domenica 5 giugno 2011

UNA LEGGENDA MI PARLA DI TE...

 
RUBRICA DI FRANCESCA GHIRIBELLI SU LIBERAILLIBRO.COM

 
 
Rossori sciolti nel tramonto del cuore, perché niente più di te accende il sereno arcobaleno dell’amore, qui dentro la soglia di questo desiderio che controlla una carezza, mentre il tuo sguardo si accinge a seguire la linea del mio sorriso, ormai perduta in quell’ammirazione che ha i contorni del tuo viso. I miei occhi sono petali fioriti per la tua speranza di vedere sempre più in là della mia delusione, perché sei le dolci braccia che confortano il cammino di questo sottile filo con cui il mondo si fa ancora più assassino.
Mi svegli con il tuo profumato raggio di sole che mi dona il più meraviglioso tocco dell’amore, sei lì ad aspettare preoccupata e contesa da quella leggera ansia con cui la vita ci pone la sua attesa; per dirti tutto ciò che vorrebbero veramente le ali del mio sentimento, non basterebbero parole che danno tempo al tempo, ma sarebbe necessaria una catena che racchiuda questo violento fiume in piena: una forza misteriosa che nella delicata sembianza di una crisalide si posa. Tendi la mano per decifrare ogni mio piccolo tormento o pensiero che sfiora il malessere di un momento, ma esisti sempre come la paziente clessidra che ripercorre indulgente la salita battendo con superlativo anticipo quel timido battito di vita che arriva nel tuo sorriso.
Guardo in lontananza ed anche quando la tua assenza si fa sentire, io la riempio della musica con cui le tue magiche labbra intessono l’alba e sei sempre lì con me durante lo spensierato volgersi del mattino, sei nel mitico odore con cui l’espressione del mezzogiorno lascia sospeso nel pomeriggio il mondo ed infine il lento calar della sera soporifera del quieto sonnecchiare con cui i tuoi occhi ricamano sogni per la tua eterna bambina, mentre lo scuro sapore della notte si appropria del tuo amore. E lì ci sono due mani che si avvicinano timidamente, mentre quella silenziosa e mitica comprensione le fa toccare, così mi fermo dentro quel sorprendente modo di svelarti quelle cose che vorrei dirti sempre e all’infinito, ma che a volte si nascondono dietro la piccola e angusta ombra di un dito, troppo timide per offrirti il paradiso, ma so che ti amo e continuerò ad amarti di quella vita che sa essere molto più che il semplice cerchio di un’esistenza…….sarà quella storia nata da una leggenda che mi parla di te: due fiori raccolti in un deserto di anime, in cui soltanto noi sapremo raccontarci lo splendido amore che ci siamo date.
 
‘’In dedica a mia madre.’’                                                                      Francesca Ghiribelli.

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