giovedì 28 gennaio 2016

RECENSIONE 'LA MONACA DI MONZA-IL DIARIO SEGRETO DI SUOR VIRGINIA MARIA DE LEYVA ' DI ALESSIA D'ANNIBALLE




ISBN: 978-88-6884-561-2
Prezzo: € 14,40
Categoria: Narrativa
Anno: 2015
Pagine: 242
Autore: Alessia D'Anniballe


LINK CASA EDITRICE KIMERIK

http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=1947



In sintesi

È un affascinante viaggio nell’epoca a cavallo tra Cinquecento e Seicento il libro di Alessia D’Anniballe. Stupisce come una giovane penna sia riuscita a entrare nei meandri dei conventi e degli edifici che ospitarono la famosa Monaca di Monza, a scavare nelle profondità della sua anima per scorgere cosa si celava nella mente di una donna tanto temuta e che molto fa parlare di sé ancora oggi. Avete tra le mani il diario di una di quelle figure che hanno segnato la Storia letteraria italiana, una ricostruzione delineata sì con immaginazione, ma pure con estrema cura, senza lasciare nulla al caso. Questo romanzo è un viaggio nel tempo, un prezioso alleato di chi ama inoltrarsi nelle vite dei grandi personaggi, farseli amici, compatirli per vivere due volte. E allora buon divertimento tra le pagine del diario di Suor Virginia, che questa lettura non vi sia fatale!



RECENSIONE


Una storia toccante a sfondo storico, come io prediligo, soprattutto inerente ad un personaggio misterioso e rimasto contornato da numerosi punti interrogativi sin dalla lettura dei 'Promessi Sposi' di Manzoni. Proprio per questo la giovane autrice ha dato voce all'identità di questa donna, la cui interessante vita si trova a cavallo fra Cinquecento e Seicento.
Cosa mi è piaciuto di più è la forma epistolare del prezioso diario di Suor Virginia. Un diario fatto diventare una vera opera d'arte per tutti i curiosi e gli storici, dove si conosce le origini della Monaca di Monza, il suo vero nome e soprattutto il processo di come da esile e giovane farfalla sia diventata la coraggiosa Suor Virginia Maria de Leyva.
Una bambina contornata fin dall'infanzia da bugie e cresciuta solo dalla zia e da una domestica affettuosa, ma alla fine scoprirà che anche l'amore di sua zia Marianna non era del tutto sincero, visto che suo padre d'accordo con la sorella la destinerà senza la sua volontà ad una vita monastica.
La giovane Marianna si ritroverà racchiusa fra quelle mura, ma nonostante tutto proverà ad amare quella sua esistenza così rigida e isolata. Lei non avrebbe mai voluto diventare una suora, ma l'unica cosa che la consola è una lettera di sua madre ritrovata nella sua vecchia casa. Poche parole scritte con amore da parte di un genitore scomparso troppo presto e che per lei avrebbe desiderato una vita ricca di altro: soprattutto nutrendo la speranza che la sua bambina potesse sposarsi con un uomo speciale.
Niente di questo, purtroppo, perché una figlia e una madre non hanno neanche avuto il tempo di conoscersi e amarsi a vicenda.
Non tutto però sarà perduto, perché la monaca di Monza troverà tante consorelle di buon cuore e anche un migliore amico, il quale sarà eliminato troppo presto; però anche Suor Virginia nella sua vita conoscerà l'amore intenso per un uomo che abita vicino al convento. L'amore per Osio andrà oltre gli errori che l'uomo ha compiuto e compirà, perché il cuore di una ragazza così pura nell'animo e ingenua nei confronti della vita la renderà inesperta e disillusa nei confronti del sesso maschile.
Non voglio svelare altro, ma lascio ai lettori il compito di scoprire se la protagonista potrà esaudire il suo desiderio più nascosto di diventare madre e vivere alla luce del sole come una comune donna libera.
Consiglio la lettura a chi ama questo personaggio e le trame a sfondo storico, a chi adora la forma epistolare, ma soprattutto a chi vuole scoprire un'autrice emergente che con stile scorrevole e pregiato ci fa immedesimare nella vita di questa donna veramente vissuta. Ci fa sentire le sue sofferenze e le sue gioie come se fossimo noi a provarle sulla nostra pelle, questo fa trasparire quanto la scrittrice abbia studiato a fondo questo pezzo di storia antica ed essenziale a livello culturale.




FRANCESCA GHIRIBELLI

venerdì 22 gennaio 2016

RECENSIONE 'TRASFORMAZIONE DI UN DOLORE-LA RANA E IL PRINCIPE' DI LETIZIA CASUSCELLI


ISBN: 978-88-6884-691-6
Prezzo: € 14,50
Categoria: Narrativa
Anno: 2015
Pagine: 248
Autore: Letizia Casuscelli


LINK CASA EDITRICE

http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=2050





In sintesi

Trasformazione di un dolore è la storia di una donna, con una gratificante carriera lavorativa di fronte a sé e un matrimonio alle spalle, che le ha donato la gioia di un figlio al quale non fa mancare le sue premure di madre. Intraprendente, determinata e risoluta, la protagonista sembra immune a qualsiasi sventura che la vita possa riservarle. A scuotere l’equilibrata esistenza di questa donna senza volto né nome – che diviene in tal modo lo specchio di ogni lettore – è la comparsa di strani sintomi. Non sono tanto i malori o le paure ad avvilire l’eroina, quanto piuttosto la diagnosi che tarda ad arrivare. È Natalia, la sorella con la quale ha un legame affettivo più intenso, la sola che la sostiene e la affianca nella sua odissea, almeno fino a quando non vedrà un barlume di speranza accendersi grazie ad Armando…


RECENSIONE

Rispetto alle precedenti letture, ho trovato questa lettura in alcuni tratti un po' ripetitiva, ma non è una critica. In fondo, è un genere di libro che si discosta da tutti gli altri, e la sua bellezza è proprio questa. Non narra di avventure fantasiose o storie d'amore in formato di fresco romance o di commedia leggera e superficiale. 'La ripetizione' non è un difetto, ma è il racconto di una donna attorniata da una famiglia numerosa, esule dal rapporto burrascoso con il suo ex e mossa dall'affetto ancora inespresso per Federico, un figlio sensibile e amorevole.
Ma nonostante tutto la protagonista si ritiene fortunata, perché ha l'amore dei suoi cari, possiede previsioni positive future per il rapporto con suo figlio da migliorare e un lavoro che la soddisfa completamente.
La vita però è proprio a quel punto che ti mostra ' il conto'. Un conto amaro e desolante, ma non è subito il resoconto terribile di una malattia che dà per spacciata la protagonista, anzi è questo che rende il libro un racconto di vita del tutto diverso e nuovo. Un cammino dove l'angoscia per ottenere una diagnosi completa sulla sua salute è maggiore della paura stessa di poter davvero avere quel genere di malattia.
La protagonista è una donna che si farà prendere da ogni tipo di ansia, tanto quasi da credere ciò che gli altri sospettano sul suo stato di salute. La sua è tutta un'invenzione psicologica o sta davvero male fisicamente?
E' questa la grande tematica del romanzo, perché quasi fino alla fine il lettore resta nell'atroce dubbio quasi quanto il personaggio principale.
Conferisco tre stelline e mezzo, perché mi sarei aspettata di leggere un'introspezione ancor più intima dal punto di vista narrativo, vista la tematica del libro letto; mentre spesso la scrittrice si perde in una lista di azioni qualche volta ripetitive. Comunque sia è una lettura costruttiva, piacevole, nonostante sia un tema crudo e purtroppo reale dal punto di vista esistenziale. D'altronde, però i libri servono anche a questo, e l'autrice ha creato un 'diario di bordo' emozionante, quasi per dare coraggio a chiunque affronti un simile dilemma fisico e mentale.
Consiglio a tutti questa lettura a livello umano e interpersonale.






FRANCESCA GHIRIBELLI

venerdì 15 gennaio 2016

RECENSIONE 'LUCREZIA' DI ROSANGELA GIOETTO












ISBN: 978-88-6884-012-9
Prezzo: € 12,00
Categoria: Narrativa
Anno: 2015
Pagine: 172
Autore: Rosangela Gioetto

Link casa editrice Kimerik

http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=1998






In sintesi


Tre vite come tante, che si incontrano per caso e si legano per scelta, più o meno consapevolmente. A far da cornice, infatti, la realtà che gli stessi si trovano ad affrontare, improvvisamente. Si tratta di un mondo sporco, quello dell'usura, che se da un lato non dà scampo a chi ne è vittima, dall’altro non permette di uscirvi, sempre ammesso che si voglia farlo. Questo romanzo nasce, purtroppo, da una storia vera, raccontata in chiave semplice e lineare dalla penna della nostra Autrice; e proprio la semplicità dello stile ci ricorda che Lucrezia potrebbe essere chiunque, potremmo essere anche noi.


RECENSIONE

Una trama scorrevole che conserva l'amabile romanticismo di una storia d'amore dalle corde profonde, ma che alla fine sfocia proprio nella modernità di un argomento, purtroppo dannatamente attuale.
L'usura, spesso il significato di questa parola scorre nei telegiornali, in luoghi lontani, ma non pensiamo subito che potrebbe essere molto vicino, anzi proprio fra noi. E lo è, perché questa maledetto crimine si diffonde ovunque come un'epidemia.
Se prima i casi di usura erano numerosi, adesso la crisi economica ha fatto quadruplicare le statistiche su questa odiosa realtà. Persone in gravi difficoltà economiche che non possono più contare sugli istituti di credito, così si fanno 'comprare' da altri individui che chiedono loro tassi di interesse molto più alti di quelli consentiti legalmente dallo Stato. Ed è questo che crea il famoso circolo vizioso, dove la somma degli interessi da restituire diventerà ancora più esorbitante della cifra stessa iniziale chiesta in prestito e da pareggiare con il creditore.
Insomma, l'autrice ci apre gli occhi su una vivida realtà, facendola entrare a piccoli passi dentro la veste di una storia d'amore molto profonda in tutti i sensi.
Ciò che più mi è piaciuto, è come riesce a far ripartire tutta la storia incentrandola sulla scena della panchina, dove Lorenzo e Lucrezia, si ritrovano a incontrarsi e ad innamorarsi.
Già, prima ci sono molti flashback sul passato di entrambi i protagonisti: Lorenzo, un uomo alla ricerca del grande amore con radici semplici e un passato difficile da dimenticare, perché i rimpianti a volte attanagliano l'anima troppo tardi; dall'altra Lucrezia, una donna che si è sposata troppo giovane con un uomo molto più grande di lei, forse proprio ricercando l'antico rapporto che esiste fra padre e figlia, che lei non ha mai avuto.
Due protagonisti talmente diversi, ma che nella loro amabile diversità si ritrovano a combattere insieme per i propri ideali in un momento difficile della loro esistenza.
Sì, soprattutto per Lucrezia che scopre per caso l'oscuro lavoro di suo marito Federico. Già, un usuraio che ama più i suoi soldi, invece della donna che ha accanto.
Il lettore resta attaccato alle pagine con disinvoltura, immedesimandosi nei personaggi con garbo e sensibilità, perché spesso le più difficili tematiche di cronaca devono essere affrontate attraverso gli occhi di un romanzo. Un romanzo che si avvicina un po' alla storia di tutti noi, visto che l'amore è protagonista delle nostre vite da sempre.
Un libro da consigliare, amare e 'odiare' per la cruda realtà che racconta, soprattutto per il fatto che anche chi conserva nel cuore la speranza di un mondo migliore, invece troppo spesso deve accontentarsi di accettare che il male esisterà sempre in ogni angolo. La cosa più importante, però è avere la coscienza pulita e possedere il coraggio di far valere il proprio libero arbitrio.





FRANCESCA GHIRIBELLI




mercoledì 13 gennaio 2016

Recensione 'La vita di Vittoria' di Francesca Nicastro









ISBN: 978-88-6884-575-9
Prezzo: € 12,80
Categoria: Narrativa
Anno: 2015
Pagine: 64
Autore: Francesca Nicastro



Link Kimerik Edizioni

http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=2036


Citazione dal libro

''Vedi quante cose ci sono dentro quest'acqua?
Ci sono pietre lucide, conchiglie, fiori, erba, hanno tutti i colori con sé e sono tutti questi colori che gli fanno percorrere la sua strada. Loro si lasciano accarezzare senza dire niente. Fai anche tu come loro, cammina senza farti piegare. Spogliati delle cose brutte e cerca d'essere trasparente il più possibile, perché devono vederti l'anima, ma non farti intrappolare il cuore e tieni cristallina la mente. Sii buona con te stessa.''



In sintesi

La vita di Vittoria. Già nel titolo si concentra l’essenza di questo racconto. Vita: tutto il contrario di morte, arresa, disperazione; e Vittoria: superamento degli ostacoli, raggiungimento degli obiettivi, speranza, gioia, felicità. Dal nulla ecco venir fuori un condensato di forza, la stessa che Francesca Nicastro riversa in questa sua opera. Bisogna essere pronti a correre, a gareggiare nelle sfide quotidiane e a non perdere mai la speranza, è necessario essere come le piante e gli animali, liberarsi dalle preoccupazioni e lasciarsi andare fiduciosi al ciclo della natura, niente potrebbe essere più giusto. Nessuno ha mai detto sia facile, anzi. “Di tutte le cose, la semplicità è la più difficile da copiare” (Richard Steele).



Recensione


Una lettura toccante, espressiva a livello psicologico e sentimentale. Un titolo che sprigiona il significato di due parole forti e coraggiose, mentre la vicenda narra a cuore aperto gli stati d'animo di Vittoria, la protagonista.
Devo dire però che la bravura dell'autrice sta nel rendere protagonisti anche tutti gli altri personaggi che all'interno dello svolgimento evocano il loro prezioso messaggio per incutere un'impavida lucentezza al completo senso della vita.
Fra le righe della scrittrice, ho trovato la delicata essenza di una narrativa che diviene nobile poesia, pur restando un breve racconto di esistenza dalle linee, a volte rese oscure dai dubbi e i ripensamenti, ma soprattutto dalle delusioni dell'amore.
L'amore, la forza che muove il mondo, lo stesso amabile fiore che ci scuote dalle ombre per poi farci aprire gli occhi alla realtà con le sue pungenti spine.
D'altronde nella vita per amare bisogna rischiare e soffrire, soltanto così potremo davvero capire la concreta profondità del nostro sentimento.
Nello stile dell'autrice ho ritrovato con piacere anche una sorta di 'panismo' all'interno di descrizioni che inserisce in alcuni capitoli. Già, lo stato d'animo del personaggio diventa una cosa sola con la natura che lo circonda. E questo rende autentica la sensibilità scritturale della sua penna.
Una scrittrice italiana da consigliare, perché voltando ogni sua pagina ci si emoziona così tanto, da desiderare che la sua arte non finisca mai.






Francesca Ghiribelli

martedì 12 gennaio 2016

RECENSIONE 'I MIRACOLI DEL SANTO NATALE' DI ROSANNA LO PRESTI










Prezzo:€12,50
Pagine:88
Genere:Racconti
Editore: Casa Editrice Kimerik
Data di pubblicazione:Settembre 2015





Link casa editrice

http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=1945



CITAZIONE DAL LIBRO


Dal racconto 'Il cucciolo'

''Alba non sapeva chi avesse mandato quel regalo al suo piccino, ma era Natale, e a Natale accadono miracoli, anche quelli più incredibili e invisibili. Per questo sono i più belli, i più veri.''

Dalla poesia 'Tutti i fiori'

"La luna durante la notte ci fa compagnia,
a volte gioca con noi, si abbassa,
ci porta un attimo con sé
nel suo mondo a noi sconosciuto
per farci sognare nel suo chiarore
Avete capito, anche noi siamo nati per amare."




In sintesi

Sono deliziose le storie che Rosanna Lo Presti racconta in questa sua ultima fatica letteraria. I miracoli del Santo Natale attesta ancora una volta quanto un libro possa farsi scorcio di felicità, di serenità anche quando tutto pare perduto. In questi racconti troveremo la gioia dei più piccoli, la loro eterna speranza, quell’auspicio che solo chi crede veramente sarà capace di trasformare in realtà. Non sono favole solo per piccini, anzi. Ognuno di noi dovrebbe imparare a riscoprirsi bambino, a rispolverare quell’innocenza che permetteva di vedere a colori quello stesso mondo che oggi appare spesso grigio e freddo. È una bella passeggiata quella offerta dell’Autrice, una sorta di “isola che non c’è” che siamo tutti invitati a raggiungere. Buona lettura e sogni d’arcobaleno!


RECENSIONE


Ho avuto il piacere di leggere questo libricino dal cuore nobile e tenero, tanto da assomigliare a quello di un bambino. Inizio la collaborazione con la casa editrice Kimerik attraverso questa sfilata di piccole storielle e dolci poesie, un po' lo stesso stile che anche io amo scrivere. Mi ritrovo un po' simile a questa autrice che fa innamorare gli occhi dei lettori attraverso i suoi versi miti e candidi, seppur narrando la cruda e triste realtà della quotidianità.
Ogni brano narrativo è ambientato durante il Santo Natale, da cui si deduce bene il titolo del libro. Una copertina davvero semplice ma al contempo evocativa, perché il cuore della scrittrice assomiglia ad una farfalla colorata che porta 'sogni d'arcobaleno' a tutti i protagonisti di ogni suo racconto o di ogni sua poesia.
Peccato, che una farfalla viva così brevemente! Già, ma almeno la notte di Natale porta colore nei cuori più tristi. Qualcosa che accende la speranza dei bambini anche nell'animo degli adulti, perché di questi tempi è doverosa un po' di nobiltà di cuore e di profonda sensibilità per risvegliare la bontà che alberga in ognuno di noi.
Una lettura breve che però resta indelebile agli occhi di chi legge e credo fermamente che perfino il cuore più ostile si ammorbidirà di fronte alla maestria dell'autrice.
E' un libro che fa tornare bambini e ci ricorda che dovremmo trasformare ogni giorno nel Santo Natale. Già, perché dovremmo essere più sensibili ed altruisti tutto l'anno, ma la scrittrice sottolinea soprattutto fra le righe la sua alta fede e forte credenza che qualcuno dal cielo ci protegga e ci venga a trovare per realizzare i nostri più nascosti desideri.
Ho finito il libro tutto d'un fiato, perché adoro questo genere di letture, le quali purtroppo ormai diventano sempre più rare.
Consiglio questa fresca lettura che definirei come una caramella candita ripiena della calda speranza alimentata dalle carezze di un sogno. Perché dentro di noi i sogni non finiscono mai di esistere.







FRANCESCA GHIRIBELLI

lunedì 11 gennaio 2016

NUOVA COLLABORAZIONE PER LA KIMERIK EDIZIONI

Felicissima di annunciare una gradita collaborazione con la casa editrice Kimerik che mi ha inviato gentilmente di sua iniziativa cinque nuovi titoli delle sue collane da recensire! Spero in una lunga e crescente attività collaborativa! Come prima notizia del nuovo anno, niente male devo dire!


https://www.facebook.com/CasaEditriceKimerik/?fref=ts


sabato 9 gennaio 2016

RECENSIONE 'TU NON DEVI CRESCERE' DI MARIALUISA MORO




Dettagli prodotto
Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 1657 KB
Lunghezza stampa: 171
Utilizzo simultaneo di dispositivi: illimitato
Venduto da:Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
ASIN: B00W7LYFVK

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http://www.amazon.it/non-devi-crescere-anoressia-argomenti-ebook/dp/B00W7LYFVK



Sinossi
Raccolta di nove racconti, lunghi e brevi. Sono di genere vario e diversi tra loro. Come finestre aperte sulla vita della gente, mettono in mostra ciò che di solito resta chiuso tra le mura domestiche. Il titolo viene dal primo racconto, che è quasi un romanzo breve: la vicenda di una ragazza, vittima di una madre possessiva e ottusa, che le impedisce di crescere e di diventare adulta e che, a causa di questa conflittualità, fortemente acuita dalla sue prime esperienze sentimentali e sessuali, finirà nel tunnel dell’anoressia.



RECENSIONE


Per descrivere questo libro uso le parole: un racconto nel romanzo e un romanzo che viaggia sui binari di una stazione chiamata realtà.
L'autrice mette a crudo la vita di tutti i giorni, dove l'infelicità regna sovrana fra le mura di ogni cuore, anche se abbiamo tutto, a volte ci sentiamo dannatamente insoddisfatti e non possediamo il coraggio di ammetterlo. Ed è proprio questo che la scrittrice ha il coraggio di evocare attraverso queste righe. Nove racconti, tra i quali il primo 'Tu non devi crescere', da cui prende il titolo l'intera raccolta, resta il mio preferito. Già, la storia difficile di una ragazza che cade in ginocchio toccando il fondo inesorabile della propria adolescenza, forse grazie alla presenza di una madre petulante e ossessivamente invadente.
Ognuno dei protagonisti delle nove storie resta sospeso tra la crudezza del reale presente e la propria talvolta onirica visione del mondo pennellata dalle proprie incertezze e da incontinenti malcontenti. Qualcosa in cui ognuno di noi può riflettersi comprendendo quanta verità odierna denunci questo libro a livello psicologico e personale.
Una sorta di danza ricca di ripensamenti e anche folli manie che si ripercuotono sul quotidiano trasformandoci spesso in esseri ripugnanti per noi stessi e per coloro che ci circondano, magari proprio per le persone più care. Coloro a cui teniamo di più.
Difficile entrare nel cuore del lettore attraverso dei racconti brevi, perché è complicato soppesare nella brevità di questo genere narrativo l'intero plettro sociale maniacale e perfino individuale.
Tanto di cappello ancora alla scrittrice per aver saputo animare con maestria un simile argomento facendo impersonare il lettore in ogni brano.
Consiglio la lettura a tutti coloro che vogliono assaggiare il sapore di un libro diverso dal solito, riuscendo una buona volta a diventare totalmente loro stessi.






FRANCESCA GHIRIBELLI

mercoledì 6 gennaio 2016

BUONA EPIFANIA

BUONA EPIFANIA A TUTTI I LETTORI!

La postina dell'amore

Chi è quella donna in gonnella?
Ha il naso da burlona,
l'anima da fata turchina
e l'aria da civetta,
ma non riuscirò mai a fermarla,
la sua scopa ha troppa fretta!

Sembra una mamma
travestita da nonna,
indossa una pezzola
color latte:
assomiglia alla vaniglia
un po' come la luna
quando è in quinta.

Vestita dalle tinte arcobaleno
nel sacco intravedo
un bel fagotto ben ripieno:
chissà quante cose ha da portare,
talmente tante
che il pancino farà male!

La vedo volare dalla finestra
il suo viaggio è infinito
alla fine le girerà la testa!
Povera donna
tanto si stanca
soltanto per portar doni
a dei bimbi un po' buoni
e talvolta un po' bricconi!

E quando chiedo al papà
con mite curiosità:
'Ma la Befana è la moglie di Babbo Natale?'
Lui si gira sorridendo:
'No, lei è libera come il vento,
porta il sorriso in ogni momento,
perché è la signora dei dolci
e del firmamento.
E' lei che tiene quella luce sempre accesa!'
E io gli domando ancora interessato:
'Quale luce tiene accesa?'
E' allora che il babbo si entusiasma:
'La luce della stella cometa,
la stella che ci guida verso il destino,
ovvero la grotta di Gesu' Bambino.'
Io lo guardo un po' stranito:
'E chi è questo Gesu'? '
Egli mi risponde speranzoso:
' E' colui che ti vedrà crescere
e ti amerà sempre più.
Guarda il cielo,
lì vivrà sempre
e ti proteggerà per davvero.'
Poi mi abbraccia stringendomi forte a sé,
così fisso il manto celeste
e chiedo a quello sconosciuto bambino
di tenere sempre così stretto a me
chi ho vicino.
Ora ogni anno attenderò la Befana:
finalmente so che è la postina dell'amore
perché abita dentro di me e in ogni cuore.

Francesca Ghiribelli.


sabato 2 gennaio 2016

RECENSIONE 'DONNE CATTIVE MUOIONO-MADRI AGUZZINE' DI MARIALUISA MORO











Dettagli prodotto
Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 1906 KB
Lunghezza stampa: 200
Utilizzo simultaneo di dispositivi: illimitato
Venduto da:Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
ASIN: B00T0FWPLI





TRAMA

Thriller. A volte, proprio le persone a cui ci legano stretti vincoli di sangue sono inconsapevolmente causa della nostra rovina.
Madri prevaricatrici, ossessive e aguzzine, che annientano i propri figli. L'impotenza di mariti e padri inetti che, succubi delle mogli tiranne, da inermi testimoni della violenza, reiterata e protratta nel tempo, finiscono inevitabilmente per assumere anche il ruolo di complici silenziosi.
Due adolescenti patiscono le angherie delle madri padrone che sopprimono in loro qualsiasi manifestazione di vitalità, calpestandone i diritti. Per fortuna che… c'è anche Eugenio, uno psichiatra di mezza età imprigionato in un ambiguo rapporto in cui domina una madre-padrona che inquina la sua vita privata con odiose e continue interferenze, manipolando tutte le sue scelte e vanificando ogni sua iniziativa. Ma come dice anche il proverbio, a mali estremi...


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RECENSIONE



Una storia che ti travolge come tutti gli altri romanzi di questa splendida autrice. Devo dire ancora una volta che la Moro non ti delude mai, ha la stoffa autentica di scrittrice e posso affermare che sia finora la numero uno fra le voci emergenti italiane.
Già, una scrittrice che sa parlare di cose surreali, di quotidianità spaziando fra thriller e narrativa contemporanea con una maestria che in pochi sanno possedere.
In questo libro oltretutto ha saputo capovolgere le redini della storia con estrema bravura riuscendo a camuffare fino alla fine il colpevole della vicenda. In questa trama ha reso il vero significato di un giallo psicologico di impressionante spessore presentando il personaggio di Eugenio con efficacia e mettendo in mezzo allo svolgimento l'uccisione misteriosa di tre donne, ma niente si ferma ai delitti: perché la scrittrice continua la storia come un fiume in piena studiando bene ogni personaggio secondario e principale.
Uno di quei generi di romanzi che non si trovano facilmente, anzi sembra il ritorno del vero e saliente libro carico di suspense che si è perso nel tempo e che molti autori famosi non riescono più a creare.
Non racconto altro della vicenda, perché rovinerei la sorpresa ad ogni lettore, ma non mi stanco di ripetere che le autrici italiane di thriller esistono ancora e dovrebbero essere valorizzate molto di più e finora credo fermamente che Marialuisa Moro ne sia la regina assoluta.
Un noir-thriller mentale che riesce a far trasparire il dramma di possedere delle madri crudeli: a volte gli shock psicologici sono peggiori di quelli fisici e lasciano tracce indelebili sugli individui.
Una lettura assolutamente da consigliare e da diffondere!








FRANCESCA GHIRIBELLI