domenica 5 giugno 2011

LETTERA AL MONDO

 
RUBRICA DI FRANCESCA GHIRIBELLI DA LIBERAILLIBRO.COM
 
 
Alfabeti impressi nella memoria cadono su altalene spezzate di quella gloria, ormai senza ritorno.
Se fossi parte di te, mondo, non mi sentirei incompresa: ogni volta mi perdo in queste gocce di pioggia senza senso. Perché esiste un temporale? Forse per dare vita alla tua anima argentata che fatica di amore su questa salita! Non esisterebbe quella magica malinconia, se le tue lacrime non cadessero sospese nella loro concentrata leggerezza, così da rendere concreta quella reale tristezza che ogni giorno ci circonda, anche se la nascondiamo dietro al misterioso riflesso di un vetro. E’ sopra quello scivoloso manto che il tuo cuore piange disperato, mentre il mio accompagna il tonfo sordo con cui il suo picchiettare parla.
Se il cielo potesse pronunciare il lento fluire del silenzio delle mie parole, parlerebbe di te, mondo…racconterebbe come il timido passo di uno sguardo riesca a cogliere la tua speciale immensità, mentre chi in un istante non può far altro che accettare la tua frenetica e poco magnanima gentilezza. Per adesso, io posso soltanto aspettarti sul ciglio di una strada, magari senza ritorno, ma voglio credere che possa esistere il tacito e paziente borbottare del destino; esso mi tende le mani lasciando vagare le piccole e sdrucite forme di sogni che hanno il rumoroso scricchiolio delle foglie di questo autunno. Adesso sarai sempre con me,mondo…perché ho capito che bisogna saper aspettare come il sommesso singhiozzo di una nuvola fa con la pioggia, così custodirò invano il mio sogno che illumina ancora l’attesa di un mondo senza lacrime.
Francesca Ghiribelli
 

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