giovedì 30 ottobre 2014

RECENSIONE ' DESTINO DI UN AMORE' DI LINDA BERTASI



Titolo: Destino di un amore

Autore: Linda Bertasi

Editore: La Caravella

Collana: Il porto

Prezzo: 17,00€

Pagine: 238


TRAMA

Può l’amore decidere di condurci per strade impervie, dove la ciclicità degli errori commessi altro non alimenta che il desiderio di autenticità dell’amare?Senza poi per nulla sminuire la dignità di quanti, come Francesca, la protagonista di questo viaggio, anche dopo salti e giri nel vuoto, recuperano ancora più efficacemente il senso profondo di ogni cosa. Un romanzo d’amore, quasi un giallo per le sorprese e la suspense dietro l’angolo; come a suggellare un ponte sulle distanze dell’impossibile, dove anche i sogni e le attese più irrealizzabili possono, in qualche maniera, rendersi disponibili.


L'autrice

AMAZON: 

http://www.amazon.it/Destino-di-amore-Linda-Bertasi-ebook/dp/B00C12XOVM/ref=sr_1_2/278-3237714-3385930?s=books&ie=UTF8&qid=1412168704&sr=1-2

 

FANPAGE DELL'AUTRICE:

 
https://www.facebook.com/pages/Linda-Bertasi-Autrice/488051881264970?ref=hl

 

BOOKTRAILER:  

http://www.youtube.com/watch?v=g6M2RKTqa3o&list=UUkzUyj-obbmeXbrSBUTfCGg

 


Blog autrice:

www.lindabertasi.blogspot.com/


RECENSIONE

Un libro che emoziona, una storia che fa commuovere fino all'ultima pagina e una trama davvero sorprendente.

Uno stile conturbante, mai noioso,soprattutto romantico e dolcemente sensuale, e credo proprio di poter affermare che fra tutti gli autori emergenti che finora ho avuto il piacere di leggere, questa sia la storia che mi ha appassionato di più e coinvolto emotivamente.

E' difficile trovare un'autrice che riesce a scaldarti il cuore con la disarmante semplicità di un romanzo, il quale dentro di sé ha complicati intrecci e inaspettati risvolti che stupiscono positivamente.

Una copertina da sogno per una storia d'amore in una città da favola rosa come Parigi.

Due giovani così diversi per la loro estrazione sociale, si incontrano nella grande capitale francese dell'amore e davanti al ponte Alexander III si sfiorano e si baciano, mentre i loro cuori inizieranno a battere all'unisono fino alla fine della storia per non smettere mai di scrivere l'infinito sentimento del loro legame.

Francesca, studentessa universitaria di giornalismo con tanti sogni ancora da realizzare nella sua vita di ragazza comune.

Dall'altra parte Philippe, un giovane dagli occhi azzurri affascinante e intraprendente, proveniente da una delle famiglie più prestigiose di Parigi: figlio di un famoso stilista e di un'aitante modella.

Due universi infinitamente opposti, ma che si attraggono inspiegabilmente.

Un amore puro e vero che dovrà sfidare un milione di ostacoli sul suo cammino.

I due giovani dopo il loro primo incontro a Parigi, dovranno rispettivamente tornare alle loro vite e così inesorabilmente saranno costretti a separarsi.

Alla fine, però alcuni mesi dopo, prima delle feste di Natale, si rincontrano nella città di lei, Ferrara, e la loro storia d'amore sembra davvero un romanzo idilliaco.

In fondo, però come può succedere nella vita di tutti i giorni, ci possono essere svariati ostacoli che sbarrano il destino.

L'umile estrazione sociale della ragazza, non viene vista di buon occhio dalla madre di Phillipe, Monica Perrier, così che la donna diventa un vero incubo per la loro vita.

In mezzo ci si metteranno i sensi di colpa, le insicurezze della ragazza e la differenza di ceto sociale, mentre un'ultima sorprendente e inaspettata verità e l'improvviso incontro con un affascinante medico chirurgo, porteranno Francesca a prendere un'amara decisione, che li dividerà inesorabilmente per molto tempo.

Per non rovinare la curiosità di ogni lettore non voglio certamente svelare altro, ma posso dire che le sorprese dell'autrice sulla trama non finiranno qui.

Dopo trent'anni le strade di questo amore così grande e unico si intrecceranno nuovamente fino a disegnare le ali di una storia indimenticabile, che potrebbe benissimo dare vita ad un bellissimo film o ad una piacevole fiction televisiva.

Ma le ali di questa storia riusciranno a prendere il volo?

Lascio a voi scoprire la bellezza commovente di questo romanzo, che non è solo un romance rosa, ma al suo interno nasconde un'anima originale, passionale, romantica e  autentica.

Cinque stelle tutte meritate e sicuramente non mi perderò altri scritti di questa bravissima autrice emergente davvero meritevole.

Una lettura consigliata a tutti coloro che amano le storie intricate d'amore che ricordano quel sano sentimento di altri tempi che non tramonta mai.

 

 

Francesca Ghiribelli

 

 

 

 

 

 

mercoledì 29 ottobre 2014

GIVEAWAY 'IL MIO CUORE E' TUO' DI MARIANNA MINEO E ATTESTATO DI MERITO PER L'EBOOK 'INFINITAMORE 2014'

UN GRAZIE ALL'AUTRICE Marianna Mineo - autrice per aver scelto il mio commento-poesia come vincitori per una copia del suo libro 'Il mio cuore è tuo!'' Mi sono innamorata subito della cover del suo romanzo! Non vedo l'ora di leggerlo!!!


https://www.facebook.com/events/604217569690537/?fref=ts



LA MIA POESIA SCELTA DALL'AUTRICE

AMORE



Amato amore
Calpestato
Vissuto
Pianto
Cantato
Piovuto
Sul cuore
Di un attimo rapito
Al buio.

Adorato amore
Abbracciato
Voluto
Desiderato
Gettato al vento
Strappato
Al tormento
Di una lacrima rubata
Al tempo.

Che ne sarà di te?
Dannato amore,
senza il profumo
di un giaciglio
conservato
tra i colori di un prato,
fra le ombre baciate
da un temporale,
nel silenzio taciuto
ad un respiro!

Chi sarò io per te?
Un’anima adagiata
Dove la bocca
non sa più parlare,
se non per dire:
‘’Amore, le tue gesta non so dimostrare,
ma di te tutti sanno amare…’’

L’Amore ama chi ama,
incoraggia chi non sa amare
e il cuore in qualche modo
sempre fa comandare.




E UN GRAZIE A MATTEO COTUGNO PER QUESTO BELLISSIMO ATTESTATO DI MERITO PER L'ANTOLOGIA DI CUI FACCIO PARTE CON LA POESIA 'CHIAMALO AMORE'.



CHIAMALO AMORE

Chiamalo amore questo senso di tormento:
esso vola fra i confini di un sentimento
e non riesce a dare tempo al tempo.
Chiamalo amore quel sospiro di cuore
che veste di primavera l’inverno:
non è un sogno,
ma soltanto la rarità
di una lacrima di pianto
che si inebria dell’altro.


Chiamalo amore l’imbrunire della sera
quando il crepuscolo diventa l’autunno della vita
e le foglie sono le pagine da scrivere in salita.
Chiamalo amore il sorriso imbronciato del cielo
su un campo assolato
e non sentirti perso
fra l’infinito luccichio delle parole,
perché basta solo smarrirsi in quel caldo tepore
che ritaglia i contorni del tuo cuore
trovando il profumo di rose gettate al vento.

L’essenza di un cammino mai definito
si scioglie fra la chioma di mimose mai colte,
ma adesso almeno sa dare un nome
a quel misterioso sapore
e non fare finta di non conoscerlo…
…chiamalo amore.





domenica 26 ottobre 2014

RACCONTO TERZO CLASSIFICATO E MENZIONE DI ONORE PER LA POESIA INEDITA 4° concorso Nazionale di poesia " Athena Spazio Arte " Omaggio a Maribruna Toni 2014

L'inverno sarà il nostro segreto

Apro gli occhi e mi ritrovo a pancia in giù nella coltre bianca. La neve sembra vestirmi con la sua delicata anima. Mi sento viva, ma non del tutto.
Appartengo alla terra, a quel piccolo tratto di bosco, ma chi sono?
Sono veramente io? La vivace ragazza di sedici anni, che tutti chiamano ‘la peste’.
O sono soltanto l’ombra di me stessa?
Mi ricordo soltanto tanti passi sulla linea confusa del ghiaccio sulla strada, poi un grandissimo rumore. Un forte tonfo. E adesso mi sono ritrovata a terra, ma non mi sento più così indolenzita.
Al momento della grande botta, ho sentito la testa andarsene da un’altra parte. Si è quasi volatilizzata.
Pensavo di averci rimesso la pelle, invece sono ancora qui tutta intera.
Nessuna traccia di vita, nessuna macchina che attraversa la lunga rettilinea che porta verso la città.
Già, mi sono avventurata fin qui, per vedere la bellissima luminara, che ogni anno alla vigilia di Natale viene messa in questo piccolo tratto, quasi per non far sentire la campagna troppo isolata dall’atmosfera natalizia. Luminescenti corde di luci a forma di stelline vengono intrecciate da un lampione all’altro. Poi le baite, che appaiono minuscole in lontananza sembrano evocare la dimora di una fiaba. Dolci addobbi di agrifoglio, rotonde ghirlande con dorate campanelle che suonano ogni volta che la porta viene aperta per una gradita visita del vicinato.
File di lucine colorate ornano le piccole verande che si animano di vita e di calore familiare.
Ma l’addobbo più spettacolare è l’abete in fondo alla grande curva. Un altissimo esemplare pieno di tante palline di molteplici colori, soffici fiocchetti rossi, dorate stelle di cartapesta, minuscoli bastoncini bianchi, simpatiche renne dal morbido manto di peluche e infine un goliardico puntale a forma di Babbo Natale, che sembra salutare l’arrivo dei turisti e inaugurare l’anno che verrà.
E’ il motivo per cui mi sono spinta fin qui, al buio, tutta sola, a dispetto dei miei genitori.
Mi hanno sempre negato questo piacere, raccomandandomi sempre di non spingermi in questo tratto isolato di sera. Loro non hanno mai trovato il tempo di portarmici. Sono sempre così impegnati con gli impegni di lavoro. Nella mia famiglia non c’è mai stato un vero attimo per respirare il Natale.
Mi accorgo di essermi alzata, ma di essere ancora seduta nella neve a contemplare il magnifico paesaggio, che quell’albero, così magicamente travestito, mi regala.
Tutto sembra perfetto, ma mi accorgo di non sentir alcuna sensazione di freddo a così stretto contatto con la neve. Di solito, mi si gela il sangue nelle vene, ma questa notte mi sembra di essere fuori dal mio corpo. Mi sarebbe piaciuto sentir battere forte il cuore di emozione alla vista di quella stupenda atmosfera natalizia. Ma non vedo neanche la piccola nuvoletta di fiato, che sarebbe dovuta fuoriuscire dalla mia bocca per il freddo.
E’ buio, ho sempre avuto paura dell’oscurità, ma questa notte sento che il mio corpo non è spaventato. Mi alzo, quando un leggero fruscio di ali bagnate sembra venire verso di me.
Una piccola pallina di piume grigie si scrolla qualche goccia di neve dal corpo, poi mi guarda in silenzio, quasi avesse visto un fantasma.
Mi accorgo che è un dolce pettirosso, perché sul petto ha venature color scarlatto.
E’ strano che un piccolo volatile, che ha vissuto da sempre allo stato selvatico, si faccia avvicinare così tanto da un essere umano.
Forse sono io ad aver più paura di lui.
Preoccupata, guardo se ha un’ala rotta o una zampetta ferita, ma sta bene. E’ soltanto infreddolito dalla neve.
Punta i suoi occhietti sul mio viso come due bottoni neri e lucenti.
Io sorrido di fronte a quel tenero musetto indifeso.
‘Ti sei perso? O sei caduto dal tuo nido?’
L’animale gira il piccolo capo fissandomi.
‘No, sono venuto in tuo aiuto…’
Io spalanco gli occhi stupita.
‘Ma non ho bisogno di aiuto, sono soltanto caduta nella neve.’
Il volatile emette uno strano e breve cinguettio,quasi una sonora risatina.
‘Allora non ti sei accorta di niente. Tu sei un fantasma.’
‘Cosa?’
‘Sì, un fantasma. Sei morta. Non fai più parte del mondo umano.’
‘Ma che dici? E poi come fai a saperlo?’
‘Beh, dal fatto che tu possa parlare con me. Soltanto gli angeli possono parlare e capire gli animali.’
Disperata, incomincio a sfiorare il corpo alla ricerca della mia consistenza. Sento qualcosa, ma sembra che il mio tocco sfiori l’aria.
Allora e’vero! Quella specie di botta assordante era soltanto l’attimo, che aveva segnato la mia fine. Ora potevo vedere quel mitico albero addobbato, ma ero morta per sempre.
In nome di quel piccolo sfizio,avevo messo in pericolo la mia vita, ed ero stata accidentalmente investita da una macchina, che a causa del buio, forse non mi aveva vista in tempo.
Un attimo prima ero felice di poter vedere quel silenzioso tratto di bosco animato da quel dicembre così festoso, ma adesso non ero altro che un’anima vagante e destinata alla solitudine in eterno.
Non avrei più rivisto i miei genitori, per non pensare ai miei amici, alla scuola, ai sogni che un giorno forse avrei potuto avverare. Ma la persona più importante, colui che non avrei mai potuto abbandonare così. Il mio ragazzo,Giacomo.
Rimpiango soltanto ora il fatto di aver odiato anche soltanto un po’ la mia vita precedente. Ci si accorge sempre troppo tardi di quanto siamo fortunati.
Ma avrei dovuto fidarmi così tanto di un semplice pettirosso?
Mi accorgo in tempo della presenza di una figura, che attraversa la strada nella semioscurità. E’ un uomo alto e magro. L’unica prova inconfutabile, è vedere se riesce a sentirmi.
‘Signore, mi scusi. Signore? Riesce a vedermi o a sentirmi?’
Urlo a squarciagola, gesticolando come una forsennata. Ma l’uomo non dà alcun segno di accorgersi della mia presenza.
Non c’è altro da fare. Devo accettare di essere un fantasma.
Mi volto e vedo ancora il piccolo pettirosso che mi guarda.
‘Non puoi fare niente. Soltanto accettare di essere un angelo. Ma ricorda, che anche se sarai invisibile, potrai sempre mandare qualche segno o addirittura qualche messaggio sulla terra.’
I miei occhi spenti dalla delusione, improvvisamente si illuminano.
‘Dici sul serio? Ma anche se loro non potranno mai più vedermi, io posso vedere loro…o sbaglio?’
‘Certo. Se può farti felice, io posso farti da spalla. Ogni volta che vorrai mandare un segno della tua presenza ai tuoi cari, sarò al tuo servizio.’
Prendo il piccolo uccellino nel palmo della mano e gli lascio un dolce bacio sul capo.
Lui freme per un attimo entusiasta di quel gesto d’affetto e poi spicca un voletto vicino alla mia testa.
‘Portami in città. Voglio rivedere la mia casa per un’ultima volta e poi ho un altro breve compito da svolgere. Accompagnami.’
‘Volentieri. Ricordati, che anche gli angeli sanno volare, proprio come me. Non pensare a nulla. Pensa soltanto a ciò che desideri di più. Vola sopra gli alberi e raggiungi la tua famiglia. Tu, non hai più bisogno di loro, ma loro avranno sempre bisogno di te... Del tuo ricordo.’
Non ho mai saputo come si fa a volare, ma chiudo gli occhi e sento la mia mente più leggera.
In fondo, è rimasta soltanto quella di me. Nient’altro, solo la mia mente che fa da cuore alla mia anima in pena.
Riapro gli occhi sul mondo e vedo volare di fianco a me il piccolo pettirosso che sorride, quasi orgoglioso.
Quello che sto vivendo, l’ho sempre visto soltanto nei film, ma alla fine dovendo abituarmi a quello stato di invisibilità, non mi sembra così male poter riuscire a volare e a spostarmi senza difficoltà.
Forse sarei riuscita anche ad oltrepassare muri, porte e qualsiasi altro ostacolo.
All’improvviso, vedo dall’alto una sagoma familiare. Il mio caro cottage,da sempre posizionato in una tranquilla via di periferia, ma comodamente vicino alla città.
Voglio tornare, vorrei nuovamente riessere io, ma non posso.
Faccio segno al mio amico pennuto che quella è la mia casa.
‘Andiamo. Vedi, è bastato poco per arrivarci…’
Già, un inspiegabile volo ad alta quota!
Comincio a planare intimorita, ma la fredda aria natalizia mi fa da compagna e allieta il mio atterraggio sul cortile di casa.
Mi affaccio alla finestra accesa. Il salotto è addolcito dalla luce di candele agghindate per le feste, l’albero proietta la sua ritmata luce nella stanza e il camino acceso riscalda il cuore di quei visi spaventati. Sì, li vedo non sanno ancora niente, ma sono preoccupati per la mia prolungata assenza.
Come faccio a dire loro che sono morta, ma che sono ancora qui?
Vedo mia madre prendere il telefono e chiamare forse la polizia o qualcuno che possa mettersi sulle mie tracce.
I loro volti lividi di ansia e angoscia. E io che avevo pensato non mi amassero abbastanza!
Che stupida che sono stata!
Forse più in là avrei potuto mandare qualche messaggio per tranquillizzarli, ma adesso devono scoprire l’amara verità da soli. L’unica cosa che decido di lasciare davanti alla porta è quel piccolo pupazzetto a forma di angioletto, che entrambi mi avevano regalato quando ero piccola.
L’unico modo per farmi credere che la cara nonna, a quell’epoca da poco scomparsa, sarebbe stata sempre vicino a me. Ora avrei potuto rivedere chi era già scomparso dalla vita terrena, e adesso sono loro ad aver bisogno di quel piccolo gesto per tollerare la mia assenza. Io, che ora sono davvero un angelo, sarei stata vicina alla mia famiglia per sempre con la speranza di poterla riabbracciare un giorno.
Tiro fuori dalla tasca quel caro ricordo d’infanzia, che mi ha accompagnato fino alla morte.
‘Tieni, ti affido questo. Lascialo sul davanzale della finestra.’
Il piccolo pettirosso prende nel becco con delicatezza quel docile ciondolo bianco e inizia a svolazzare, sbattendo con forza le sue ali contro il vetro, in modo da attirare la loro attenzione.
Io me ne sto lì incantata a guardare senza poter fare niente.
La mamma apre la finestra e il mio piccolo nuovo amico fa cadere il portafortuna all’interno della stanza, poi se ne vola via. Poi, papà sorpreso, lo raccoglie sorridendo, mentre entrambi si osservano quasi sollevati, stringendosi al cuore fra le lacrime quel minuscolo segno della mia presenza.
Ma non è tutto oro ciò che luccica, e presto si renderanno conto che non esisto più e dovranno accontentarsi soltanto del mio breve ricordo.
Fra poco la polizia avrebbe trovato il mio corpo abbandonato e ferito sulla strada che porta al bosco.
Ma forse sedici lunghi anni si dimenticano in fretta…..in fondo chi rimane in vita sopravvive sempre alla morte di una persona cara.
Invisibili lacrime mi solcano il volto. Non le sento più arrivare in gola ed affacciarsi agli occhi, ma è ciò a cui mi devo abituare nel mio nuovo stato di ectoplasma.
Mi allontano senza voltarmi indietro, mentre il pettirosso mi affianca in comprensivo silenzio.
Poi mi decido a fare l’ultimo e doloroso passo, prima di passare del tutto a miglior vita.
‘Seguimi fino a quella tavola calda in fondo alla strada. Lì c’è un’altra persona che voglio vedere per l’ultima volta.’
L’animale mi guarda con aria incoraggiante e sferza il nevischio con la sua piccola figura.
Io affretto il passo per ritrovarmi senza fiato davanti alla vetrata del locale illuminato a festa. Rivedo il suo caro profilo incorniciato da una ghirlanda di finto abete ornata di rosso. Lui, il mio Giacomo. I suoi indimenticabili occhi verdi e ridenti, mentre serve i clienti con orgoglio al suo bancone. I suoi morbidi capelli color miele che incorniciano la sua dolce faccia.
Quanto vorrei correre lì ad abbracciarlo e baciarlo per un’ultima indimenticabile volta.
Ma lui non lo sa ancora che non ci potremo mai più amare.
Per questo devo scrivergli un biglietto d’addio.
Voglio che quando saprà la verità lo conservi per sempre.
‘Da come guardi quel ragazzo, deve esser stato molto speciale per te.’
Alzo gli occhi verso il mio amico pennuto, pensando che mi sono quasi dimenticata della sua presenza.
‘Sì, è il mio fidanzato. Ci conosciamo fin dall’infanzia. E’….molto dura sapere che non potrò più averlo al mio fianco.’
‘Lascia qualcosa che gli ricordi il vostro amore. Tu resterai per sempre in un angolo del suo cuore.’
Ci penso su e poi cerco nella cara borsa, che mi è rimasta a tracolla dal momento dell’incidente.
Sì, trovo il mio previdente taccuino e una biro blu.
Ripenso ai nostri momenti insieme, alle nostre letterine d’amore per San Valentino, ad ogni piccolo gesto che ci ha fatto diventare grandi e maturi l’uno al fianco dell’altra.
Sono sicura che lo amerò per sempre, ma lui un giorno troverà un’altra e mi sostituirà, come è giusto che sia.
Improvvisamente scrivo di getto e mi innamoro di quei versi, che non riesco a credere vengano proprio dal mio cuore.
Con un dolce e armonioso corsivo gli regalo quella frase:
‘Mi senti? Sono qui fra la neve,
per dirti che non me ne andrò mai,
ma sono soltanto sparita
nel bianco bacio di un angelo.
L’inverno sarà il nostro segreto.
La tua Lara.’

Ripiego il biglietto e lo affido al becco del mio piccolo messaggero dal rosso petto.
Non credo ai miei occhi, quando un cliente apre la porta del negozio per uscire ed il mio coraggioso amico sfiora la sua testa per farsi spazio ed entrare nella tavola calda.
Come una saetta evita gli sguardi stupiti della gente e lascia con curiosa fretta il mio messaggio dietro al bancone sotto agli occhi meravigliati di Giacomo.
Poi scappa via, più veloce della luce, dal piccolo spiraglio di una finestra aperta.
Il mio ragazzo afferra quel dolce ricordo di carta e con aria attenta legge quelle brevi righe parecchie volte. Alla fine una breve lacrima sgorga dai suoi occhi per l’emozione, forse anche per il desiderio di vedermi subito e ringraziarmi di quel poetico pensiero, poi gira le spalle al bancone. Chissà, la gente avrà pensato soltanto che quel piccolo uccellino infreddolito e spaventato abbia temporaneamente sbagliato direzione o meta.
Invece la sua meta era un cuore. Il cuore di Giacomo. Lui non sa ancora niente, ma un giorno capirà il senso di quelle parole. Sono sicura che quando vedrà anche un semplice passerotto volare penserà a me e al nostro amore. Saprà che il Natale ci ha diviso per sempre, ma che la neve conserverà per sempre il nostro amore. Il misterioso e bianco bacio di un angelo che lo amerà oltre la vita.
E mentre me ne vado sorridendo fra le lacrime, penso, ‘Non me ne sono mai andata, prima o poi, mi sentirai, sono qui fra la neve, perché l’inverno sarà il nostro segreto.’
Poi catturo un fiocco caduto dal cielo e scompaio fra il nevischio.

Francesca Ghiribelli.



MENZIONE D'ONORE PER LA POESIA INEDITA 4° concorso Nazionale di poesia " Athena Spazio Arte " Omaggio a Maribruna Toni 2014



Il profumo dell’amore



Indimenticabile sguardo

Hai miele negli occhi

E io sono l’ape

Che immortala

L’ineguagliabile dolcezza

Del tuo cuore.



Materno vivere

Nel candido

Seme del tuo seno,

mi hai cresciuto

come dorato botton d’oro

fra le verdi carezze

del tuo prato.



Immortale amore

Nato dal bacio del mondo

Minuscolo briciolo di sogno

Che ha dato vita al respiro

Di ogni mia notte.



Infinito affetto

Scivola lezioso

Con amabile affanno

Nella radura degli attimi

Per farne bosco di abbracci.



E per me è primavera

Ogni giorno

Fra gli indulgenti rovi

Di preziose more

Respiro con te

Il profumo dell’amore.



FRANCESCA GHIRIBELLI



giovedì 23 ottobre 2014

ECLETTICA 'LA VOCE DEI BLOGGER'

COLLABORO COME RECENSIONISTA ALLA RUBRICA 'SCORCI DI UN MONDO INCANTATO' DELLA RIVISTA ONLINE 'ECLETTICA-LA VOCE DEI BLOGGER'

LA MIA RECENSIONE SU 'IL CACCIATORE DI FANTASMI' DI FABIO MONTEDURO!

ECCO IL LINK

http://issuu.com/giovyr93/docs/eclettica_nr.6

mercoledì 22 ottobre 2014

Contest Letterario di poesia e prosa gratuito “La Stagione dei Papaveri”

FINALISTA AL CONCORSO CON LA MIA POESIA ORO ROSSO!


http://oubliettemagazine.com/2014/10/18/vincitori-e-finalisti-del-contest-di-poesia-e-prosa-la-stagione-dei-papaveri/




Si è conclusa il 6 ottobre 2014 a mezzanotte la possibilità di partecipare al Contest Letterario di poesia e prosa gratuito “La Stagione dei Papaveri” promosso da noi di Oubliette Magazine e dall’autrice Delia L. Sant.

Una competizione a suon di parole e versi che ha visto 105 partecipanti nelle due sezioni poesia e racconto breve. La giuria (Alessia Mocci, Delia L. Sant, Rebecca Mais, Irene Gianeselli, Cristina Biolcati, Maila Daniela Tritto, Katia Debora Melis) ha decretato i 14 finalisti, resi noti qualche giorno fa sul canale facebook di Oubliette Magazine.

Oggi, vi presentiamo i quattro vincitori del contest che riceveranno a casa una copia del romanzo di Delia L. Sant, edito per la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni per la collana editoriale “Trasfigurazioni” in collaborazione con Oubliette Magazine.




FINALISTI

Sezione A, racconto breve



Domizia Moramarco con “Ancora non riesco a dimenticare l’ultimo papavero rimasto in quel campo di grano”

Loriana Lucciarini con “Speranza di arcobaleno”

Angelo Cosentino con “Mio nonno”

Valerio Nasetti con “L’onda e il mare”

Marco Bertoli “Ignoto”

Andrea Pieto con “Davanti al gatto”

Alberto Castrini con “Speranza”



Sezione B, poesia

Gianfranco Corona con “Papaveri al sole”

Danilo Breschi con “Se Itaca è un ritorno”

Gemma Peitre con “Presagi”

Francesca Ghiribelli con “Oro Rosso”

Tania Scavolini con “Petali rossi sparsi”

Sandra Ludovici con “Donna”

Filippo Salvatore Ganci con “Settembre”




‘’Oro Rosso’’


Blu è il sapore celestiale del paradiso,
bianca è la profonda saggezza della terra,
argentata la voglia della notte ancora tornata,
rosa la primeggiante aurora assonnata
baciata dall’indimenticabile miraggio
del giallo respiro del sole vestito di maggio.
Effusioni di fragranze incendiate
da passioni rubate
bruciano i capelli del mondo
di tinte aranciate
che si sperdono
fra le braccia di chi
le ha abbandonate.
Leggo il cuore incantato
da uno sguardo innamorato
di cui la passione della tua corolla ti ha impossessato:
puoi nutrire di oblio la vista
di un poeta decadentista,
mentre dalla tua nera polverina
ottengo sulla mano uno strano tatuaggio
in cui ho ritrovato il mio coraggio.
Ti rivedo familiare
nell’ondeggiare in mezzo ai campi
dove ti svelo i miei passati rimpianti
e so che tanti uomini hanno errato su impervie strade
per osservare e cogliere da vicino
quel papavero dal cuore nero come la brace di un camino,
ma nessuno come me
è stato capace di conservarti
come un segnalibro
addormentato
fra l’oro rosso di quel prato.

Francesca Ghiribelli

sabato 18 ottobre 2014

RECENSIONE 'IL CORPO DI SOFIA' DI ROSSELLA MARTIELLI



Noir - La favola nera che è il sogno di ogni uomo.

Fino all’ultimo capitolo.


Autore: Rossella Martielli

ISBN: 9788897674382

N.pag.: 142

Rilegatura: Brossura

Formato: 14x21 con alette

Genere: noir

Prezzo di copertina 12,00 €



ESTRATTO


Con chi vai a letto?

È una domanda che nessuno ha mai fatto a Daniel, trentacinque anni, un lavoro in banca e un amore al capolinea.

A volte il bisogno di respirare è più forte di tutto.

La boccata d’aria si chiama Sofia.

Cosa sai di lei?

Sei sicuro di sapere con chi vai a letto?

La favola nera che è il sogno di ogni uomo.

Fino all’ultimo capitolo.

TRAMA

La vita di Lisa non è mai stata felice. A venticinque anni convive con un passato inconfessabile, una madre ingombrante e un fidanzato, Daniel, debole e depresso, così insicuro da apparirle la caricatura di un uomo. Eppure Daniel ha i suoi segreti, tra cui la tresca con l’affascinante e ambigua Sofia, giovane donna senza scrupoli e senza morale, che usa il sesso per legarlo a sé e coinvolgerlo in una spirale di furti dalle conseguenze imprevedibili.

Mentre Sofia lo trascina nel baratro, stando ben attenta a non seguirlo, Daniel si sforza disperatamente di restare attaccato a Lisa e ai loro sogni condivisi.

Finché anche Lisa non decide che ne ha abbastanza…

In un alternarsi di passato e presente, realtà e follia, erotismo e ossessione, alla resa dei conti sarà solo una delle due donne a vincere; a Daniel, semplice pedina di un gioco perverso, non resterà che immolarsi all’altare di un amore ormai morto.

L'autrice

Rossella Martielli nasce ad Acquaviva delle fonti, in provincia di Bari, ma vive a Torino, città di cui si è innamorata la prima volta che ha visitato il Salone del libro.

Editor e ghostwriter per professione, lettrice e scrittrice per passione, ha partecipato e vinto diversi concorsi letterari per racconti. Nel 2011 ha vinto la sezione narrativa del concorso “L’ho ScrittoIO” indetto dalla Fondazione Roma Sapienza, nel 2012 è stata finalista al “Premio romance” indetto da “I Romanzi Mondadori”. Nel 2011 è uscito il suo primo romanzo, “In ricordo di noi”, e nel 2013 l’antologia di racconti da lei curata dal titolo “8 note d’amore”. Dopo l’esperienza a Radio Classica, dove si occupava di novità letterarie all’interno del programma “Parole di Carta”, ha aperto un canale YouTube in cui recensisce libri e interagisce con i lettori che la seguono. Ha scritto per “Romance Magazine”, “Sul Romanzo”, “SoloLibri”, “La bottega di Hamlin”, e per il free-press nazionale “Slide”.

Laureata in Sociologia con specializzazione in Editoria e Giornalismo, attualmente lavora come editor free-lance e web-content per aziende leader del settore.


Sito:

http://www.rossellamartielli.blogspot.it

Canale YouTube:

https://www.youtube.com/user/RossellaMartielli


RECENSIONE


Una storia sensuale graffiata di noir al punto giusto, scene pulp davvero affascinanti e ambigue.

Un romanzo che resta impresso nell'anima del lettore in maniera indelebile.

Lisa, una personalità che sfiora il limite della disperazione quotidiana, una ragazza diventata donna troppo in fretta, a causa di un'infanzia difficile, che resterà sempre come un rumore assordante presente per tutta la sua vita.

Una madre eternamente alcoolizzata e di facili costumi, che collezionava compagni su compagni, senza mai regalarle un vero padre.

Ma all'improvviso all'età di nove anni, arriva Mario, un uomo affascinante e dal carattere delizioso, che sembra poter finalmente rivestire un ruolo paterno.

Tutto, però non appare come sembra e da lì scoprirà che i tormenti della sua vita non sono ancora terminati.

L'autrice rende il suo stile impeccabile con una narrazione piena di flashback, dove inizia a farci inquadrare Lisa come una ragazza quasi normale, proprietaria del suo negozio di intimo a Torino, mentre grazie all'intrecciarsi di sensazioni e situazioni la mente della protagonista si riallaccia spesso al passato e alla sua vita di bambina.

Conoscendo i suoi trascorsi capiremo quanto ci possa essere di vero nella personalità alquanto disturbata della ragazza: dai suoi forti mal di testa e improvvisi malesseri, le medicine che prende spesso e le sue abitudini alquanto maniacali a livello casalingo ed esistenziale.

La scrittrice ha saputo tessere con pochi personaggi un libro veramente introspettivo, erotico e noir attraverso una ricetta perfetta che grazie a piccole dosi ha creato un piatto di portata da servire freddo come la vendetta.

Arriva a breve anche il personaggio di Daniel, il fidanzato storico di Lisa, che a tratti può sembrare una di quelle anime maledette dalla viva nostalgia per il passato, ma che in fondo ama alla follia la sua donna, e solo alla fine capirà quanto abbia sacrificato se stesso per dimostrarle tutto il suo amore.

E infine Sofia, una donna dalla bellezza infernale e dal sex appeal veramente incontestabile.

Il tipo ideale di ogni uomo, che concede il suo corpo, ma mai del tutto se stessa.

Una trama, ancora una volta a mio dire, che riscopre le tracce pirandelliane.

La personalità di due donne racchiuse in una sola e viceversa, lasciando il lettore nell'atroce dubbio fino alla fine delle pagine.

Ed è questa la forza del libro: saperti attrarre con la sua seducente vicenda fino a scoprire il vero 'io' del protagonista della storia, che lascerà credo a bocca aperta chiunque si avventuri nella sua lettura.

Il particolare che mi ha colpito di più è il senso che si nasconde in tutta la storia, che l'autrice mette giustamente soltanto alla fine del suo libro.

Un romanzo di fantasia letteraria che nasce da un dato prettamente scientifico e all'ordine del giorno, se così si può dire.

La crisi d'identità del corpo di Sofia potrà veramente trovare la sua unica spiegazione nella sindrome del gemello evanescente o detto anche gemello scomparso?

Direte cosa c'entra questa assurda ipotesi con tutto questo romanzo?

Non voglio rovinare la curiosità dei lettori, quindi non dico altro.

Conferisco quattro stelle tutte meritate e consiglio questa lettura a tutti coloro che vogliono emozionarsi attraverso il mistero che nasce sui passi di una crisi esistenziale.


Francesca Ghiribelli.



martedì 14 ottobre 2014

RECENSIONE DI 'NON C'E' NIENTE CHE NON VA, ALMENO CREDO'' DI MADDIE DAWSON




Titolo: Non c’è niente che non va, almeno credo
Autore: Maddie Dawson
Collana: A
Pagine: 384
Prezzo € 15,90
Dimensioni: 14.5x21 cm
Copertina: cartonato con sovraccoperta
Uscita: 3 settembre 2014
ISBN: 9788809792043




CITAZIONE DAL LIBRO

“«L’ho fatto per Rosie e in cambio le chiedo solo di promettermi che vivrà la sua vita con un po’ di passione. Voglio che sfrutti appieno il suo potenziale, invece di starsene seduta qui a sprecare i suoi giorni.»
E Rosie, seduta lì, ha una rivelazione accecante, se è questa la parola giusta. Per la prima volta sua nonna, folle e impetuosa, può anche essere ubriaca e crudele ma ha ragione. In effetti, cosa sta combinando nella vita? È questo che voleva davvero?”


TRAMA
È sabato mattina e Rosie e Jonathan sono a letto in un momento di intimità, quando il telefono inizia a squillare senza tregua. Sul display compare un numero sconosciuto. Ancora non sanno che quella telefonata di per sé insignificante manderà all’aria tutta la loro vita. Più che quarantenni, Rosie e Jonathan sono gli unici fra i loro amici a non aver messo su famiglia e a vivere da eterni fidanzati in un quadrilocale che sembra arredato da due studenti. Impossibile immaginare che a pochi giorni da quel sabato Jonathan si inginocchierà davanti a Rosie chiedendole di sposarlo e seguirlo in California! La prima a storcere il naso di fronte all’improvvisa proposta è l’energica nonna Soapie: sognatrice, anticonformista, irriverente, Soapie ha sempre spronato Rosie a osare nella vita, a coltivare le sue passioni e seguire i suoi desideri. Per questo non capisce cosa spinga la nipote sull’altra sponda dell’ oceano, dietro a un ragazzotto con la passione per le tazzine di porcellana. Ma il destino è sempre pronto a stuzzicarci e quando Rosie sarà messa di fronte a un’altra scelta cruciale, dovrà per forza decidere quale partita giocare. Perché la grande regola della vita è che non è mai troppo tardi per correggere il tiro e la felicità è sempre più vicina di quanto immaginiamo. Basta ricordarselo.

L'AUTRICE
Maddie Dawson è cresciuta in Florida. Prima di diventare scrittrice a tempo pieno ha svolto i lavori più disparati, tra cui la supplente d’inglese, la commessa, la domestica, la cameriera, la giornalista freelance e la dattilografa di uno psichiatra, tutti fonte di spunto per le sue storie future. Attualmente vive in Connecticut con il marito e tre figli. “Facciamo finta che non sia successo niente” (Giunti 2011) il suo romanzo d’esordio, è stato un bestseller che ha scatenato un irrefrenabile passaparola, conquistando lettrici di tutte le età. Il libro, ristampato più volte, ha riconfermato il suo successo anche nelle numerose edizioni in formato tascabile.



LINK
Link del libro su Giunti Editore: http://www.giunti.it/libri/narrativa/non-c-e-niente-che-non-va-almeno-credo/
Link della pagina autrice sul sito di Giunti Editore:http://www.giunti.it/autori/maddie-dawson/

RECENSIONE


Un romanzo dalle linee appena esitanti all'inizio, ma che scorrendo le pagine entra nei cuori dei lettori svelando emozioni forse mai colte, perché forse mai nessuno si è veramente soffermato a riflettere sulla possibile situazione che la protagonista sta per vivere, finché non la si vive direttamente.
Pagine che ripercorrono le ironiche, stravaganti, commoventi, ma anche a volte impensabili vicende di una donna di quarantaquattro anni, che si ritrova veramente faccia a faccia con il suo destino.
Rosie, una donna ormai quasi alle porte della menopausa, che credeva di essere arrivata ormai ai binari della sua vita, trova inaspettatamente un altro treno per viaggiare attraverso nuovi meandri di un possibile futuro, mai neanche pensato.
Ed è proprio quando il destino ti investe che ti accorgi o ti domandi se sei felice sul serio o per esserlo hai bisogno di quel qualcosa, a cui prima non avevi neanche minimamente pensato!
O semplicemente hai vissuto una vita intera a nascondere ciò di cui veramente avevi bisogno a te stessa, anche soltanto non riuscendo ad ammetterlo sinceramente?
Questo è tutto quello che succede a Rosie, questa donna dall'anima di eterna ragazza, che sa essere matura e un po' 'peter pan' in ogni situazione.
Ma l'uomo che da anni ha accanto è veramente quello giusto? O si è accontentata soltanto di una persona che ama, ma che messa a confronto con un affascinante e premuroso Tony, non regge neanche il paragone?
Una protagonista con un'infanzia mai stata scritta veramente, un pezzo di vita mai veramente conosciuto, visto che la madre Serena è morta quando lei era solo una neonata.
Uccisa a causa del crollo di un pezzo di edificio. Una morte un po' insolita, ma forse il futuro riuscirà a portare un po' di verità su quell'accaduto in parte inspiegabile.
Rosie da sempre ha vissuto con la nonna materna,Soapie, una donna che non ha mai volontariamente ammesso di farle da madre e da nonna, ma che a modo suo le ha voluto un gran bene.
Soapie, un nomignolo che storpia il vero nome, proprio perché da sempre è stata fervida autrice di libri, con cui si firmava la 'Diva degli Strofinacci'.
Ma è proprio l'unicità e la specialità delle persone a renderle tanto care al nostro cuore e Rosie non cambierebbe la sua Soapie con nessuno, è l'unico vero membro della sua famiglia.
Ed è attraverso sua nonna che Rosie conosce l'adorabile personaggio di Tony, che temporaneamente senza casa, ha accettato di prendersi cura di Soapie e di abitare con lei.
Rosie si accorgerà soltanto in seguito di quanto averlo per casa e conoscerlo in tutti i suoi deliziosi pregi la faccia innamorare segretamente di lui, senza volerlo ammettere a se stessa.
Già, perché oltre a Tony, ci si è messo pure il destino a metterla in difficoltà, visto che il suo storico fidanzato Jonathan non le ha mai chiesto di sposarla, ma l'ha fatto proprio adesso che partirà a breve per la California in vista del nuovo lavoro al museo che lo aspetta insieme alle sue famose e antiche tazze da collezione!
Entrambi non hanno mai avuto bisogno di sposarsi, ma il bello della storia arriva quando Jonathan ormai partito per San Diego, lascia da sola Rosie, la quale decide di restare nel Connecticut insieme a sua nonna, visto che si è slogata un piede e non potrà affrontare bene il viaggio.
Ma quel lasso di tempo sarà significativo, perché inaspettatamente scopre di essere incinta del suo fidanzato alla sua 'veneranda' età, ma chi le sta accanto nel bene e nel male sarà il dolce Tony.
Così inizia la buffa convivenza tra Tony, Soapie ( che ormai sente più spesso gli acciacchi dei suoi quasi novanta'anni) e Rosie, ma ci saranno anche i migliori amici della protagonista e George, lo storico amante di Soapie, il quale però ha la moglie Louise ricoverata in una clinica in preda all'Alzheimer.
Tante vicissitudini complicate che la quotidianità mette di fronte ai protagonisti, per non parlare della confusionaria situazione di Tony, che non  può vedere suo figlio Milo, visto che ora abita con la madre che ha attualmente una relazione amorosa con la sua migliore amica Dena.
Insomma l'autrice ha saputo creare tanti intrecci di storie originali e attuali, regalandoci l'emozionante nascita di un amore-amicizia tra Tony e Rosie.
Mi è piaciuta molto questa idea che si distacca un attimo dalle solite storie amorose, a volte forse troppo uguali e scontate.
Ho adorato la personalità di Tony nell'affiancare Rosie durante la gravidanza, quasi come se fosse lui a dover partorire e uomini così forse si trovano soltanto sicuramente nei libri!
Una storia toccante, veramente autentica, intarsiata di dialoghi spiritosi fra i protagonisti.
Una lettura da consigliare a tutte le età, perché ognuno di noi deve scoprire questa speciale verità: per trovare la persona giusta non è mai troppo tardi.


Francesca Ghiribelli.


lunedì 13 ottobre 2014

RECENSIONE DE 'IL CORNICIAIO' DI LUCIANO POMONI

Noir - Che la carneficina abbia inizio.


Autore: Luciano Pomoni

ISBN: 978-88-97674-21-4

N.pag.: 206

Rilegatura: Brossura con alette

Formato: 14x21

Genere: Noir

Prezzo di copertina 14,00 €


Descrizione

Nord Est. La primavera è turbata da una serie di misteriosi delitti. In un sottobosco di prostituzione balcanica, ambienti omosessuali ed esoterismo orientale, Federico, un ambiguo corniciaio trentenne, Emma, giovane e affascinante psicologa e Massimo, misterioso cultore di magia nera, incrociano le loro solitudini. In un gioco di specchi, dove ciò che appare è solo un riflesso della realtà, il commissario Mario Angeletti cercherà tenacemente di dare un volto e un nome al misterioso “angelo della morte”

LINK RUNA EDITRICE

http://www.runaeditrice.it/index.php/libri/view/productdetails/virtuemart_product_id/44/virtuemart_category_id/14.html



L'AUTORE

Luciano Pomoni (Venezia 8 febbraio 1956)

È laureato in Storia Contemporanea e ha ricoperto numerosi incarichi di prestigio in ambito culturale e sociopolitico.

Pubblicazioni:

Il gruppo giovanile nazionalista di Venezia, in “Venetica”, Verona, 1996, Cierre Edizioni.

Il Dovere Nazionale. I nazionalisti veneziani alla conquista della piazza (1908-1915), Padova, Il Poligrafo,1998. Collana Universitaria “Ricerche” Facoltà di Lettere e Filosofia - Ca’ Foscari.

Il Dovere Nazionale. L’occasione politica di Gino Damerini, in  “La Venezia di Gino Damerini” Atti del Convegno, Venezia, Ateneo Veneto – Cartotecnica veneziana s.r.l., 2001.

L’ascesa e la caduta di un “Sindaco di paglia”, in “Venezia nell’età di Riccardo Selvatico”, Venezia Mestre, Ateneo Veneto - Cetid s.r.l., 2004.

La Mossa al Nero, Lettere Animate, 2012

Il Corniciaio, Runa Editrice, 2013 noir esoterico di prossima pubblicazione, a cura di Martina Galvani.



RECENSIONE

Un thriller esoterico, un noir sfumante nell'horror dell'occulto, un autore che fa da new entry in questa sorta di nuovo genere letterario.

Di solito non amo questa categoria di letture, però devo dire che l'autore ha trovato la chiave giusta per far entrare le misteriose pratiche orientali esoteriche in una trama che sfocia in un'indagine poliziesca, dove tutto sembra apparentemente chiaro, ma in cui il fiuto sospettoso di un buon commissario di provincia saprà guardare oltre e arrivare ad una conclusione alquanto ambigua e adatta ad un film dell'orrore.

Il romanzo non si può chiaramente classificare in un solo genere, ma in molteplici sottogeneri che donano alla trama completa una particolare unicità all'idea romanzesca.

L'ho trovato un libro dallo stile abbastanza scorrevole, ma forse alla fine mi sarei aspettata più suspence e meno spiegazioni, ma ben più colpi di scena che avrebbero reso il tutto un vero thriller-horror.

Comunque l'idea di fondo ha reso il finale in parte veramente sorprendente e adatto ad uno sfondo esoterico e trascendentale, proprio perché il lettore continuerà a chiedersi se davvero ci sia un fondo di possibile verità di tutto questo ai giorni nostri.

Così spinge quasi la curiosità del lettore a voler indagare anche su libri scientifici o addirittura andare a scovare quanto ci sia di vero nelle tecniche cinesi di libri orientali ed esoterici.

Una lettura che rimane impressa proprio per la sua particolare sfumatura di giallo sanguinario che vede nascere le sue radici nella materia più impensata e difficile da comprendere fino in fondo, quale è l'occulto.

Mi è piaciuto molto proprio perché lo scrittore è riuscito a unire bene il tutto scegliendo anche personaggi davvero originali e ben strutturati come Federico, il famoso e giovane corniciaio, protagonista della storia.

Pomoni ha saputo intrecciare il moderno uso dei social network, il difficile e comune tema dell'omosessualità e un argomento odierno  come quello della prostituzione balcanica, senza scordarsi di aggiungere il coraggio della profonda storia di Emma e della sua famiglia, toccando temi delicati come l'antisemitismo.

Emma riuscirà a riscattare se stessa e la sua intera famiglia dal male che ha procurato in passato ad una famiglia ebrea, derubata di ogni gioia per riuscire a costruire la ricchezza altrui?

E Massimo, misterioso personaggio amante delle dottrine esoteriche, cosa nasconde veramente dentro di sé, visto che per ogni decesso accaduto si accomuna sempre la sua presenza al delitto?

E Federico sarà veramente quello che sembra? Ed è proprio qui che nasce la disperata lotta con noi stessi, per sembrare ciò che non siamo di fronte agli altri soltanto per compiacerli, mentre all'improvviso la vita stessa ti denuda di tutto e la soluzione migliore è apparire veramente per come sei nel bene e nel male.

Un'ambientazione odierna dove tutti i sentimenti e le emozioni dei protagonisti si incrociano  e ballano quasi un malefico sabba, pronti a sacrificare il prossimo per uscire dalla temuta realtà dei fatti.

Una trama reale che si veste di irreale per stupire ogni lettore con sanguinari riti quasi impensabili da realizzare.

Conferisco tre stelle e mezzo a questa lettura, che ho trovato discreta e particolare, ma spero di leggere molto altro di questo autore, il quale mi auguro la prossima volta ci possa far rabbrividire con qualche colpo di scena in più.

Un libro adatto a chiunque ami l'occulto, l'esoterismo e voglia sapere di più sulle impressionanti pratiche orientali che incombono sulla sorprendente 'risoluzione del cadavere'.


Francesca Ghiribelli



 

martedì 7 ottobre 2014

USCITE COLLANA GIUNTI


DAL 24 SETTEMBRE SONO USCITI TRE NUOVI SPLENDIDI TITOLI DELLA COLLANA DIGITALE DELLA GIUNTI 'DIGITAL DREAMS'!

ECCO LE COVER E IL LINK SUL SITO DELLA CASA EDITRICE!


http://www.giunti.it/libri/narrativa/il-delitto-della-via-accattapane

 

  • Collana: Digitaldream

  • Lingua: Italiano

  • ISBN - EAN: 9788809796836

  • Data di pubblicazione: 2014

  • Prima edizione: settembre 2014

 

TRAMA

L’esordio del nuovo commissario Sonia Castelbarco, alle prese con un omicidio, un grosso giro di droga e un amore che forse sta sbocciando sullo sfondo della costa toscana più bella. Un giallo di provincia in piena regola.

Per la dottoressa Sonia Castelbarco si prospetta una estate piuttosto impegnativa: è stata infatti chiamata a capo del nuovo commissariato di Donoratico e Castagneto Carducci nella provincia toscana. Milanese di nascita, carina e molto arguta, Sonia accetta l’incarico con l’impegno e il sorriso di sempre. Sarà il cadavere mezzo carbonizzato sulla via Accattapane a mettere in subbuglio la sonnacchiosa provincia e inaugurare le sue indagini. Quando poi un figlio di papà viene arrestato per spaccio di cocaina, la situazione si complica ulteriormente. Un omicidio e un grosso giro di droga in un comune tanto tranquillo? Pare proprio di sì se, avvicinandosi alla verità, la Castelbarco rischia pure di lasciarci la pelle...
Con l’aiuto – e la corte – di Giampiccolo, il collega napoletano dalla battuta pronta, riuscirà la bionda, carismatica, dottoressa a sciogliere il mistero? 

 L'autore

 Margherita Capitò è nata a Lisbona nel 1971 da padre siciliano e da madre francese. Ha studiato in Italia e dopo il liceo classico, si è laureata in lettere. Ha vissuto per brevi periodi in Marocco, Grecia e Luisiana. È stata corrispondente dal Marocco per alcuni periodici francesi. Vive fra la Provenza e la Toscana e questo è il suo primo libro.

LINK
Link del libro su Giunti Editore: http://www.giunti.it/libri/narrativa/il-delitto-della-via-accattapane/
Link della pagina autrice sul sito di Giunti Editore: http://www.giunti.it/autori/margherita-capito/

 

 


  • Collana: Digitaldream

  • Lingua: Italiano

  • ISBN - EAN: 9788809796409

  • Data di pubblicazione: 2014

  • Prima edizione: settembre 2014

 

 TRAMA

 Un romanzo esoterico di grande suspense, il viaggio di un uomo che potrebbe cambiare la storia dell’umanità e aprire le porte del Regno di Dio, ma solo se avrà abbastanza fede…

 Roma, Città del Vaticano: AD 1999. L’ossessione per un diario custodito gelosamente per anni ha relegato l'anziano don Orazio ai margini della Chiesa. Ora che lui è morto, il contenuto di quelle pagine ingiallite torna a tormentare i sonni della Curia. Fino a che la stanza segreta viene riaperta e la verità di quell'iscrizione occultata per secoli non può più essere nascosta: solo un uomo potrà accedere al Regno di Dio e salvare il mondo. Ma chi è? E come interpretare quell'iscrizione?
Pietro Alessi è un giovane poliziotto che si è distinto per aver sventato un attacco al Cardinale Turrini. Un giovane da sempre tormentato, in crisi con la famiglia adottiva, con la sua vita e con la fede verso un Dio che fin da piccolo ha dovuto amare. La missione che gli vogliono affidare è a dir poco incredibile: tornare indietro nel tempo e salvare dalla croce il giovane Gesù di Nazareth. Un’impresa che richiede coraggio ma soprattutto fede, un viaggio di sola andata che potrebbe alterare per sempre il corso della storia dell’intera umanità. Sarà davvero lui il prescelto?

L'AUTORE

Valentina Lippi Bruni (1975) è di origini ferraresi e vive a Imola. A soli 17 anni ha scritto un'autobiografia romanzata dal titolo Il soffio dell’anima (Premio letterario internazionale Anguillara Sabazia 2006). Edito da un piccolo editore locale, viene poi rivisto e ripubblicato da Giunti nel 2009. Dal libro viene tratto anche un film prodotto da Luna Film Productions, una società fondata da Valentina stessa che le vale il premio "La Fibula D'oro" come produttrice-autrice al Festival Cinematografico Europeo Amatoriale e Semiprofessionale del 2009.
Tertivs Decimvs, il tredicesimo apostolo è il suo secondo romanzo. Già pubblicato in lingua inglese, ha suscitato un vivo interesse negli Stati Uniti dove è diventato una serie TV di cui Valentina è sceneggiatrice.
L’autrice sta già lavorando al suo prossimo romanzo.

 LINK
Link del libro su Giunti Editore: http://www.giunti.it/libri/narrativa/tertivs-decimvs/
Link della pagina autrice sul sito di Giunti Editore: http://www.giunti.it/autori/valentina-lippi-bruni/

 

 

 

  • Collana: Digitaldream

  • Lingua: Italiano

  • ISBN - EAN: 9788809796850

  • Data di pubblicazione: 2014

  • Prima edizione: settembre 2014

 

TRAMA

Un giovane e affascinante chef con un amore da dimenticare, la passione per la cucina e la ricerca del piacere sono gli ingredienti perfetti di un romanzo erotico stuzzicante, capace di soddisfare tutti gli appetiti.

Ventisei anni, una sicurezza innata e quella bellezza un po’ trasandata che fa colpo sulle donne, Matteo ha un unico amore, quello per Lora, e un’unica vera passione, la cucina, perché per lui il piacere è una sensazione da assaporare e declinare in mille modi. Non a caso è il promettente chef di uno dei più rinomati bistrò di Venezia, al servizio del famoso Arturo Bezzi. Quando scopre che la sua compagna lo tradisce proprio con Arturo, il suo mentore, d’impulso manda tutto all’aria e se ne va. Ma come sempre nei momenti più bui accade qualcosa di inaspettato: l’amico Jonathan lo invita a Parigi per fare un colloquio alla Six Senses Spa, una agenzia di “accompagnatori”... Forse tra le braccia di altre donne riuscirà a voltare pagina? O forse la sua passione per il gusto può prestarsi anche ad altre attività? Per Matteo comincia una girandola di incontri, cene lussuose, e notti fatte di erotismo e sensualità. Unendo le sue doti culinarie a quelle fisiche e alla sua simpatia, Matteo diventa uno dei più richiesti accompagnatori in circolazione.
Ma, in una Parigi dal fascino senza tempo, non tutto finisce in una notte, e l’amore, quello vero, spesso arriva senza preavviso.

 L'AUTORE

A.I. Cudil vive a Venezia e fa parte dell'European Writing Women Association, da molti anni coltiva la passione per la scrittura. Prima di essere pubblicata da Giunti, i suoi romanzi sono stati un successo del self-publishing. Solo il tuo sapore è il primo volume della "Six Senses Series".

LINK
Link del libro su Giunti Editore: http://www.giunti.it/editori/giunti/digitaldream/solo-il-tuo-sapore/
Link della pagina autrice sul sito di Giunti Editore: http://www.giunti.it/autori/a-i-cudil/
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MA LE NOVITA' NON SONO FINITE QUA!

ED ECCO UN'USCITA CARTACEA CHE ASPETTO CON ANSIA E CURIOSITA'!

"Un bacio dall'altra parte del mare" di Simona Toma
DA MERCOLEDI 15 OTTOBRE IN LIBRERIA
Leggi l'inizio del romanzo a questo link:
http://ow.ly/CbZIc

 

  • Collana: Y

  • Copertina: Brossura con bandelle

  • Dimensione: 14x21.5cm

  • Lingua: Italiano

  • ISBN - EAN: 9788809787728

  • Data di pubblicazione: 2014

  • Prima edizione: ottobre 2014


ESTRATTO DAL LIBRO

 "Yassine: le sue mani nodose, i suoi occhi marroni, la sua bocca di liquirizia… Me lo ripasso mentalmente per essere sicura di fissare ogni dettaglio del suo volto. Yassine, Yassine, Yassine…Ma sono impazzita? Non so neanche chi sia e mi ritrovo già a pronunciare il suo nome come se fosse un mantra? Chi sa da dove viene? È qui per studiare? Con chi vive? Dove vive? Cosa fa?"

TRAMA

Una storia intensa che vi farà ridere, piangere e sognare, narrata con intelligenza, dolcezza e tanto humour.

Una festa clandestina sui meravigliosi colli bolognesi, le sirene della polizia che si avvicinano sempre di più, un ragazzo e una ragazza che fuggono nella notte a cavallo di una bici: non era certo questa la vita che i genitori di Caterina sognavano per la figlia mandandola all’università di Bologna. Impacciata, buffa ma irrimediabilmente romantica, Caterina ha le idee confuse sul futuro e tanta voglia di fuggire dalla cittadina del Sud in cui è cresciuta. Anche se il prezzo da pagare è diventare avvocato come suo padre. Così si lancia alla scoperta della vita metropolitana insieme all’inseparabile amico Ettore, dichiaratamente gay, irriverente e un po’ filosofo, ritrovandosi in un caotico appartamento affollato di studenti più confusi di lei: la “dea dell’amore”, il graffitaro su commissione, l’irriducibile secchiona. La città universitaria più eccitante d’Italia la stupisce e la travolge, per la prima volta finalmente libera. Ma proprio nel momento più improbabile, Caterina si innamora. Un colpo di fulmine. Un amore improvviso, complicato e immenso. Un amore che sa di spezie e ha le labbra morbide di Yassine, un bellissimo ragazzo che, rincorrendo la speranza, dal Maghreb è arrivato fino a qui…

Caterina viene dal Sud, Yassine da molto più lontano. Bologna li farà innamorare perdutamente.

L'AUTRICE

Simona Toma è nata a Lecce nel 1976. Lavora in regia e produzione per il cinema, la televisione e il teatro. Ha esordito per Mondadori con il romanzo young adult Da questo libro presto un film, pubblicato anche in Germania e in uscita in Brasile. Sempre per Mondadori, ha pubblicato il romanzo Diario semiserio di una teenager disperata, con lo pseudonimo di Carlotta Fiore. Per Giunti, è presente con un suo racconto nell’antologia Buon Natale rosa shocking e Un bacio dall'altra parte del mare.
Il suo blog è€ simonatoma.wordpress.com

LINK
Link del libro su Giunti narrativa: http://narrativa.giunti.it/novita/un-bacio-dall-altra-parte-del-mare/
Link della pagina autrice sul sito di Giunti narrativa: http://narrativa.giunti.it/autori/simona-toma/

 

COLLANA NARRATIVA ADULTI

“FORTE E SOTTILE E’ IL MIO CANTO – STORIA DI UNA DONNA OBESA” di Domitilla Melloni

Data di uscita: MERCOLEDI 24 SETTEMBRE

Vi ricordo inoltre che, nella collana narrativa adulti, è uscito “Forte e sottile è il mio canto - Storia di una donna obesa” di Domitilla Melloni, un racconto necessario e toccante che affronta una delle malattie più “scomode” del nostro tempo. Siamo sicuri che un tema così attuale possa interessare alcuni di voi.


  
Titolo: Forte e sottile è il mio canto - Storia di una donna obesa
Autore: Domitilla Melloni
Pagine: 208
Prezzo € 14
Dimensioni: 12,5 x 19,5 cm
Copertina: brossura con bandelle
Uscita: 24 settembre 2014
ISBN: 9788809779150

TRAMA
Domitilla Melloni in questa speciale autobiografia racconta la propria storia alternando narrazione e pagine di diario: dalla descrizione della prima infanzia, trascorsa circondata dall’affetto premuroso e spartano dei genitori, anni felici ma non spensierati, perché vissuti all’ombra dei divieti che impongono la mortificazione del corpo, il rigido controllo dell’alimentazione (nella famiglia materna ci sono casi di obesità), alla convinzione di essere grassa e alla goffaggine tipica della prima adolescenza. Mentre il buon rendimento scolastico determina la sua esclusione dal mondo dei coetanei e il rapido avvicinamento a quello degli adulti. Intorno ai venti anni si verificano i primi consistenti aumenti di peso e, sostenuta dall’amore per (e di) Walter, compagno di vita, Domitilla si trova di nuovo costretta ad affrontare il calvario delle diete. Dopo due gravidanze, la costante crescita del peso contribuisce ad aumentare la distanza tra la propria interiorità e un corpo straniero. Sono anni di colpevolizzazioni e umiliazioni trascorsi a combattere una delle convinzioni più radicate nel senso comune: un obeso è obeso perché senza autocontrollo. Grazie all’esperienza della psicoanalisi, Domitilla decide di sottoporsi ad alcuni esami clinici e potrà finalmente dare un nome alla malattia di cui soffre e con questa diagnosi accettare, seppure con difficoltà, i cambiamenti del proprio corpo, impegnandosi a superare il senso di colpa e i pregiudizi sociali che da sempre accompagnano i malati di obesità.

L’AUTRICE
Domitilla Melloni è un’analista filosofa (tra i fondatori di SABOF, Società di Analisi Biografica a Orientamento Filosofico), insegna a Milano presso la Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche Philo. Tiene regolarmente conferenze e workshop.

LINK
Link del libro su Giunti narrativa: http://narrativa.giunti.it/novita/forte-e-sottile-e-il-mio-canto/
Link della pagina autrice sul sito di Giunti narrativa: http://narrativa.giunti.it/novita/forte-e-sottile-e-il-mio-canto/domitilla-melloni/

 “MARE D’INVERNO” di Grazia Verasani

Data di uscita: MERCOLEDI 8 OTTOBRE


Titolo: Mare d’inverno
Autore: Grazia Verasani
Pagine: 240
Prezzo € 14
Dimensioni: 14 x 21.5 cm
Copertina: brossura con bandelle
Uscita: 8 ottobre 2014
ISBN: 9788809791022

TRAMA
"Mare d’inverno" è un romanzo sull’amicizia tra donne, un "Grande Freddo" al femminile con un’ironia “alla Almodóvar”. La voce narrante è quella di Agnese, che fa l’insegnante, con un matrimonio arrugginito e una figlia diciottenne. Poi ci sono Vera, giornalista di successo, e Carmen, attrice prestata al doppiaggio. Sono vicine ai cinquanta e sono amiche dai tempi dell’università. Adesso si ritrovano a passare insieme, in una villetta della riviera romagnola, i giorni che precedono il Capodanno. La scusa è quella di consolare Carmen che si è rifugiata lì per riflettere sulla sua ennesima sconfitta sentimentale. In quel posto
semideserto, freddo, desolato, tra alberghi chiusi e il mare d’inverno della canzone di Ruggeri, le tre donne rinsaldano la loro amicizia, con liti passeggere, ricordi che affiorano, confidenze, rimpianti, amori che non si dimenticano. Ma soprattutto ridono, o imparano a farlo, in un’età in cui la giovinezza sembra già alle spalle. Vera, pur essendosi pienamente realizzata nel lavoro, non è felice, come non lo è Carmen, che ha sempre messo l’amore al primo posto, e Agnese dovrà decidere cosa fare del proprio matrimonio. Una breve vacanza in cui conosceranno qualcosa in più di loro stesse, e avranno anche l’occasione di incontrare uomini che scontano lo stesso malinconico “fuori stagione”. E insieme, forse, troveranno la forza di andare avanti più consapevolmente, senza paura della solitudine.

L’AUTRICE
Grazia Verasani (Bologna, 1964) ha pubblicato numerosi romanzi tra cui "Quo vadis, baby?", dal quale Gabriele Salvatores ha girato l’omonimo film nel 2005 e prodotto la
serie tv Sky diretta da Guido Chiesa, e i noir "Velocemente da nessuna parte", "Di tutti e di nessuno" e "Cosa sai della notte", con protagonista l’investigatrice privata Giorgia Cantini. È anche musicista e sceneggiatrice, ha collaborato con riviste e quotidiani e pubblicato racconti su varie antologie. Ha scritto opere teatrali come "From Medea-Maternity Blues", rappresentata sia in Italia che all’estero, diventata un film pluripremiato per la regia di Fabrizio Cattani. E il monologo "Vincerò" sulla vita e la carriera di Luciano Pavarotti, interpretato tra gli altri da Michele Placido. I suoi romanzi sono tradotti in vari paesi tra cui Francia, Germania, Russia. Nel 2013 è uscita la raccolta di racconti musicali "Accordi minori". Il suo sito è www.graziaverasani.it <http://www.graziaverasani.it> .

LINK
Link del libro su Giunti narrativa: http://narrativa.giunti.it/novita/mare-d-inverno/
Link della pagina autrice sul sito di Giunti narrativa: http://narrativa.giunti.it/novita/mare-d-inverno/grazia-verasani/
Link al booktrailer: http://www.youtube.com/watch?v=RPAy8l5Q2H4

“SE CHIUDO GLI OCCHI” di Simona Sparaco

Data di uscita MERCOLEDI 29 OTTOBRE



Titolo: Se chiudo gli occhi
Autore: Simona Sparaco
Pagine: 272
Prezzo € 16
Dimensioni: 14 x 21.5 cm
Copertina: cartonato con sovraccoperta
Uscita: 29 ottobre 2014
ISBN: 9788809788763

TRAMA
Viola nella vita ha imparato molto bene una cosa: a nascondersi. I vestiti di una taglia troppo grande, un impiego ben lontano dalle sue passioni di bambina, quando inventava storie e le appuntava su fogli di carta, un bravo ragazzo come marito, con cui però, forse, l’amore non c’è mai stato. Poi un giorno, mentre sta sviluppando alcune fotografie nel negozio in cui lavora, si fa largo tra la folla del centro commerciale un uomo alto e dinoccolato, ancora bello nonostante l’età: è suo padre, l’artista famoso, l’irregolare, l’eterno bambino. È tornato, è venuto a cercarla per proporle un viaggio nella loro terra d’origine e per dirle qualcosa di molto importante. Ma come fidarsi un’altra volta dell’uomo
 che l’ha abbandonata? Come credere di nuovo a una delle sue funamboliche storie? La tentazione però è troppo forte e Viola accetta. Mentre un paesaggio innevato scorre oltre il finestrino, l’inaspettata sincerità di quell’uomo disarmato inizia a far breccia nelle difese di Viola e quando insieme arrivano alle pendici dei Sibillini, dove è custodito un antico segreto, una nuova forza la travolgerà: la forza dell’amore, che Viola non ha mai conosciuto, della verità, del perdono, di un luogo che la chiama a sé con la sua luce misteriosa e avvolgente. È un viaggio davvero magico se il prezzo della felicità è abbandonarsi con gli occhi chiusi al potere della vita che è pronto ad accoglierci.

L’AUTRICE
Simona Sparaco, scrittrice e sceneggiatrice, è nata a Roma. Dopo aver preso una laurea inglese in Scienze della Comunicazione, spinta dalla passione per la letteratura, è tornata in Italia e si è iscritta alla facoltà di Lettere, indirizzo Spettacolo. Ha poi frequentato diversi corsi di scrittura creativa, tra cui il master della scuola Holden di Torino. Nel 2009 ha pubblicato il romanzo "Lovebook" e, nel 2010, "Bastardi senza amore", tradotto anche in lingua inglese. Nel 2013 è uscito per Giunti "Nessuno sa di noi", un istantaneo bestseller del passaparola, ristampato in 15 edizioni, vincitore del Premio Roma e finalista al Premio Strega. Vive tra Roma e Singapore.

LINK
Link del libro su Giunti narrativa: http://narrativa.giunti.it/novita/se-chiudo-gli-occhi/
Link della pagina autrice sul sito di Giunti narrativa: http://narrativa.giunti.it/autori/simona-sparaco/

 Insomma la Giunti Editore ci sorprende sempre positivamente per ogni genere libresco!

A PRESTO SPERO CON ALTRE BELLE NOVITA'!


sabato 4 ottobre 2014

VIDEOPOESIA 'RICORDO D'ESTATE'

POESIA DI FRANCESCA GHIRIBELLI
VOCE DI ANGELO FAVALE
SOTTOFONDO MUSICALE
'INTIMIT'
DI RAFAEL MUNOZ ARIZA
COPYRIGHT

giovedì 2 ottobre 2014

Recensione di 'Sangue Ribelle' di Alessio Banini





 

Titolo: Sangue ribelle

Autore: Alessio Banini

Genere: fantasy, dark

Editore: Plesio

Collana: Aurendor

Pagine: 212

Anno di pubblicazione: 2011

Prezzo di copertina: €13,50

ISBN: 9788890646232

Formato: brossura




Citazione dal libro

“Nulla si crea o si distrugge, tutto si trasforma. Un cadavere diventa polvere, e si disperde nel vento. L’acqua evapora, e torna in cielo per formare la pioggia. Tutto ha un prezzo, persino la magia. Il dolore è parte della vita, così come il piacere: questa è la lezione che ho appreso all’Accademia, questa è la lezione che ho appreso dagli antecessor. Per affrontare veramente il cambiamento, c’è bisogno del sacrificio più grande.”


TRAMA – Sangue Ribelle è ambientato in un mondo vessato da un Impero dominante, che ha imposto la sua cultura e la sua religione su ogni provincia. Il romanzo si snoda attorno a tre distinte ribellioni, le cui trame s’intrecciano fino a un comune epilogo.

Un capo tribù che cerca di portare in salvo la sua gente, un membro della nobiltà che lotta affinché la storia e le tradizioni delle sue terre non vengano cancellati, e, infine, un non-morto (o presunto tale), che si unisce alla causa della Regina degli Stracci, la signora di un esercito di ombre, intenzionata a muovere guerra all’Impero e a tutti i viventi.

La sorte comune di queste vicende, porterà alla luce una dura realtà. Una storia cruda, reale e ben orchestrata, che metterà a nudo i lati più oscuri della razza umana.


L’AUTORE - Alessio Banini, nato nel 1983 nella provincia di Siena, vive una vita modesta nei pressi di Montepulciano. Laureato in antropologia, sfrutta le tematiche della sua formazione accademica per arricchire le sue opere. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo di narrativa fantastica, La razza maledetta (0111 Edizioni).



RECENSIONE



A dir la verità, all'inizio mi ero quasi messa la mano sul cuore e stavo rinunciando a leggere questo libro, ma non perché fosse noioso o poco scorrevole, ma perché essendo una lettrice ancora poco ferrata nel genere fantasy, ero un attimo in difficoltà a districarmi in una trama così ben congeniata e veramente ben sviluppata.

Premetto che chi cerca un romanzo tradizionalmente fantasy e una semplice lettura di elfi,fate o quant'altro, non è adatto a questo tipo di libro, ma visto che anche la sottoscritta si era già un po' annoiata a trovare i soliti e quasi scontati sviluppi di un romanzo fantasioso, ha trovato in questo genere di lettura qualcosa di diverso, quasi un'idea impensabile per la creazione di un fantasy che nella sua violenta e cruenta distopia ci avvicina così tanto alla realtà dei fatti della vita, molto più che di un romanzo contemporaneo veramente ambientato ai nostri tempi.

Molto spesso nell'ambito di un fantasy c'è sempre una sorta di Prescelto che lotta in mezzo al bene e al male e nella maggior parte si arriva ad una conclusione positiva, dove quasi sempre il bene vince su tutto.

Qui troviamo una sorta di cornice davvero particolare che fa da sfondo al romanzo, si pensa sempre che la trama sia essenziale e più importante di qualsiasi altra cosa per uno scrittore, invece in questo caso è lo sfondo a diventare il vero protagonista delle vicende di ogni personaggio.

E ciò che fuorvia il lettore è proprio la diversità della storia in se stessa che non distingue sempre in maniera chiara il bene dal male, creando una sorta di crisi di coscienza del lettore, che alla fine non può far altro che arrivare alla fine del libro per scoprire la vera essenza di questa opera.

Tre voci narranti ognuna di loro raccontata con gli occhi del protagonista del capitolo: la storia dell'ex sensale Elifas Levi, l'anima di un non-morto che sembra quasi essersi scordato della sua vita passata intorno ai piaceri e ai lussi dell'Accademia sensale, ma che all'improvviso ritrova il proprio sangue corrotto dall'arrivo della Regina degli Stracci. Quest'ultima sarà una figura misteriosa, nominata anche Morso dell'Oscurità attorniata da infinite Ombre al suo macabro servizio.

Anche qui si nota quanta creatività ci sia stata nel voler creare personaggi fantasy così distanti dal solito stereotipo letterario, mentre al seguito di questi due personaggi verrà poi inserito quello di Aisha, una bambina sensale che si ritrova prescelta dalla Regina degli Stracci per riuscire a portare avanti il suo terrificante piano di vendetta.

Se Levi non riesce a comprendere la vera natura della Regina degli Stracci e il suo vero scopo, dall'altra ci sono due personaggi che hanno ben chiari i propri scopi.

Naven, il Custode, e quindi capo della Tribù Antecessor, che decide dopo tanto tempo di silenzio e sopportazione di ribellarsi al potere dell'Impero e lottare per la propria rinascita e sopravvivenza.

Gli Antecessor sono una sorta di popolazione primitiva dedita alla caccia e alle attività più umili, ricca di individui possenti e tatuati, i quali sono considerati come bestie dagli Imperiali.

Nessuno di loro potrà mai essere comparato ad un umano.

Lo scopo di Naven è quello di fuggire a malincuore dalla propria terra e rischiare di intraprendere un viaggio pericoloso, attraverso il quale la vita della sua cara tribù potrebbe finire per sempre.

Uno dei suoi obiettivi è riuscire, nonostante tale sacrificio possa andare contro al volere delle sacre divinità dei Lasi, di raggiungere l'Ay e accettare di mischiare la loro Razza con quella di una tribù che abita nella parte più orientale del villaggio.

Rischiare il tutto, facendo il sacrificio più grande, anche quello di andare contro il loro Dio Golan e mischiarsi ad una tribù di sconosciuti, pur di salvare la propria discendenza e il proprio sangue.


L'ultimo punto di vista sarà Steven Shillar, un nobile che si vedrà derubato delle proprie terre dall'Impero di cui lui stesso fa parte. Ma il vero colpo di scena verrà rappresentato dal suo fratello minore Gordon, il quale alla fine della storia ci farà comprendere la sua essenziale importanza nella trama.


Come si può vedere Banini non tralascia niente, e arrivando sino alla fine non lascia niente di inspiegato o insensato.

Una dimensione narrante fine a se stessa che ci porta ancora una volta a riflettere attraverso un'ambientazione differente, a come gli Antecessor (come molte popolazioni nella storia dei tempi), sia soggiogata al volere dell'Impero.

Un Impero pervaso dalle anime di sensali ricchi e affascinati soltanto da una vita superficiale e dedita ai piaceri più dissoluti.

L'autore ci fa capire quanto l'importanza del Sangue e della propria discendenza sia necessaria e che sia ancora oggi uno dei pochi valori da custodire preziosamente: l'unico vero motivo per lottare veramente.

E scoprire solo alla fine quanto in una storia così cruenta, rocambolesca e violenta possa esserci molto più amore che in una trama romantica.

Il sapore della vendetta gustato freddo a causa sempre di un sentimento che si sovrappone all'amore, quindi ciò che fa muovere da milioni di anni il mondo.

Conferisco al libro quattro stelle, e confido di sentir parlare ancora molto di questo autore così in gamba!

Una lettura consigliata a chi vuole rimanere positivamente stupito da un fantasy!


Francesca Ghiribelli.