giovedì 12 settembre 2013

RECENSIONE DI 'PARANORMALMENTE'


Recensione di ‘Paranormalmente’ di Kiersten White



Trama

Evie sogna una vita normale, ma quando a sedici anni si ha il dono di vedere i mostri e si è un'agente del Centro Internazionale del Contenimento del Paranormale anche la ricerca della normalità può essere un'avventura. Se poi ci si mette una sirena come amica del cuore, una fata dei boschi maschio come ex e una cotta per un aitante mutaforma, la missione diventa quasi impossibile... Ma fra mille avventure e qualche momento di romanticismo, dopo aver sconfitto un'oscura profezia delle fate, aver salvato il mondo del paranormale e aver fatto i conti con la sua vera identità, Evie, accoccolata sotto una coperta con Land, il suo mutaforma, sentirà le loro anime fondersi e l'amore trionferà su tutto, nel mondo normale, e anche in quello un po' più strano…


Recensione

Un romanzo che apre una trilogia davvero famosa e sbarazzina.
Evie, una sedicenne fuori dal comune, che vive al Centro Internazionale del Contenimento e che riesce a vedere le persone per quello che realmente sono, essendo l’unica capace a riconoscere qualsiasi essere paranormale, liberando così la terra da creature mostruose.
Lei è una agente in missione, che con il suo prezioso e chic Teaser rosa, che ha soprannominato Tasey, riesce a immobilizzare ogni tipo di mostro affibbiandole un braccialetto elettronico, il quale ha la speciale capacità di immobilizzare ogni paranormale.
E’ una storia veramente unica nel suo stile e la vena davvero ironica e simpatica dell’autrice smorza la comune atmosfera di un mondo popolato da creature pericolose.
Evie, invece è da sempre cresciuta al Centro e in un certo modo è affezionata a quella vita, circondata da Rachel che le ha fatto quasi da madre e dalla sua migliore amica Lish, una sirena.
Una trama liscia che non prevede grandi colpi di scena, ma che ti delizia in modo scorrevole dall’inizio alla fine.
Non si può chiamare neanche una vera storia d’amore, anche se l’incontro di Evie con Preston darà al libro un’atmosfera romantica e in un certo senso una significativa evoluzione alla storia.
Ci sarà anche la figura di Reth, una fata maschio dall’indole perfida e cattiva, che riesce a far crollare il mito della bontà di queste piccole creature dall’animo buono e altruista.
Diciamo che questa storia sentimentale a tre fra una ragazza che si crede umana, una fata maschio crudele e un mutaforma rimane unica, vista la sua particolare singolarità.
Comunque sono curiosa di leggere il seguito,Caccia alle Fate, per scoprire dove la fantasia dell’autrice riuscirà ancora a stupirci; infatti già nel primo libro si capisce benissimo che Evie non è una persona umana come crede di essere, ma una creatura del Vuoto. Mi auguro di capire meglio nel seguito la sua vera origine.
Una lettura da consigliare, soprattutto in estate sotto l’ombrellone per rilassare la mente e far ridere il cuore e l’anima del lettore.

Francesca Ghiribelli.

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