giovedì 28 febbraio 2013

Riika Pulkkinen L'armadio dei vestiti dimenticati



Riika Pulkkinen
L'armadio dei vestiti dimenticati









Elsa è una persona piena di affetto verso la sua famiglia.
Prima è donna, poi madre e nonna di due splendide nipotine, Maria e Anna. Ed è proprio la seconda a mostrarci in questo splendido romanzo le varie sfaccettature, che perfino lei stessa non conosceva della sua amata nonna.
Grazie al sorriso di un pomeriggio, dove i ricordi del passato danno memoria al presente, Anna riscopre nell’armadio di Elsa un abito nascosto, quasi dimenticato dal tempo. Sarà quello il momento giusto per la nonna di narrare una storia toccante, profonda e dipinta da una nuvola di solitudine. Un racconto, che in sé preserva una nota di sottile fragilità, che la vita di tutti prima o poi svela.
Qui compare, come una conchiglia portata improvvisamente dall’onda dei ricordi, la figura di Eeva. Una ragazza solare, intraprendente, che nella sua vita ha dato all’amore la priorità assoluta di vita.
Nella stupenda opera di questa fantastica autrice finlandese, si può respirare l’arcana atmosfera del Nord, dove nel suo freddo clima si riesce a carpire l’antico e accogliente tepore di una lettura piena di sensibilità. Una profonda umanità di scrittura, che non cela i tanti errori, che le persone, seppur amando, possono commettere. L’importante è ritrovare dietro ai momenti difficili e ai numerosi sbagli della vita, quel grande senso di appartenenza ad un sentimento superiore, che ci rende deboli di fronte alla sua grandezza. L’insegnamento, che ci porta questa lettura, è come tutto questo possa accadere nel momento, in cui la vita si avvicina alla sua conclusione. Elsa ha una grave malattia, ma non abbandona con tristezza i suoi cari, anzi nonostante l’unico rimpianto, che prova verso la cara figlia Ella, se ne va portando con sé il sorriso dell’amore. L’amore che ha legato tre generazioni: madre, figlia, nipote. E sarà solamente la storia di Eeva a far crescere interiormente Anna, la quale ritroverà in quella ragazza mai conosciuta tante cose di se stessa, quasi da renderla tanto familiare. A far da cornice l’intensa descrizione delle emozioni, ma soprattutto la costante presenza della ‘sauna finlandese’ che attraverso carezze, profumi di lavanda e acque aromatizzate, riesce a catturare l’anima del lettore. Un capolavoro che richiama dentro la narrativa quel magico tocco di poesia, che ti rapisce con parole senza tempo. Ti sembra di ascoltare in ogni termine, accuratamente scritto, il docile campanellino di una fatina dei boschi, che nonostante tutto, ci rammenta sempre:

‘’Tutti i dolori sono sopportabili, se li si fa entrare in una storia, o se si può raccontare una storia su di essi.’’
(citazione presente nel libro di Isak Dinesen (Karen Blixen))

Francesca Ghiribelli


giovedì 21 febbraio 2013

HO VINTO THE GIVER SUL BLOG 'LEGGENDARIAMENTE'

HO VINTO 'THE GIVER-IL DONATORE' DI LOIS LOWRY SUL BLOG 'LEGGENDARIAMENTE'

http://leggendariamente.blogspot.it/





HO VINTO UN ALTRO LIBRO CON UNA MIA POESIA!

Bene lostlettori! Siamo pronti per annunciare i due fortunati vincitori che si sono aggiudicati una copia cartacea del romanzo fantasy Enelsin Artigton e la Petra Regia di Annarita Pizzo, un'autrice emergente davvero piena di talento e di un'immaginazione sopra le righe. Perciò, date un'ultima lucidata ai vostri cularini correx e preparatevi a scoprire se il nome qui sotto è il vostro. L'autrice ha deciso che le vincitrici sono...

Francesca Ghiribelli e Vincenza Lancione





Ho vinto con la mia poesia 


Magia

E ho visitato mondi
che assomigliano
a cornici di ignoto,
sulla ferita ricamo
passi di medianico stupore
e l’universo sembra stanco dei neri voli
con cui attraverso il cuore.
L’anima è pozione d’amore,
le unghie petali di nebbia,
le ossa bastoni della vecchiaia:
non reggo calici di gloria,
non sono sfilata di una clessidra,
ma…sono viva.
Sono pausa
di bacchetta magica nel tempo,
invento delicate nuvole di piombo
e controvento mi spoglio della terra
che mi regalerà sempre
la mia radice di strega.

Francesca Ghiribelli.

venerdì 15 febbraio 2013

HO VINTO UN ALTRO LIBRO CON LA MIA IMMAGINE!

Chi ha vinto? ps I Love you: i risultati.

Sarete tutti curiosissimi di sapere i risultati delle prime tappe del contest, quindi eccoli:
La foto che ha ricevuto più 'mi piace' è questa qui:

Con questa foto ho vinto una copia di 'Come il vento fra i capelli' di Lorenza Bernardi.














LA CANZONE CHE HO SCELTO COME COLONNA SONORA PER IL LIBRO CHE HO VINTO!

Contest di San Valentino: Implosion e le canzoni vincitrici

Cari lettori, allora siete curiosi di conoscere le canzoni vincitrici e quindi i fortunati che leggeranno Implosion di M.J. Heron?? Ebbene si carissimi, la dolcissima M.J. ha deciso di farci un altro bellissimo regalo mettendo in palio due copie di Implosion e non una sola come avevamo detto in precedenza. Quindi oggi saranno due le canzoni vincitrici!! Prima di svelarvele però volevamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, in particolare io e l' autrice volevamo farvi i complimenti per le canzoni che avete voluto condividere con noi, tutte deliziosamente perfette per la storia d' amore tra Katherine e Armand, e tutte davvero stupende, perciò la scelta è stata molto ardua. Seconda cosa volevo ringraziare di cuore M.J. per la disponibilità e la sua incredibile gentilezza. 
Detto questo scopriamo le canzoni vincitrici e invito i fortunati lettori a controllare la propria mail e risponderci il prima possibile.

1. Bonnie Tyler con Total Eclipse of My Heart (la canzone scelta da me come colonna sonora per il libro!)

2. Cascada con Everytime We Touch



sabato 9 febbraio 2013

AUGURI BLOG: LEGGENDARIAMENTE!

Auguri Blog: Post d'iscrizione!

Salve a tutti!
Vi parlo adesso dell'iniziativa che partirà domani in onore del compleanno del blog:)
Ebbene sì, anche "Leggendariamente" ha trascorso i suoi 365 giorni (quasi... il compliblog, in realtà, è il 19!) ed è una cosa che, sinceramente, non avrei mai creduto... E' davvero tanto tempo, anche se non può sembrarlo, e sono tantissime le cose che questo blog ha portato nella mia vita, sia belle che meno belle... Ho avuto la possibilità di leggere più libri di quelli previsti, ho conosciuto tanta belle gente (alcuna un po' meno:P) e ho stretto meravigliose amicizie. Quindi, ecco uno dei motivi per cui festeggio il mio blog... se lo merita, mi ha dato soddisfazioni che non potete immaginare!

Vi spiego subito a che tipo di iniziativa ho pensato. Abbiate pazienza e leggete con attenzione ogni parte di questo post, in modo tale da evitare dubbi e incomprensioni. Cercherò di essere il più chiara possibile.
IN COSA CONSISTE
"AUGURI BLOG"! Ecco, queste due parole segneranno il cammino che dovrete percorrere. Dal 9 febbraio al 19, ogni giorno, in un post apposito, pubblicherò una lettera di ogni parola e per ogni lettera una lista di 10 romanzi con quell'iniziale. Quello che dovrete fare voi è votare il romanzo che vorreste leggere, perchè alla fine del percorso, ovvero al concludere dei 10 giorni, verranno selezionati i 3 libri più votati che verranno vinti dai 3 followers che avranno ottenuto più punti.
(Mi avvalgo della possibilità di selezionare anche un numero maggiore o inferiore a seconda del numero dei partecipanti)
COME SI RACCOLGONO I PUNTI
Innanzitutto, otterrete maggiore punteggio votando ogni giorno, ma più diffonderete l'iniziativa più punti potrete accumulare. Ecco una sintesi dei vari modi per accumulare i vostri punti. Non siete obbligati a fare tutto quello che ho indicato nel riquadro, ma se vorrete arrivare in finale e vincere i vostri libri preferiti, starà a voi raccogliere più punti possibili.
1 PUNTO: condivisione iniziativa su Facebook

 1 PUNTO: condivisione iniziativa su Twitter 

5 PUNTI: post apposito che pubblicizzi l'iniziativa 

3 PUNTI: esposizione banner in sidebar (lo trovate sotto)

2 PUNTI: voto giornaliero 

 3 PUNTI: followers del blog 

1 PUNTO: MI PIACE alla pagina "Leggendariamente

6 PUNTI: condivisione con tag amici
BANNER DA CONDIVIDERE
REGOLE FISSE
Sono pochissime ma tenetene conto perché sono importanti. Dovrete COMMENTARE IN QUESTO POST la vostra intenzione di partecipare all'iniziativa, lasciando un INDIRIZZO EMAIL, mentre nei post giornalieri dovrete solamente VOTARE il libro che vi piacerebbe leggere e SPIEGARNE BREVEMENTE IL MOTIVO.  
Ogni giorno controllerò come procede il tutto e l'ultimo giorno lascerò che commentiate un post apposito in cui inserire i link delle vostre condivisioni (quindi annotateli sempre e tutti!) in modo tale da conteggiare i vari punteggi, dopo averli controllati.
Poi decreterò i fortunati vincitori:)

PREMI
I libri delle liste appartengono a generi vari e posso essere sia in edizione cartacea che in ebook.

VARIE ED EVENTUALI
  • Chiunque può iscriversi in qualunque momento, compreso tra il 9 e il 18 febbraio. Cliccando sul banner che inserirò in sidebar e su quello nello slider, verrete rimandati a questo post e potrete ISCRIVERVI.
  • Ovviamente, è normale possa presentarsi l'eventualità che molti di voi accumulino lo stesso punteggio. In quel caso verrà effettuato un sorteggio tra i pari punteggio. La stessa cosa potrebbe accadere con i libri. Anche in quel caso, avverrà un sorteggio tra i più votati, in modo che alla fine risultino 3.
  • Per qualsiasi altra domanda o dubbio, potete mandarmi un'email privata a questo indirizzo email: fricccatcat@gmail.com. Vi risponderò in tempi brevi, quindi non esitate e non lasciate le vostre domande nei commenti ai post.

venerdì 1 febbraio 2013

IL RACCONTO CON CUI HO VINTO SUL BLOG 'BOOKLAND VIAGGIANDO TRA I LIBRI'



RACCONTO CON CUI HO VINTO IL PREMIO 'COMPLEANNO' DEL BLOG 'BOOKLAND VIAGGIANDO TRA I LIBRI'

Buon compleanno, vita!


Apro gli occhi e mi ritrovo a pancia in giù nella coltre bianca. La neve sembra vestirmi con la sua delicata anima. Ricopre anche il libro che avevo acquistato come regalo per mia madre. Lo raccolgo e lo infilo nella mia borsa. Mi sento viva, ma non del tutto. Mi ricordo soltanto tanti passi sulla linea confusa del ghiaccio sulla strada, poi un grandissimo rumore. Un forte tonfo. Al momento della grande botta, ho sentito la testa andarsene da un’altra parte. Si è quasi volatilizzata. Pensavo di averci rimesso la pelle, invece sono ancora qui tutta intera. Domani, sarà Natale, ma anche il mio compleanno e compirò i miei fantastici diciassette anni. Potrò aprire i miei doppi regali e godermi la giornata, sentendomi più grande e felice. Dicono, che chi è nato per le feste, ci rimette sempre, perché riceve meno doni all’anno, ma io mi sento ancora più al settimo cielo, e nessuno mi ha mai fatto mancare niente!
Già, mi sono avventurata fin qui, per vedere l’addobbo più spettacolare: l’abete in fondo alla grande curva. Un altissimo esemplare pieno di tante palline di molteplici colori, soffici fiocchetti rossi, dorate stelle di cartapesta, minuscoli bastoncini bianchi, simpatiche renne dal morbido manto di peluche e infine un goliardico puntale a forma di Babbo Natale, che sembra salutare l’arrivo dei turisti e inaugurare l’anno che verrà. Mi alzo, quando un leggero fruscio di ali bagnate sembra venire verso di me. Una piccola pallina di piume grigie si scrolla qualche goccia di neve dal corpo, poi mi guarda in silenzio, quasi avesse visto un fantasma. Mi accorgo che è un dolce pettirosso, perché sul petto ha venature color scarlatto. E’ strano che un piccolo volatile, che ha vissuto da sempre allo stato selvatico, si faccia avvicinare così tanto da un essere umano. Preoccupata, guardo se ha un’ala rotta o una zampetta ferita, ma sta bene. E’ soltanto infreddolito dalla neve.
Punta i suoi occhietti sul mio viso come due bottoni neri e lucenti. Io sorrido di fronte a quel tenero musetto indifeso.
‘Ti sei perso? O sei caduto dal tuo nido?’
L’animale gira il piccolo capo fissandomi.
‘No, sono venuto in tuo aiuto…’
Io spalanco gli occhi stupita. Mi ritengo, ma vorrei tanto ridere in quel momento. Non potevo credere che gli animali sapessero parlare.
‘Ma non ho bisogno di aiuto, sono soltanto caduta nella neve.’
Il volatile emette uno strano e breve cinguettio,quasi una sonora risatina.
‘Allora non ti sei accorta di niente. Tu sei un fantasma.’
‘Cosa?’
‘Sì, un fantasma. Sei morta. Non fai più parte del mondo umano.’
‘Ma che dici? E poi come fai a saperlo?’
‘Beh, dal fatto che tu possa parlare con me. Soltanto gli angeli possono parlare e capire gli animali.’ Disperata, incomincio a sfiorare il corpo alla ricerca della mia consistenza. Sento qualcosa, ma sembra che il mio tocco sfiori l’aria. Allora e’vero! Quella specie di botta assordante era soltanto l’attimo, che aveva segnato la mia fine.  Non avrei mai compiuto gli anni e non avrei più aperto i miei stupendi regali….Ora potevo vedere quel mitico albero addobbato, ma ero morta per sempre. Un attimo prima ero felice di poter vedere quel silenzioso tratto di bosco animato da quel dicembre così festoso, ma adesso non ero altro che un’anima vagante e destinata alla solitudine in eterno. Non avrei più rivisto i miei genitori, per non pensare ai miei amici, alla scuola, ai sogni che un giorno forse avrei potuto avverare. Ma la persona più importante, colui che non avrei mai potuto abbandonare così. Il mio ragazzo,Giacomo. Ma avrei dovuto fidarmi così tanto di un semplice pettirosso?  Mi accorgo in tempo della presenza di un’auto, che attraversa la strada nella semioscurità. E’ la vettura di un tassista dal volto molto magro. L’unica prova inconfutabile, è vedere se riesce a sentirmi.
‘Signore, mi scusi. Signore? Riesce a vedermi o a sentirmi?’
Urlo a squarciagola, gesticolando come una forsennata. Non c’è altro da fare. Devo accettare di essere un fantasma. Mi volto e vedo ancora il piccolo pettirosso che mi guarda.
‘Non puoi fare niente. Soltanto accettare di essere un angelo. Ma ricorda, che anche se sarai invisibile, potrai sempre mandare qualche segno o addirittura qualche messaggio sulla terra.’
I miei occhi spenti dalla delusione, improvvisamente si illuminano.
‘Dici sul serio? Ma anche se loro non potranno mai più vedermi, io posso vedere loro…o sbaglio?’
‘Certo. Se può farti felice, io posso farti da spalla. Ogni volta che vorrai mandare un segno della tua presenza ai tuoi cari, sarò al tuo servizio.’
Prendo il piccolo uccellino nel palmo della mano e gli lascio un dolce bacio sul capo.
 ‘Portami in città. Voglio rivedere la mia casa per un’ultima volta e poi ho un altro breve compito da svolgere. Accompagnami.’
‘Volentieri. Tu, non hai più bisogno di loro, ma loro avranno sempre bisogno di te... Del tuo ricordo.’  Chiudo gli occhi e sento la mia mente più leggera. Riapro gli occhi sul mondo e vedo volare di fianco a me il piccolo pettirosso che sorride, quasi orgoglioso. All’improvviso, vedo dall’alto una sagoma familiare. Il mio caro cottage. Voglio tornare, vorrei nuovamente riessere io, ma non posso. Faccio segno al mio amico pennuto che quella è la mia casa.
‘Andiamo. Vedi, è bastato poco per arrivarci…’
Mi affaccio alla finestra accesa. Il salotto è addolcito dalla luce di candele agghindate per le feste, l’albero proietta la sua ritmata luce nella stanza e il camino acceso riscalda il cuore di quei visi spaventati. Sì, li vedo non sanno ancora niente, ma sono preoccupati per la mia prolungata assenza.
Come faccio a dire loro che sono morta, ma che sono ancora qui?
I loro volti lividi di ansia e angoscia. E io che avevo pensato non mi amassero abbastanza!
L’unica cosa che decido di lasciare davanti alla porta è quel piccolo pupazzetto a forma di angioletto, che entrambi mi avevano regalato quando ero piccola.
L’unico modo per farmi credere che la cara nonna, a quell’epoca da poco scomparsa, sarebbe stata sempre vicino a me. Ora avrei potuto rivedere chi era già scomparso dalla vita terrena, e adesso sono loro ad aver bisogno di quel piccolo gesto per tollerare la mia assenza. Io, che ora sono davvero un angelo, sarei stata vicina alla mia famiglia per sempre con la speranza di poterla riabbracciare un giorno.
Tiro fuori dalla tasca quel caro ricordo d’infanzia, che mi ha accompagnato fino alla morte.
‘Tieni, ti affido questo. Lascialo sul davanzale della finestra.’
Il piccolo pettirosso prende nel becco con delicatezza quel docile ciondolo bianco e inizia a svolazzare, sbattendo con forza le sue ali contro il vetro, in modo da attirare la loro attenzione.
Io me ne sto lì incantata a guardare senza poter fare niente, mentre vorrei correre da loro.
La mamma apre la finestra e il mio piccolo nuovo amico fa cadere il portafortuna all’interno della stanza, poi se ne vola via. Poi, papà sorpreso, lo raccoglie sorridendo, mentre entrambi si osservano quasi sollevati, stringendosi al cuore fra le lacrime quel minuscolo segno della mia presenza.
Ma non è tutto oro ciò che luccica, e presto si renderanno conto che non esisto più e dovranno accontentarsi soltanto del mio breve ricordo. Domani e ogni anno per Natale, sarà ancora più dura ricordare le festività e la mia nascita che ricorre tristemente.
Fra poco la polizia avrebbe trovato il mio corpo abbandonato e senza vita sulla strada che porta al bosco. Invisibili lacrime mi solcano il volto. Non le sento più arrivare in gola ed affacciarsi agli occhi, ma è ciò a cui mi devo abituare nel mio nuovo stato di ectoplasma.
Mi allontano senza voltarmi indietro, mentre il pettirosso mi affianca in comprensivo silenzio.
Poi mi decido a fare l’ultimo e doloroso passo, prima di passare del tutto a miglior vita.
‘Seguimi fino a quella tavola calda in fondo alla strada. Lì c’è un’altra persona che voglio vedere per l’ultima volta.’
L’animale mi guarda con aria incoraggiante e sferza il nevischio con la sua piccola figura.
Io affretto il passo per ritrovarmi senza fiato davanti alla vetrata del locale illuminato a festa. Rivedo il suo caro profilo incorniciato da una ghirlanda di finto abete ornata di rosso. Lui, il mio Giacomo. I suoi indimenticabili occhi verdi e ridenti, mentre serve un caffè ad un cliente al suo bancone. I suoi morbidi capelli color miele che incorniciano la sua dolce faccia.
Quanto vorrei correre lì ad abbracciarlo e baciarlo per un’ultima indimenticabile volta.
Ma lui non lo sa ancora che non ci potremo mai più amare.
Per questo devo scrivergli un biglietto d’addio.
Voglio che quando saprà la verità lo conservi per sempre.
‘Da come guardi quel ragazzo, deve esser stato molto speciale per te .’
 ‘Sì, è il mio fidanzato. Ci conosciamo fin dall’infanzia. E’….molto dura sapere che non potrò più averlo al mio fianco.’
‘Lascia qualcosa che gli ricordi il vostro amore. Tu resterai per sempre in un angolo del suo cuore.’
Ci penso su e poi cerco nella cara borsa, che mi è rimasta a tracolla dal momento dell’incidente.
Sì, trovo il mio previdente taccuino e una biro blu. Ripenso ai nostri momenti insieme, alle nostre letterine d’amore per San Valentino, ad ogni piccolo gesto che ci ha fatto diventare grandi e maturi l’uno al fianco dell’altra. Sono sicura che lo amerò per sempre, ma lui un giorno troverà un’altra e mi sostituirà, come è giusto che sia. Improvvisamente scrivo di getto e mi innamoro di quei versi, che non riesco a credere vengano proprio dal mio cuore.
Con un dolce e armonioso corsivo gli regalo quella frase:
‘Mi senti? Sono qui fra la neve,
per dirti che non me ne andrò mai,
ma sono soltanto sparita
nel bianco bacio di un angelo.
L’inverno sarà il nostro segreto.
La tua Lara.’

Ripiego il biglietto e lo affido al becco del mio piccolo messaggero dal rosso petto.
Non credo ai miei occhi, quando un cliente apre la porta del negozio per uscire ed il mio coraggioso amico sfiora la sua testa per farsi spazio ed entrare nella tavola calda.
Come una saetta evita gli sguardi stupiti della gente e lascia con curiosa fretta il mio messaggio dietro al bancone sotto agli occhi meravigliati di Giacomo.
Poi scappa via, più veloce della luce, dal piccolo spiraglio di una finestra aperta.
Il mio ragazzo afferra quel dolce ricordo di carta e con aria attenta legge quelle brevi righe parecchie volte. Alla fine una breve lacrima sgorga dai suoi occhi per l’emozione, forse anche per il desiderio di vedermi subito e ringraziarmi di quel poetico pensiero, poi gira le spalle al bancone.
Lui non sa ancora niente, ma un giorno capirà il senso di quelle parole. Sono sicura che quando vedrà anche un semplice passerotto volare penserà a me e al nostro amore. Saprà che il Natale ci ha diviso per sempre, ma che la neve conserverà per sempre il nostro amore. Il misterioso e bianco bacio di un angelo che lo amerà oltre la vita.
E mentre me ne vado sorridendo fra le lacrime, penso, ‘Non me ne sono mai andata, prima o poi, mi sentirai, sono qui fra la neve, perché l’inverno sarà il nostro segreto.’
Poi catturo un fiocco caduto dal cielo e scompaio fra il nevischio. Forse domani, anche se non sono più viva, in qualche modo i miei diciassette anni mi troveranno.
Buon compleanno,vita!

Francesca Ghiribelli.




HO VINTO 3 LIBRI CARTACEI E DUE EBOOK CON IL MIO RACCONTO!

Contest di compleanno: i vincitori!

Buon pomeriggio amici lettori. Dite la verità...siete curiosi di sapere i nomi dei vincitori del contest! Innanzitutto una brevissima premessa: complimenti a tutti i partecipanti! Scegliere è stato davvero difficile...siete stati TUTTI bravissimi. Ma non disperate se non avete vinto...ci saranno tante altre occasioni in futuro!;-)







Ed ora passiamo ai vincitori!!!



Il vincitore del primo contest a tema compleanno è...
FRAGHI88 (con il mio racconto 'Buon compleanno, vita!')



  I premi: 

-Per il primo contest, in cui dovevate inviarci un testo a tema COMPLEANNO, i premi sono: 

http://bookland89.blogspot.it/2013/01/contest-di-compleanno-i-vincitori.html

3 libri e 2 eBook