e d'impatto visivo e psicologico. 'Stagioni' e 'Migliaia di piccoli soli', sono deliziose e veramente intense, mentre 'Se l'amore è questo', omonimo titolo della suddivisione del volume, insieme a 'Un ricordo irreale' fanno comprendere quanto nell'autrice brami ancora il desiderio per l'unicità di un sentimento puro provato, ma purtroppo non condiviso allo stesso modo dall'altra persona.
In quasi tutti i testi diventa accomunante la delusione per la vita e per i suoi bocconi amari, ma alla fine i ricordi dell'amore percepito dentro di sé resteranno preziosi e al contempo evocativi per una possibile fiducia nel futuro.
Consiglio la lettura agli amanti del genere e a chi vuol conoscere un'autrice italo-albanese dal cuore raffinato, la quale riesce a far suonare la corda del suo violino grazie alle preziose parole ricamate dall'anima.





FRANCESCA GHIRIBELLI














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