martedì 16 settembre 2014

Recensione di ‘L’incanto di Fantasia’ di Caterina Armentano



Titolo
L' incanto di Fantasia
Autore


Dati
2014, 174 p., brossura
Editore
0111edizioni  (collana LaVerde)

Disponibile in eBook 

TRAMA
In una notte sinistra e tempestosa, mentre i tuoni e i lampi dirompono tra cielo e terra, Minerva abbandona l'Olimpo per far visita a una bambina, relegata in una caverna da un intero villaggio. La piccola non ha un nome e ha una grave disabilità: non sa parlare, per questo si esprime tracciando disegni sui muri della caverna che la ospita. Minerva rimane affascinata da tante meraviglie, decide così di farle un dono. Le verrà dato un nome: Fantasia. La bambina capirà ben presto di poter dar vita a creature straordinarie, quelle del libro incantato che lei stessa creerà e che magicamente si animeranno: pere magiche, colori fatati, folletti dispettosi, draghi con poteri straordinari, re razzisti, fratelli intrepidi, chiavi che conducono in mondi alternativi, pozioni che inducono il sonno eterno. Fantasia si prenderà cura di tutte le sue creature, rivelandosi migliore di coloro che l'hanno abbandonata, dimostrando che la sua capacità di amare è più forte della Paura, della Solitudine e dell'Abbandono.





RECENSIONE



Ho scoperto questa autrice esordiente con piacere, la sua arte attraverso la scrittura ti entra dentro con docili passi per restare indelebile nel cuore.
Era tantissimo tempo che non leggevo un libro fantasy impreziosito da stupende favole per bambini.
Ma è qui che si sbaglia, proprio come afferma l’autrice stessa alla conclusione del libro e nei suoi ringraziamenti: non è un semplice libro per bambini, perché gli adulti dovrebbero ricordarsi che prima di diventare grandi sono stati anche loro bambini e tutti, dico tutti, abbiamo avuto e necessitiamo tuttora di queste meravigliose fiabe, le quali non sono altro che rare perle di saggezza per la vita da portare sempre con noi.
Perle di saggezza che ci insegnano importanti morali di vita per quando saremo più grandi, ma anche i grandi non finiscono mai di imparare e molto spesso hanno bisogno di sapere che da qualche parte esiste ancora un piccolo ‘Peter Pan’ dentro di loro, o addirittura sentono spesso il bisogno di credere all’esistenza di ‘un’isola che non c’è’ per continuare a sognare o solamente per riuscire a capire cose spesso scontate, ma che così scontate in fondo non sono.
Ho amato la storia della piccola Fantasia, protagonista del romanzo, una bambina priva del potere della parola, ma come spesso accade, chi ha una simile mancanza riuscirà ad essere speciale per un altro tipo di dono che la natura o il destino le regala.
La sua penna colorerà la vita stessa di sfumature colorate e indimenticabili, dando voce a storie veramente impensabili e straordinarie; le ho adorate tutte, ma quelle che più mi sono rimaste nel cuore sono state: ‘Il principe Arcobaleno’, una fiaba che al di là della sua fantasia ci fa comprendere quanto il razzismo sia un’idea inutile e stupida, poi ‘I cinque cavalieri erranti’, da cui si evince l’amore e l’affetto incondizionati che la protagonista prova verso la sua famiglia, rispecchiandosi anche nello stato d’animo dell’autrice stessa; non voglio dimenticarmi neanche de ‘Il Regno del Sole D’ambra’, davvero ben fatta e indimenticabile con un finale degno di un amore smisurato senza confini di spazio, tempo o diversità, mentre davvero deliziosa è ‘La chiave magica’ che nella sua morale racchiude una situazione problematica familiare sempre più diffusa e odierna, ma alla fine si sa che l’amore che lega padri e figli è sempre unico e indistruttibile.
L’ultima del libro ma che io metterei al primo posto perché mi è piaciuta tantissimo è ‘L’Abete magico’. Una storia che ripercorre l’importanza del Natale e soprattutto la figura essenziale dei nonni, alla quale anche io come l’autrice sono molto legata, proprio per questo ha un significato finale davvero unico ed emozionante.
Per tutte queste ragioni conferisco a questo libro quattro stelline e mezzo, perché mi ha riportato indietro nel tempo, facendomi tornare bambina, ma senza mai dimenticarmi di essere grande, visto che è proprio questo il senso magico della lettura del libro.
Un’autrice da consigliare assolutamente per grandi e piccini e per chi ha voglia di trovare il vero significato della realtà di tutti i giorni nel sogno di una fiaba.


Francesca Ghiribelli.



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