martedì 1 dicembre 2015

RECENSIONE ' COME PETALI SULLA NEVE' DI ANTONELLA IULIANO

PER IL BLOG 'IL RUMORE DEI LIBRI'



Genesis Publishing | 200 pp. | €3,99 (eBook)

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TRAMA
“Come petali sulla neve recisi dallo stesso fiore,sospinti da un impetuoso vento in remoti luoghi,ad appassir lontani.”
Il giorno in cui scrive questi versi, Philip Shannon sente di aver perso le poche certezze racimolate nella sua vita apolide. È seduto dietro una finestra con il cuore affranto e lo sguardo fisso sull’ultima neve di marzo.
La sua storia è iniziata soltanto pochi mesi prima, dietro un altro vetro, freddo e umido, a migliaia di chilometri di distanza. Una pioggia insistente, quel giorno, sferzava le strade dove raramente si era avventurato nei suoi lunghi anni trascorsi all’Istituto per orfanelli S. Vincent, in Irlanda del Nord.
La sua esistenza è una landa desolata dove la neve si è posata così a lungo e il freddo è tale da cristallizzare il passato, come nella fotografia che ha accidentalmente ritrovato nell’archivio dell’Istituto: l’immagine di due bambini troppo simili, e la certezza che uno dei due sia proprio lui, è tutto ciò che ha. Oltre il vetro e la pioggia, esiste qualcuno che è parte della famiglia che non ha mai avuto; qualcuno con il suo stesso aspetto; qualcuno a cui lui appartiene e che gli appartiene.
Un viaggio a ritroso, tra molte ombre e pochissime luci, sembra destinato a concludersi in un vicolo cieco, ma la sensazione che qualcuno abbia voluto chiudere a doppia mandata ogni uscio che si affacci sulla verità è più forte.
Adesso Philip è in Inghilterra, dove l’hanno condotto i pochi indizi in suo possesso; ha nuovi amici ma anche più grandi amarezze, perché nulla è andato come si augurava.
Una resa può essere la migliore delle soluzioni se si tenta di scalare un muro inespugnabile di menzogne e si è costretti a farlo a mani nude, questo Philip lo sa bene il giorno in cui paragona la propria vita e quella del suo gemello ai petali di un fiore disfatto dall’impeto di una tormenta avvenuta oltre vent’anni prima e destinati forse a perdesi per sempre.
Un amore malato e un nuovo inverno, porteranno le risposte.



RECENSIONE

E' da molto che sento parlare di questa autrice, ma è la prima volta che leggo una sua opera. Una storia indimenticabile, la trama mi ha subito fatto innamorare. L'autrice ha in attivo opere che hanno come protagonisti dei bellissimi racconti di vita pervasi dall'amore per la letteratura che traspira in ogni termine scelto con cura e amore. Non è il solito romance rosa, anzi è un romanzo contemporaneo che ritrova le sue radici nell'affetto incondizionato per le storie antiche, di altri tempi. Il mio amore per la lettura percepisce in questa scrittrice uno stile che si differenzia da qualsiasi altra per la profondità d'animo che mette nel legame tra Philip e Leonardo. Due gemelli divisi da neonati, ma come ben si sa l'unione fra due fratelli così identici non può morire, neanche a distanza. Mai e poi mai. Sarà questo che riuscirà a far innamorare della storia ogni tipo di lettore. Mi piace moltissimo anche l'inserimento dei versi iniziali della poesia, da cui prende vita il titolo del libro. La Iuliano sa dipingere la sua narrativa di dolce e malinconica poetica, ed è questo che la rende autentica e unica. Quando poesia e narrativa si incontrano e danzano intrecciandosi nella vicenda come un raffinato valzer, allora vuol dire che l'autore ha davvero un talento unico e inestimabile. Ho adorato le tracce caratteriali così diverse dei due protagonisti inerenti soprattutto al diverso percorso di vita che hanno riscontrato sul loro cammino. Quasi come le due estremità di una stessa corda che non si potrà mai spezzare. Non è da meno l'intero evolversi dello svolgimento che rende questo romanzo un libro multi genere. Una storia piena di amore per i ricordi del passato, ricca della speranza per un prossimo futuro e caratterizzata da numerosi ed enigmatici interrogativi per un presente ancora tutto da scrivere. Un'opera che lascio scoprire ai lettori senza far trapelare altro, ma che merita di essere letta e diffusa, perché a volte i grandi talenti non riescono ad emergere come dovrebbero. Consiglio la lettura agli amanti di quelle storie che provengono dal cuore. Antonella Iuliano non ha poi così tanto da invidiare ad autrici del calibro di Lucinda Riley e Corinna Bomann, le quali la sottoscritta adora. Sono certa che il tempo le darà modo di farsi affermare.



Francesca Ghiribelli




2 commenti:

  1. Grazie mille. Questa recensione arriva proprio nel primo giorno in cui esce il cartaceo del romanzo. Doppia gioia per me. ^^

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    1. Figurati! Complimenti tutti meritati! E' un piacere leggerti!

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