domenica 27 aprile 2014

VIDEOPOESIA 'PIOGGIA'

VIDEOPOESIA 'PIOGGIA'
DI FRANCESCA GHIRIBELLI
VOCE DI ANGELO FAVALE
SOTTOFONDO MUSICALE
DI RAFAEL MUNOZ ARIZA
COPYRIGHT

venerdì 25 aprile 2014

Recensione di ‘Death Metal’ di Tito Faraci




Titolo: Death Metal
Autore: Tito Faraci
Pagine: 292
Prezzo: € 15,50
Editore: Piemme Freeway


Trama
Immaginate di essere in viaggio con i vostri amici su un fantastico furgoncino Westfalia che perde olio ed è scomodo da morire. State andando al concerto del secolo: i mitici Tiamat suonano a un festival death metal, in un paesino disperso nella campagna dell'Oltrepò pavese, e voi siete stati chiamati per fargli da spalla... Be', non esageriamo: Lorenzo, Stefano, Matteo, Barbara e Walter, ovvero gli Snake God Hunters, sono solo capitati in scaletta prima dei loro idoli, ma saliranno comunque sullo stesso palco ed è il giorno migliore della loro vita. Sono partiti all'alba dalla Puglia e non ne possono più di viaggiare, ma il problema non è questo. Il problema è che si sono persi nella nebbia, lungo un fiumiciattolo che nemmeno è segnato sulle mappe, e c'è un camionista impazzito che li incalza e fa di tutto per buttarli fuori strada. È a questo punto che tutto comincia ad andare storto...

Recensione

Di solito mi riesce difficile trovare un thriller o un noir che mi piacciono. E mi trovo a considerare complicato categorizzare questo libro.
Non è male, è scorrevole nel suo stile di scrittura, nelle descrizioni e nell’evolversi degli eventi.
L’autore nella sua breve biografia dice di amare Stephen King e sembra voler quasi cercare di prendere spunto da questo maestro dell’horror, ma riesce a sfiorare soltanto una lontana impronta del bravissimo autore.
Devo dire che Tito Faraci ha talento e tanta fantasia nell’aver steso la trama di un giallo psicologico dai risvolti inquietanti, che alla fine lambiscono i confini di un horror poco riuscito.
Nonostante il mio giudizio, in parte negativo, devo ammettere che l’ho letto in pochi giorni e pagina dopo pagina mi incuriosiva sapere come andasse a finire la turbolenta storia del gruppo metal, protagonista del romanzo.
Una band di ragazzi pugliesi dal nome molto singolare come Snake God Hunters, la quale si ritrova a vedere trasformato il loro più grande sogno in un orribile incubo.
Il gruppo parte dalla sua regione per arrivare nell’Oltrepò pavese( proprio per esibirsi prima di un altro popolarissimo gruppo musicale) in un paesino chiamato Malacarta, dove succede l’impensabile e una serie di personaggi folli e squinternati si trasformano in terribili carnefici.
Tutto intorno diventa nebbia che circonda cadaveri a non finire, un luogo che come una grande fornace colleziona una morte dietro l’altra per sacrificare vittime in un nome di un misterioso culto, il quale alla fine ci svelerà solo in parte il significato di tutta la storia.
Forse l’autore è lì ad essersi un po’ incartato da solo, magari il lettore si aspetterebbe una spiegazione più ampia e molto più reale di quella che viene data, ma magari ha voluto tenerci sulle spine lasciando il medesimo dubbio anche nell’epilogo del libro.
Chissà, proprio come farebbe il suo amato King, ma spero che la prossima volta il suo talento venga speso meglio all’interno di una storia, cercando di rendere più chiaro il tutto e senza farci restare con il sapore di un interrogativo in bocca.
Una lettura in fondo da consigliare e valutare senza pregiudizi.

Francesca Ghiribelli.

lunedì 21 aprile 2014

VIDEOPOESIA L'AMORE DELLA RINASCITA

VIDEOPOESIA L'AMORE DELLA RINASCITA
DI FRANCESCA GHIRIBELLI
VOCE DI ANGELO FAVALE
SOTTOFONDO MUSICALE
DI RAFAEL MUNOZ ARIZA
COPYRIGHT

domenica 20 aprile 2014

BUONA PASQUA

L'AMORE DELLA RINASCITA

Signore,
sei l’amore di un giorno
nascosto fra gli attimi del mondo.

Sei la pioggia dopo
la siccità,
e la ricchezza dopo
la povertà.

Sei il miraggio misericordioso
Per un deserto di anime,
sei il coraggio di un cuore
per far sognare di luce
la triste realtà.

Sei il magnetico stupore
Di una stella
Che nel cielo trova
La sua reggia.

O Signore,
sei la parola
scritta nel silenzio
che di una preghiera
ne fa un glorioso gesto.

Sei l’alba che sorge
Per riapparire più splendente
Sei ogni tramonto
che finge di andarsene
per poi tornare
ancor più emozionante.

Sei la vita
Che ci dona
un’anima eterna,
Sei l’amore della rinascita
Che ogni cuore
Narra.

Francesca Ghiribelli

martedì 15 aprile 2014

VIDEOPOESIA L'INFINITO

POESIA DI FRANCESCA GHIRIBELLI
VOCE DI ANGELO FAVALE
SOTTOFONDO MUSICALE DI
RAFAEL MUNOZ ARIZA
COPYRIGHT

venerdì 11 aprile 2014

Recensione di ‘Revolver’ di Andrea Malabaila


Casa Editrice: Booksalad
Isbn: 9788898067039
Pagine: 130
Formato: 14x21 cm
Prezzo: 13 Euro


TRAMA

Andrea è un giovane scrittore che in passato ha avuto un piccolo successo e ora è alle prese con un romanzo che lo ossessiona da dieci anni ma che non riesce a concludere: la storia di Damon Kidd e della sua rock band, i Revolver. Damon è in crisi di ispirazione, è tormentato da incubi e allucinazioni, medita il ritiro e addirittura il suicidio. Allo stesso modo Andrea è così ossessionato dalla sua storia che rischia di perdere tutto ciò che di buono lo circonda, a partire dall‘amata Carlotta. Ed è proprio a lei che chiederà aiuto per fare l'ultimo, disperato tentativo: entrare insieme nella storia e fare in modo che Damon Kidd salvi se stesso, e di conseguenza il loro rapporto.

AUTORE


Andrea Malabaila è nato a Torino nel 1977, ha pubblicato i romanzi Quelli di Goldrake (Di Salvo, 2000), Bambole cattive a Green Park (Marsilio, 2003), L'amore ci farà a pezzi (Azimut, 2009) e la raccolta di racconti Chi ha ucciso Bambi (Hi- storica, 2011). Nel 2007 ha fondato la casa editrice Las Vegas edizioni. Il suo sito è www.andreamalabaila.it.

Si gira nel letto e nel torpore del risveglio e mette a fuoco un dettaglio alla volta – chi è, dov’è, cosa ci fa lì, le lenzuola stropicciate, la sera prima. [...]
Sono dubbioso: come incipit è il più grosso azzardo della mia carriera. Novanta manoscritti su cento che mi capita di leggere iniziano con il protagonista che si sveglia nel suo letto, si alza, e va a farsi un caffè. Di solito il protagonista ha avuto un incubo e il risveglio non è dei più dolci. Spesso la sua ragazza lo ha lasciato da poco. Molte volte si è appena laureato e non sa cosa fare della sua vita. Oppure si accorge che è arrivato a trent’anni, è una donna e vorrebbe un figlio ma non ha nemmeno un fidanzato. Però, qualcunque sia la sua storia, si alza e il premio pensiero – Dio solo ne sa il motivo – è il caffè.
Io mi chiamo Andrea Malabaila, ma questo forse lo sapete già. Nel senso che se avete aperto questo libro probabilmente avrete visto che sulla copertina c’è il mio nome e in quarta di copertina la mia faccia bella sorridente – sorrido sempre, quando comprate uno dei miei libri.
[ ESTRATTO da Revolver, di Andrea Malabaila]


RECENSIONE

In una breve premessa voglio dire che non mi sono mai avvicinata troppo ai libri che parlano di gruppi musicali o addirittura band di genere rock, ma questo libro mi ha fatto notevolmente ricredere.
Ho trovato nell’autore uno stile fatto di brevi descrizioni, ma le quali lasciano al lettore la semplicità della scorrevolezza e l’emozionante sviluppo della vicenda.
La specialità di questo libro è come la trama possa apparire spartana all’evidenza, mentre se si va direttamente all’analisi del tutto è molto più complessa di ciò che sembra.
La maestria dell’autore ha saputo creare una storia dentro la storia.
Tutto gira attorno ad Andrea, uno scrittore che da dieci lunghi anni tenta di concludere il suo romanzo centrato su Daemon Kidd, capostipite del gruppo musicale rock, i Revolver.
E come dicevo prima, le storie dei due personaggi si fondono causando una sorta di crisi d’identità, perché il lettore in alcuni punti della trama, non saprà più di chi si sta parlando.
A volte Dameon e Andrea sembrano essere la stessa persona.
E questo è il grosso pericolo che Andrea corre, perché in conseguenza di queste sue crisi ossessive verso il mitico personaggio musicale, rischierà di perdere per sempre l’amore della sua fidanzata Carlotta.
Il lettore si divertirà in questo gioco di identità, dove da un lato troverà il cantante Daemon Kidd, vera star che ha riportato il rock alle stelle, ma al contempo figura ossessionata dai suoi vizi ( come la droga e l’alcool), i quali lo porteranno alla perdizione.
Essi sfibreranno la star a tal punto da fargli credere di aver ucciso la sua affascinante fiamma del momento di nome Sally.
Proprio per questo sembra meditare di togliersi la vita sul palco di un suo concerto a Parigi.
Ed ecco che dall’altra parte ci sono i timori e il ‘blocco dello scrittore’ di Andrea, i quali lo porteranno a non avere più il controllo della storia.
Lo scrittore però prenderà una decisione definitiva per concludere il suo romanzo e tentare di salvare la vita alla sua star preferita: lo aiuteranno Carlotta e altri due personaggi improvvisamente sbucati nella storia.
Andrea grazie all’idea del suo romanzo, in fondo riesce a capire meglio se stesso, a comprendere la vera realtà del mondo dorato delle star musicali e soprattutto riuscirà ad aprire gli occhi e a rendersi conto di quanto sia profondamente innamorato di Carlotta.
Un romanzo carino e sorprendente, il quale ribalta un po’ le trame delle solite letture troppo chiare e definite.
Una storia scorrevole, ma che a tratti devi voltare pagina per rileggere qualche pezzo precedente per riuscire a carpire fino in fondo le peculiarità dei due personaggi.
Ammirevole il fatto che l’autore si è voluto ironicamente mettere in gioco direttamente nella sua opera.
Ho apprezzato anche la parte in cui ammette quanto la vita dorata delle star miliardarie sia in fondo tutta apparenza e che nasconda molto spesso lati ben peggiori della comune vita di una persona normale.
Un libro che vi invito a leggere, una storia per tutti, soprattutto per chi ama il rock e libri su gruppi musicali.
Non fatevi però condizionare da nessuna recensione, neanche dalla mia, perché è una trama tutta da leggere e da vivere nella sorprendente e improvvisa ‘catarsi’ degli eventi.

Francesca Ghiribelli.

sabato 5 aprile 2014

UNA NOVITA' GARZANTI

VOLEVO PROPORVI UN LIBRO CHE MI HA INCURIOSITO MOLTO E CHE CERTAMENTE LEGGERO'!
HO TROVATO LA SUA TRAMA DAVVERO AFFASCINANTE E SINGOLARE!
VE LO CONSIGLIO ASSOLUTAMENTE!



A volte la scelta più difficile
nasconde la più grande delle speranze.




---oOo---
Prima
della neve
di Alix Ohlin
Pagine 304
Prezzo 17,60 €
Garzanti
dal 3 aprile
--o--

TRAMA

Bianco.

Un bianco accecante, freddo, tagliente fende le guance e ferisce gli occhi di Grace. Il silenzio abbraccia i suoi sci che solcano lievemente la neve, mentre i tetti di Montréal sbiadiscono in lontananza.

Improvvisamente, nero.

Un ostacolo scuro le è comparso davanti e Grace non riesce a evitarlo. Cade, e solo quando riesce a rialzarsi vede che si tratta di un uomo, a faccia in giù nella neve. È incosciente, ma respira ancora. Grace non crede ai suoi occhi quando si rende conto che ha cercato di uccidersi. Grace è una psicologa e sa quello che deve fare. Lo accompagna in ospedale e poi rimane con lui.

John Tugwell, questo è il suo nome.

Un nome che Grace scopre dai suoi documenti, perché l'uomo non vuole parlare.

Ma quando i suoi occhi verdi colmi di risoluto silenzio si aprono su di lei, Grace gli prende la mano. È una mano forte e insieme insicura, la mano di un uomo che è sopravvissuto all'abisso, ma che soffre ancora per le cicatrici che gli scavano il cuore.

Per questo John vuole tenerla lontano, ma Grace sente che non può lasciare quelle dita. Solo lei può aiutarlo a trasformare il dolore in parole che possano guarirlo. Perché a volte sotto un cumulo di cenere cova ancora un'ultima fiammella di speranza...


«Un'autrice straordinaria.»
«The Washington Times»

«Alix Ohlin ci mostra come le vittorie e le illusioni influenzino le nostre vite scavando nel profondo dell'anima.»
«The Boston Globe»

«Una penna di grande talento che riesce a descrivere il costante tentativo di avere un ruolo importante nella vita di chi amiamo.»
«San Francisco Chronicle»

L'AUTRICE

Alix Ohlin, nata e cresciuta in Canada, vive in Pennsylvania, dove insegna all'università. I suoi racconti sono apparsi sulle più prestigiose riviste letterarie americane.

NON PERDETEVI QUESTA USCITA A PRESTO!!!



venerdì 4 aprile 2014

Recensione di ‘Il mistero dei libri perduti’ di Miriam Mastrovito


Titolo: Il mistero dei libri perduti
Autrice: Miriam Mastrovito
Editore: Zero91
Pagine: 272
Euro: 17,00
ISBN 978–88–95381–38–1


Vi invito a seguire il blog di questa bravissima e talentuosa autrice italiana emergente!
http://miriam-mastrovito.blogspot.it/


TRAMA
Tea Reali è una giovane scrittrice. Sogna di pubblicare il suo romanzo senza scendere a compromessi con editori spregiudicati e attenti solo a chiedere l’inevitabile obolo anche agli autori più promettenti.
Un giorno, Tea ottiene un colloquio presso la sede centrale della Wizard Edizioni.
I corridoi di quel vecchio edificio sembrano condurre lungo una casa degli orrori, le statue di pietra scrutano con occhi terrificanti, lo stesso editore ha un aspetto sinistro e modi poco rassicuranti.
Tea è sul punto di scappare, quando una figura indistinguibile sbuca dal nulla e le sottrae il manoscritto.
La ragazza insegue il ladro nei sotterranei della Wizard e perde conoscenza.
Si risveglierà così a Büchenland, un regno parallelo in cui vive una comunità di Troll.
Nessuno di loro sa leggere o scrivere e i libri, rubati dal coraggioso Adelindo, sono stati scambiati per mattoni.
Ora il varco che collega i due mondi rischia di chiudersi definitivamente proprio a causa di una presenza umana. Solo liberare la regina Wakandha dal nefasto Morten potrebbe rompere tutti gli strani incantesimi di quel regno.

Nel meraviglioso universo di Büchenland, Miriam Mastrovito riconsegna ai libri un’aura magica e necessaria. Tea e Adelindo ci allontanano eroicamente dalla monotonia, avvicinandoci ai nostri sogni dimenticati in un cassetto.

RECENSIONE

Ho trovato questo libro a dir poco delizioso! L’autrice è davvero in gamba e ha saputo dare allo stile fantasy un’impronta tutta sua davvero indimenticabile e avventurosa.
Tea Reali è un’aspirante scrittrice, si è trasferita da poco in un nuovo posto per fare delle supplenze in una scuola, ma il suo mondo è da sempre popolato dal forte desiderio di poter pubblicare un giorno un libro tutto suo.
Proprio per questo le prova tutte, così che si ritroverà di fronte alla Widard Edizioni con un suo manoscritto fra le mani da presentare.
E sarà proprio fra le mura dell’edificio che sarà accolta da uno strano personaggio dalle linee gotiche e oscure, mentre all’improvviso si ritroverà derubata della sua opera da una creatura altrettanto singolare.
Da qui inizierà la curiosa e appassionante avventura della protagonista nel favoloso mondo di Buchenland.
La ragazza sarà l’unica umana a popolare questo fantastico universo, perché all’inizio sarà affiancata da due buffi troll dall’animo buono e generoso, Adelindo e Marvin, ma a seguire saranno le creature più strampalate e particolari a tracciare il suo cammino in quella dimensione sconosciuta ma affascinante.
Dopo un iniziale moto di diffidenza, riuscirà ad affezionarsi a quello strano universo e prenderà a cuore la sua missione.
Antiche profezie narrano che una malvagia maledizione incomba su Buchenland: da trecento anni Morten, il Nefasto, regna con il suo potere avendo detronizzato la regina Wakandha e costringendo tutto il popolo a vivere senza magia e nella totale ignoranza.
Si spiega infatti come Tea rimanga affascinata dal quel mitico mondo, dove ogni cosa è costruita con le pagine di libri, e in fondo ne rimane anche profondamente afflitta, proprio per il fatto che una come lei così amante della lettura, non possa accettare di vedere un simile crudele scempio.
Ci sono anche i mangiatori di libri che vengono nutriti dalle innumerevoli copie che le altre creature come folletti, gnomi e troll rubano per loro.
Sembra tutto così assurdo, ma la profezia dice che esista ancora la possibilità di far tornare i Tempi Felici: soltanto un’umana potrà riportare il sereno e risvegliare la regina.
Tea non sa ancora come, ma al fianco dei suoi ormai amici, tenterà di riportare il sorriso su quella terra, la quale le regalerà una rocambolesca avventura degna dei romanzi che tanto ama leggere.
Quasi impossibile da credere, ma che lei vive con coraggio e passione.
Morten metterà numerosi intralci sul suo cammino grazie al suo braccio destro Wizard, ma la ragazza sul suo percorso troverà davvero tanti amici pronti ad aiutarla come il gufo Toot, la maga Soraya, il lepronte Marty e un affascinante centauro di nome Igor.
E la conclusione del romanzo ci sorprenderà con una formula magica che riuscirà a portarci una verità che tutti noi lettori appassionati conosciamo e la quale prende anche il nome da uno dei blog dell’autrice.
E’ proprio vero, ‘leggere è magia’, non ce lo dimentichiamo mai!
Questa autrice italiana emergente mi ha davvero fatto innamorare della sua storia e credo davvero che questo fantasy sia uno dei migliori che ho letto negli ultimi anni!
L’ho adorato, perché da perfetta sognatrice amo le favole e questa è una meravigliosa fiaba da narrare ad occhi aperti sia ai bambini, sia agli adulti che possiedono ancora un’anima da Peter Pan.
Una trama che sa unire avventura, mondi fantastici, personaggi singolari e tanti importanti valori come amore, coraggio e amicizia!
Ed è difficile trovare tutto questo in un libro! A volte nemmeno i grandi autori ci riescono, ma Miriam Mastrovito ci è riuscita in maniera eccellente!
Una lettura assolutamente da consigliare a tutti.

Francesca Ghiribelli